NIKKEI 21511—22464—23245/23417

Augurando a tutti Voi un buon 1 Maggio , abbiamo deciso di fare un nuovo articolo visto che oggi è sicuramente una giornata molto molto importante per i Mercati ovviamente in considerazione e a seguito di quanto abbiamo scritto nell’articolo precedente :

Hold in May and do not Fly away 

Dedichiamo un articolo all’Indice Nikkei visto il raggiungimento di 22464 e la perfetta conclusione di 21511-22464 anche per questo Indice (movimento ovviamente identico a quello di altri Indici Mondiali come sicuramente ricorderete nelle nostre precedenti analisi che procedono al momento ottimamente).

Anche in questo caso , come già fatto per il DAX nell’articolo :

DAX 11511—12464—13245/13417

riteniamo possibile una estensione  a 23245/23417 per l’Indice Giapponese :

NIKKEI 21511—22464—23245/23417

Ovviamente il livello da superare e mantenere è sempre con radice 464 e quindi si gioca tutto su 22464 , raggiunto oggi.

Se la penseranno così o meno anche coloro che i Mercati li guidano lo vedremo nel tempo , ad oggi possiamo dire che anche il Nikkei ha eseguito 21511-22464 che è lo stesso movimento che si era ipotizzato mesi fa per :

NASDAQ COMPOSITE 7511-8464…………. ad oggi ancora non concluso

DAX 11511-12464………………………………….concluso 01/07/2019

STANDARD AND POOR 2851,1-2946,4……..concluso

FTSEMIB 20511-21464……………………..concluso

NIKKEI 21511-22464………………………..concluso

CINA 11511-12464…………………………..concluso

per citare solo alcuni di quelli che seguiamo maggiormente.

Solo gli HFT possono essere così precisi…….nessun trader al mondo può fare simili cose.

Quì di “umano” non c’è nulla e noi siamo quì proprio per farvele notare queste cose .

Good Luck !

 

GIAPPONE

AGGIORNAMENTO 25/07/2019

NIKKEI 21792

vedi idea guida e precedenti aggiornamenti

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

NIKKEI 21522 <—retest di 21511 da 21778 superato 03/07/2019

importante retest 21511 03/07/2019 SUPERATO

>21511 01/07/2019

TOP 01/07/2019  NIKKEI 21778

 TOP 21/06/2019 NIKKEI 21562 superato in GAP UP dopo G20

>21511 per il NIKKEI. 20/06/2019-21/06/2019 ma ritorna sotto 24/06/2019

quindi >21511 livello chiave da curare con molta attenzione

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

Giappone: Pil +1,3% su base annua in II trimestre, dato rivisto al ribasso

Nel secondo trimestre dell’anno, l’economia giapponese è cresciuta a un ritmo inferiore rispetto a quanto emerso dai dati preliminari. Il Pil del Giappone ha segnato un rialzo, su base annua, pari a +1,3%, rispetto al +1,8% del dato preliminare.

Il dato è stato in linea con le attese degli analisti, che avevano previsto un incremento dell’1,3%.

Effetto Wall Street e Cina su borse Asia, Tokyo +1,2%. Bank of Korea lascia tassi invariati

Azionario asiatico positivo, sulla scia anche dei forti guadagni segnati da Wall Street, con l’indice S&P 500 salito dell’1,27% a 2924,58, il Nasdaq +1,48% a 7.973,39, il Dow Jones +1,25% a 26.362,25.Il sentiment positivo è sostenuto sui mercati dalle dichiarazioni provenienti dalla Cina, che hanno smorzato i timori di ulteriori escalation della guerra commerciale contro l’America First di Donald Trump.

Giappone: tasso di disoccupazione scende al 2,2% a luglio

Nel mese di luglio il tasso di disoccupazione del Giappone è stato pari al 2,2%, in calo rispetto al 2,3% di giugno, e meglio del 2,3% stimato dal consensus.

Giappone: produzione industriale +0,7% a luglio, battute attese consensus

Il dato preliminare di luglio relativo alla produzione industriale del Giappone indica un rialzo dello 0,7% su base annua, molto meglio rispetto al -0,6% stimato e in deciso recupero rispetto al -3,8% di giugno. Su base mensile, la performance è stata di un aumento dell’1,3%, anche in questo caso meglio delle attese degli analisti, che avevano previsto un rialzo dello 0,3%, e in forte ripresa rispetto al -3,3% di giugno.

Per il mese di agosto, le aziende manifatturiere giapponesi prevedono un aumento della produzione industriale dell’1,3% su base mensile, mentre per settembre le attese sono di una contrazione dell’1,6%.

Giappone: vendite al dettaglio in calo -2% a luglio, molto peggio stime

Brutti numeri dal fronte economico del Giappone. Nel mese di luglio, il dato che misura le vendite al dettaglio è sceso del 2% su base annua, facendo peggio rispetto al -0,7% atteso dal consensus, e rispetto al +0,5% di giugno. Su base mensile, il trend è stato di un calo pari a -2,3%, rispetto al -0,9% atteso e alla performance invariata del mese precedente.

Borse Asia positive in attesa di Powell da Jackson Hole. Tensioni Tokyo-Seoul danno spinta a titoli difesa

Mercati azionari asiatici cauti ma positivi, in attesa del discorso che il presidente della Federal Reserve Jerome Powell proferirà nel corso del simposio di Jackson Hole.Protagoniste le tensioni geopolitiche tra il Giappone e la Corea del Sud, dopo che Seoul ha annunciato ieri lo stop alpatto di condivisione delle informazioni di intelligence con Tokyo.La decisione è stata presa come ritorsione ad alcune scelte commerciali del Giappone che, secondo Seoul, andrebbero a detrimento della sua industria hi-tech strategica.Positiva di conseguenza la performance dei titoli del settore difesa:Alla borsa di Tokyo, acquisti su Kawasaki Heavy Industries, Fujitsu, in rialzo entrambi di oltre +1%, mentre Mitsubishi Electric è salita del 2% circa.Anche i titoli sudcoreani del settore sono avanzati, anche se nel finale hanno ridotto gran parte dei guadagni, come Victek, che era balzata nelle ore precedenti fino a +8,5% e che poi ha rallentano a +1,3% circa.L’indice Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dello 0,40%; Shanghai +0,37%; Hong Kong +0,57%, Sidney +0,22%, Seoul piatta con +0,04%.Sul mercato del forex, lo yuan onshore è capitolato al nuovo minimo degli ultimi 11 anni sul dollaro, ovvero dal 2008, a quota 7,0930.

Giappone: inflazione ai minimi in due anni, ancora molto lontano target Bank of Japan

Nel mese di luglio, l’inflazione del Giappone misurata all’indice dei prezzi al consumo è salita dello 0,5%, al di sotto del +0,6% atteso e rispetto al +0,7% precedente.Esclusa la componente dei prezzi dei beni alimentari freschi, l’inflazione è rimasta ferma allo 0,6%, come da attese.Escluse le componenti beni alimentari ed energetici, il trend è stato, anche in questo caso, di una crescita dello 0,6%, meglio del +0,5% stimato e del +0,5% di giugno.Come si evince chiaramente dai dati, l’inflazione del Giappone continua a essere decisamente lontana dal target della Bank of Japan, fissato al 2%. Non solo: l’inflazione core si aggira è al minimo in due anni.

Giappone, sondaggio Reuters-Tankan: sentiment aziende manifatturiere negativo per prima volta da 2013

Il rapporto Reuters Tankan del Giappone mostra che il sentiment delle aziende manifatturiere del paese è scivolato al valore più basso dall’aprile del 2013. L’indice relativo al mese di agosto è crollato ad agosto a -4 punti, dai +3 di luglio.

Si tratta del primo dato al di sotto dello zero in più di sei anni. Tra i fattori responsabili della sfiducia delle aziende manifatturiere giapponesi, il timore di una recessione, intensificato dai rischi di recessione -scaturiti dalla guerra commerciale globale in corso- che incombono sulle economie di Stati Uniti e Germania. Le aziende giapponesi guardano con preoccupazione anche al pericolo di un peggioramento dell’economia cinese.

Guerra commerciale: Giappone, esportazioni in calo per ottavo mese consecutivo

Notizie negative dal fronte macroeconomico del Giappone. Dai dati diramati dal Ministero delle Finanze risulta che, nel mese di luglio, le esportazioni giapponesi hanno accusato un calo dell’1,6% su base annua, scendendo per l’ottavo mese consecutivo.

Si tratta della fase ribassista dell’export più lunga rispetto a quella durata 14 mesi dall’ottobre del 2015 al novembre del 2016, che conferma gli effetti della guerra commerciale globale in atto.Nel caso specifico del Giappone, hanno pesato le tensioni commerciali con la Corea del Sud.Il dato relativo alle esportazioni è stato comunque migliore delle attese degli analisti, che avevano previsto una flessione più pronunciata (-2,2%).Occhio alle esportazioni verso la Cina, principale partner commerciale del Giappone, scivolate a luglio del 9,3% su base annua.Giù anche il dato relativo alle importazioni globali, scese dell’1,2%, anche se meno del -2,3% previsto e del -5,2% di giugno.

Giappone: -3,6% m/m per la produzione industriale di giugno, -4,1% a/a (prelim.)

Giappone: disoccupazione scende a sorpresa al 2,3% a giugno

Giappone: produzione industriale +2% a maggio, rivista al ribasso da lettura preliminare

Giappone: effetto guerra commerciale, esportazioni in calo per settimo mese consecutivo

Giappone: Fitch conferma rating ‘A’ con outlook stabile

Giappone: indice settore terziario in calo -0,2% a maggio

Inflazione Giappone: indice prezzi produzione in calo a giugno, peggio attese

Giappone: brutto tonfo a maggio per ordini macchinari core. Calo più forte da settembre

Decisamente negativo il dato relativo alla componente core degli ordini dei macchinari del Giappone. Nel mese di maggio, l’indicatore è sceso su base mensile del 7,8%, molto peggio del -3,7% stimato dal consensus.

Si tratta della flessione su base mensile peggiore dallo scorso settembre, che segue il rialzo del 5,2% di aprile, che era stato il più forte dall’ottobre del 2018.

Giappone: Pmi servizi e Pmi Composite in lieve aumento a giugno

Giappone: sorpresa positiva dalla produzione industriale di maggio

//
La lettura preliminare di maggio del dato relativo alla produzione industriale del Giappone segnala per il mese di maggio un aumento, su base mensile, del 2,3%, ben oltre il +0,7% atteso.

Su base annua, l’aumento è stato dell’1,8%, contro il -2,9% previsto e rispetto al precedente -1,1%.

Azionario asiatico poco mosso, Tokyo chiude in leggero rialzo

L’azionario asiatico è rimasto prudente in questa prima seduta della settimana che sarà caratterizzata da importanti appuntamenti. In primis il vertice del G20 a Osaka, in Giappone, nel corso del quale è previsto un incontro tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo cinese Xi Jinping sulla questione commerciale. In questo quadro la Borsa di Tokyo ha terminato con un progresso dello 0,13% a 21.285,99 punti. In leggero rialzo anche Sydney (+0,15%) e Corea del Sud (+0,08%), piatta Hong Kong con un +0,03% e Shanghai con un +0,01%.

Giappone: superindice in lieve rialzo rispetto a lettura preliminare

Giappone: Pmi manifatturiero ancora in contrazione, calo nuovi ordini più forte in tre anni

Giappone: inflazione in rialzo dello 0,7% a maggio, in linea stime

Giappone: Pil rivisto al rialzo in lettura finale, +0,6% nel primo trimestre

Sorpresa Pil Giappone: in I trimestre sale del 2,1% a/a, straccia stime consensus

Giappone: spese famiglie rallentano, +1,3% su base annua

Giappone: ordini macchinari core +3,8% su base mensile, meglio delle attese

Giappone: contrazione per settore manifatturiero, indice Pmi scende sotto quota 50

Giappone: spese in conto capitale e utili societari in forte ripresa in I trimestre 2019

Dopo il top a 22481 e il completamento di 21511-22464 il NIKKEI ha corretto fino a 21060 su “scusa” TWEET TRUMP.

Fondamentale il rientro nel box 21511-22644 per confermare l’idea di lungo

Giappone: spese famiglie battono stime, deludenti invece i dati sui salari

quindi >21511 livello chiave da curare con molta attenzione

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

NASDAQ COMPOSITE 7511-8464…………. ad oggi ancora non concluso

DAX 11511-12464…………………………………..concluso 01/07/2019

STANDARD AND POOR 2851,1-2946,4……..concluso

FTSEMIB 20511-21464……………………..concluso

NIKKEI 21511-22464………………………..concluso

CINA 11511-12464…………………………..concluso

ARTICOLO CHIUSO 01/08/2019

NIKKEI CEDE 21464/21511 lato basso del box rialzista (FLAT)

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

NIKKEI CEDE 21054

L’idea rialzista poneva le sue basi sul mantenimento del livello base 21464/21511

che essendo stato ceduto non conferma questa idea rialzista.

Tutto questo dopo il Top a 21792 del 25/07/2019

ARTICOLO RIAPERTO  10/09/2019

NIKKEI >21464/21511 lato basso del box rialzista ,rientro avvenuto

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

L’idea torna “valida”.

Tutto questo dopo il Top a 21792 del 25/07/2019

quindi >21511 livello chiave da curare con molta attenzione (10/09/2019)

AGGIORNAMENTO 11/09/2019

NIKKEI 21600

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

NASDAQ COMPOSITE 7511-8464…………. ad oggi ancora non concluso

DAX 11511-12464…………………………………..concluso 01/07/2019

STANDARD AND POOR 2851,1-2946,4……..concluso

FTSEMIB 20511-21464……………………..concluso

NIKKEI 21511-22464………………………..concluso

CINA 11511-12464…………………………..concluso

AGGIORNAMENTO 12/09/2019

NIKKEI 21859

vedi idea guida e precedenti aggiornamenti

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

NIKKEI 21522 <—retest di 21511 da 21778 superato 03/07/2019

NIKKEI 21511 <—retest di 21511 da 21625 superato 11/09/2019

>21511 01/07/2019 E 10/09/2019

TOP 01/07/2019  NIKKEI 21778 SUPERATO 12/09/2019 TOP 11810

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

AGGIORNAMENTO 19/09/2019

NIKKEI 22175

vedi idea guida e precedenti aggiornamenti

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

NIKKEI 21522 <—retest di 21511 da 21778 superato 03/07/2019

NIKKEI 21511 <—retest di 21511 da 21625 superato 11/09/2019

>21511 01/07/2019 E 10/09/2019

TOP 01/07/2019  NIKKEI 21778 SUPERATO 13/09/2019 TOP 11980

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

AGGIORNAMENTO 02/10/2019

NIKKEI 21511 <—ancora sul supporto !

TRADING LATERALE…..CONTINUA

NIKKEI 22175 <-top 19/09/2019

vedi idea guida e precedenti aggiornamenti

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

NIKKEI 21522 <—retest di 21511 da 21778 superato 03/07/2019

NIKKEI 21511 <—retest di 21511 da 21625 superato 11/09/2019

>21511 01/07/2019 E 10/09/2019

TOP 01/07/2019  NIKKEI 21778 SUPERATO 13/09/2019 TOP 11980

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

AGGIORNAMENTO 16/10/2019

NIKKEI 22608

vedi idea guida e precedenti aggiornamenti

NIKKEI 2151122464-23245/23417

NIKKEI 21522 <—retest di 21511 da 21778 superato 03/07/2019

NIKKEI 21511 <—retest di 21511 da 21625 superato 11/09 e 02/10

>21511 01/07/2019 10/09/2019

TOP 01/07/2019  NIKKEI 21778 SUPERATO 13/09/2019 TOP 11980

 Nuovo TOP 11/10/2019 NIKKEI 22238

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

Borsa di Tokyo chiude in rialzo dell’1%, i listini cinesi riprendono gli scambi

AGGIORNAMENTO 04/11/2019

NIKKEI 23160

vedi idea guida e precedenti aggiornamenti

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

NIKKEI 21522 <—retest di 21511 da 21778 superato 03/07/2019

NIKKEI 21511 <—retest di 21511 da 21625 superato 11/09 e 02/10

>21511 01/07/2019 10/09/2019

TOP 01/07/2019  NIKKEI 21778 SUPERATO 13/09/2019 TOP 21980

 Nuovo TOP 28/10/2019 NIKKEI 22952

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

AGGIORNAMENTO 07/11/2019

NIKKEI 23417

vedi idea guida e precedenti aggiornamenti

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

NIKKEI 21522 <—retest di 21511 da 21778 superato 03/07/2019

NIKKEI 21511 <—retest di 21511 da 21625 superato 11/09 e 02/10

>21511 01/07/2019 10/09/2019

TOP 01/07/2019  NIKKEI 21778 SUPERATO 13/09/2019 TOP 21980

 Nuovo NIKKEI 23368

NIKKEI 21511-22464-23245/23417

ARTICOLO CHIUSO

ANALISI  1 MAGGIO 2019 A TARGET 7 NOVEMBRE 2019

NASDAQ COMPOSITE 7511-8464…………. concluso 04/11/2019

DAX 11511-12464………………………………….concluso 01/07/2019

STANDARD AND POOR 2851,1-2946,4……..concluso

FTSEMIB 20511-21464……………………..concluso

NIKKEI 21511-22464………………………..concluso

CINA 11511-12464…………………………..concluso

日本に感謝!
日本の読者に敬意を表して

Borsa di Tokyo chiude sui massimi da oltre 1 anno dopo record Wall Street

Dopo il lungo weekend festivo, la Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta odierna in deciso rialzo, sostenuta dai nuovi record di Wall Street. L’indice Nikkei ha segnato a fine giornata un progresso dell’1,76% a 23.251,99 punti, sui massimi degli ultimi 13 mesi.Sui mercati tornano le speranze di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Il Financial Times ha riportato che Washington sta pensando di eliminare i dazi al 15% su 112 miliardi di dollari di prodotti cinesi per dimostrare la volontà di raggiungere un accordo iniziale. Anche la Cina si sarebbe mostrata disponibile a una mossa simile.Positivi gli altri listini dell’area Asia-Pacifico, con Shanghai in rialzo di circa mezzo punto percentuale, anche grazie alla decisione della People’s Bank of China (PBOC). La banca centrale cinese ha annunciato di aver tagliato i tassi medium-term lending facility (MLF) – tassi sui prestiti a medio termine a 1 anno – dal 3,30% al 3,25%. In questo modo, l’istituzione ha iniettato 400 miliardi di yuan nel sistema finanziario della Cina.Dal fronte macro invece l’indice Pmi dei servizi cinese stilato dalla società privata Caixin è sceso a ottobre a 51,1 punti, in linea con le previsioni, confermando il tasso di espansione più debole in otto mesi. L’indice rimane comunque dalla fine del 2005 al di sopra dei 50 punti (soglia di demarcazione tra fase di espansione – valori al di sopra – e di contrazione – valori al di sotto).Più debole Hong Kong con un +0,30% dopo che l’indice Pmi è capitolato al minimo dal 2008, zavorrato dalle pesanti conseguenze che ben 22 settimane di proteste che hanno sconvolto la città hanno avuto sull’economia. L’indice è sceso a 32,3 punti dai precedenti 36,8, al valore più basso da quando Markit ha iniziato a pubblicare l’indicatore, ovvero dal 2008. Da segnalare che la scorsa settimana sono stati diffusi i dati preliminari sul Pil di Hong Kong del terzo trimestre, sceso del 2,9% su base annua.Infine, Sydney ha terminato con un progresso dello 0,15% nel giorno della Reserve Bank of Australia. La banca centrale ha annunciato di aver lasciato i tassi invariati allo 0,75%, minimo record. Dal comunicato emerge l’impegno a intervenire di nuovo, in caso di bisogno.

Giappone: boom vendite al dettaglio +9,1%. Corsa agli acquisti in vista aumento Iva

Nel mese di settembre, le vendite al dettaglio del Giappone sono balzate del 9,1% su base annua, al di sopra del +6,9% atteso dal consensus di Reuters. Il dato è precedente però all’aumento dell’Iva, che è diventato effettivo a partire dallo scorso primo ottobre.E’ molto probabile, dunque, che i consumatori giapponesi si siano affrettati a fare shopping, in vista dell’aumento dell’imposta, alzata dal governo di Shinzo Abe dall’8% al 10%.

Giappone: Superindice economico lievemente migliore rispetto a lettura preliminare

La lettura finale del Superindice del Giappone relativo al mese di agosto ha indicato un valore pari a 91,9 punti, lievemente superiore ai 91,7 punti della lettura preliminare. L’indice, che è stilato attingendo alla performance di dodici dati macro, è concepito per prevedere il trend futuro dell’economia giapponese.

Borsa di Tokyo chiude in moderato rialzo su speranze commercio Usa-Cina

Inizio di settimana positivo per la Borsa di Tokyo, prima della pausa festiva di domani. L’indice Nikkei ha terminato gli scambi con un progresso dello 0,25% a 22.548,90 punti. A sostenere gli scambi sono i segnali incoraggianti sule fronte commerciale Usa-Cina. Nel fine settimana il vice premier cinese Liu He ha fatto sapere che Pechino sta lavorando con Washington per rispondere alle sue principali inquietudini e ha detto che sono stati “realizzati dei progressi significativi in diversi ambiti, gettando le basi per la firma di un accordo per tappe”.Intanto dal fronte è giunto il dato sulla bilancia commerciale del Giappone. Nel mese di settembre, le esportazioni del paese sono scese su base annua del 5,2%, peggio della flessione del 3,6% attesa dal consensus, anche se in miglioramento rispetto al -8,2% di agosto.

La Borsa di Tokyo ha chiuso in netto rialzo, grazie alla debolezza dello yen nei confronti del dollaro che ha favorito i titoli legati all’export. L’indice Nikkei ha guadagnato lo 0,99% finendo a 21.587,78 punti.A sostenere gli scambi anche la buona intonazione dei listini cinesi, che oggi hanno ripreso le contrattazioni dopo la lunga festività. Gli investitori rimangono con un atteggiamento di ottimismo prudente in vista dei nuovi negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. Da una parte Pechino ha confermato che il vice-primo ministro Liu He si recherà giovedì e venerdì a Washington per partecipare ai colloqui e il presidente americano Donald Trump ha giudicato probabile che venga raggiunto un accordo, anche se sarebbe preferibile che un eventuale accordo con la Cina non fosse parziale.

Giappone: sondaggio Tankan, il sentiment aziende manifatturiere sui minimi 6 anni

Il rapporto Tankan del Giappone mostra che il sentiment delle aziende manifatturiere del paese è peggiorato scivolando al livello più debole degli ultimi sei anni. Il dato nei tre mesi a settembre si è attestato a 5 punti, in calo dai 7 del precedente sondaggio di giugno. Si tratta della lettura più bassa dal giugno 2013, anche se migliore delle attese (consensus pari a 1 punto). Tra i fattori responsabili della sfiducia delle aziende manifatturiere giapponesi, le crescenti tensioni commerciali e il rallentamento in Cina e in altri paesi asiatici.

Giappone: bilancia commerciale migliore delle attese, ma export giù per nono mese consecutivo

Nel mese di agosto le esportazioni del Giappone sono scese dell’8,2% su base annua, meno della flessione del 10% attesa dal consensus, ma in deciso peggioramento rispetto al -1,5% di luglio.Le importazioni sono scivolate del 12%, rispetto al -10,7% stimato e al -1,2% precedente. Il deficit è milgiorato a 136,3 miliardi di yen, contro i 365,4 miliardi attesi, rispetto ai 250,7 miliardi di yen precedenti.

Azionario Asia: borsa Tokyo ai massimi da maggio, sentiment positivo con notizie Usa-Cina e attesa Bce

L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,75% a 21.759,61, posizionandosi ai massimi livelli dal mese di maggio. La decisione di Donald Trump di posticipare l’aumento dei dazi su $250 miliardi di beni importati dalla Cina sostiene il sentiment degli investitori in Asia.

Con un post su Twitter, il presidente americano ha reso nota l’intenzione di ritardare l’imposizione dell’aumento di dazi dal 25% al 30% su beni cinesi importati per un valore di 250 miliardi di dollari dal 1° ottobre al 15 ottobre, a causa delle celebrazioni che si terranno in Cina per il 70esimo anniversario della Repubblica popolare cinese.Pechino avrebbe proposto inoltre un’azione di buona volontà nei confronti di Washington, che si sostanzierebbe nel permettere alle aziende cinesi di tornare ad acquistare i prodotti agricoli Usa, tra cui – secondo alcune fonti riportate da Bloomberg – semi di soia e carne di maiale. Borsa di Shanghai in rialzo di oltre +0,30%.Tra i titoli scambiati sulla borsa di Tokyo, occhio al trend di Yahoo Japan, balzata del 2,35% dopo alcune indiscrezioni secondo cui il gruppo ha presentato un’offerta per rilevare il retailer di abbigliamento online Zozo. Le quotazioni di Zozo hanno segnato un rally di oltre +13%.Reuters ha riportato che Yahoo Japan ha offerto a Zozo 400 miliardi di yen, l’equivalente di $3,7 miliardi, per rilevare la sua maggioranza, nell’ambito di un piano di espansione che possa agevolare la sua competitività nei confronti delle rivali Amazon e Rakuten.Giù dello 0,20% circa la borsa di Hong Kong, che ha visto protagonisti i titoli di Hong Kong Exchanges and Clearing Limited (HKEX), in calo di oltre -3,5% a seguito della notizia dell’offerta presentata al London Stock Exchange Group (LSE), piattaforma che include anche Piazza Affari.La piattaforma di Hong Kong HKEX ha confermato che la proposta è stata fatta per “combinare le due società”.In generale, anche in Asia il sentiment degli investitori è stato condizionato dalle aspettative di un nuovo bazooka della Bce nella giornata di oggi. Grande attesa per la decisione sui tassi, in calendario alle 13.45 ora italiana, e alla conferenza stampa di Mario Draghi, che inizierà alle 14.30. Tra le altre borse Sidney +0,18%, Seoul +0,84%.

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ANALISI  1 MAGGIO 2019 A TARGET 7 NOVEMBRE 2019

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