Tesla una nuova Amazon ?

Eccoci a un nuovo appuntamento , dedicato a un titolo che abbiamo seguito molto dal 2009 a oggi : TESLA.

E’ stato sempre un titolo che ha prodotto grosse e imponenti escursioni di prezzo (nel bene e nel male) molto influenzato dalla grande capacità visionaria del CEO Musk ,che noi seguimmo sempre con molta attenzione visto che è indiscutibilmente per molti progetti all’avanguardia : vedi Treni Elettrici , vedi Camion Elettrici , vedi Autovetture Elettriche e anche per il suo stabilimento di accumulatori ex novo fatto poco tempo fa.

Ci ricordiamo (e molto bene…) dell’interesse che ebbe a suo tempo General Motors a 125$ per un suo acquisto , cosa che non andò in porto perchè la General Motors la definì cara….e bene fece il Ceo Musk a non vendere visto che di lì a poco TESLA arrivò a battere i suoi attuali top a 385/387$. Da lì (stiamo parlando di Top raggiunti proprio in questo periodo lo scorso anno) il titolo come tutti sappiamo è sceso per trimestrali deludenti con perdite elevate che hanno evidenziato anche la necessità di emissione di obbligazioni da parte dell’azienda.

Da allora è arrivata a toccare addirittura 175$ e giravano voci di un suo “fallimento”.

Infatti…tanto perchè doveva fallire…..(esattamente come avvenne a 125$ dove era ritenuta cara ed arrivò a battere da lì 385/387$) da 175$ è arrivata grazie alla Trimestrale “sorprendentemente in utile” ai 350$ di oggi in Premarket.

Il canale HFT che contiene TESLA da 12 mesi è un classico 180-280-380 con un delta di 200$ che se rotto al rialzo darebbe 480/550 $

Ma la cosa più interessante è il canale HFT “maggiore” 80-180-280-380-480 (delta 400$) da cui uscendo si avrebbe la conferma di un algoritmo simile a quello di AMAZON e GOOGLE (cosa che noi ripetiamo da molto tempo , viste le enormi potenzialità di espansione del Mercato Elettrico nei prossimi 10-20 anni.)….e questa è una cosa alla quale fare molta attenzione sopratutto se TESLA riuscisse a superare i massimi storici precedenti a 385-387$ e 480$.

E uscire in futuro da un box  80-180-280-380-480 oltre a portare il titolo nel box 550-650-750 darebbe idea di una prospettiva di questo tipo…

80$ +  up  1000% = 800$/880$

125$ + up 1000% = 1050/1250$

175$ + up 1000% = 1450/1750$

205$ + up 1000% = 1850/2050$

Vale a dire…quanto fecero AMAZON e GOOGLE (in somma titoli a-b) da quei minimi…(e quelle furono analisi di SFI di molto tempo addietro vincenti sul lungo periodo , che di sicuro ricorderanno i nostri lettori “antichi” e che pensiamo giusto riproporre anche per TESLA )

TESLA

Questa idea di algoritmo quindi è , o meglio dire “sarebbe” perchè al momento sono ipotesi tutte da verificare step by step, la terza replica della stessa analisi.

Si dice , non c’è due senza tre……….varrà anche per TESLA ?

Si vedrà  , le risposte arriverano sempre e solo dal Mercato che ci farà capire…..se l’idea è anche quella di chi muove il Mondo con gli HFT o no. Perchè se la pensiamo solo noi così….non basta di certo, sono loro…che guidano…la Giostra….loro che hanno trilioni di dollari e una potenza finanziaria praticamente infinita ,noi possiamo solo “cercare” di capire il Trend il prima possibile e sperare poi di avere delle conferme nel tempo poi in seguito dai Giostrai.

Nel frattempo,a noi tutti comuni “mortali” arriveranno presto le prime indicazioni visto che 380/385-387$ vale a dire gli attuali top storici (raggiunti come detto proprio a fine 2018 in questo periodo) si stanno avvicinando sempre più e se dovessero essere superati……..si comincerebbe ad avere qualche conferma….”iniziale” dell’idea molto ambiziosa che Vi abbiamo esposto nuovamente oggi .

Good Luck !

hyperloop

Tesla: Musk annuncia 250.000 ordini Cybertruck

tesla

AGGIORNAMENTO 13 Gennaio 2020

 

TESLA 525,00$ + 175,00 $ da nostro articolo a 350$

 

TARGET DEL BOX ROTTO AL RIALZO (175-350) 525 A -0,0$

retest 480 (480,37 minimo di giornata) fatto in data 9-01-2020    p e  r f e t t a

esce dal BOX 80-180-280-380-480 rompendo al rialzo…..fino a qui…tutto come si diceva

+50% da nostro articolo….

    L’IPOTESI FATTA A 350$ DI UN TITOLO IN GRADO DI ANDARE A 480-550$

                    COME PRIMO STEP HA TROVATO UNA CONFERMA NEL

             TOP ATTUALE 547,41$ DEL 14-01-2020

IL 13 NOVEMBRE 2019 QUANDO ABBIAMO FATTO QUESTA ANALISI QUOTAVA 350$

IL 13/14 GENNAIO 2020 QUANDO ABBIAMO CHIUSO QUESTO ARTICOLO 525/547,41$

NUOVI AGGIORNAMENTI SARANNO FATTI NEL NUOVO ARTICOLO

TESLA una nuova Amazon ? 2.0

CHIUDIAMO QUESTO ARTICOLO

     IN DATA 14 GENNAIO 2020

       MISSION DI ANTICIPARE

GROSSO MOVIMENTO RIALZISTA

E SOPRATUTTO MOSTRARE LE GRANDI POSSIBILITA’ PER TESLA

DI ESSERE UNA NUOVA AMAZON O UNA NUOVA GOOGLE COMPIUTA

IN BOCCA AL LUPO A TUTTI COLORO CHE HANNO SEGUITO QUESTA IDEA

                         (+50% e non -40% come diceva Credite Suisse da 350$)

           TOP ATTUALE 968,98$ DEL 04-02-2020

                       ( oltre+185% e non -40% come diceva Credite Suisse da 350$)

E uscire in futuro da un box  80-180-280-380-480 oltre a portare il titolo nel box 550-650-750 darebbe idea di una prospettiva di questo tipo…

80$ +  up  1000% = 800$/880$ <–raggiunti 04-02-2020

 

125$ + up 1000% = 1050/1250$

175$ + up 1000% = 1450/1750$

205$ + up 1000% = 1850/2050$

BRIEF-Soros Fund Management Raises Stake In Tesla 2% Notes By 12.8% To 60 Mln Notes

14/02/2020 23:09 RSF

Feb 14 (Reuters) – Soros Fund Management:

* SOROS FUND MANAGEMENT RAISES STAKE IN TESLA 2% NOTES BY 12.8% TO 60 MILLION NOTES – SEC FILING

* SOROS FUND MANAGEMENT DISSOLVES STAKE IN TESLA 1.250% NOTES AND 2.375% NOTES – SEC FILING

* SOROS FUND MANAGEMENT – CHANGE IN HOLDINGS ARE AS OF DECEMBER 31, 2019 AND COMPARED WITH THE PREVIOUS QUARTER ENDED AS OF SEPTEMBER 30, 2019

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GOLD IDEA

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>380$ 16/12-17/12 e 23/12 NUOVO TOP STORICO

 

>480 08/01/2020 NUOVO TOP STORICO

l’idea guida la sapete,vedremo cosa ne penseranno.

E uscire in futuro da un box  80-180-280-380-480 oltre a portare il titolo nel box 550-650-750 darebbe idea di una prospettiva di questo tipo…

80$ +  up  1000% = 800$/880$

125$ + up 1000% = 1050/1250$

175$ + up 1000% = 1450/1750$

205$ + up 1000% = 1850/2050$

Vale a dire…quanto fecero AMAZON e GOOGLE (in somma titoli a-b) da quei minimi…(e quelle furono analisi di SFI di molto tempo addietro vincenti sul lungo periodo , che di sicuro ricorderanno i nostri lettori “antichi” e che pensiamo giusto riproporre anche per TESLA )

TESLASEMPREINCULOABIFOLCHIBIGOTTISPIONIECASACHIESAEREATIDICIVITELLA

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TESLA

TESLA

TESLA

AGGIORNAMENTO 15 Novembre 2019

TESLA 354$

l’idea guida la sapete,vedremo cosa ne penseranno.

E uscire in futuro da un box  80-180-280-380-480 oltre a portare il titolo nel box 550-650-750 darebbe idea di una prospettiva di questo tipo…

80$ +  up  1000% = 800$/880$

125$ + up 1000% = 1050/1250$

175$ + up 1000% = 1450/1750$

205$ + up 1000% = 1850/2050$

Vale a dire…quanto fecero AMAZON e GOOGLE (in somma titoli a-b) da quei minimi…(e quelle furono analisi di SFI di molto tempo addietro vincenti sul lungo periodo , che di sicuro ricorderanno i nostri lettori “antichi” e che pensiamo giusto riproporre anche per TESLA )

TESLA

TESLA

NEWS ARRIVATE DOPO IL NOSTRO ARTICOLO

Tesla stupirà anche in altri campi dell’energia pulita, analisti alzano ancora i target

In rialzo di circa il 7% a Wall Street il titolo Tesla, trainato dalle recenti raccomandazioni degli analisti. Il potenziale successo della casa automobilistica di Palo Alto nella generazione e nello stoccaggio di energia sarà il prossimo grande elemento che alimenterà il rally che ha già fatto quasi triplicare le azioni nell’ultimo anno, hanno detto gli analisti di Piper Sandler Cos., aumentando il loro target price di oltre il 27% a 928 dollari da 729 precedenti.
“È facile dimenticare che Tesla vende batterie e prodotti per l’energia solare; dopo tutto, il segmento era solo il 6% delle vendite nel 2019”, hanno scritto gli analisti Alexander Potter e Winnie Dong in una nota come riporta Bloomgerg. “Ma il management dice che il business del solare+stoccaggio un giorno rivaleggerà con il segmento Automotive, e se questo è vero, allora gli investitori dovranno alla fine prestarci attenzione”. Per valutare le possibilità di successo di Tesla nella generazione e nello stoccaggio di energia solare, recentemente gli analisti hanno installato un sistema solare da utilizzare per la ricarica di una Model X e i risultati sono stati finora “illuminanti”, hanno scritto nella nota. Il broker ha alzato il suo target price su Tesla due volte a gennaio, citando in parte il potenziale di crescita dell’azienda in Cina. La casa produttrice di auto elettriche ha iniziato a consegnare ai clienti locali le sue berline Model 3 costruite in Cina il mese scorso, un anno dopo che ha aperto i battenti il suo primo stabilimento al di fuori degli Stati Uniti. Ieri è stata la volta di Morgan Stanley che ha rialzato il rating sulle azioni con un prezzo obiettivo a 1.200 dollari da 650 dollari attuali.

Tesla, 2 miliardi di azioni sul mercato e la Sec indaga sui ribassisti

dal nostro corrispondente Riccardo Barlaam

13 Febbraio 2020

NEW YORK – La Sec, l’autorità di borsa americana, ha aperto un’inchiesta su Tesla a dicembre sulle comunicazioni e sui contratti finanziari del produttore di auto elettriche. L’indagine prende le mosse dalla richiesta di un gruppo di giuristi alla Securities and Exchange Commission che chiedono maggiore trasparenza sulle operazioni dei trader che scommettono al ribasso sul titolo nel breve e lucrano sulla differenza, causando però spesso perdite elevate per gli investitori.

L’attivismo negativo

Secondo quanto emerso, la Sec ha acceso un faro sugli «shortisti» e su quello che viene definito «l’attivismo negativo» sul titolo Tesla, una pratica nella quale spesso vengono utilizzati nomi falsi nelle transazioni o per diffondere informazioni negative su una società. Negli ultimi sei mesi le azioni Tesla hanno avuto un incremento del 225%, con un balzo dell’83% solo da inizio anno.

Come funziona il piano

Proprio giovedì 13 febbraio Tesla ha annunciato un piano per offrire azioni ordinarie al mercato per 2 miliardi di dollari. Il ceo Elon Musk comprerà 10 milioni di dollari delle azioni messe in vendita. Larry Ellison di Oracle, che è nel board di Tesla, comprerà anche lui un milione di dollari di queste azioni. Musk più volte, l’ultima occasione è stata due settimane fa durante la call con gli analisti per la trimestrale, che non c’era nessun piano di aumento di capitale e che il car maker non avrebbe profittato dell’aumento delle quotazioni azionarie facendo cassa. «Non ha senso raccogliere capitali perché prevediamo di generare liquidità nonostante questo livello di crescita», aveva affermato Musk.

Perdita prima delle contrattazioni

Dopo l’annuncio le azioni Tesla hanno perso circa il 6% nel trading prima dell’apertura delle contrattazioni, ma durante la giornata di Borsa hanno accelerato di nuovo arrivando a guadagnare un altro 6% rispetto al giorno prima, con un picco intraday di 818 dollari, sulle voci rilanciate da qualche analista di un possibile piano di espansione in arrivo per Tesla, per chiudere a al +4,78% a 804 dollari tondi. Per l’aumento di capitale Tesla offrirà al mercato 2,65 milioni di azioni ordinarie attraverso le banche sottoscrittrici Goldman Sachs e Morgan Stanley, con una stima di ricavi lordi di 2,3 miliardi di dollari, senza comprendere spese e sconti.

C’è chi è prudente

Tra alcuni investitori prevale la prudenza sul titolo, rafforzata dall’inchiesta della Sec. Charlie Munger il partner di Warren Buffett ha espresso scetticismo sui recenti rialzi record di Tesla. «Non comprerei mai e non venderei mai a breve Tesla», ha detto. «Penso che Elon Musk sia un personaggio curioso e che possa sopravvalutare se stesso, ma potrebbe non sbagliare sempre». Lo scorso anno Tesla aveva già annunciato un’offerta secondaria sul mercato di azioni e obbligazioni a Maggio che avevano pesato sulle quotazioni. Le azioni allora venivano scambiate attorno ai 244 dollari e scesero il mese successivo a 176 dollari, sui timori generati negli investitori dall’aumento di capitale e dalla situazione finanziaria della società.

Tesla fermata dagli ambientalisti tedeschi: stop ai lavori per Gigafactory europea

Stop ai lavori per la realizzazione della prima fabbrica Tesla in Europa, in Germania per l’esattezza. A decretare la sospensione temporanea un tribunale tedesco dopo il ricorso presentato da un gruppo di ambientalisti preoccupati per il piano della casa automobilistica di Palo Alto che prevede il disboscamento di un terreno per costruire la nuova Gigafactory.

L’azienda non ha ancora il permesso di costruire la sua nuova azienda in Germania, ma l’agenzia statale tedesca per l’ambiente ha dato il via libera alla bonifica di 92 ettari di terreno boschivo. Tesla ha subito un duro colpo dopo che il tribunale amministrativo superiore di Berlino e Brandeburgo ha detto che avrebbe preso in considerazione un appello del gruppo di attivisti locali, la Green League Brandenburg che si oppone alla bonifica della zona. Da qui il tribunale ha ordinato a Tesla di sospendere il taglio degli alberi, che è già iniziato e che sarebbe stato completato in soli tre giorni.

Tesla si sgonfia in borsa dopo annuncio a sorpresa aumento da 2 miliardi $

Le azioni Tesla verso un avvio in netto calo di oltre il 5% a Wall Street dopo che la società ha annunciato un’offerta di azioni ordinarie da 2 miliardi di dollari. Il CEO Elon Musk ha sottolineato di acquistare fino a 10 milioni di dollari di azioni in questa offerta, così anche il membro del consiglio di amministrazione Larry Ellison acquisterà fino a 1 milione di dollari. L’aumento arriva due settimane dopo che Musk ha dichiarato che Tesla non prevede di raccogliere altro capitale. Tesla ha dichiarato di voler utilizzare il ricavato dell’offerta “per rafforzare ulteriormente il proprio bilancio, oltre che per scopi aziendali generali”.

Tesla shares fall after company announces $2 billion common stock offering

  • Tesla announced on Thursday it plans to offer $2 billion of common stock.
  • CEO Elon Musk will buy as much as $10 million of stock in this offering, while board member Larry Ellison will also purchase up to $1 million.
  • The raise comes two weeks after Musk declared that Tesla did not plan to raise any more capital.

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Tesla announces $2 billion common stock offering

Tesla’s stock slid after Elon Musk’s automaker announced it plans to offer $2 billion of common stock.Musk himself will buy as much as $10 million of stock in this offering, while Tesla board member Larry Ellison will also purchase up to $1 million. The company’s offering will offer 2.65 million Tesla shares through underwriters Goldman Sachs and Morgan Stanley.Tesla said it plans to use the proceeds from the offering “to further strengthen its balance sheet, as well as for general corporate purposes.”

Shares of Tesla on Thursday slumped about 5% in premarket trading from its previous close of $767.29. But the stock is still well ahead of where it was as recently as December. Even accounting for the premarket moves Tesla stock is still up 109%, 219% and 135% over the last three, six and 12 months, respectively. Tesla at one point earlier in the month reached as high as $968.99.Traders had speculated that Tesla may use the recent run-up in the stock as an opportunity to raise funds by selling more shares to the public. The sudden jump in the stock raised concerns it had become a speculative bubble driven by a short squeeze and had become detached from fundamentals.Two weeks ago Musk declared that Tesla did not plan to raise any more capital because it was “spending money, I think, efficiently, and we’re not artificially limiting our progress.”“It doesn’t make sense to raise money because we expect to generate cash despite this growth level,” Musk said.Musk’s sentiment was echoed by CFO Zachary Kirkhorn during the company’s fourth-quarter earnings report.The company announced a secondary offering of stock and bonds in May of last year that weighed on the stock. The shares were trading around $244 at the time and traded as low as $176.99 in the month following the offering before bottoming as investors worried about the increase in share supply and the company’s financial standing.

Tesla (TSLA) Short Selling Temporarily Restricted by SEC

February 06, 2020

Tesla (TSLA) Short Selling Temporarily Restricted by SEC

Tesla (NASDAQ:TSLA) short selling was temporarily restricted by the Securities and Exchange Commission (SEC) until markets close on February 6 . The decision was made in accordance with the SEC’s Rule 201, also known as the Uptick Rule. As noted by Tesla investor Jessica Meckmann, the uptick rule is a trading restriction which states that short selling a stock is only allowed on an uptick. So under the rule, short selling is only allowed when the price is above the last traded price, or when the recent movement between traded prices was upward. The SEC 201 uptick rule is applied if a stock falls over 10% during one trading day.

Rule 201 appears to have been invoked for TSLA only. The specific reasons behind this have not been outlined by the SEC as of this writing. That said, the recent movement of TSLA stock this week alone may explain why regulators turned their eyes on short-sellers of the electric car maker.   TSLA shared skyrocketed as high $968.99 per share from Monday to Tuesday, February 3 and 4, respectively. The celebration was cut short, however, after TSLA stock fell at an alarmingly rapid pace back down to $734.70 by Wednesday’s close. By Thursday’s opening bell, TSLA stock had dipped as low as $687 per share.While the swing is reminiscent of Tesla’s characteristic volatility, the drop in Tesla’s shares from $968 to $687 within a mere number of days is drastic, almost to an alarming degree. Members of the Tesla Motors Club forum have noticed something quite strange with TSLA stock over the previous days. As TSLA dropped on Wednesday, forum member FrankSG observed that the company was down by almost 10% in Frankfurt, which is reminiscent of what happens when a bear raid is ongoing in Europe–whose market happens to open before the United States. This is a perfect setup if a Tesla short seller is looking to cover their position.Fellow TMC member Fact Checking supported these observations, noting that someone appeared to be selling in large volumes on XETRA to keep TSLA prices down. The forum member noted that this was all happening right as NASDAQ was about to open in the United States.

Tesla is no stranger to wild swings in its stock, but large dips are usually affected, if not caused, by negative news coming out about the company. Fact Checking observed that there was no significant negative news about Tesla on Wednesday. There were reports of Giga Shanghai being delayed by the novel coronavirus outbreak, but the company had already discussed this during its earnings call a week before. VP Grace Tao also mentioned that Giga Shanghai may be operational again by February 10, which negates the negative news about the factory shutdown.

Fact Checking provided his hypothesis about what seemed to have happened on Wednesday as follows.

  • The short attacker, shortly before Nasdaq trading opened, started closing the short position (the bounce-back), and volume died down.
  • There was no genuine, legitimate selling pressure on Xetra – the whole point was to depress the TSLA price in Nasdaq open through the use of a single low liquidity European exchanges, using just around 70,000 shares of volume.
  • On Nasdaq volume is now lower than the European one – I suspect the bear attacker is using limit orders to keep the price fixed at significantly lower prices than yesterday’s close, to establish a negative sentiment going into the open.

By using this strategy, the suspected short seller has practically created a drop in Tesla stock. Even more interestingly, Fact Checking noted TSLA’s volume in XETRA effectively dried up after the apparent manipulation event. This suggests that the short seller did not really have legitimate investment purposes.

Tesla: i buy fanno salire la capitalizzazione a $158,2 miliardi, sei volte tanto quella di FCA

Tesla e FCA a confronto: qualche numero per capire l’abisso che c’è tra il produttore di auto elettriche fondato da Elon Musk e Fiat Chrysler Automobiles. Grazie al boom di buy delle ultime sessioni (il titolo ha guadagnato il 59% in sei sessioni, facendo oltre +112% dall’inizio dell’anno), il valore di mercato di Tesla è salito a $158,2 miliardi, non lontano dalla somma delle capitalizzazioni di mercato delle rivali General Motors ($49,2 miliardi) e di Ford ($36,2 miliardi).Per non parlare di quanto superiore è la capitalizzazione di Tesla rispetto a FCA, che ha un valore di mercato di $26,3 miliardi. Il valore di mercato di Tesla è sei volte tanto, praticamente, quello di Fiat Chrysler.Il valore di mercato di Tesla è invece ben inferiore a quello di Toyota Motor, il colosso giapponese delle auto, pari a $233,5 miliardi.Il titolo Tesla ieri è arrivato a superare la soglia dei 900 dollari. Il titolo FCA è scambiato oggi a 12,25 euro circa. Sul Nyse, FCA vale 24,7 dollari.

Tesla in tilt: fino a -15% dopo grande abbuffata, sboom di 220$ in 24 ore

Titolo Tesla sulle montagne russe. Da un picco ieri nell’intraday a 968,99 dollari a un minimo oggi nelle prime ore di contrattazioni di 747 dollari. Oltre 220 dollari di sbalzo al ribasso che era lecito attendersi dopo che il titolo aveva guadagnato il 59% in sei sessioni. Il titolo oggi è arrivato a cedere oltre il 15% e al momento si attesta a 763 dollari (-13,9%). Jed Dorsheimer, analista di Canaccord Genuity, ha rivisto al rialzo il target price su Tesla a 750 dollari, ma il valore è inferiore del 15,5% alla chiusura record dell’azione della sessione di ieri, pari a $887,06. Dorsheimer ha tagliato inoltre il rating a “hold”.Il titolo ha più che raddoppiato il suo valore dall’inizio del 2020. Nella sessione di ieri, durante i massimi intraday Tesla è salita fino a $968,99. Da segnalare che, in media, il target price degli analisti è di $496,71, valore inferiore a quello della chiusura di ieri del 44%.

Tesla: arrivano i sell dopo boom +59% in sei giorni. Titolo -4%

Tesla sotto pressione in borsa, dopo aver guadagnato il 59% in sei sessioni. I rialzi hanno consentito alla capitalizzazione del gruppo produttore di auto elettriche creato da Elon Musk di salire di $59 miliardi. Il titolo oggi è sotto pressione, cedendo in premercato quasi il 4%, dopo il giudizio arrivato da Jed Dorsheimer, analista di Canaccord Genuity. L’analista ha rivisto al rialzo il target price su Tesla a 750 dollari, ma il valore è inferiore del 15,5% alla chiusura record dell’azione della sessione di ieri, pari a $887,06. Dorsheimer ha tagliato inoltre il rating a “hold”. Il titolo ha più che raddoppiato il suo valore dall’inizio del 2020, balzando del 112,1%. Nella sessione di ieri, durante i massimi intraday Tesla è salita fino a $968,99, sfondando così anche il muro dei 900 dollari. Da segnalare che, in media, il target price degli analisti è di $496,71, valore inferiore a quello della chiusura di ieri del 44%.

Tesla, la bolla più grande di sempre? Bespoke: ‘è diventata un gioco pericoloso’

Il miracolo Tesla si rinnova in borsa ma gli analisti di Bespoke invitano alla calma e insinuano il dubbio: e se Tesla fosse la bolla più grande di sempre? Il titolo Tesla ieri ha fatto il bis: dopo essere volato al record dal 2013, +19,9%, nella sessione di lunedì, è schizzato di un altro +13,7%, per chiudere a 887,06 dollari. Nei massimi intraday il titolo è balzato fino a $968,99, sfondando così anche il muro dei 900 dollari.

Stavolta ad ammaliare gli investitori è stato il commento dell’investitore Rob Baron, che ha detto che il fatturato del gruppo fondato da Elon Musk potrebbe valere $1 trilione nell’arco del prossimo decennio.La previsione ha fatto salire immediatamente la temperatura in un mercato già alle prese con la febbre Tesla: boom dei volumi, con più di 50 milioni di azioni scambiate, un record per una singola sessione. In media, i volumi di trading  che hanno per oggetto il titolo, sono pari a 18,4 milioni di pezzi scambiati.Ormai il titolo ha stracciato le stime anche degli analisti più bullish. Dai dati di FactSet, emerge che il target price a 12 mesi sfornato dalla comunità degli analisti è, in media, pari a $493, bel al di sopra dei $334 di dicembre, eppure in calo di ben il 44% rispetto al valore a cui Tesla viene scambiata ora.E se c’è chi come spiega il fenomeno con il FOMO (fear of missing out, timore di lasciarsi scappare una occasione), come l’analista di Roth Capital Craig Irwin, c’è Bespoke Investment Group che fa notare come il trend di Tesla rispecchi alcune delle bolle speculative più grandi della storia del mercato azionario, inclusa la bolla dot-com e quella che ha interessato i titoli del settore immobiliare et similia, prima dell’esplosione della grande crisi finanziaria.“La bolla Tesla sembra molto più grande delle bolle biotech, o di quella delle società attive nel settore edilizio, o di quella del settore tecnologico in generale – hanno scritto gli analisti di Bespoke – Non possiamo sapere fino a che punto le azioni Tesla continueranno a salire ma, con una società valutata a premio rispetto alla larga maggioranza delle azioni più importanti del pianeta, è difficile prendere sul serio qualcosa che non è altro che una combinazione di eccessi e posizionamenti speculativi”.

Il rischio di un sell off drammatico è, dunque, secondo Bespoke, più che concreto:

“Tesla ha più che quadruplicato il suo valore dal mese di settembre, con un movimento epico al rialzo scatenato da utili migliori delle attese, short squeeze e un assalto dei fan sfegatati che l’AD Elon Mush ha sempre attratto”. Il titolo è in rally di ben +112% dall’inizio dell’anno: Tesla è anche il titolo più shortato di Wall Street, fattore che sta rendendo non facile la vita agli short seller.

“Prendere qualsiasi posizione, a questo punto, è un gioco pericoloso, dunque consigliamo di fare piccole operazioni di trading, o semplicemente godersi il dramma rimanendo alla finestra”, hanno scritto gli analisti di Bespoke.

Un modo per comprendere la discrepanza tra il valore del titolo Tesla e i fondamentali della società? Le quotazioni di Tesla sono praticamente raddoppiate dall’ inizio dell’anno, consentendo alla capitalizzazione di mercato del gruppo di superare la somma di quelle di GM, Ford, Daimler e FCA. Questo, a fronte del fatturato cumulato di queste aziende dell’anno scorso, pari a 620 miliardi di dollari, che vale quasi 25 volte quello di Tesla (25 miliardi).

Wall Street apre in deciso rialzo, Tesla estende il rally con un balzo del 10%

Partenza in deciso rialzo per Wall Street, che prosegue così il rimbalzo iniziato ieri, nonostante il bilancio delle vittime del coronavirus continui a salire. Nei primi minuti di contrattazione il Dow Jones sale dell’1,40%, l’S&P500 avanza dell’1,23% e il Nasdaq segna un progresso dell’1,27%.La volontà cinese di contenere la diffusione del virus e di sostenere l’economia con nuove misure a sostegno (immissione di liquidità) prevale sull’ansia degli operatori che sono quindi tornati ad acquistare risky asset. Aiuta anche il giudizio di Moody’s, secondo cui il governo di Pechino ha gli strumenti per assorbire un eventuale shock economico.Oggi dal fronte macro è atteso il dato sugli ordini di fabbrica. Si segnala anche il discorso del presidente americano Donald Trump sullo stato dell’unione al Congresso. A livello societario, Tesla rimane sotto i riflettori. Il titolo prosegue il rally mettendo a segno a inizio giornata un balzo del 10% in area 860 dollari dopo che ieri è scattata sopra quota 700, con il titolo che ha chiuso guadagnando il 20%.

Tesla: ondata di acquisti dopo mega upgrade, titolo vola +19,9% a Wall Street

Boom per le quotazioni di Tesla, che sono balzate nella sessione di lunedì del 19,9%, riportando il guadagno in una seduta più forte in sei anni. L’ondata di buy è stata scatenata dal commento di Argus Research, che ha rivisto al rialzo il target sul prezzo del titolo Tesla da $556 a $808. Argus ha anche alzato le stime sull’utile per azione a $8,01 da $5,96, prevedendo che l’eps raddoppierà entro il 2021.La società ha motivato la decisione con i risultati di bilancio solidi riportati dal produtttore di auto elettriche fondato da Elon Musk la scorsa settimana.Il titolo Tesla, che all’inizio della sessione di Wall Street era scambiato appena al di sopra di $717, è balzato al record intraday di $786,14. L’azione è in rialzo di oltre +85% dall’inizio dell’anno.

Tesla inarrestabile: oltre +10% e supera i 700 $ in scia a doppia dose di notizie positive

Tesla inarrestabile anche nella prima seduta di febbraio. Il titolo del colosso delle auto elettriche ha superato di slancio 700 dollari (+12% a 728 $), nuovo livello record. Sponda dai giudizi positivi degli analisti con Argus che ha aumentato il prezzo obiettivo a 808 dollari con raccomandazione buy sul titolo.“La nostra visione positiva presuppone una continua crescita dei ricavi dal precedente modello S e modello X, nonché una forte domanda per il nuovo modello 3, che rappresentava oltre l’80% della produzione del 4Q19”, ha scritto l’analista Argus Bill Selesky in una nota, secondo su StreetInsider.“Nonostante ritardi nella produzione, carenze di ricambi, sovraccarico di costi di manodopera e altre difficoltà, prevediamo che Tesla trarrà vantaggio dalla sua posizione dominante nel settore dei veicoli elettrici e migliorerà le prestazioni nel 2020 e oltre”, scrive l’analista Argus Bill Selesky in una nota, secondo quanto riporta StreetInsider.Inoltre, il produttore di batterie cinese CATL ha confermato di aver siglato un accordo per la fornitura alla casa automobilistica Usa. Tesla ha recentemente annunciato l’avvio del nuovo stabilimento a Shanghai.

BUZZ-Tesla eyes record high as Panasonic battery venture turns profitable

03/02/2020 15:03 RSF

** Shares of electric car maker (TSLA.O) rise 4.3% to record high of $678.38

** Japan’s Panasonic Corp reports the first ever quarterly profit in its U.S. battery business with Tesla after several years of production woes and delays (news)** China’s top electric vehicle battery maker CATL said on Monday it had signed a battery supply agreement with Tesla (news)** Tesla shares had touched record high last week after it posted its second successive quarterly profit

** Short interest ratio on TSLA’s free-float shares 17.5% as at 14 Jan, according to Refinitiv data; Car makers General Motors and Ford Motor Co at 1.5% and 2.9%, respectively

** TSLA up 55.5% YTD

Tesla vola del 12% nell’afterhours, trimestrale batte le attese di Wall Street

Pioggia di acquisti per Tesla nell’afterhours a Wall Street, col il titolo che ha messo a segno un rialzo di quasi il 12%. A mettere il turbo all’azione del gruppo automobilistico guidato da Elon Musk i riscontri che sono arrivati ieri dai risultati trimestrali migliori delle attese.Nel dettaglio, Tesla ha annunciato di avere archiviato il quarto trimestre del 2019 con profitti pari a 105 milioni di dollari, ossia 56 centesimi per azione, rispetto ai 140 milioni, ossia 78 centesimi per azione, dell’analogo periodo nel 2018. Su base rettificata, ovvero al netto delle poste non ricorrenti, l’utile per azione della società salito a 2,14 dollari rispetto ai 2 dollari di un anno fa. Sono aumentati del 2% i ricavi, attestandosi a 7,4 miliardi di dollari dai 7,2 miliardi del quarto trimestre 2018 (con un +17% rispetto al trimestre precedente). Numeri migliori della attese: il consensus FactSet si attendeva per il big californiano delle auto elettriche un Eps rettificato di 1,77 dollari su un fatturato di 7 miliardi.Nel 2019 Tesla ha consegnato 367.500 veicoli, registrando una crescita del 50% rispetto a un anno fa, in linea con la guidance compresa tra 360mila e 400mila veicoli. Guardando al 2020, in termini di consegne Tesla si è posta come target la consegna 500mila veicoli nell’anno, con un incremento del 36%.

UPDATE 7-Tesla extends profit run, promises record production, driving stock up 13%

30/01/2020 07:15 RSF

* Expects to deliver more than 500,000 units in 2020

* Shanghai-built Model 3 ramp delayed as plant shut after virus outbreak

* Adjusted EPS $2.06 per share vs estimate of $1.72 per share

* Shares crack $600 mark(Rewrites throughout, adds executive comments on China factory shutdown and cost control)

By Akanksha Rana and Tina Bellon

Jan 29 (Reuters) – Tesla Inc (TSLA.O) posted its second quarterly profit in a row as vehicle deliveries hit a record and the company said it would comfortably make more than half a million units this year, pushing its shares to new highs.

The delivery forecast, higher by more than a third than last year’s production, suggests Tesla is looking at a steadier chapter after years of steep losses, production troubles and clashes between chief executive Elon Musk and U.S. regulators.

The electric carmaker’s stock, which has nearly doubled in the past year, jumped 13% after hours on Wednesday, cracking the $600 mark for the first time.

Tesla said that the manufacturing process at its new Shanghai factory, which started delivering Model 3 sedans a month ago, was running as expected and that it would increase production of the mass-market cars because of strong demand in China.

Tesla vale più di 100 mld$: sorpasso a Volkswagen (che vende 30 volte più auto)

Adesso solo Toyota è davanti. Tesla in avvio di giornata a Wall Street ha infranto per la prima volta il muro dei 100 miliardi di dollari di capitalizzazione, superando Volkswagen al secondo posto delle compagnie automobilistiche di maggior valore in borsa. Dopo i primi scambi il titolo Tesla si è spinto fino a $ 572,11, che corrisponde a una capitalizzazione di mercato di circa $ 103,1 miliardi, superando i $ 99,8 miliardi di Volkswagen.

Sorpasso storico e che testimonia l’ottimismo sulle prospettive future della creatura di Elon Musk; infatti al 2019 le vendite di auto di Volkwagen nel 2019 risultano ben 30 volte superiori a quelle di Tesla.

 

La svolta degli ultimi tre mesi

Negli ultimi 3 mesi Tesla ha più che raddoppiato il proprio valore (+122%) con un saldo di già +35% da inizio anno. Spinta rialzista aiutata dal profitto a sorpresa registrato nel terzo trimestre e dall’annuncio agli investitori che è in anticipo sul previsto per lanciare il suo prossimo prodotto, il crossover Model Y, e aprire la sua fabbrica a Shanghai.Ieri gli analisti di New Street Research hanno reiterato il rating buy su Tesla con target price balzato da 500 a 800 dollari e prevedendo che Tesla venderà 2-3 milioni di automobili all’anno dopo il 2025,giustificando una capitalizzazione di mercato di $ 230-350 miliardi, ovvero circa 1.100-1.700 dollari per azione.

Settimana prossima i conti

I conti del quarto trimestre 2019 che verranno diffusi il prossimo 28 gennaio. Gli analisti, interpellati da Bloomberg, si aspettano un utile netto in lieve calo (-2,4% a/a) a $336 milioni, così come per ricavi (-2,4% a/a) stimati a circa $7 miliardi. Atteso anche un balzo (+12%) dell’Ebitda a oltre $1 miliardo.

Tesla non si ferma più, nuovi record e analisti la vedono a 800$. Musk bolla come ‘false’ le accuse su difetti nell’acceleratore

Nuovo strappo al rialzo del titolo Tesla dopo che la società ha bollato come “completamente falsa” la petizione alla NHTSA che lamenta l’improvvisa accelerazione di alcuni modelli Tesla. A dare slancio al titolo anche i giudizi positivi degli analisti.

In una nota Tesla sottolinea che tale petizione è stata proposta da un venditore allo scoperto del titolo Tesla. “Abbiamo esaminiamo ogni singolo incidente in cui il conducente asserisce che il veicolo ha accelerato in contrasto con l’input e, in ogni caso in cui abbiamo avuto i dati del veicolo, abbiamo confermato che l’auto ha funzionato come previsto. In altre parole, l’auto accelera se, e solo se, il guidatore le ha detto di farlo, e rallenta o si ferma quando il conducente frena”.A Wall Street il titolo Tesla ha toccato i nuovi massimi storici a 545,9 dollari, con un rialzo giornaliero che ha superato il 7%. Da Gli analisti di New Street Research hanno reiterato il rating buy su Tesla con target price balzato da 500 a 800 dollari, affermando che la sua prospettiva rialzista al 2025 su Tesla è ora anticipata di due anni e più tangibile dopo i recenti sviluppi.

Fermento in attesa dei conti 2019

L’ascesa in Borsa di Tesla in questi ultimi mesi è inarrestabile con capitalizzazione che si trova poco sotto del limite di mercato di $100 miliardi, superiore a GM e Ford messe insieme. I conti del quarto trimestre 2019 che verranno diffusi il prossimo 28 gennaio.

UPDATE 2-U.S. will look at sudden acceleration complaints involving 500,000 Tesla vehicles

17/01/2020

WASHINGTON, Jan 17 (Reuters) – The National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) said Friday it will review a petition asking the agency to formally investigate 500,000 Tesla Inc (TSLA.O) vehicles over sudden unintended acceleration reports.

The petition covers 2012 through 2019 model year Tesla Model S, 2016 through 2019 Tesla Model X, and 2018 through 2019 Tesla Model 3 vehicles, the agency said. The petition cites “127 consumer complaints to NHTSA involving 123 unique vehicles. The reports include 110 crashes and 52 injuries,” the agency added.

Tesla did not immediately comment Friday.

Many of the complaints report sudden acceleration incidents when attempting to park vehicles in a garage or at a curb.

Others claimed the sudden acceleration happened while in traffic or when using driver assistance systems and led to crashes.

In one complaint, a driver said a 2015 Tesla Model S 85D in California was closed and locked when he claimed “a few moments later the vehicle started accelerating forward towards the street and crashed into a parked car.”

A Tesla driver in Avondale, Pennsylvania, was pulling into a parking spot at an elementary school when the vehicle accelerated on its own, the complaint said adding: “It went over a curb and into a chain link fence.”

Another complaint said a Tesla driver in Andover, Massachusetts was approaching her garage door “when the car suddenly lurched forward: and “went through the garage door destroying two garage doors.” The Tesla stopped when it hit the garage’s concrete wall.

In October, the agency said it was reviewing whether Tesla should have recalled 2,000 of its electric cars in May instead of issuing a software upgrade to fix a potential defect that could have resulted in battery fires in Model S and Model X vehicles from the 2012-2019 model years.The 2,000 vehicles covered by the September petition to the NHTSA received a battery management software upgrade in May in response to a potential flaw that could trigger non-crash-related fires. A lawyer who filed the petition, Edward Chen, told Reuters in October that he strongly believes “this number is much larger than 2,000.” The review is ongoing.Last week, NHTSA said it was probing the Dec. 29 crash of a Tesla Model 3 that left a passenger dead after the vehicle collided with a parked fire truck in Indiana.The crash is the 14th involving Tesla that NHTSA’s special crash investigation program has taken up in which it suspects the company’s so-called Autopilot or other advanced driver assistance system was in use.

Tesla potrebbe valere 10 volte tanto tra soli 5 anni. Intanto Musk scala classifica dei paperoni

Tesla potrebbe sfondare il tetto dei 6.000 dollari entro cinque anni. La previsione è quella data da Catherine Wood, fondatrice di Ark Investments. Un balzo che permetterebbe alla casa produttrice di  auto elettriche di entrare nell’olimpo delle aziende con capitalizzazione da mille miliardi di dollari quali Apple e Microsoft. In questo momento, Tesla si trova poco sotto del limite di mercato di 100 miliardi di dollari (ad oggi 97 mld $).

“Stiamo guardando ad altre aziende automobilistiche e notiamo quanto sono indietro rispetto a Tesla, ma iniziamo a credere che potrebbero non perdere quote di mercato, il che è un enorme cambiamento nelle nostre ipotesi”, ha detto Wood, sottolineando che la quota di mercato era una preoccupazione quando ha previsto per la prima volta nel febbraio 2018 che Tesla avrebbe raggiunto i 4.000 dollari. Le auto a guida autonoma saranno un grande driver per il futuro, con Tesla che potrebbe emergere come attore dominante. “Il vincitore nelle piattaforme autonome, e in qualsiasi progetto di intelligenza artificiale, è l’azienda con il maggior numero di dati e la più alta qualità dei dati”, ha detto Wood. “Quella società è Tesla”.

Analisti sempre più fiduciosi

Gli analisti di Deutsche Bank nel frattempo hanno appena fissato il loro target price su Tesla a 455 dollari da 290 dollari precedenti, con un aumento del 57%. Ma a differenza di Wood, tuttavia, sono preoccupati che “il sentiment degli investitori sia diventato rialzista troppo velocemente, ignorando alcuni dei rischi a breve termine”.Tesla nelle ultime sedute è balzata sopra il muro dei 500$, più che raddoppiando il proprio valore negli ultimi 3 mesi e addirittura triplicato rispetto ai minimi di giugno 2109 quando viaggiava sotto i 180 $. Questa settimana gli analisti di Oppenheimer hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo a $ 612 dai 385 indicati in precedenza e ritiene che “l’elevata tolleranza al rischio di Tesla, la sua capacità di apprendere dagli errori del passato e l’ambizione più grande rispetto ai competitor rappresentano una “minaccia esistenziale” per altre compagnie che non sono in grado o non sono disposte a innovare a un ritmo più rapido. Si tratta dell’ennesima revisione al rialzo del target su Tesla dopo che le consegne di veicoli del quarto trimestre hanno superato le aspettative. I conti di Tesla sono in arrivo il prossimo 28 gennaio. Il prezzo obiettivo indicato da Oppenheimer è il più alto tra quelli di consensus su Bloomberg.

I motivi dietro al boom in borsa

L’ascesa in Borsa di Tesla in questi ultimi mesi è inarrestabile con capitalizzazione arrivata ad essere superiore a GM e Ford messe insieme. Un boom dettato da vari fattori, gli ultimi sono le consegne record del 2019 a 367.500 veicoli, raggiungendo l’obiettivo annuale dell’azienda in vista del previsto lancio del SUV Model Y del 2020. Acquisti sul titolo dettati anche dalle prospettive di crescita in Cina con l’inizio delle consegne di veicoli costruiti nel suo nuovo stabilimento di Shanghai. Secondo Musk la Gigafactory e il mercato cinese saranno le chiavi per il futuro dell’azienda, con l’aumento della domanda di veicoli Tesla in Cina.

Musk scala classifica dei miliardari

Elon Musk, che ha fondato Tesla nel 2003 e l’ha portata in borsa nel 2010, con il boom degli ultimi mesi ha visto lievitare il suo patrimonio a oltre 30 miliardi di dollari, balzando al 23° posto della classifica Forbes degli paperoni (il numero 1 è Bezos con 115,9 mld $). Musk, che possiede quasi il 22% di Tesla, ha dalla sua anche la quota di maggioranza in SpaceX, compagnia aerospaziale fondata dall’istrionico imprenditore che ha una valorizzazione stimata di 20 mld $.

Tesla sfonda muro 500$, per analisti è una ‘minaccia esistenziale’ per chi non innova

Nuovo strappo al rialzo per Tesla che tocca nuove vette record. Il titolo del produttore di auto elettriche ha superato oggi questa soglia spingendosi fino a 505,37 dollari, sui nuovi massimi storici e con quotazioni raddoppiate rispetto ai livelli di ottobre. Una sponda arriva dall’upgrade deciso da Oppenheimer. L’analista Colin Rusch ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a $ 612 dai 385 indicati in precedenza e ritiene che “l’elevata tolleranza al rischio di Tesla, la sua capacità di apprendere dagli errori del passato e l’ambizione più grande rispetto ai competitor rappresentano una “minaccia esistenziale” per altre compagnie che non sono in grado o non sono disposte a innovare a un ritmo più rapido. Si tratta dell’ennesima revisione al rialzo del target su Tesla dopo che le consegne di veicoli del quarto trimestre hanno superato le aspettative. I conti di Tesla sono in arrivo il prossimo 28 gennaio.

Il prezzo obiettivo indicato da Oppenheimer è il più alto tra quelli di consensus su Bloomberg e implica un potenziale upside del 28% rispetto alla chiusura di venerdì scorso.L’ascesa in Borsa di Tesla in questi ultimi mesi è inarrestabile con capitalizzazione arrivata a oltre 90 miliardi di dollari, ossia quanto GM e Ford messe insieme. Non lontana la vetta occupata dalle leader mondiale Volkswagen che segna 92 mld di euro di capitalizzazione, che è in prima fila sull’elettrico con il recente annuncio dell’anticipo di due anni dell’obiettivo di raggiungere il traguardo di 1 milione di auto elettriche prodotte.

SPONDA ANCHE DA INCENTIVI CINA

Tesla taglia del 9% i prezzi della Model3 in Cina. Consegne dal 7 gennaio

Taglio del 9% del prezzo della Model 3 in Cina. La decisione di Tesla ha come obiettivo attirare i clienti del più grande mercato di veicoli elettrici del mondo dopo l’apertura di una fabbrica alla periferia di Shanghai. Nel dettaglio il prezzo è stato abbassato da 355.800 yuan a 323.800 yuan (46.500 dollari) e con le sovvenzioni del governo cinese, i prezzi partono da 299.050 yuan.

Una cifra che avvicina le auto di Tesla ad alcune prodotte dai produttori nazionali, come l’ultima berlina P7 della Xpeng Motor, che parte da 240.000 yuan o i SUV elettrificati di NIO che partono da 358.000 yuan.

Tesla inizierà le consegne in Cina il 7 gennaio, appena un anno dopo l’inaugurazione dello stabilimento di Shanghai, il primo stabilimento della Tesla al di fuori degli Stati Uniti.

“Questo taglio dei prezzi dimostra la fiducia di Tesla nel controllo dei costi e la sua determinazione ad espandere rapidamente la sua quota di mercato”, così a Bloomberg Yale Zhang, amministratore delegato di Autoforesight, società di consulenza con sede a Shanghai. Taglio anche al costo degli extra opzionali, dal colore della carrozzeria alle ruote ad alte prestazioni, mentre i servizi di ricarica a domicilio non sono inclusi e costano 8.000 yuan in più.

Tesla ottiene un’altra importante vittoria in Cina, la Model 3 pronta a sfidare le altre big dell’auto

Un altro passo avanti per Tesla in Cina. Il colosso dell’auto elettrica ha vinto l’esenzione da una tassa di acquisto del 10% per le sue berline Model 3 costruite in Cina. Si tratta di un potenziale vantaggio per la società guidata da Elon Musk mentre si prepara a iniziare le consegne di auto elettriche prodotte localmente nel Paese del Dragone.

L’esenzione non è stata del tutto inaspettata, dato che i veicoli importati di Tesla ne avevano già concesso uno ad agosto. Il modello di Tesla costruito in Cina questo mese si è qualificato per un sussidio governativo di circa 25.000 yuan (3.600 dollari) per veicolo. La società potrebbe quindi abbassare il prezzo delle berline costruite in Cina del 20% o più l’anno prossimo, poiché inizierebbe a utilizzare maggiori componenti locali e riducendo i costi. Lo scorso ottobre l’amministratore delegato Musk aveva dichiarato che il Model 3 costruito localmente avrà un prezzo di circa 50.000 dollari. Ma quindi ora ci si aspetta un costo più basso.Tesla punta molto sul nuovo stabilimento cinese per contribuire a sfruttare lo slancio recente dell’azienda nel mercato più grande del mondo, sia per i veicoli elettrici che per le auto in generale. Il Model 3 competerà con le auto elettriche di contendenti locali come NIO e Xpeng Motors, nonché con produttori globali tra cui BMW e Daimler.Tesla si è inoltre garantita 1,6 miliardi di dollari di finanziamenti da banche locali cinesi. I fondi verranno destinati all’impianto produttivo di Shanghai. Il finanziamento da 9 miliardi di yuan è garantito dall’impianto e dal terreno adiacente, e ad esso si somma una linea revolving fino a 2,25 miliardi di yuan.

Il poderoso rally a Wall Street

Tesla è così, un titolo molto volatile e spesso nervoso. Difficile da gestire ma che può dare grandi soddisfazioni. Quanto detto ha trovato conferma anche recentemente. Le azioni di Tesla hanno infatti superato quota 430 dollari nella seduta di ieri (massimo intraday di 433,48 dollari), chiudendo con nuovo record storico a 430,94 dollari. Il rally del titolo è iniziato lo scorso ottobre quando il produttore di automobili della Silicon Valley ha riportato un utile nel suo terzo trimestre che ha sorpreso gli investitori.

Le quotazioni sono infatti aumentate di oltre il 90% dai minimi di ottobre. Tutto sommato è positiva anche la variazione da inizio anno (+30%), anche se ha sottoperformato l’indice di riferimento Nasdaq 100 (+38% ytd). Gli ultimi guadagni in Borsa hanno aumentato la capitalizzazione di mercato del produttore di auto elettriche a quasi 78 miliardi di dollari, davanti General Motors (52 miliardi) e a Ford (37 miliardi).

Una corsa senza fine? 

Il titolo Tesla dopo aver segnato a giugno il minimo 2019 a 177 dollari ha avviato una forte inversione, mettendo a segno il +140%, che ha permesso ai prezzi non solo di tornare sui massimi ma di fissarne di ulteriori a 433 dollari.

Tesla shares inch closer to Musk’s $420 take-private offer

20/12/2019

Dec 20 (Reuters) – Shares of Tesla Inc (TSLA.O) hit a fresh record high for the third straight session on Friday, and were just $7 shy from the $420 per share price at which founder Elon Musk sought to take the electric carmaker private more than a year ago.

The recent run-up is a stunning turnaround for the shares, triggered by a rare quarterly profit in October, news of production ramp-up in its China factory and upbeat early deposits for its recently launched electric pickup truck.

The shares have climbed about 40% since the earnings. At roughly $74 billion, the company’s market capitalization tops by about $20 billion that of the biggest U.S. automaker by production, General Motors Co , and is nearly twice that of rival Ford Motor Co (F.N).

But the tweet in August 2018 that he had “funding secured” to take Tesla private at $420 per share finally cost Musk and the company $20 million in fines each by the U.S. Securities and Exchange Commision.

Wall Street remains divided, with 13 brokerages recommending “sell” or lower, and 11 rating the stock “buy” or higher. Nine have a “hold” rating.

“Given the clash between Elon Musk’s long-term goals/vision and the near-term fundamentals, Tesla stock is the ultimate sentiment pendulum,” analysts at RBC Capital Markets wrote on Friday, hiking its price target by $70 to $290.

RBC is the 10th brokerage to boost its price target in the last 10 days, according to Refinitiv data.

Tesla’s shares were up 2.2% at $413 on Friday, trading 46% higher than Wall Street’s current median price target.

NEW YORKDa 178 a oltre 400 dollari. Da minimi toccati il 3 giugno a nuovi record neppure sette mesi dopo. Tesla, l’innovativo e discusso leader dell’auto elettrica e hi-tech creatura dell’imprenditore-miliardario Elon Musk, ha ingranato a sorpresa una marcia in più a Wall Street nella seconda parte dell’anno.

Accelerando ancora da ottobre, sull’onda di una “miscela” di bilanci tornati in attivo, schiarite su produzione e consegne di modelli, pronostici ottimistici per i mesi in corso e futuri. Ingredienti incoraggianti sono stati anche l’inaugurazione della sua terza Giga-factory in Cina, decollata battendo le attese, e l’annuncio che Berlino sarà la sede del prossimo mega-impianto europeo. Dissipati invece, all’apparenza, rischi e sfide tecnologiche e produttive, interrogativi di strategia, trasparenza e leadership.

72 miliardi di market cap

Con l’ultimo balzo, la market cap del gruppo è balzata oltre i 72 miliardi. Schiacciando quelle di giganti americani dell’auto tradizionale, a loro volta impegnati a innovare ma tuttora lontani dalle iniziative di Tesla: General Motors, con i suoi 53 miliardi di capitalizzazione di Borsa, e Ford, con 38 miliardi. E per qualcuno Tesla potrebbe avere ancora ragione di correre in assenza di shock negativi: i guadagni delle azioni da inizio anno restano inferiori a quelli dell’indice S&P 500, pari al 22% rispetto al 28 per cento. Il titolo, di sicuro, ha perso la distinzione di re delle scommesse al ribasso tra gli operatori: le azioni in mano a short sellers sono scivolate dal 36% a maggio al 19% odierno.

Vicina alla soglia dei 420 dollari

La nuova euforia degli investitori è testimoniata anche e soprattutto da una curiosità: il prezzo delle azioni sta ormai avvicinandosi, senza alcun timore, alla provocatoria soglia dei 420 dollari. Provocatoria perché fu quella citata da Musk in un controverso tweet che parlava di ritirare Tesla dal mercato azionario. Quel tweet, del 17 agosto 2018 e oggi archiviato e dimenticato, fece schizzare al rialzo le quotazioni fino al precedente massimo storico di 389 dollari. Ma fece piombare Musk in un mare di guai con la Sec, che aprì indagini per inganno e manipolazione del mercato. Emerse che Musk non aveva neppure rastrellato i fondi necessari per una simile operazione come assicurato. «Sto considerando un delisting di Tesla a 420 dollari. I finanziamenti sono sicuri», aveva twittato. Qualunque ipotesi di “privatizzazione” fu in seguito esplicitamente abbandonata.

Il periodo buio

L’episodio fu l’inizio di un periodo buio per l’azienda e il suo titolo, di una brusca caduta nei favori di investitori e analisti davanti a tempi duri legati a ritardi e ostacoli nella catena di produzione e a improvvise carenze di risorse finanziarie. Tesla all’inizio dell’anno rispose svelando, tra le polemiche, riorganizzazioni e tagli, tra i quali una chiusura di buona parte delle showroom retail per mantenere solo le vendite online.

La scommessa degli investitori è che adesso sia i problemi di produzione che di governance siano superati, che l’azienda possa proseguire sulla strada della crescita con alla guida un Musk diventato più disciplinato e attento. Le promesse di rivoluzionare il settore hanno sempre sostenuto Tesla, seppur alternandosi a delusioni che hanno visto il titolo franare. La sua volatilità è leggendaria: il 25 luglio, in risposta a un bilancio trimestrale inferiore alle previsioni, il titolo bruciò in una sola seduta il 14%; il 24 ottobre guadagnò, nel medesimo lasso di tempo, il 18% grazie a utili trimestrali superiori alle stime – pari a 143 milioni. Da quel giorno, però, le quotazioni sono complessivamente lievitate del 55 per cento.

Entusiasmo per le giga-factory

Gli analisti cominciano a dar credito a questo rialzo. Molteplici osservatori, in maggior dettaglio, hanno spiegato, senza sollevare del tutto un velo di mistero, la più recente corsa del titolo con il trampolino offerto dall’entusiasmo per la Gigafactory cinese. «Appare più robusta in termini di capacità e possibilità di produzione di quanto ipotizzato», ha commentato Daniel Ives, di Wedbush Securities. Definendo questo come un elemento chiave per gli ottimisti su gruppo, «parte cruciale della tesi a sostegno della crescita di Tesla nel 2020».

In Cina i margini di profitto di Tesla, stima Bill Salesky di Argus Research, potrebbero battere la media dell’azienda pari al 25 per cento. Oppenheimer ha affermato che la produzione, nei pressi di Shanghai, dà segno di essere «senza ostacoli». Gli analisti sottolineano anche una domanda superiore al previsto in Europa. La fiducia generalizzata ha contagiato persino una banca tradizionalmente pessimista sul titolo Tesla quale Credit Suisse, che ha dato alle stampe un rapporto più roseo: il suo analista Dan Levy, reduce da una visita alla gigafactory del gruppo in Nevada, ha ammesso che le batterie per i veicoli elettrici e self driving sviluppate da Tesla le garantiscono un significativo vantaggio su tutti gli altri concorrenti nell’auto.

Scommesse sul bilancio del quarto trimestre

Tutto cià dà credibilità ai progetti enunciati da Musk, a cominciare dalla strategia di aprire in tutto fino a dieci o dodici mega-impianti nel mondo. Quello di Berlino dovrebbe aprire i battenti nel 2021 sfornando berline di massa Model 3 e crossover Model Y, come oggi in Cina. Nei giorni scorsi Tesla, sul fronte di continui, innovativi prodotti, ha anche presentato il suo Cybertruck, furgone pickup che avrebbe già ricevuto stando a Musk 250.000 pre-ordini. I prossimi appuntamenti, questa volta su consegne e performance finanziaria, sono attesi tra gennaio e febbraio. I conti del quarto trimestre, secondo gli analisti, potrebbero mostrare un nuovo attivo, con utili per azione di 1,30 dollari, e vendite da 6,7 miliardi.

Il gioco delle aspettative

L’ottimismo ritrovato non cancella tuttavia le incognite su un gruppo da sempre al centro di dibattiti sulla sua vocazione rivoluzionaria ma anche di polemiche, dubbi e volatilità a Wall Street. Levy, l’analista di Credit Suisse, pur sfoggiando ottimismo, evidenzia il rischio che rimane davanti al gruppo di Musk. Un rischio che nasce dal gioco delle aspettative: «Le aspettative per Tesla sono cresciute – ammonisce – E se emergono dati nuovamente deboli il titolo potrebbe essere esposto ad una correzione».

Per Tesla un rally da urlo

(+60% da ottobre)

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Tesla è così, un titolo molto volatile e spesso nervoso. Difficile da gestire ma che può dare grandi soddisfazioni. Quanto detto ha trovato conferma anche recentemente. Le azioni di Tesla hanno infatti superato quota 400 dollari nella seduta di ieri (massimo intraday di 406,85 dollari), chiudendo con nuovo record storico a 404,40 dollari. Il rally del titolo è iniziato lo scorso ottobre quando il produttore di automobili della Silicon Valley ha riportato un utile nel suo terzo trimestre che ha sorpreso gli investitori.Le quotazioni sono infatti aumentate di quasi il 60% in questo trimestre, che potrebbe essere il migliore di sempre, superando le performance record del terzo trimestre del 2013. Tutto sommato è positiva anche la variazione da inizio anno (+21%), anche se ha sottoperformato l’indice di riferimento Nasdaq 100 (+38% ytd). Gli ultimi guadagni in Borsa hanno aumentato la capitalizzazione di mercato del produttore di auto elettriche a quasi 73 miliardi di dollari, davanti General Motors (53 miliardi) e a Ford (37 miliardi).

La svolta del terzo trimestre

Tesla, rispetto agli altri hi-tech, non ha brillato in questi primi 9 mesi del 2019, ma forse qualcosa è cambiando o così almeno sembra suggerire il mercato. Gli operatori infatti si attendevano conti ben più deboli per il terzo trimestre 2019 e invece, il gruppo guidato da Elon Musk, ha saputo stupire battendo il consensus.In particolare, gli analisti si aspettavano un terzo trimestre con aggregati economici in calo su base annua e soprattutto una perdita netta non tanto lontana da quella archiviata nel secondo e terzo quarter dell’anno. Effettivamente, ricavi ed Ebitda si sono attestati in calo, rispettivamente a 6,3 miliardi (-8% a/a) e 876 milioni (-7% a/a), mentre la redditività al 13,9% è rimasta sui livelli del pari periodo del 2018. Quello che però ha sorpreso tutti è stato l’utile adjusted che, raggiungendo i 143 milioni (eps a 0,80), ha battuto le attese ferme ad un rosso di 234,4 milioni. Anche la guidance annunciata dal management per il quarto trimestre ha contribuito al risultato borsistico. Il management infatti si è detto molto fiducioso nella sua capacità di consegnare più di 360.000 veicoli nel 2019, il che significa che dovrà garantire almeno 105.000 consegne nel quarto trimestre dell’anno.Tesla dovrebbe riportare le consegne nel quarto trimestre all’inizio di gennaio e i risultati del quarto trimestre probabilmente a febbraio. Gli analisti intervistati da FactSet si aspettano che la società riferisca un utile rettificato di 1,30 dollari per azione e ricavi delle vendite pari a 6,7 miliardi. Dati inferiori rispetto all’utile rettificato di 1,93 dollari e ricavi di 7,2 miliardi dell’esercizio 2018.

Gli analisti infatti sono ancora cauti sul titolo. Dei 37 che seguono Tesla (Fonte: Bloomberg), 12 consigliano l’acquisto delle azioni (buy) e 10 di mantenere in portafoglio (hold). Ben 15 analisti però suggeriscono la vendita del titolo (sell). E questo proprio per le difficoltà della società a generare utili in maniera costante.

L’espansione in Cina e la prima Gigafactory in Europa

La nuova Shanghai Gigafactory di Tesla, la prima sede al di fuori degli Stati Uniti, si sta lentamente espandendo in Cina, ma gli analisti non si aspettano di vedere la produzione di massa fino al prossimo anno. Secondo Musk la Gigafactory e il mercato cinese saranno le chiavi per il futuro dell’azienda, con l’aumento della domanda di veicoli Tesla in Cina. La fase 1 dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, annunciato la scorsa settimana, potrebbe favorire le operazioni di Tesla nel mercato cinese potenzialmente redditizio.

La casa automobilistica avrebbe dovuto ridurre i costi di manodopera e aumentare i margini di profitto presso la struttura, ma Bloomberg ha riferito che la società sta valutando la possibilità di tagliare il prezzo delle sue berline Model 3 costruite in Cina del 20% o più. I progressi nello stabilimento sono stati comunque un segnale di speranza per un’azienda che storicamente ha mancato le previsioni sulla produzione di veicoli.

Tesla prevede di costruire 500.000 veicoli elettrici all’anno nella sua nuova fabbrica alla periferia di Berlino. Lo riporta il quotidiano tedesco Bild. Il ceo di Tesla, lo scorso mese, ha annunciato che la quarta Gigafactory del gruppo, la prima in Europa, costruirà i veicoli Tesla Model 3 e Model Y. Sempre Bild rimarca che Tesla Gigafactory creerà 10.000 posti di lavoro con la costruzione dell’impianto che partirà nel 2020. Tesla investirà fino a 4 miliardi di euro nello stabilimento.

Le vendite dei veicoli Tesla sono aumentate nei paesi europei nei primi tre trimestri del 2019, nonostante un rallentamento del mercato complessivo delle nuove auto nel Vecchio Continente. Costruire una linea di produzione in Germania potrebbe aiutare Tesla a evitare le complessità dell’esportazione delle sue automobili dagli Stati in Europa.

Il titolo Tesla dopo aver segnato a giugno il minimo 2019 a 177 dollari ha avviato una forte inversione, mettendo a segno il +130%, che ha permesso ai prezzi non solo di tornare sui massimi ma di fissarne di ulteriori a 413 dollari.

BRIEF-MariadDB Corp Says Former Tesla Executive Susan Repo Joins Co As COO

19/12/2019 14:57 RSF

Dec 19 (Reuters) – MariadDB Corp:

* MARIADB – FORMER TESLA EXECUTIVE SUSAN REPO JOINS MARIADB AS COO

Tesla considers cutting China-built Model 3 sedan prices next year – Bloomberg

18/12/2019 07:14 RSF

Dec 18 (Reuters) – U.S. electric vehicle maker Tesla Inc (TSLA.O) is considering cutting the prices of its China-built Model 3 sedans by 20% or more next year, Bloomberg reported on Wednesday, citing people familiar with the plans.

Prices of the cars, which will be manufactured in Tesla’s new Shanghai factory, will stand at 355,800 yuan ($50,547.67) and are likely to be lowered from the second half of 2020, the report https://bloom.bg/2Es3w0N said.

The scale and timing of price cuts could change based on market situations, the report said.

Tesla: la Gigafactory tedesca costruirà 500mila auto elettriche l’anno

Tesla prevede di costruire 500.000 veicoli elettrici all’anno nella sua nuova fabbrica alla periferia di Berlino. Lo riporta oggi il quotidiano tedesco Bild. Il ceo di Tesla, Elon Musk, lo scorso mese ha annunciato che la quarta Gigafactory del gruppo, la prima in Europa, costruirà i veicoli Tesla Model 3 e Model Y. Sempre Bild rimarca che Tesla Gigafactory creerà 10.000 posti di lavoro con la costruzione dell’impianto che partirà nel 2020.Il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung ha riferito che Tesla investirà fino a 4 miliardi di euro nello stabilimento.

Tesla: Musk ‘invade’ il campo di BMW, Daimler, Volkswagen. In Germania la gigafactory europea

Tesla è il futuro, tutto il resto fa già parte del passato: per qualcuno, le cose stanno messe così, che lo si voglia o meno, che il fondatore eclettico Elon Musk piaccia o meno. Proprio perchè rappresenta il futuro, Tesla è anche una minaccia: soprattutto se va a ‘invadere’ il campo di quelli che sono stati considerati i pilastri dell’industria automobilistica globale. Pilastri del calibro di BMW, per citarne uno, i cui dirigenti non avranno certo brindato alla notizia delle ultime ore, data ufficialmente dallo stesso Musk e poi riportata da alcuni quotidiani tedeschi, come Tagesspiegel e Bild.

L’annuncio di Musk è arrivato in occasione di un evento che si è tenuto a Berlino, Germania, in occasione del quale l’enfant prodige ha accettato un trofeo per le sue auto Model 3, che ha battuto quest’anno le sedan di BMW e Audi. Parlando a una platea occupata in prima fila dai boss dei principali titani attivi nel settore delle auto – i ceo di BMW, Volkswagen e Audi – il ceo miliardario del gruppo ha annunciato l’intenzione di Tesla di lanciare una rete manifatturiera globale con l’apertura di una fabbrica vicina a Berlino. Tesla, ha aggiunto, creerà anche un centro di ingegneria e di design nei pressi dell’aeroporto della città.“Alcune tra le auto migliori del mondo sono fabbriche ovviamente in Germania – ha detto Elon Musk, accettando il trofeo – la Germania, ha aggiunto, “non è molto indietro” nella sfida delle auto elettriche sebbene, ha ammesso, questo mercato “non è stato ancora sperimentato” dai tedeschi.L’impianto sarà costruito a Gruenheide, poco più di un’ora di distanza da Berlino nell’est della Germania. Bild ha segnalato, nello specifico, che la creazione della fabbrica creerà ben 10.000 nuovi posti di lavoro.Nell’articolo Musk Invades Germany’s Automotive Heartland With New Factory”, ovvero “Musk invade il cuore dell’auto tedesca con un nuovo impianto” Bloomberg ricorda che, al momento, “Tesla è presente a Berlino in misura modesta, con un negozio e un centro servizi vicini all’aeroporto di Schoenefeld airport, e con gli showrooms vicini a Potsdamer Platz e nel boulevard Kurfuerstendamm”.Di Tesla si è scritto di tutto e di più. Vale la pena riportare l’articolo di Marketwatch firmato dall’editorialista Vitaliy Katsenelson, che ha paragonato Tesla all’iPhone 3, lanciato nel luglio del 2008, e tutti gli altri produttori di auto a Nokia, che allora era il produttore di cellulari numero uno al mondo. “Ciò che non sapevamo, allora, è che in realtà Nokia era un produttore di telefoni stupido e che Apple sarebbe diventata il principale produttore di smartphone”.

La costruzione della fabbrica di Tesla arriva in un momento di cruciale transizione, nel mercato tedesco delle auto, dai veicoli con motori a combustione interna alle auto elettriche. Una transizione che potrebbe presentarsi caotica e veder fare la loro comparsa diversi operatori del settore. E forse di strategie chiare, i colossi dell’auto, mancano ancora un po’, se si considera, come riporta Bloomberg, che, in vista dell’assemblea con gli azionisti che si terrà domani a Londra Daimler – produttore delle auto Mercedes-Benz, sta facendo i conti con la resistenza dei sindacati, che si chiedono su dove le auto elettriche del futuro saranno prodotte, e che anche Audi, il marchio principale di Volkswagen, sta fronteggiando una situazione simile, monitorata per gli effetti che le sue scelte potrebbero avere sull’occupazione presso le sue principali fabbriche, che sono specializzate nella produzione di sedan e di station wagon.

Sicuramente Tesla ha trovato un terreno fertile in Germania, visto che il governo Merkel ha raggiunto un accordo con i produttori di auto tedeschi che prevede l’aumento degli incentivi per il mercato degli EV (Electric Vehicle). La Germania è, infatti, in prima linea nello sforzo di ridurre le emissioni di gas serra, come dimostra anche il recente annuncio di Volkswagen, che ha presentato la sua nuova auto elettrica. Allo stesso tempo, produrre auto in un paese caratterizzato tra i costi del lavoro ed energetici più alti del mondo è destinato a confermarsi una sfida, e di quelle non facili. D’altronde, il lancio di auto elettriche comporta la richiesta, da parte dei consumatori, di disporre di una rete di concessionari e di negozi di riparazione che possano garantire una facile gestione della manutenzione. Ed è proprio in questo campo che, ultimamente, Tesla non ha brillato.

Detto questo, il ministro dell’economia tedesco Peter Altamaier, nel commentare il progetto tedesco di Tesla, ha commentato in una email inviata a Bloomberg che “la decisione di Tesla di stabilire un impianto ultra-moderno di auto elettriche in Germania costituisce una ulteriore prova dell’appetibilità della Germania come destinazione per l’industria dell’auto”. Si tratta, ha aggiunto Altamaier, di una pietra miliare nello sviluppo della mobilità elettrica e del kno-how sulle batterie”.

(in fase di scrittura)

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