DAX 11511—12464—13245/13417

Nonostante i dati Macro Economici provenienti dalla Germania non siano certo incoraggianti ,ci si trovi in un periodo Aprile – Maggio con stagionalità dei Mercati avversa e si venga da un forte rimbalzo  dei Mercati Finanziari abbiamo deciso di dedicare un nuovo articolo al DAX per il quale come vedete dal titolo indichiamo un nuovo target di 13245/13417 ,visto che 12464 non è molto lontano oramai.

Già ad oggi come sapete 11511-12464 per il DAX è il movimento per noi in corso fino ad oggi arrivato al top dei giorni scorsi a 12052.

La prima condizione per questa idea è la tenuta della media 50gg sul grafico settimanale che passa a 11865 (ieri pullbaccata dal top 12052) che ha fatto egregiamente il suo dovere riportando oggi l’indice Tedesco a 11903 e sotto la quale uno stop delle posizioni in caso di cedimento di 11865 è sicuramente consigliabile.

L’ipotesi quindi è non solo il raggiungimento di 12464 ma futura rottura al rialzo del box 11511-12464 (delta 953)

12464+953= 13417

In sostanza pensiamo che ci sarà  un ritorno ai Massimi anche per il DAX.

Essendo il DAX “platealmente” agganciato al NASDAQ COMPOSITE  che ieri ha fatto un close 7909 = 11909 DAX la seconda condizione necessaria è che il NASDAQ COMPOSITE tenga quel close a 7909 o comunque non ceda 7865=11865 DAX e questo lo vedremo nelle prossime importanti sedute, visto che il NASDAQ COMPOSITE sta ancora eseguendo( con un top attuale a 7953)  7511-8464= 11511-12464 DAX.

NASDAQ COMPOSITE – FTSEMIB – DAX

Sarà così che la pensano le Mani Forti ?

Lo verificheremo nei prossimi mesi.

Cosa potrà portare l’indice Tedesco nuovamente ai massimi assoluti ?

Le Banche Centrali. Solo ed esclusivamente….loro.

Ad Maiora.

aquila

AGGIORNAMENTO 31/07/2019

Sempre facendo riferimento a quanto esposto in questo articolo e sempre dubitando enormemente dei Testa Spalle Ribassisti disegnati dagli HFT.

Abbiamo fatto un’altra ipotesi ,sempre da Contrarian………ovviamente.

IPOTESI VALIDA SE 12054 NON VIENE CEDUTO e PER ORA …..

daxdream

DAX 12290

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

per un MOVE 115111246413245/13417

TOP DAX ATTUALE 04/07/2019 DAX 12642

serve sempre un gap up a 12295 <–Se resta aperto….ci siamo

non deve cedere 12054 sotto il quale l’idea esposta non è più valida

>12054 07/06/-10/06-2019 >12163 11/06/2019-13/06/2019-18/06/2019/31/07/2019

Aggiornamento 25/07/2019

DAX 12587

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

per un MOVE 11511—1246413245/13417

TOP DAX ATTUALE 04/07/2019 DAX 12642

>12464  scattato 23/07/2019 per tornare sui massimi

comparso per la TERZA VOLTA un gap a 12295 <–Se resta aperto….ci siamo

>12054 07/06/-10/06-2019 >12163 11/06/2019-13/06/2019-18/06/2019

Dopo il Top a 12460 top che aveva praticamente completato 11511-12464 e la correzione con “scusa” tweet trump  la coppia di valori chiave da riprendere è 12054/12163

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

Move che ovviamente è all’interno del MOVE che conoscete,l’idea è sempre valida

Quindi >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464 <—RETEST 24/07/2019

Aggiornamento 05/08/2019

DAX 11585 <—ultimo supporto 11511/11464

per un MOVE 11511—1246413245/13417<—siamo al fondo box

Quindi tenuta 11511/11464 >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346<—box ceduto FLAT

TOP DAX ATTUALE 04/07/2019 DAX 12642

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

Quindi >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464 <—RETEST 24/07/2019

Aggiornamento 13/09/2019

DAX 12494 <—ultimo supporto 11511/11464 ha tenuto con minimo a 11440/11330

per un MOVE 115111246413245/13417

Quindi tenuta 11511/11464 >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

TOP DAX ATTUALE 04/07/2019 DAX 12642

Aggiornamento 19/09/2019

DAX 12445 <—ultimo supporto 11511/11464 ha tenuto con minimo a 11440/11330

per un MOVE 11511—1246413245/13417

Quindi tenuta 11511/11464 >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

TOP DAX ATTUALE 04/07/2019 DAX 12642

Aggiornamento 28/10/2019

DAX 12978 <–e anche 12968 è stato raggiunto

ultimo supporto 11511/11464 ha tenuto con minimo a 11440/11330

per un MOVE 11511—1246413245/13417

Quindi tenuta 11511/11464 >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464 ok

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

TOP DAX ATTUALE 04/07/2019 DAX 12642 <–superato 15/10/2019

Aggiornamento 01/11/2019

DAX 12986 <–e anche 12968 è stato raggiunto

ultimo supporto 11511/11464 ha tenuto con minimo a 11440/11330

per un MOVE 11511—1246413245/13417

Quindi tenuta 11511/11464 >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464 ok

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

TOP DAX ATTUALE 04/07/2019 DAX 12642 <–superato 15/10/2019

Aggiornamento 06/11/2019

DAX 13199 <–e anche 12968 è stato raggiunto e superato

ultimo supporto 11511/11464 ha tenuto con minimo a 11440/11330

per un MOVE 11511—1246413245/13417

Quindi tenuta 11511/11464 >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464 ok

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

TOP DAX ATTUALE 04/07/2019 DAX 12642 <–superato 15/10/2019

Aggiornamento 19/11/2019

DAX 13366

DAX 13302 <-TOP 7/11/2019 superato 19/11/2019

ultimo supporto 11511/11464 ha tenuto con minimo a 11440/11330

per un MOVE 11511—1246413245/13417

Quindi tenuta 11511/11464 >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464 ok

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

TOP DAX ATTUALE 04/07/2019 DAX 12642 <–superato 15/10/2019

AGGIORNAMENTO 13/12/2019

DAX 13417 raggiunto 13/12/2019

contenuto ma sempre con spike da area 13048

nel Box laterale 13150-13300 <–se passa 13417/13500 al volo<–13456 !!

GAP APERTO SU CLOSE 12160 del 11/10/2019 ,130 punti sotto quello ipotizzato.

GAP AD OGGI 13/12/2019 ANCORA APERTO (speriamo che sia la volta buona)
DAX 13366 top attuale del 19/11/2019 superato con 13456 del 13/12/2019

contenuto nel Box laterale 13150-13300 <–se passa 13417/13500 al volo

GAP APERTO SU CLOSE 12160 del 11/10/2019 ,130 punti sotto quello ipotizzato.

GAP AD OGGI 21/11/2019 ANCORA APERTO (speriamo che sia la volta buona)

ultimo supporto 11511/11464 ha tenuto con minimo a 11440/11330

per un MOVE 11511—1246413245/13417

Quindi tenuta 11511/11464 >12054 e >12163 sono “determinanti”  con > 12464 ok

per un MOVE 12054/12163—–12968/13245/13346

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DAXINCULOATUTTI

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Ifo: economia tedesca verso 2020 con maggiore fiducia

La Germania si avvia a chiudere il 2019 con un nota positiva. L’indice Ifo business climate, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è salito a 96,3 punti a dicembre rispetto ai 95,1 punti del mese di novembre. “Nel periodo che precede il Natale, il sentiment tra gli imprenditori tedeschi è migliorato notevolmente”, sottolinea Clemens Fuest, presidente dell’istituto Ifo, sottolineando che “l’economia tedesca si prepara al nuovo anno con una maggiore fiducia”.Per gli economisti di Ing la Germania si prepara a una chiusura d’anno positiva. “Un altro aumento dell’indice Ifo suggerisce che il peggio per l’economia tedesca dovrebbe essere alle spalle”, indicano gli esperti, secondo cui, tuttavia, ciò che avverrà dopo ‘il peggio’ rimane poco chiaro.

Germania: Ifo fiducia imprenditori migliora a dicembre

Migliora a dicembre la fiducia del mondo imprenditoriale tedesco. L’indice Ifo business climate, che misura la fiducia delle imprese tedesche, si è attestato a 96,3 punti a dicembre rispetto ai 95,1 punti del mese passato. Il consensus era pari a 95,5 punti.

Germania: Pmi manifatturiero torna a scendere a dicembre, l’attività servizi migliora

L’attività manifatturiera rimane debole in Germania e torna a peggiorare nell’ultimo mese dell’anno. Secondo la lettura preliminare, l’indice Pmi manifatturiero, calcolato dall’istituto Ihs Markit, si è attestato a dicembre a 43,4 punti, in calo dai 44,1 punti di novembre. Si tratta del livello più basso degli ultimi due mesi. Migliora invece l’attività del terziario. L’indice Pmi servizi è salito a dicembre a 52 punti dai 51,7 punti del mese precedente. Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.

Germania: inflazione a novembre (finale) confermata stabile all’1,1% su base annua

In Germania il tasso di inflazione si è attestato a novembre, secondo la lettura finale, all’1,1% su base annua, confermando la stima preliminare e rimanendo invariato rispetto a ottobre. Si tratta del livello di inflazione più basso degli ultimi tre anni, dal novembre 2016. Su base mensile l’indice dei prezzi al consumo ha evidenziato un ribasso dello 0,8%.

Germania: Zew balza a dicembre, indice passa a 10,7 da -2,1

L’indice Zew, che anticipa il sentiment verso l’economia tedesca dei prossimi mesi, si è attestato a dicembre a 10,7 punti in netto miglioramento rispetto ai -2,1 punti della passata rilevazione. Il consensus Bloomberg si attendeva un dato pari a 0,3.

Germania: bilancia commerciale migliora a ottobre, export +1,2%

La bilancia commerciale della Germania ha evidenziato a ottobre un surplus di 20,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 19,2 miliardi del mese precedente e oltre le attese degli analisti che si aspettavano un calo a 19 miliardi. Le esportazioni sono salite dell’1,2% rispetto al mese prima, contro l’aspettativa di una flessione dello 0,7%. Le importazioni sono rimaste ferme (consensus -0,1%).

Germania: Pmi manifatturiero a novembre (finale) rivisto al rialzo a 44,1 punti

L’attività manifatturiera in Germania rimane in una fase di contrazione ma migliora rispetto al mese precedente. Secondo la lettura finale elaborata dall’IHS Markit, l’indice Pmi manifatturiero si è attestato a novembre a 44,1 punti, in aumento dai 42,1 punti di ottobre e dai 43,8 punti della stima preliminare. Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.

Germania: Pil III trimestre (preliminare) in rialzo dello 0,1%, meglio delle attese

Il Prodotto interno lordo (Pil) della Germania ha segnato nel terzo trimestre del 2019 un rialzo dello 0,1% rispetto al periodo precedente, facendo meglio del -0,1% atteso dagli analisti e mostrando un miglioramento dal -0,2% registrato nel secondo trimestre (dato rivisto al ribasso dal -0,1% precedente). Si tratta della stima preliminare. Su base annua, il Pil tedesco è salito dell’1% (consensus +0,9%).

Germania: inflazione confermata a ottobre all’1,1% annuo

Nella lettura finale di ottobre l’inflazione in Germania si è attestata all’1,1% su base annua in linea con la lettura preliminare e il consensus Bloomberg. Su base mensile l’indice dei prezzi al consumo ha segnato un progresso dello 0,1%.

Germania: produzione industriale delude ancora, nessun rapido rimbalzo all’orizzonte

La produzione industriale tedesca torna a deludere a settembre, con una flessione dello 0,6% rispetto al mese precedente. “La produzione industriale delude ancora una volta, sfidando ogni speranza di un rapido rimbalzo dell’economia tedesca”, commenta Carsten Brzeski, chief economist Ing per la Germania, sottolineando che dopo i promettenti dati di ieri sui nuovi ordini, oggi la produzione industriale è tornata a calare.“Guardando oltre, mentre si è assistito a una certa stabilizzazione degli indicatori di fiducia, nei prossimi mesi altri fattori strutturali nell’industria tedesca continuano a favorire la produzione industriale”, sottolinea Carsten Brzeski indicando che “l’utilizzo della capacità è sceso al livello più basso dal primo trimestre del 2016 e anche il problema urgente della mancanza di lavoratori qualificati sta scomparendo”. Quest’ultimo, spiega ancora l’esperto di Ing, “fornisce chiaramente ulteriori prove del fatto che anche il mercato del lavoro tedesco subisce un rallentamento economico. Anche in caso di qualche allentamento degli attuali conflitti commerciali e la fine dell’incertezza sulla Brexit, probabilmente ci vorrà fino al primo trimestre del prossimo anno per vedere un rimbalzo significativo dell’industria tedesca”.

Germania: prezzi alla produzione in timido rialzo a settembre

In Germania i prezzi alla produzione sono saliti a settembre dello 0,1% rispetto al mese precedente. Ad agosto erano scesi dello 0,1%. Su base annua, quindi nei confronti di settembre 2018, il dato ha mostrato un calo dello 0,1%. Gli analisti si aspettavano un ribasso dello 0,1% su base mensile e dello 0,2% su base annua.

Germania rivede al ribasso le stime di crescita.Governo rassicura: “Nessun pericolo di crisi”

La Germania ha tagliato le sue previsioni di crescita per il 2020, in previsione che il crollo della domanda globale, la Brexit e le controversie commerciali si protrarranno nel prossimo anno.Il governo della cancelliera Angela Merkel stima che il prodotto interno lordo si espanderà dell’1% l’anno prossimo, contro l’1,5% stimato in precedenza. Così un comunicato del Ministero dell’Economia, secondo cui il ritmo della crescita dell’economia tedesca è in notevole rallentamento rispetto agli anni precedenti ma, sottolinea detto il ministro dell’Economia Peter Altmaier, non c’è il pericolo di una crisi economica.
Il settore manifatturiero della Germania è stato duramente colpito dalle controversie commerciali ma l’economia interna rimane comunque resiliente, ed emergono segnali per cui gli sviluppi negativi che influenzano il commercio internazionale potrebbero presto andare al ribasso, sostiene il governo. Secondo il ministro Altmaier se il Regno Unito può raggiungere un accordo sulla Brexit, ciò limiterebbe l’impatto negativo del divorzio sostenendo al tempo stesso le prospettive economiche della Germania.

Germania: indice Zew -22,8 punti a ottobre, peggiora ma fa meglio delle attese

L’indice Zew, che anticipa il sentiment verso l’economia tedesca dei prossimi mesi, si è attestato a ottobre a -22,8 punti, meglio dei -27 punti attesi ma peggio dei precedenti -22,5.Il sottoindice relativo al sentiment sulle condizioni attuali dell’economia si è deteriorato ulteriormente, dai -19,9 precedenti a -25,3 punti, seppur lievemente migliore dei -26 punti attesi.

Germania: inflazione confermata in calo all’1,2% annuo a settembre

In Germania il tasso di inflazione si è attestato all’1,2% su base annua, in calo rispetto all’1,4% di agosto. Si tratta della lettura finale che conferma la stima preliminare e le attese del mercato.

Germania: +0,3% m/m per produzione industriale ad agosto, -4% a/a

In Germania la produzione industriale ha mostrato un rialzo dello 0,3% su base mensile rispetto al -0,4% della passata rilevazione (dato rivisto da -0,6%). Su base annua il dato ha registrato una flessione del 4% dal -3,9% (dato rivisto da -4,2%). Il mercato si attendeva una variazione nulla su base mensile e del -4,3 per cento.

Germania: ordini di fabbrica in calo più del previsto ad agosto

In Germania gli ordini di fabbrica hanno evidenziato ad agosto un calo dello 0,6% rispetto al mese precedente, deludendo le attese degli analisti che si aspettavano una flessione più contenuta pari a -0,3%. A luglio il ribasso era stato pari al -2,1%.

Germania: verso la recessione, ma la disoccupazione scende al 4,9%. Per ora

Mentre la crescita economica continua a perdere vigore, il tasso di coloro che sono in cerca di occupazione scende sotto la soglia del 5%. Ma tornerà a salire nel 2020

Bce, Mario Draghi: rischio recessione basso, ma aumentato. Germania spenda di più

“Il rischio di recessione nell’area euro è basso, ma è aumentato”. E’ quanto ha detto Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa successiva all’annuncio sui tassi della Bce. Riguardo alla Germania, “il paese dovrebbe spendere di più per combattere la recessione”.

Per Ifo Germania è in recessione, colombe si sfregano mani in attesa Draghi. Ma euro su oltre $1,10

Manca meno di un’ora all’annuncio della Bce relativo ai tassi di interesse dell’Eurozona, e l’impressione è che Mario Draghi & Co. possano decidere stavolta di agire non tanto per aiutare il cosiddetto Sudeuropa, quanto per lanciare un salvagente alla malandata Germania.L’Ifo ha reso noto stamattina di prevedere per il terzo trimestre di quest’anno un’ennesima contrazione negativa del Pil tedesco, pari a -0,1%, dopo quella del secondo trimestre. Due trimestri di crescita negativa corrispondono a una recessione tecnicaCiò significa che l’Ifo – istituto che monitora le condizioni dell’economia tedesca e che diffonde l’indice relativo – ritiene che la Germania sia già scivolata in recessione.L’istituto ha anche tagliato l’outlook per il 2019 dal +0,6% al +0,5%.Con il motore dell’economia dell’Eurozona inceppato, le pressioni affinché Mario Draghi intervenga con un bazooka monetario in stile Big Bang si fanno ancora più forti.L’Ifo ha tagliato tra l’altro anche le stime sul Pil tedesco del 2020 da +1,7% a +1,2%, rendendo noto di sperare che la Germania esca dalla recessione nel quarto trimestre del 2019.

Volkswagen: da trade war scenario ‘spaventoso’. Arriva la ID3, elettrica low cost pensata per mercato UE

Con la nuova ID.3 il gruppo Volkswagen, alle prese con il dietrofront della domanda di auto in mercati chiave quali la Cina, intende portare l’elettrico alla portata di tutti. Il rischio recessione incombe su tutto il settore auto e il colosso di Wolfsburg sfrutta il Salone di Francoforte proprio per lanciare l’allarme: “Entriamo in una situazione in cui la guerra commerciale sta davvero influenzando l’umore dei clienti e ha la possibilità di sconvolgere davvero l’economia mondiale”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Volkswagen, Herbert Diess, in un’intervista a Bloomberg TV. “La Cina è sostanzialmente un mercato sano, ma a causa della guerra commerciale, il mercato automobilistico è sostanzialmente in recessione. Quindi questa è una nuova situazione. È spaventoso per noi”, è l’allarme lanciato da Diess. Parere simile anche dal BMW. “Ciò che accadrà nel 2020 dipenderà in gran parte da ciò che accadrà con gli Stati Uniti e la Cina nelle prossime settimane”, ha dichiarato Nicolas Peter, Chief Financial Officer di BMW AG.

Germania medita il ‘budget ombra’ anti-recessione, la reazione di Bund ed euro

Bmw: trend positivo per le vendite globali ad agosto (+4,4% a/a)

Prosegue il trend positivo delle vendite globali di Bmw Group ad agosto. Il big tedesco dell’auto ha comunicato di avere chiuso il mese scorso con le vendite che sono aumentate del 4,4% a 181.126 vetture. Il bilancio da inizio anno sale a 1.617.512 unità (+1,3%), in un contesto di mercato globale instabile.
“Ci aspettiamo ancora un leggero aumento delle vendite per l’intero 2019, anche se lo scenario globale continua a essere altamente competitivo e volatile “, si legge in una nota.

Germania: tonfo degli ordini industriali, -2,7% a luglio. Deluse le attese

Tonfo maggiore del previsto degli ordini industriali in Germania. Il dato ha mostrato a luglio una flessione del 2,7% rispetto al mese precedente, dopo che a giugno era salito del 2,7%. Gli analisti si aspettavano un calo dell’1,5%.

Germania: Pmi manifatturiero ad agosto (finale) limato a 43,5 punti

L’indice Pmi manifatturiero della Germania, secondo la lettura finale, si è attestato ad agosto a 43,5 punti, in rialzo rispetto ai 43,2 punti di luglio ma in calo rispetto ai 43,6 punti della stima preliminare. Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.

Germania: Pill II trimestre (finale) in calo dello 0,1%

 

L’economia tedesca rallenta. Nel secondo trimestre dell’anno il Prodotto interno lordo (Pil) della Germania ha segnato un -0,1% rispetto al periodo precedente e una crescita nulla su base annua. Nei primi tre mesi dell’anno il Pil era cresciuto dello 0,4%. Se anche nel terzo trimestre si dovesse vedere segno negativo, si parlerà di recessione tecnica per la Germania.

Germania: Ifo fiducia imprenditori scende più del previsto ad agosto

L’indice Ifo business climate, che misura la fiducia delle imprese tedesche, si è attestato ad agosto a 94,3 punti, mostrando un calo dai 95,8 punti di luglio (dato rivisto leggermente al rialzo dal precedente 95,7 punti). Il consensus era per un ribasso più contenuto a 95,1 punti.

Germania: Pmi manifatturiero migliora a sorpresa ad agosto, servizi giù ma meno del previsto

A sorpresa l’attività manifatturiera della Germania migliora ad agosto, seppur mantenendosi in una fase di contrazione. Secondo la lettura preliminare, l’indice Pmi manifatturiero si è attestato ad agosto a 43,6 punti contro i 43,2 punti di luglio. Gli analisti si aspettavano un calo a 43 punti.Guardando al settore terziario, l’indice Pmi servizi è sceso leggermente da 54,4 punti di luglio a 54,4 punti di agosto, ma facendo comunque meglio delle stime degli analisti che si aspettavano una flessione più marcata a 54,1 punti.Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.

Germania, per prima volta asta Bund 30 anni con rendimento negativo. Domanda a minimo da 2011

Decennio d’oro della Germania al capolinea, urge ‘doppia dose’ di stimoli all’economia

La guerra commerciale, l’incertezza globale e il settore automobilistico in difficoltà hanno messo in ginocchio l’economia tedesca che torna a segnare una crescita negativa. Una debolezza non circoscritta all’ultimo trimestre come confermato dal basso tasso di crescita annua e che fa temere una fase di stagnazione per il gigante tedesco dopo un decennio d’oro per la crescita. Crescono quindi le pressioni su Berlino per la messa in atto di ingenti misure di stimolo fiscale.

Germania: indice Zew ancora in rosso ad agosto, ampiamente deluse le attese

Germania: produzione industriale in calo a giugno più del previsto

Germania: sollievo da ordini industriali (Ing)

In Germania i nuovi ordini all’industria battono le aspettative a giugno, portando un certo sollievo sui mercati. “Un miglioramento trainato dalla forte domanda da parte di paesi non appartenenti all’area dell’euro”, sottolinea Carsten Brzeski, capo economista di Ing Germany. “Il continuo indebolimento della domanda della zona euro suggerisce che il problema maggiore per l’industria tedesca potrebbe essere rappresentato da un nuovo indebolimento degli altri Paesi europei – aggiunge l’esperto della banca olandese -. Una tendenza che potrebbe far suonare più campanelli d’allarme alla Banca centrale europea”.

Germania: Pmi manifatturiero a luglio (finale) a 43,2 punti

L’attività manifatturiera in Germania si conferma in un debole stato di salute. A luglio, secondo la lettura finale, l’indice Pmi manifatturiero si è attestato a 43,2 punti, leggermente al rialzo rispetto ai 43,1 punti della stima preliminare ma in calo rispetto ai 45 punti di giugno. Si ricorda che un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.

Germania: +3,5% m/m per le vendite al dettaglio a giugno, -1,6% a/a

Germania: Ifo business climate scende più del previsto a luglio

Germania: Pmi manifatturiero scivola a 43,1 punti a luglio, minimi da 7 anni

Germania: bilancia commerciale migliora a maggio, export +1,1%

Germania: ‘deboli segnali di ripresa’ dopo dati produzione e bilancia commerciale

I dati arrivati dalla Germania questa mattina inviano “timidi segnali di ripresa a maggio”. Questo il commento degli esperti di Ing che scrivono: “Dopo un deludente avvio del secondo trimestre, sia la produzione industriale sia il commercio hanno recuperato un po’ di terreno a maggio”. La produzione industriale della Germania ha registrato a maggio un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente, rimbalzando dal -2% di aprile. Sempre a maggio la bilancia commerciale della Germania migliora a sorpresa, evidenziando un surplus di 18,7 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 16,9 miliardi del mese prima. Gli analisti si aspettavano un surplus commerciale in calo a 16,8 miliardi. Le esportazioni sono salite dell’1,1% rispetto ad aprile, oltre il +0,5% atteso dal mercato, mentre le importazioni sono scese dello 0,5% (consensus +0,3%).

“Il sollievo c’è, ma non è sufficiente – rimarcano da Ing -. L’industria continua, tuttavia a soffrire di cambiamenti strutturali e conflitti commerciali in corso. Questo significa che l’industria continuerà a fluttuare tra, da un lato, bassi tassi di interesse, elevata utilizzo delle capacità e una forte necessità di nuovi investimenti che alla fine dovrebbero essere di supporto e, dall’altro, una spaccatura dalle tensioni commerciali e cambiamenti strutturali nel settore manifatturiero”.

Germania: produzione industriale a maggio rimbalza ma meno del previsto

Germania: -0,4% prezzi alla produzione a giugno, +1,2% a/a

Germania, doccia fredda da industria: -2,2% m/m per ordini di fabbrica a maggio, -8,6 a/a

Germania: Pmi servizi a giugno (finale) rivisto al rialzo a 55,8 punti

Germania: disoccupazione stabile al 5% a giugno, centrate le attese

Germania: inflazione a giugno (preliminare) in rialzo all’1,6% su base annua

Eurozona: peggiora anche fiducia industriale e su servizi a giugno

Eurozona: fiducia economica scende a 103,3 punti a giugno, peggio delle attese

Eurozona: Pil in rallentamento nel II trimestre, in accelerazione in seconda metà anno

Germania: nuovo calo dell’Ifo a giugno

L’indice Ifo relativo alle condizioni economiche in Germania segna a giugno un lieve calo a giugno a 97,4 punti dai 97,9 del mese scorso. Il dato è poco sopra le attese che erano per un calo a 97,3 punti.

Germania: Pmi servizi a giugno (preliminare) in leggero rialzo

Germania: tracollo Zew, a giugno precipita a -21,1 punti e delude le attese

Germania: produzione industriale in calo ad aprile, per Ing “terribile inizio per il secondo trimestre”

Germania: -1,9% m/m per produzione industriale ad aprile

Germania: Zew torna in positivo e balza sui massimi a un anno 16/04/2019

Germania: Pmi manifatturiero in rialzo ad aprile, ma ancora in fase di contrazione. Servizi in salita 18/04/2019

Germania: Gfk fiducia consumatori a 10,4 punti a maggio 30/04/2019

Germania: Pmi manifatturiero a 44,4 punti ad aprile (finale) 02/05/2019

Germania: bilancia commerciale migliora, surplus salito a 22,7 mld a marzo 10/05/2019

Germania: Pil I trimestre in rialzo dello 0,4%, in linea con attese

In aprile l’indice IFO basato sulle aspettative di una platea di imprenditori, analisti ed economisti, è sceso a 95,2 da 95,6 di marzo: il consensus si aspettava un incremento a 96,1. Negli ultimi otto mesi l’indicatore prospettico è sceso sette volte. L’indice IFo basato sul clima commercale peggiora a 99,2 in aprile, da 99,6 di marzo. Consensus a 99,9.

dax11865

vedi quanto detto in precedenza

La prima condizione per questa idea è la tenuta della media 50gg sul grafico settimanale che passa a 11865 (ieri pullbaccata dal top 12052) che ha fatto egregiamente il suo dovere riportando oggi l’indice Tedesco a 11903 e sotto la quale uno stop delle posizioni in caso di cedimento di 11865 è sicuramente consigliabile.

L’ipotesi quindi è non solo il raggiungimento di 12464 ma futura rottura al rialzo del box 11511-12464 (delta 953)

12464+953= 13417

In sostanza pensiamo che ci sarà  un ritorno ai Massimi anche per il DAX.

Essendo il DAX “platealmente” agganciato al NASDAQ COMPOSITE  che ieri ha fatto un close 7909 = 11909 DAX la seconda condizione necessaria è che il NASDAQ COMPOSITE tenga quel close a 7909 o comunque non ceda 7865=11865 DAX e questo lo vedremo nelle prossime importanti sedute, visto che il NASDAQ COMPOSITE sta ancora eseguendo( con un top attuale a 7953)  7511-8464= 11511-12464 DAX.

13417 RAGGIUNTO 13/12/2019 ALLA PERFEZIONE

ARTICOLO CHIUSO 13 DICEMBRE 2019

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