S&P 3046,4 – Nasdaq Composite 8464

Articolo spot nella calda estate di Agosto dedicato ai TOP mancanti sugli Indici USA.

Veniamo subito al motivo per il quale si è deciso di fare questo articolo :

S&P non ha ancora battuto  3046.4

Al momento tiene il box vitale 2850-3048 (essenziale)

Al momento tiene il livello  radice 755=2755 Coincidente con la media a 200gg

NASDAQ COMPOSITE non ha ancora battuto 8464

Al momento tiene il box vitale 7500-8500 (essenziale)

Al momento tiene il livello radice 755=7755 Coincidente con la media a 200gg

Le possibilità che questi Top vengano battuti nonostante tutto sono ancora in essere.

 

30464s6p

 

NASDAQ 8464

NASDAQ8464

 

Se gli Indici USA andranno a obiettivo , quindi S&P 3046,4 e NASDAQ COMPOSITE 8464 per effetto domino dovremmo rivedere area 21464 il FTSEMIB  (se riuscirà a passare la forte resistenza area 20800) e  area 12464 il DAX con elevate probabilità (se riuscirà a passare la forte resistenza area 11800).

Decisivo sarà come sempre l’intervento delle Banche Centrali e delle Mani Forti (preciso almeno ad oggi con intervento su livelli assolutamente imperdibili per gli Indici USA per evitare forti correzioni ) , week end molto importante come sapete (Federal Reserve) che potrebbe essere la scusa per lo S&P di tornare sopra 2945/2960 con un nuovo allungo sui massimi di periodo magari con Gap up Lunedì 26/08/2019 mattina con Open area 2990 quindi molto prossimo a quota 3000 per retest successivo poi di 2970/2960 e ripartenza per 3020/3048 a battere 3046,4.

Ci riesce davvero difficile pensare che questi TOP non vengano battuti proprio dagli Indici USA (e dagli HFT che li manovrano) dopo che altri lo hanno fatto in precedenza e tutti con estrema precisione,ma quanto pensiamo noi pesci piccoli…conta poco.Conta sempre e solo quanto pensano gli squali.

Ovviamente quindi saranno sempre loro a rispondere e a darci conferma che l’idea è corretta.

Good Luck !

cassaforte

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NEWS SEGUITE A QUESTO ARTICOLO

Dati occupazione USA agrodolci: ora attenzione a Powell

Gli indici europei hanno accolto positivamente i dati

Come aperitivo, Eric Rosengren, membro della FOMC, il quale tradizionalmente si è opposto ai tagli dei tassi, dovrebbe parlare tra poco, mentre si attenderanno altre dichiarazioni dei membri della FOMC e Powell alle 20.00

Usa: richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione scendono al livello più basso da aprile

A luglio le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione toccano le 204mila unità contro 205mila attese e le 217mila della precedente rilevazione. Il dato è il più basso da aprile scorso.

Usa: in salita su base mensile a luglio le scorte all’ingrosso, +0,3% contro -0,3% precedente

A luglio crescono su base mensile le scorte all’ingrosso negli Usa. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrata su base mensile una salita dello 0,3% contro la flessione dello 0,3% precedente.
Il dato non batte le attese che avevano stimato una crescita dello 0,5%.

Usa: prezzi alla produzione in rialzo ad agosto su base annua, stime superate

Salgono ad agosto su base annua i prezzi alla produzione negli Stati Uniti, arrivando a toccare +1.8% da +1,7% atteso e da precedente rilevazione. Escludendo l’energia e i beni alimentari, i prezzi salgono del 2,3% contro 2,1% precedente. Su base mensile invece i prezzi alla produzione segnano un lieve calo, passando da +0,2% precedente a +0,1%, contro lo 0,0% atteso.

G7 Biarritz, Trump: ‘Cina ci ha chiamati per tornare a trattare’. Futures Dow Jones +200 punti

 

I futures sull’indice Dow Jones stanno balzando di oltre 200 punti, dopo le dichiarazioni decisamente più concilianti che il presidente americano ha rilasciato al G7 di Biarritz, in Francia.Trump ha annunciato che Stati Uniti e Cina “inizieranno a trattare molto seriamente” la questione della guerra commerciale, dopo che le tensioni si sono intensificate, a seguito degli annunci delle ultime ore, arrivati sia da Pechino che via Twitter dal presidente Usa.“La scorsa notte la Cina ha contattato i nostri funzionari che si occupano del commercio proponendo ‘Torniamo al tavolo (delle trattative) – ha detto Trump – Credo che vogliano fare qualcosa. D’altronde, continuano stanno accusando danni molto alti e, allo stesso tempo, capiscono che questa è la cosa giusta da fare (contattare gli Usa per il dialogo). E io ho grande rispetto per questo. Si tratta di uno sviluppo molto positivo per il mondo”.Lo scorso venerdì, la Cina ha annunciato un piano volto ad aumentare dal 5% al 10% le tariffe imposte su $75 miliardi di beni importati dagli Stati Uniti. Gli aumenti scatteranno tra il 1° settembre e il 15 dicembre.Immediata la risposta di Trump, arrivata come di consueto via Twitter. Il presidente americano ha risposto che, a questo punto, l’America sferrerà un nuovo schiaffo commerciale contro la Cina, aumentando i dazi imposti su $250 miliardi di prodotti importati dagli Usa dal 25% al 30%. Non solo. Trump farà salire le tariffe anche su $300 miliardi di altri beni cinesi dal 10% al 15%.La guerra commerciale è protagonista indiscussa dei colloqui che si sono svolti tra i Sette big del mondo, in occasione del G7 di Biarritz in Francia: nelle ultime ore Trump è andato oltre, minacciando di dichiarare la guerra commerciale contro la Cina una emergenza nazionale.Ma ora, dopo la presunta telefonata delle autorità cinesi, si apre di nuovo lo spiraglio delle trattative.Capire le mosse di Trump non è un compito facile, se si considera che poco prima, sempre al G7 di Biarritz, aveva detto di essersi pentito di non aver alzato di più i dazi contro i prodotti cinesi.Wall Street ha perso più del 2% nella sessione dello scorso venerdì. Su base settimanale, inoltre, il Dow Jones ha ceduto -1% e lo S&P 500 e il Nasdaq Composite sono arretrati rispettivamente di -1,4% e -1,8%.Tutti gli indici hanno chiuso la settimana in territorio negativo per la quarta settimana consecutiva, confermando la fase ribassista più lunga dal mese di maggio.

Trump torna all’attacco della Fed: “tassi dovrebbero essere ridotti di 100 punti base”

Ancora una volta il presidente Usa, Donald Trump, va all’attacco della Federal Reserve (fed) sul tema tassi. “La nostra economia è molto forte nonostante l’orrenda mancanza di visione di Jay Powell e della Fed”, scrive su Twitter il primo inquilino della Casa Bianca aggiungendo che “i democratici stanno cercando di dire che l’economia va male solo ai fini delle elezioni del 2020. Molto egoisti! Il nostro dollaro è così forte che sta facendo del male ad altre parti del mondo”. E ancora Trump scrive sul social: “La Fed, in un periodo di tempo abbastanza breve, dovrebbe ridurre i tassi di almeno 100 punti base, forse lanciare anche un quantitative easing”. “Se ciò accadesse la nostra economia sarebbe migliore e l’economia mondiale si rafforzerebbe”.

 

AGGIORNAMENTO 21/08/2019

FTSE MIB

20.900,12 <———————- > 20800
Variazione
1,97%

Germania

Ultimo 14:45:00

11.824,35<———————- > 11800
Variazione
1,44%

STANDARD AND POOR

2938

NASDAQ COMPOSITE

8022

AGGIORNAMENTO 22/08/2019

FTSE MIB

Ultimo 14:43:00

21.015,04
Variazione
0,81%

Germania

Ultimo 15:04:00

11.837,99
Variazione
0,30%

STANDARD AND POOR

2938

NASDAQ COMPOSITE

8047

AGGIORNAMENTO 23/08/2019

FTSE MIB

Ultimo 09:02:00
20.954,51
Variazione
0,66%

Germania

11.803,99

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2938

NASDAQ COMPOSITE

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SVOLTA IN ROSSO DEI LISTINI………….PER NEWS USCITA SU REUTERS

Tornano in auge le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina: secondo quando indicato da un’analisi riportata dall’agenzia Reuters, il paese asiatico sarebbe pronto a incrementare i dazi su prodotti per un ammontare di 75 miliardi di dollari importati dagli USA.
Vedi Idea Guida
Se gli Indici USA andranno a obiettivo , quindi S&P 3046,4 e NASDAQ COMPOSITE 8464 per effetto domino dovremmo rivedere area 21464 il FTSEMIB  (se riuscirà a passare la forte resistenza area 20800) e  area 12464 il DAX con elevate probabilità (se riuscirà a passare la forte resistenza area 11800).
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Fed: Powell, la sfida ora è come sostenere l’espansione attuale

 

“La nostra sfida attraverso la politica monetaria è ora sostenere l’espansione in modo che la forza del mercato del lavoro si estenda ancora di più e che l’inflazione centri saldamente il target del 2%”. Lo ha detto Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, nel suo atteso discorso al simposio di Jackson Hole, in corso.

Secondo Powell, la domanda chiave da porsi per delineare la politica monetaria è come si può sostenere al meglio la massima occupazione e la stabilità dei prezzi in un mondo con tassi di interesse bassi.

Fed: Powell, questione commerciale non è di nostra competenza. Dobbiamo perseguire i nostri obiettivi

“La politica commerciale è di competenza del congresso e dell’amministrazione, non di quella della Fed”. Con queste parole, Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, chiarisce il ruolo della banca centrale americana, in risposta alle critiche avanzate da Donald Trump. “Il nostro compito – prosegue Powell – è utilizzare la politica monetaria per promuovere gli obiettivi statutari”. E precisa: “la politica monetaria è un potente strumento per sostenere la spesa dei consumatori, gli investimenti delle imprese e la fiducia del pubblico, non può fornire un regolamento per il commercio internazionale”.

Powell cerca poi di ammorbidire i toni, aggiungendo che la Fed può concentrarsi su come gli sviluppi commerciali possano influenzare le prospettive di crescita e adattare la politica monetaria per promuoverla.

Eurozona: fiducia consumatori peggiora più del previsto

Peggiora il clima di fiducia in Europa. Ad agosto l’indice sulla fiducia dei consumatori si è attestato a -7,1 punti, evidenziando un calo dai -6,6 punti di luglio. Deluse le attese degli analisti, che si aspettavano una flessione a -7 punti.

Stati Uniti: Pmi servizi in calo ad agosto, deluse le attese

Calo maggiore del previsto dell’attività del terziario negli Stati Uniti. Ad agosto l’indice Pm i servizi si è attestato a 50,9 punti, in ribasso rispetto ai 53 punti di luglio. Gli analisti si aspettavano una flessione minima a 52,9 punti. Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto.

Stati Uniti: Pmi manifatturiero scivola sotto soglia dei 50 punti ad agosto, minimi da 10 anni

Stati Uniti: calano richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione

Calano le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Nella settimana al 17 agosto si rilevano 209 mila nuove richieste contro le 221 mila della passata rilevazione (dato rivisto dal precedente 220 mila unità). Gli analisti stimavano un dato pari a 216 mila unità.

Bce: volume Npl dimezzato a 587 mld€ a fine marzo, necessaria ulteriore riduzione

A fine marzo 2019 si è quasi dimezzato, collocandosi a 587 miliardi di euro il volume degli Npl detenuto dalle banche europee (con un’incidenza degli Npl pari al 3,7%). È quanto si legge in una nota in una nota della vigilanza bancaria della Banca centrale europea (Bce) precisando che quando è stata istituita la Vigilanza bancaria della Bce, nel novembre 2014, il volume degli Npl detenuto dagli enti significativi si collocava intorno a 1.000 miliardi di euro“Malgrado i recenti progressi, la Bce ritiene indispensabile l’ulteriore riduzione del livello degli Npl, per risolvere il problema in tempi rapidi, finché le condizioni economiche sono ancora favorevoli”, aggiunge tuttavia l’istituto di vigilanza europeo nel comunicato.

Germania: Pmi manifatturiero migliora a sorpresa ad agosto, servizi giù ma meno del previsto

A sorpresa l’attività manifatturiera della Germania migliora ad agosto, seppur mantenendosi in una fase di contrazione. Secondo la lettura preliminare, l’indice Pmi manifatturiero si è attestato ad agosto a 43,6 punti contro i 43,2 punti di luglio. Gli analisti si aspettavano un calo a 43 punti.Guardando al settore terziario, l’indice Pmi servizi è sceso leggermente da 54,4 punti di luglio a 54,4 punti di agosto, ma facendo comunque meglio delle stime degli analisti che si aspettavano una flessione più marcata a 54,1 punti.Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.

Wall Street: futures Usa in rialzo, il sostegno arriva da alcune trimestrali

Si prevede un avvio di seduta in rialzo per Wall Street, con i futures sugli indici statunitensi che si muovono in territorio positivo. A circa un’ora dalla partenza il contratto sul Dow Jones sale dello 0,64%, l’S&P500 guadagna lo 0,78% e il future sul Nasdaq segna un progresso dello 0,82%. A sostenere gli scambi sono alcune trimestrali migliori delle attese, come quelle di Target e Lowe’s. Intanto sale l’attesa per i verbali dell’ultima riunione della Fed, che verranno diffusi in serata e che potrebbero dare qualche nuova indicazione sull’evoluzione dei tassi di interesse negli Stati Uniti. Importante sarà anche l’intervento di Jerome Powell, presidente della Fed, in programma venerdì in occasione del simposio di Jackson Hole.Sul fronte commerciale, il Segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha dichiarato che non è solo il colosso delle telecomunicazioni cinesi, Huawei, a porre dei rischi per la sicurezza nazionale, ma anche altre società del colosso asiatico. Tuttavia Pompeo ha poi aggiunto che Stati Uniti e Cina proseguiranno con i colloqui, almeno al telefono, nei prossimi dieci giorni. A tale proposito è intervenuto il presidente Donald Trump sostenendo come non sia ancora pronto a siglare un accordo con la Cina.Per quanto riguarda la politica fiscale, dopo l’indiscrezione del Washington Post riportata nel Daily di ieri e smentita subito dopo dalla Casa Bianca, Trump ha dichiarato di “pensare” ad un taglio delle tasse sui salari.

STANDARD AND POOR 2856

STANDARDANDPOOR

Donald Trump prometteva nuovi dazi contro la Cina, a seguito della decisione di quest’ultima, annunciata lo scorso venerdì, di aumentare dal 5% al 10% i dazi imposti su beni importati dagli Stati Uniti per un valore di $75 miliardi. Gli aumenti scatteranno tra il 1° settembre e il 15 dicembre.Immediata la risposta di Trump, arrivata come di consueto su Twitter. Il presidente americano ha annunciato che, a questo punto, sferrerà un nuovo schiaffo commerciale contro la Cina, aumentando i dazi imposti su $250 miliardi di prodotti importati dagli Usa dal 25% al 30%.

Non solo. Trump farà salire le tariffe anche su $300 miliardi di altri beni cinesi dal 10% al 15%

NASDAQNEW

AGGIORNAMENTO 26/08/2019

FTSE MIB

20.818,51 >20800

Germania

11.682,99

STANDARD AND POOR

2889

NASDAQ COMPOSITE

7910

Stati Uniti: ordini beni durevoli in rialzo a luglio oltre le attese

Aumento maggiore del previsto per gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti. A luglio il dato ha mostrato un rialzo del 2,1% rispetto al mese precedente, facendo meglio del +1,1% atteso dagli analisti. A giugno gli ordini di beni durevoli erano saliti dell’1,8%.

 

STANDARD26082019

AGGIORNAMENTO 27/08/2019

FTSE MIB

21.086,51 >20800

Germania

11.774,99

STANDARD AND POOR

2899

NASDAQ COMPOSITE

7910

Vedi Idea Guida
Se gli Indici USA andranno a obiettivo , quindi S&P 3046,4 e NASDAQ COMPOSITE 8464 per effetto domino dovremmo rivedere area 21464 il FTSEMIB  (se riuscirà a passare la forte resistenza area 20800) e  area 12464 il DAX con elevate probabilità (se riuscirà a passare la forte resistenza area 11800)

AGGIORNAMENTO 29/08/2019

FTSE MIB

21.434,51 >20800 (21464 praticamente raggiunto)

Germania

11.875,99 >11800

STANDARD AND POOR

2930

NASDAQ COMPOSITE

7979

 

Vedi Idea Guida 20-08-2019
Se gli Indici USA andranno a obiettivo , quindi S&P 3046,4 e NASDAQ COMPOSITE 8464 per effetto domino dovremmo rivedere area 21464 il FTSEMIB  (se riuscirà a passare la forte resistenza area 20800) e  area 12464 il DAX con elevate probabilità (se riuscirà a passare la forte resistenza area 11800)
dax

NUOVOSP

AGGIORNAMENTO 30/08/2019

FTSE MIB

21.549,51 >20800 (21464 raggiunto,perfetto)

Germania

11.984,00 >11800

STANDARD AND POOR

2947

NASDAQ COMPOSITE

8015

STANDARDPOSITIVO

dax12464

AGGIORNAMENTO 02/09/2019

FTSE MIB

21.563,51 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

11.990,00 >11800

STANDARD AND POOR

2926

NASDAQ COMPOSITE

7945

Vedi Idea Guida 20-08-2019
Se gli Indici USA andranno a obiettivo , quindi S&P 3046,4 e NASDAQ COMPOSITE 8464 per effetto domino dovremmo rivedere area 21464 il FTSEMIB  (se riuscirà a passare la forte resistenza area 20800) e  area 12464 il DAX con elevate probabilità (se riuscirà a passare la forte resistenza area 11800)

AGGIORNAMENTO 03/09/2019

FTSE MIB

21.491,51 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

11.984,00 >11800

STANDARD AND POOR

2915

NASDAQ COMPOSITE

7945

Vedi Idea Guida 20-08-2019
Se gli Indici USA andranno a obiettivo , quindi S&P 3046,4 e NASDAQ COMPOSITE 8464 per effetto domino dovremmo rivedere area 21464 il FTSEMIB  (se riuscirà a passare la forte resistenza area 20800) e  area 12464 il DAX con elevate probabilità (se riuscirà a passare la forte resistenza area 11800)

AGGIORNAMENTO 04/09/2019

FTSE MIB

21.776,51 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.074,00 >11800

STANDARD AND POOR

2938

NASDAQ COMPOSITE

7979

Vedi Idea Guida 20-08-2019
Se gli Indici USA andranno a obiettivo , quindi S&P 3046,4 e NASDAQ COMPOSITE 8464 per effetto domino dovremmo rivedere area 21464 il FTSEMIB  (se riuscirà a passare la forte resistenza area 20800) e  area 12464 il DAXcon elevate probabilità (se riuscirà a passare la forte resistenza area 11800)
NUOVOSITO

AGGIORNAMENTO 05/09/2019

FTSE MIB

22.008,51 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.160,00 >11800

STANDARD AND POOR

2986

NASDAQ COMPOSITE

8161

Vedi Idea Guida 20-08-2019
Se gli Indici USA andranno a obiettivo , quindi S&P 3046,4 e NASDAQ COMPOSITE 8464 per effetto domino dovremmo rivedere area 21464 il FTSEMIB  (se riuscirà a passare la forte resistenza area 20800) e  area 12464 il DAXcon elevate probabilità (se riuscirà a passare la forte resistenza area 11800)
NASDAQ8464NUOVO

AGGIORNAMENTO 06/09/2019

FTSE MIB

21.997,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.202,00 >11800

STANDARD AND POOR

2988

NASDAQ COMPOSITE

8178

06/09/2019 DATI USA OCCUPAZIONE, ore 14,30: Il consenso del mercato prevede 160.000 nuove buste paga non agricole (rispetto ai 164.000 di luglio), il tasso di disoccupazione stabile al 3,7% e il salario medio orario al +3,1% (‘vs’ +3,2% a luglio) e +0,3% mensile (‘vs’ +0,3% in precedenza).
I dati sull’occupazione possono anche servire come preludio al discorso di Jerome Powell, presidente della Federal Reserve (Fed), che si terrà in Svizzera questo pomeriggio alle 18:30 ora italiana. “Il mercato sconta tagli di 100 punti base nei prossimi 12 mesi”

Usa, non-farm payrolls sotto le stime ad agosto. Tasso disoccupazione al 3,7%

Buone non nuove sul fronte lavoro negli Usa. Nel mese di agosto il saldo delle buste paga nei settori non agricoli, le c.d. non-farm payrolls, segna un aumento di 130mila unità contro le 160mila stimate e le 130mila della precedente rilevazione. Stando a quanto riferito dal Dipartimento al Lavoro, il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 3,7%, come atteso e come da precedente rilevazione.

In crescita anche i salari orari che segnano lo 0,39% (o di 0,11 dollari) su base mensile a 28,11 dollari contro le previsioni che erano per un +0,3%. Su base annuale i salari sono saliti del 3,2%, contro le stime che erano per un +3,1%.

AGGIORNAMENTO 09/09/2019

FTSE MIB

22.035,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.243,00 >11800

STANDARD AND POOR

2991

NASDAQ COMPOSITE

8178

Azionario Asia positivo nonostante revisione ribasso Pil Giappone e calo export Cina

Azionario asiatico generalmente positivo, nonostante il dato negativo della bilancia commerciale arrivato dal fronte economico della Cina. Borsa Tokyo in rialzo dello 0,56%, borsa Shanghai +0,57%, Hong Kong continua a scontare gli scontri tra polizia e manifestanti e oscilla al momento attorno alla parità; Sidney +0,01%, Seoul +0,52%.

Le esportazioni cinesi verso il resto del mondo sono scese ad agosto dell’1% su base annua, soffrendo la flessione più forte dallo scorso giugno, quando sono calate dell’1,3%

Cina: calo inatteso per le esportazioni ad agosto, verso gli Usa crollano del 16%

Calo inatteso delle esportazioni cinesi nel mese di agosto. A trascinare al ribasso l’export, è stato soprattutto il tonfo delle consegne verso gli Stati Uniti, rallentate nel pieno dell’escalation della guerra commerciale Usa-Cina.

In generale, le esportazioni cinesi verso il resto del mondo sono scese ad agosto dell’1% su base annua, soffrendo la flessione più forte dallo scorso giugno, quando sono calate dell’1,3%.

AGGIORNAMENTO 10/09/2019

FTSE MIB

21.982,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.310,00 >11800

STANDARD AND POOR

2984

NASDAQ COMPOSITE

8113

Fitch taglia stime crescita Pil Usa, Eurozona e Cina

Fitch ha rivisto al ribasso le proiezioni per la crescita di Eurozona, Stati Uniti e Cina. In particolare, l’outlook sulla Cina è stato tagliato al 6,1% per il 2019 e al 5,7% nel 2020, in calo rispettivamente dal +6,2% e +6% precedentemente attesi.L’outlook sulla crescita dell’Eurozona è stato rivisto al ribasso a +1,1% sia per il 2019 che per il 2020, rispetto al +1,2% e al +1,3% stimato precedentemente a giugno.

AGGIORNAMENTO 11/09/2019

FTSE MIB

22.032,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.392,00 >11800 (12464 quasi raggiunto)

STANDARD AND POOR

3001

NASDAQ COMPOSITE

8161

S&amp;P11092019

AGGIORNAMENTO 12/09/2019

FTSE MIB

22.126,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.472,00 >11800 (12464 raggiunto,perfetto 12/09)

STANDARD AND POOR

3021 (3046,4 quasi raggiunto)

NASDAQ COMPOSITE

8290 (8464 quasi raggiunto)

AGGIORNAMENTO 13/09/2019

FTSE MIB

22.230,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.494,00 >11800 (12464 raggiunto,perfetto 12/09)

STANDARD AND POOR

3023 >2800 (3046,4 quasi raggiunto)

NASDAQ COMPOSITE

8210>7800 (8464 quasi raggiunto)

AGGIORNAMENTO 16/09/2019 (DRONI a parte..)

FTSE MIB

22.136,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.417,00 >11800 (12464 raggiunto,perfetto 12/09)

STANDARD AND POOR

3004 >2800 (3046,4 quasi raggiunto)

NASDAQ COMPOSITE

8156>7800 (8464 quasi raggiunto)

AGGIORNAMENTO 17/09/2019 (Aspettando FED)

FTSE MIB

22.004,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.408,00 >11800 (12464 raggiunto,perfetto 12/09)

STANDARD AND POOR

3008 >2800 (3046,4 quasi raggiunto 3023)

NASDAQ COMPOSITE

8185>7800 (8464 quasi raggiunto 8230)

AGGIORNAMENTO 18/09/2019 (Dopo FED)

FTSE MIB

22.075,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.429,00 >11800 (12464 raggiunto,perfetto 12/09)

STANDARD AND POOR

3009 >2800 (3046,4 quasi raggiunto 3023 per ora)

NASDAQ COMPOSITE

8177>7800 (8464 quasi raggiunto 8230 per ora)

AGGIORNAMENTO 19/09/2019

FTSE MIB

22.140,00 >20800 (21464 raggiunto,perfetto 30/08)

Germania

12.473,00 >11800 (12464 raggiunto,perfetto 12/09)

STANDARD AND POOR

3024 >2800 (3046,4 quasi raggiunto 3023 per ora)

NASDAQ COMPOSITE

8237>7800 (8464 quasi raggiunto 8230 per ora)

PERFETTO

 

AGGIORNAMENTO 25/10/2019 (Top attuali)

FTSE MIB

22.608,00 >20800 (22464 raggiunto,perfetto 15/10)

Germania

12.905,00 >11800 (12464 raggiunto,perfetto 12/09)

STANDARD AND POOR

3024 >2800 (3046,4 quasi raggiunto 3024 per ora)

NASDAQ COMPOSITE

8290>7800 (8464 quasi raggiunto 8290 per ora)

AGGIORNAMENTO 01/11/2019 (Top attuali)

FTSE MIB

22.935,00 >20800 (22464 raggiunto, 15/10)

Germania

12.986,00 >11800 (12464 raggiunto, 12/09)

STANDARD AND POOR

3063 >2800 (3046,4 raggiunto, 30/10 )

NASDAQ COMPOSITE

8386>7800 (8464 quasi raggiunto )

NASDAQNUOVO

AGGIORNAMENTO 04/11/2019 (Top attuali)

FTSE MIB

23.285,00 >20800 (22464 raggiunto, 15/10)

Germania

13.118,00 >11800 (12464 raggiunto, 12/09)

STANDARD AND POOR

3079 >2800 (3046,4 raggiunto, 30/10 )

NASDAQ COMPOSITE

8464>7800 (8464 raggiunto,04/11 )

ARTICOLO CHIUSO 04/11/2019

come ipotizzato il 20/08/2019 tutti gli INDICI hanno raggiunto gli obiettivi indicati

NASDAQ8473

 

FESTEGGIAMENTI3048

 

Wall Street segna nuovi record, Piazza Affari a caccia dei 23mila punti: lavoro Usa spinge i mercati

Usa: indice Philly Fed non manifatturiero sale a ottobre a 12,6 contro 9,5 precedente

L’indice Philly Fed non manifatturiero a ottobre sale a 12,6 punti contro 9,5 di settembre. Guardando alle singole voci, l’indice dei nuovi ordini segna 26,9 punti a ottobre contro 9,7 di settembre.

Stati Uniti: produzione industriale in calo più del previsto a settembre

Battuta d’arresto della produzione industriale negli Stati Uniti. A settembre il dato ha mostrato un calo dello 0,4% rispetto al mese precedente. Si tratta della flessione più forte dallo scorso aprile. Deluse le attese degli analisti che si aspettavano un ribasso più contenuto pari a -0,1%. Ad agosto la produzione industriale era salita dello 0,8% (dato rivisto dal precedente +0,6%). La flessione di settembre sarebbe legata agli scioperi degli operai presso la General Motors.

Fed, Beige Book: ‘molte aziende hanno tagliato outlook su tensioni commerciali e debolezza economia’

“La crescita delle imprese continua, ma molte hanno tagliato il loro outlook”. E’ quanto si legge nel Beige Book della Federal Reserve, report sulle condizioni di salute dell’economia americana, stilato ogni sei settimane sulla base dei dati raccolti da dodici distretti Usa.L’espansione è stata considerata tra debole e modesta, peggiore rispetto alla crescita modesta di cui aveva parlato il precedente Beige Book.“Alcuni distretti hanno rilevato continue tensioni commerciali, sottolineando come tale fattore, insieme alla crescita del Pil mondiale più lenta, abbia pesato sull’attività. L’impatto iniziale dello sciopero dei dipendenti di GM è stato considerato limitato”.La maggior parte dei distretti prevede che l’espansione economica continui; “tuttavia, molti hanno tagliato l’outlook di crescita pei i 6-12 mesi successivi”.“Alcune aziende manifatturiere – si legge ancora nel Beige Book – hanno ridotto il personale, a causa della debolezza degli ordinativi, altre hanno invece preferito tagliare le ore di lavoro invece di ridurre la forza lavoro”.“I salari sono cresciuti a un ritmo moderato, con pressioni al rialzo per i lavoratori meno qualificati”.

Trade war, Trump: “Grande giornata di negoziati. Domani incontro con il vicepremier cinese”

“Grande giornata di negoziati con la Cina”. Così il presidente americano Donald Trump su Twitter in riferimento alla ripresa delle trattative con Pechino per evitare nuovi dazi. “Loro vogliono un accordo” annuncia Trump indicando che domani incontrerà il vicepremier cinese. Due giorni intesi, oggi e domani, che vedranno da una parte il vice premier e capo delegazione cinese Liu He e dall’altra il rappresentante al Commercio Robert Lighthizer e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin per il tredicesimo round negoziale.

Stati Uniti: salari fermi a settembre, +2,9% annuo vs +3,2% atteso

Negli Stati Uniti il salario medio orario ha segnato a settembre una variazione nulla rispetto al mese precedente. Ad agosto la variazione era stata di un +0,4%. Le stime degli analisti erano per una variazione mensile di +0,3%. La variazione annua e risulta di +2,9% dal +3,2% precedente (consensus era +3,2%).

Stati Uniti: disoccupazione scende a sorpresa al 3,5%

Negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione è sceso a sorpresa al 3,5% rispetto al 3,7% della passata rilevazione e al consensus Bloomberg.

Stati Uniti: +7,7% m/m per permessi edilizi ad agosto

Usa: produzione industriale torna a crescere, +0,6% contro -0,2% precedente

Torna in territorio positivo la produzione industriale negli Stati Uniti. Nel mese di agosto si registra un progresso dello 0,6% contro la flessione dello 0,2%, rivista a -0,1%, precedente. Il dato batto anche le attese del consensus che avevano stimato una salita più contenuta allo 0,2%.

Strategist Deutsche Bank: Usa verso recessione, S&P dovrebbe essere inferiore -13% rispetto a ora

In attesa dell’annuncio della Fed sui tassi, che arriverà domani al termine della riunione di due giorni del Fomc, c’è qualcuno che ritiene che la banca centrale americana possa fare ben poco per scongiurare l’avvento di una recessione in Usa. Si tratta di Binky Chadha, responsabile strategist globale e numero uno della divisione di allocazione di asset di Deutsche Bank. Chadha ha presentato il suo outlook sull’economia e sui mercati americani nel corso di un’intervista a Marketwatch.A suo avviso, la recessione è dietro l’angolo, la Fed non potrà farci niente e l’indice S&P 500 sta ignorando tutti i segnali di allarme. “Siamo cauti sulle azioni. Diremmo che sarebbe meglio essere posizionati sui difensivi e che l’azionario americano è andato ben oltre il tasso di crescita” dell’economia, ha precisato Chadha.Secondo lo strategist di Deutsche Bank, l’indice azionario Usa non dovrebbe essere scambiato a un valore appena al di sotto di quota 3.000 ma attorno ai 2.600 punti, dunque a un livello inferiore del 13% rispetto a quello attuale.“Lo S&P – ha fatto notare – tende a essere ‘davvero molto correlato’ agli indicatori di crescita ciclica come l’ISM, che il mese scorso è però scivolato in una fase di contrazione. Ciò implica che l’indice dovrebbe essere scambiato a 2.600, non ai livelli attuali, che sono appena al di sotto di quota 3.000, valore che sembra prezzare piuttosto ‘una ripresa solida” dell’ISM”.Altro fattore importante che l’esperto di Deutsche Bank mette in evidenza è la dinamica dei nuovi posti di lavoro che, dal tasso di crescita su base annua del 2,5% dell’anno scorso è rallentata al +1,3%, al ritmo di espansione più basso in dieci anni. E il punto è che, “ogni volta che la crescita dei posti di lavoro è scesa sotto l’1%, gli Stati Uniti sono finiti in recessione. Diremmo dunque che l’economia americana è pericolosamente vicina…a entrare in recessione”.Tutto dipende secondo Chadha dagli sviluppi della guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina. Un sell off potrebbe smorzare i toni aggressivi del presidente Donald Trump. E “questa sarebbe la condizione necessaria per permettere alla crescita di toccare il fondo e di riprendersi, oppure per consentire all’azionario di salire in modo sostenuto”.Anche perché, al di là di tutto, lo strategist è rialzista sullo S&P 500, prevedendo per l’indice una chiusura del 2019 attorno a quota 3.250

Usa: fiducia consumatori Univ. Michigan a settembre sale oltre le attese (lettura preliminare)

A settembre la fiducia dei consumatori Usa, secondo i dati elaborati dall’Università del Michigan, nella lettura preliminare segna 92 punti contro 90,8 attesi e 89,9 precedenti.

Guardando alle singole componenti, l’indice sulle aspettative si attesta a 82,4 punti dai 79,9 di agosto e contro gli 82 punti del consensus. Sale anche l’indice sulle condizioni correnti che si porta a 106,9 punti dai 105,3 del mese precedente e contro 107 attesi.

Stati Uniti: +0,4% m/m per vendite al dettaglio ad agosto

Negli Stati Uniti le vendite al dettaglio hanno mostrato ad agosto un rialzo mensile dello 0,4% dal precedente 0,8%. Il mercato si attendeva una crescita dello 0,2% su base mensile.

Azionario Asia: borsa Tokyo ai massimi da maggio, sentiment positivo con notizie Usa-Cina e attesa Bce

L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,75% a 21.759,61, posizionandosi ai massimi livelli dal mese di maggio. La decisione di Donald Trump di posticipare l’aumento dei dazi su $250 miliardi di beni importati dalla Cina sostiene il sentiment degli investitori in Asia.

Con un post su Twitter, il presidente americano ha reso nota l’intenzione di ritardare l’imposizione dell’aumento di dazi dal 25% al 30% su beni cinesi importati per un valore di 250 miliardi di dollari dal 1° ottobre al 15 ottobre, a causa delle celebrazioni che si terranno in Cina per il 70esimo anniversario della Repubblica popolare cinese.Pechino avrebbe proposto inoltre un’azione di buona volontà nei confronti di Washington, che si sostanzierebbe nel permettere alle aziende cinesi di tornare ad acquistare i prodotti agricoli Usa, tra cui – secondo alcune fonti riportate da Bloomberg – semi di soia e carne di maiale. Borsa di Shanghai in rialzo di oltre +0,30%.Tra i titoli scambiati sulla borsa di Tokyo, occhio al trend di Yahoo Japan, balzata del 2,35% dopo alcune indiscrezioni secondo cui il gruppo ha presentato un’offerta per rilevare il retailer di abbigliamento online Zozo. Le quotazioni di Zozo hanno segnato un rally di oltre +13%.Reuters ha riportato che Yahoo Japan ha offerto a Zozo 400 miliardi di yen, l’equivalente di $3,7 miliardi, per rilevare la sua maggioranza, nell’ambito di un piano di espansione che possa agevolare la sua competitività nei confronti delle rivali Amazon e Rakuten.Giù dello 0,20% circa la borsa di Hong Kong, che ha visto protagonisti i titoli di Hong Kong Exchanges and Clearing Limited (HKEX), in calo di oltre -3,5% a seguito della notizia dell’offerta presentata al London Stock Exchange Group (LSE), piattaforma che include anche Piazza Affari.La piattaforma di Hong Kong HKEX ha confermato che la proposta è stata fatta per “combinare le due società”.In generale, anche in Asia il sentiment degli investitori è stato condizionato dalle aspettative di un nuovo bazooka della Bce nella giornata di oggi. Grande attesa per la decisione sui tassi, in calendario alle 13.45 ora italiana, e alla conferenza stampa di Mario Draghi, che inizierà alle 14.30. Tra le altre borse Sidney +0,18%, Seoul +0,84%.

Wall Street parte in rialzo dopo notizie su nuovo ciclo incontri Usa-Cina a ottobre

Partenza in deciso rialzo per Wall Street. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Dow Jones sale dell’1,19%, l’S&P500 guadagna 1 punto percentuale e il Nasdaq segna un +1,24%. A sostenere gli scambi la notizia positiva giunta dal fronte commerciale. Stati Uniti e Cina si sono accordati sulla ripresa dei colloqui a livello alto ad inizio ottobre, mentre già da questo mese si terranno i colloqui preparatori.

Bce, Lagarde: ‘necessaria attenzione a effetti negativi politiche non convenzionali’

Bce, Lagarde: ‘Inflazione Eurozona troppo bassa in modo persistente’

Bce, Lagarde: ‘Economia Eurozona fa fronte a rischi di breve termine’

Bce, Lagarde: ‘diversi fattori avallano politica altamente accomodante per periodo prolungato di tempo’

“Diversi fattori avallano una politica altamente accomodante per un periodo prolungato di tempo”. Lo ha detto Christine Lagarde, nominata per la carica di presidente della Bce al posto di Mario Draghi (che si dimetterà alla fine di ottobre), nel suo intervento al Parlamento europeo. C’è da dire che il Parlamento Ue non può bloccare la sua nomina, decisa dai capi di Stato del Consiglio Ue. Tuttavia diverse potranno essere le domande che i parlamentari le rivolgeranno, prima del voto atteso per la serata di oggi da parte della Commissione economica del Parlamento stesso. Il Parlamento voterà poi la sua nomina tra il 16 e il 19 settembre.

Eurozona: Pmi servizi ad agosto (finale) in rialzo a 53,5 punti

L’indice Pmi servizi dell’Eurozona ha indicato ad agosto un nuovo forte incremento dell’attività. Mantenendosi superiore alla soglia di non cambiamento di 50 punti per il settantatreesimo mese consecutivo, l’indice si è posizionato su 53,5 punti rispetto a 53,2 di luglio.

“Continua ad essere il terziario con la sua solida crescita, rinvigorita dai forti consumi nazionali, a compensare la dura recessione del manifatturiero”, ha commentato Chris Williamson, chief business economist presso IHS Markit, aggiungendo: ” C’è soprattutto da chiedersi per quanto tempo può durare questo divario prima che l’indebolimento della manifattura contagi il terziario e le famiglie”. Per questo motivo, l’esperto prevede che la Bce presenti a settembre nuovi stimoli, come tentativo della banca centrale di ravvivare la domanda e di arginare il contagio.

Germania: Pmi servizi ad agosto (finale) rivisto al rialzo a 54,8 punti

Francia: Pmi servizi ad agosto (finale) in rialzo a 53,4 punti

In Francia l’indice Pmi servizi, che misura l’andamento del settore terziario, si è attestato a 53,4 punti ad agosto, in rialzo rispetto ai 52,6 punti di luglio e rispetto ai 53,3 punti della stima preliminare.

Azionario globale: Hong Kong oltre +1% dopo dato Pmi servizi Cina. Focus su Pil Australia, Brexit, Italia

Giappone: Pmi servizi Jibun-Markit al record in quasi due anni a agosto

Nel mese di agosto, il Pmi dei servizi del Giappone stilato congiuntamente dalle società Jibun e Markit si è attestato a 53,3 punti, al ritmo più forte in quasi due anni, rispetto ai 51,2 precedenti. Il Pmi Composite è avanzato a 51,9 dai 51,8 precedenti.

Cina: Pmi servizi Caixin-Markit sale al record in tre mesi ad agosto

Nel mese di agosto l’indice Pmi dei servizi della Cina stilato dalle società Caixin e Markit si è attestato a 52,1 punti, al valore più alto degli ultimi tre mesi, meglio dei 51,7 punti attesi dal consensus e dei 51,6 di luglio. Il Pmi Composite è salito a quota 51,6, rispetto ai 50,9 punti precedenti.

Usa: indice PMI manifatturiero sopra la soglia dei 50 punti ad agosto (lettura finale)

Sale nella lettura finale l’indice PMI manifatturiero reso noto da Markit per gli Stati Uniti nel mese di agosto passando da 50 stimati a 50,3 e contro i 49,9 della stima flash. Il dato sopra la soglia di 50 punti indica un’attività in espansione.

Guerra commerciale Usa-Cina: scattate nuove tariffe punitive, ma peggio è atteso per dicembre

Pechino ha annunciato nella giornata di domenica l’aumento di dazi tra il 5% e il 10% su diversi beni americani esportati, come semi di soia e petrolio crude.La maggior parte dei dazi rimanenti diventerà operativa il prossimo 15 dicembre.Nella giornata di ieri, sono diventate operative anche alcune tariffe contro beni cinesi annunciate dall’amministrazione Trump.Nel mese di dicembre, quando altri dazi Usa diventeranno operativi, quasi tutte le esportazioni cinesi verso gli Usa, valutate $550 miliardi, saranno state colpite dalle tariffe punitive.

Cina: Pmi manifatturiero Caixin-Markit torna in fase di espansione ad agosto

Nel mese di agosto il dato relativo al Pmi manifatturiero della Cina stilato da Caixin e Markit è tornato in fase di espansione, salendo a 50,4 punti (al di sopra della linea di demarcazione, per l’appunto, dei 50 punti: valori al di sopra della soglia indicano una fase di espansione, mentre valori al di sotto segnalano una fase di contrazione).

Il dato era atteso a quota 49,8 rispetto ai 49,9 punti precedenti. C’è da dire, tuttavia, che il sottoindice dei nuovi ordini alle esportazioni è rimasto in fase di contrazione, scendendo tra l’altro al minimo dell’anno, a conferma del calo della domanda estera, dovuto all’intensificarsi della guerra commerciale Usa-Cina.

Usa: in aumento a luglio le spese e redditi personali

In aumento a luglio, secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, le spese personali (PCE) o cresciute dello 0,6% dal +0,3% del mese precedente, superando le attese degli analisti che erano per un +0,5%.

I redditi personali hanno registrato un aumento dello 0,1% dopo il +0,5% del mese precedente, leggermente peggio delle attese degli analisti che erano per un +0,3%. Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, risulta infine in crescita dello 0,2% dopo il +0,2% di giugno ma peggiore rispetto allo 0,3% previsto dal mercato.

Usa: ad agosto cala la fiducia dei consumatori Univ. Michigan, ai minimi da ottobre 2016

Ad agosto l’indice che misura la fiducia dei consumatori redatto dall’Università del Michigan segna 89,8 punti contro i 92,1 della lettura preliminare. Si tratta del livello più basso da ottobre del 2016.
La componente dell’indice relativa alle aspettative e scende a 79,9 punti da 82,3 punti della lettura preliminare. In calo anche la componente sulla condizione attuale indicata a 105,3 punti contro 107,4 preliminari.

Trump, nuovo affondo alla Fed: “Se facesse quello che deve, economia andrebbe come un razzo”

Wall Street: futures Usa in deciso rialzo, la Cina rassicura sui dazi

Usa: calano ancora le richieste di mutui settimanali

Banche centrali, in dieci anni un bazooka da 15mila miliardi (Il Sole 24 Ore)

In dieci anni le politiche monetarie ultra-espansive adottate dalle banche centrali hanno gonfiato i bilanci delle istituzioni di ben +1.400%. E’ quanto calcola il Sole 24 Ore, facendo notare che “i bilanci delle banche centrali hanno un controvalore aggregato di 15mila miliardi di dollari, 1.400% in più rispetto al 2008”. Il riferimento è alle banche centrali del paesi del G4, ovvero di Usa, Eurozona, Regno Unito e Giappone, dunque, rispettivamente, alla Federal Reserve, Bce, Bank of England e Bank of Japan. “Se poi inseriamo nel calcolo la Bank of China – che in 10 anni ha più che raddoppiato i propri attivi per sostenere l’economia che rallenta – arriviamo alla soglia dei 20mila miliardi di dollari”.C’è da dire, tra l’altro, che il “bilancio della Bank of Japan vale più del Pil nipponico (103%). Gli attivi della Fed valgono il 18% del Pil Usa mentre quelli della Bce sono balzati al 44%, molto più anche del 27% della Bank of England”.E il punto, sottolinea il quotidiano finanziario nell’articolo di Vito Lops, è che “i miliardi iniettati dalle banche centrali nell’ultimo decennio hanno algebricamente creato una bolla sui titoli obbligazionari”, non “riuscendo più di tanto a scuotere l’economia globale dal pericoloso torpore della bassa inflazione”.

Manifatturiero Usa: indice Fed Richmond ad agosto torna in espansione superando le attese

L’indice Fed Richmond sull’attività manifatturiera ad agosto segna 1 punto contro -2 stimati e -12 precedenti. Un valore sotto lo zero per l’indice elaborato dalla Federal Reserve di Richmond indica una fase di contrazione delle attività economiche.

Usa: indice S&P Case Shiller in aumento su base annua

Mercato immobiliare in corsa negli Usa. A giugno, l’indice S&P Case Shiller segna un +2,1% su base annua contro il 2.4% del mese precedente e +2,5% delle stime.Su base mensile l’indice che misura l’andamento dei prezzi delle case in venti aree metropolitane degli Stati Uniti segna una variazione positiva dello 0,3 per cento.

Usa: indice fiducia consumatori ad agosto a 135,1 punti, in salita rispetto alle attese

La fiducia dei consumatori statunitensi ad agosto, resa nota dal Conference Board segna 135,1 punti contro i 129 attesi e i 135,7 precedenti, rivisti a 135,8.

Guerra commerciale, Pechino smentisce Trump: ‘non cediamo a pressioni, non c’è stata nessuna telefonata’

La Cina non ha contattato gli Stati Uniti per chiedere di risolvere le tensioni commerciali. E’ quanto ha scritto su Twitter Hu Xijin, direttore del Global Times, tabloid che fa capo al People’s Daily (a sua volta quotidiano ufficiale del partito Comunista cinese).

Hu Xijin ha negato dunque quanto detto dal presidente americano Donald Trump che, parlando in occasione del G7 di Biarritz in Francia, aveva riferito che i funzionari cinesi avevano contattato telefonicamente Washington per aprire trattative in modo serio.“Negli ultimi giorni, non c’è stato alcun contatto telefonico tra i funzionari americani e cinesi di alto livello. Il fatto che le due controparti abbiano mantenuto i contatti a livello tecnico non significa ciò che Trump ha lasciato intendere. La Cina non ha cambiato la sua posizione. La Cina non cederà alle pressioni Usa”.Trump ha annunciato qualche ora fa che gli Stati Uniti e la Cina “inizieranno a trattare molto seriamente” la questione della guerra commerciale, dopo che le tensioni si sono intensificate, a seguito degli annunci arrivati sia da Pechino che via Twitter dal presidente Usa.“La scorsa notte la Cina ha contattato i nostri funzionari che si occupano del commercio proponendo ‘Torniamo al tavolo (delle trattative) – ha detto Trump – Credo che vogliano fare qualcosa. D’altronde, (la Cina) continua ad accusare danni molto alti e, allo stesso tempo, capisce che questa è la cosa giusta da fare (contattare gli Usa per il dialogo). E io ho grande rispetto per questo. Si tratta di uno sviluppo molto positivo per il mondo”.Ma lo sviluppo, in realtà, non ci sarebbe stato, stando almeno alla versione cinese.

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