Stock Picking : SNAM – SRG.MI

Abbiamo ricevuto una gentile richiesta di aggiornamento di un titolo del quale non parliamo da moltissimo tempo : SNAM – SRG.MI

Come vedete dal grafico di lungo termine( in qualcosa come 14 anni) SNAM – SRG.MI è più che raddoppiata passando da 2,4-4,8 in un primo tempo e rompendo in questi giorni con forza questo Box con >4,8 euro .

SNAM NUOVO ARTICOLO

>4,8 è un segnale sicuramente positivo, che pare confermare ancora una volta quel 2,4-6,5 euro che era l’idea di base di moltissimo tempo fa, alla quale finalmente è giusto dedicare nuovamente attenzione, come ci è stato gentilmente richiesto da un nostro lettore, visto che la rottura al rialzo del Box 2,4-4,8 è il primo segnale al quale manca l’uscita dal “solito” 3,5-5,5 per cominciare a confidare maggiormente nella conclusione del 2,4-6,5 atteso come detto da 14 anni…..

Il titolo si muove chiaramente, come un bradipo….lentissimo….soprannominato per questo BOT ,da molti traders in questi anni , questo lo identifica come un titolo difensivo ,da buon padre di famiglia come direbbe qualcuno ,come il grafico mostra senza alcun dubbio.

Ma di sicuro se superasse….dopo 4,8 anche 5,5 , magari comincerebbe a essere più interessante e sia 6,5 che 7,5 euro (dopo un retest di 5,5) sarebbero i target a seguire nel tempo.

E considerando che oggi SNAM – SRG.MI è a 4,943 e lo stop (sotto 4,80 ) non lontanissimo (e questo minimizza sicuramente il rischio) vale la pena…di seguirlo , sperando solo….che 5,5-6,5-7,5 non siano raggiunti con altri 14 anni di Mercato !

Questa è una notizia del 2016 che ha prodotto e sta producendo effetti interessanti

MILANOItalia sempre più protagonista nel settore del gas in Europa. Snam, società pubblica che ha la Cassa Depositi Prestiti come socio principale, si è aggiudicata la gara indetta per il controllo del 49 per cento di Gas Connect, azienda austriaca che gestisce una rete di 900 chilometri di gasdotti. A vendere è Omv, il leader del settore petrolifero in Austria e uno dei principali player europei
Snam, che ha trovato nel gruppo assicurativo Allianz il suo partner finanziario nell’operazione, ha battuto la concorrenza del fondo infrastrutturale australiano Macquarie.La società austriaca è stata valutata complessivamente un 1,2 miliardi di euro: Omv ha deciso di mettere in vendita il gasdotto, in seguito al piano di dimissioni resosi necessario dopo il drastico calo delle quotazioni del greggio, per sostenere dividendi e investimenti. Tra gli altri accordi dell’operazione, si prevede che OMV avrà diritto a percepire l’intero dividendo di Gas Connect di competenza per l’esercizio 2015, per un importo di 80 milioni di euro.
Pur trattandosi dell’acquisto di una quota di minoranza, Snam (che nell’operazione ha avuto come advisor Unicredit e Rotschild) è destinato a diventare il partner industriale della società austriaca. In questo modo ottiene almeno tre diversi risultati. Il primo è di carattere industriale, visto che potrà sfruttare le sinergie con il gasdotto Tag che dalla Repubblica Ceca scende fino al Tarvisio passando per proprio per l’Austria.
Il secondo è di carattere strategico: il Gas Connect Austria è l’ulteriore tassello del progetto di espansione in tutta Europa della società guidata da Marco Alverà, secondo un disegno avviato dal suo predecessore Carlo Malacarne, ora passato alla presidenza del gruppo pubblico. Snam possiede già quote importanti dell’Interconnector, il tubo che passa sotto la Manica e porta il gas del Mare del Nord sul continente europeo, nonché la rete ex Total che copre tutta la Francia del sud-ovest. Di recente, ha acquisito il 20% del gasdotto Tap, destinato a portare in Italia e nei Balcani la materia prima proveniente dall’Azerbajian.Infine, c’è un terzo aspetto di tipo politico: grazie alla sua crescita nel mercato europeo, Snam è stato individuato come uno degli interlocutori principali da parte dell’Unione europea per la realizzazioni di infrastrutture che nei prossimi anni dovranno garantire gli approvvigionamenti per i paesi dell’set e in particolare per l’Ucraina. Questo per rendere la regione sempre più autonoma dalle forniture di gas russo. Perché questo avvenga bisogna realizzare quelle opere che permettano il cosiddetto reverse flow: i gasdotti esistenti spingono il gas verso occidente, nei prossimi anni dovranno essere in grado di assicurare anche il percorso contrario.

E’ il secondo titolo legato al NATURAL GAS che analizziamo , l’altro era Stock Picking : ITALGAS – IG.MI ed entrambi li analizziamo in relazione alla view sul NATURAL GAS che speriamo sia nelle intenzioni future delle Mani Forti NATURAL GAS : TO BE OR NOT TO BE e il motivo è legato sempre a un cambiamento epocale nell’autotrazione ( e non solo ) che coinvolga sempre di più fonti rinnovabili , alternative al Petrolio , su veicoli ibridi , elettrici ma anche perchè no…alimentate a NATURAL GAS che da moltissimi anni giace a prezzi molto molto bassi e che ci è difficile pensare resteranno tali per sempre.

Come sempre….Tempo & Mercato ci risponderanno in merito.

Good Luck !

SNAMARTICOLO

AGGIORNAMENTO 24 AGOSTO  2021

SNAM – SRG.MI 5,32

uscita dal Box 2,4-4,8  17 Maggio 2021(finalmente)

siamo nel Box 3,5-5,5 e speriamo che si esca anche da quì.

vedi aggiornamenti precedenti

Nuovamente sulla resistenza “madre” 4,80 >4,80 17 Maggio 2021

BOX HFT  0,8-1,8-2,8-3,84,8 <—da superare per puntare a 5,5

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AGGIORNAMENTO 24 MAGG

AGGIORNAMENTO 18 GIUGNO 2021

SNAM – SRG.MI 5,154

uscita dal Box 2,4-4,8  17 Maggio 2021(finalmente)

siamo nel Box 3,5-5,5 e speriamo che si esca anche da quì.

vedi aggiornamenti precedenti

Nuovamente sulla resistenza “madre” 4,80 >4,80 17 Maggio 2021

BOX HFT  0,8-1,8-2,8-3,84,8 <—da superare per puntare a 5,5

SNAM NUOVO ARTICOLO

AGGIORNAMENTO 24 MAGGIO 2021

SNAM – SRG.MI 4,88

Nuovamente sulla resistenza “madre” 4,80 >4,80 17 Maggio 2021

BOX HFT  0,8-1,8-2,8-3,84,8 <—da superare per puntare a 5,5

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AGGIORNAMENTO 18 MARZO 2021

SNAM – SRG.MI 4,57

Nuovamente sulla resistenza “madre” 4,80

BOX HFT  0,8-1,8-2,8-3,84,8 <—da superare per puntare a 5,5

Snam: +6,5% per utile netto adj. 2020, proposto dividendo a 0,2495 euro

Snam chiude il 2020 con risultati e investimenti in crescita, nonostante gli impatti del Covid-19. Nel dettaglio, il consiglio di amministrazione del gruppo energetico ha approvato i conti 2020, archiviati con ricavi totali pari a 2.770 milioni di euro (+6,3% rispetto al 2019) “per effetto – spiega – del contributo degli investimenti realizzati e della crescita dei business della transizione energetica, nonostante gli impatti del Covid-19 sulla domanda gas” e con un margine operativo lordo (Ebitda) adjusted che è salito dell’1,3% a 2.197 milioni. In rialzo anche l’utile netto rettificato che si è attestato nel 2020 a 1.164 milioni (+6,5% rispetto al 2019) anche a fronte dei maggiori proventi da partecipazioni e della significativa riduzione degli oneri finanziari netti.Il dividendo proposto è stato pari a 0,2495 euro per azione, in aumento del 5% in linea con le previsioni del piano strategico 2020-2024). Snam ha inoltre comunicato la nuova guidance sull’utile netto adjusted 2021 che è ora pari a 1.170 milioni rispetto alla precedente di circa 1.130 milioni.La società inoltre comunicato che gli investimenti tecnici sono stati pari a 1,189 miliardi (+23,5% rispetto al 2019) mentre l’indebitamento finanziario netto è salito a quota 12,887 miliardi contro gli 11.923 milioni al 31 dicembre 2019 “a seguito della realizzazione del piano di investimenti, delle acquisizioni effettuate nell’esercizio e dello share buyback”.

AGGIORNAMENTO 23 NOVEMBRE 2020

SNAM – SRG.MI 4,806

Nuovamente sulla resistenza “madre” 4,80

BOX HFT  0,8-1,8-2,8-3,84,8 <—da superare per puntare a 5,5

AGGIORNAMENTO 23 SETTEMBRE 2020

SNAM – SRG.MI 4,38

BOX HFT  0,8-1,8-2,8-3,84,8 <—da superare per puntare a 5,5

Snam si scalda sul Ftse Mib con promozione a buy di Goldman Sachs

Snam avanza sul Ftse Mib, mostrando una crescita di quasi il 3% in scia alla promozione firmata da Goldman Sachs. In un report dal titolo “Green Hydrogen. The next transformational driver of the utilities industry”, gli esperti della banca d’affari Usa si sono soffermati, tra i vari titoli, sull’italiana Snam, portando il rating a buy dal precedente sell e il prezzo obiettivo da 4,25 a 5 euro.“Dato l’aumento della valutazione del core business e l’opportunità nell’idrogeno di Snam, ci spinge a credere che lo sconto rispetto ai peer sia ingiustificato”, segnalano gli esperti aggiungendo “la riconfigurazione della rete di trasporto del gas e degli impianti di stoccaggio potrebbe comportare una opportunità di investimento di 8 miliardi di euro per Snam (2025-50); equivalente a circa il 40% dell’attuale Rab 2021”

AGGIORNAMENTO 6 AGOSTO 2020

SNAM – SRG.MI 4,36

Respinta da 4,50 attenzione ai due supporti 4,2/3,8

ceduto canale rialzista

BOX HFT  0,8-1,8-2,8-3,84,8 <—da superare per puntare a 5,5

SNAM

AGGIORNAMENTO 13 LUGLIO 2020

SNAM – SRG.MI 4,521

Sempre nel Box HFT 3,5-5,5 ci stiamo riavvicinando al lato alto

BOX HFT  0,8-1,8-2,8-3,84,8 <—da superare per puntare a 5,5

SNAMRETEGAS

AGGIORNAMENTO 7 MAGGIO 2020

SNAM – SRG.MI 4,075

SNAM

NOTIZIE ARRIVATE DOPO IL NOSTRO ARTICOLO

Snam entra nel Nasdaq Sustainable Bond Network

Snam aderisce al Nasdaq Sustainable Bond Network, la piattaforma sulla finanza sostenibile gestita dal Nasdaq che riunisce investitori, emittenti, banche d’investimento e organizzazioni specialistiche. Lo rende noto la stessa società di San Donato Milanese.L’adesione al Network permetterà alla società di ampliare ulteriormente la platea di potenziali investitori internazionali attenti ai temi di sostenibilità.“L’ingresso nel Sustainable Bond Network – ha commentato Marco Alverà, amministratore delegato di Snam – è un importante riconoscimento dell’impegno e della leadership di Snam nella finanza sostenibile, il cui peso è destinato a crescere dal 40 al 60% dei finanziamenti a disposizione dell’azienda nell’arco del piano strategico al 2024. La finanza sostenibile è infatti uno dei pilastri della strategia di sviluppo di Snam e dei nostri investimenti nella transizione energetica per contribuire in maniera attiva a un mondo a zero emissioni”.

Idrogeno verde: alleanza tra 7 big globali, c’è Snam. Ambiziosi obiettivi al 2026

Snam si allea con altri sei gruppi mondiali per dare vita a una coalizione globale con l’obiettivo di accelerare la scala e la produzione di idrogeno verde di circa 50 volte nei prossimi sei anni e contribuire a decarbonizzare alcuni dei settori a più elevate emissioni di CO2 quali la generazione elettrica, l’industria chimica, la produzione di acciaio e la navigazione.L’iniziativa denominata “Green Hydrogen Catapult” coinvolge ACWA Power, CWP Renewables, Envision, Iberdrola, Ørsted, Snam e Yara. L’obiettivo è stimolare lo sviluppo di 25 gigawatt di capacità produttiva di idrogeno verde al 2026 e dimezzare così gli attuali costi, portandoli sotto i 2 dollari al kilogrammo.

Idrogeno: in Italia previsti 3 mld di incentivi. Le quotate che si sono già mosse

Fra i progetti che potrebbero far parte dei finanziamenti del programma UE Next Generation con l’approvazione della legge di Bilancio 2021, ci sarebbero incentivi per circa 3 miliardi per lo sviluppo dell’idrogeno in Italia. Lo riporta il Sole 24 Ore, secondo cui di questi circa 1,5 miliardi sarebbero dedicati in modo specifico allo sviluppo dell’idrogeno, con l’installazione di 5 GW di elettrolizzatori entro il 2030, mentre altri 1,5 miliardi dedicati a progetti di interesse europeo da condividere con lo sviluppo di batterie e microelettronica.L’idrogeno servirà per il trasporto pesante, l’industria manifatturiera e potrebbe avere applicazioni nel riscaldamento domestico e commerciale.
“Sarebbero 30 le società che hanno presentato dei progetti da finanziare fra cui Snam, Maire Tecnimont, Fincantieri e Tenaris”, sottolineano gli analisti di Equita, ricordando in particolare che Snam ha deciso di investire nel settore acquisendo recentemente una quota del 33% in De Nora (leader mondiale nella produzione di elettrodi) e creare una piattaforma per investire nell`Energy Transition.

Snam e Microsoft: al via progetto congiunto su cloud e IoT per sviluppo reti energetiche

A poco più di un anno di distanza dalla firma del protocollo d’intesa, Snam e Microsoft consolidano la propria partnership per sviluppare soluzioni in grado di abilitare l’evoluzione digitale delle reti energetiche grazie al cloud e all’Internet of Things (IoT). Le due aziende hanno iniziato a sviluppare insieme un’infrastruttura “hybrid cloud” che consentirà a Snam di fare leva su una maggiore capacità di elaborazione dei dati e sull’IoT per gestire la propria rete in modo sempre più efficiente e flessibile, con benefici sia dal punto di vista dell’affidabilità e della sicurezza sia in ottica di transizione energetica.Nel dettaglio, la sinergia tra i due gruppi darà vita, entro il prossimo autunno, a un’architettura digitale in grado di erogare da cloud alcuni servizi, tra cui gli applicativi commerciali a servizio degli utenti del sistema gas, e di fungere da piattaforma per l’integrazione di sistemi di IoT, intelligenza artificiale e machine learning che renderanno il network infrastrutturale di Snam sempre più intelligente. Il passaggio all’hybrid cloud, per il quale Snam si avvarrà di Azure, consentirà di acquisire, processare e valorizzare una maggior mole di dati, rendendo possibili ad esempio operazioni di manutenzione predittiva e analisi previsionali della domanda di energia con reti neurali.La digitalizzazione è uno dei pilastri del programma SnamTec per l’innovazione e la transizione energetica, su cui Snam investe 1,4 miliardi di euro nell’ambito di un piano da complessivi 6,5 miliardi al 2023. Il programma prevede iniziative finalizzate sia a incrementare l’efficienza delle attività tradizionali dell’azienda – con l’obiettivo di abbattere del 40% le emissioni di metano e di CO2 diretta e indiretta, rispettivamente entro il 2025 e il 2030 – sia a dare impulso ai nuovi business dell’efficienza energetica, del biometano, dell’idrogeno e della mobilità sostenibile.

Snam: perfezionata l’acquisizione del 49% di ADNOC Gas Pipelines

Snam, in consorzio con cinque fondi internazionali, ha perfezionato l’acquisizione del 49% di ADNOC Gas Pipeline Assets, a seguito del verificarsi di tutte le condizioni sospensive previste. L’operazione valuta il 49% di ADNOC Gas Pipelines, società che detiene per 20 anni i diritti di gestione di 38 gasdotti negli Emirati Arabi Uniti, circa 10,1 miliardi di dollari. Per Snam, che è l’unico operatore industriale del consorzio, si tratta “di un’importante opportunità di investimento in un’infrastruttura strategica, anche nel quadro di possibili future collaborazioni nella transizione energetica nell’area del Golfo”, precisa il gruppo.

Snam, avviata collaborazione con Cdp per creare società benefit per il rimboschimento

Snam ha avviato una collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) per lo sviluppo e la realizzazione di progetti di riduzione e assorbimento
delle emissioni di CO2, tramite interventi di rimboschimento e creazione di aree verdi sul territorio italiano. Con questo obiettivo sarà costituita una società benefit, che promuoverà e realizzerà iniziative di imboschimento e rimboschimento su terreni della pubblica amministrazione e degli enti locali, sostenute economicamente da aziende e privati, mediante la vendita di servizi di piantumazione. L’obiettivo è piantare 3 milioni di nuovi alberi entro il 2030.

Snam, firmato accordo per acquistare il 70% di Mieci e Evolve per 50 mln

Snam si rafforza nell’efficienza energetica. Il gruppo, attraverso la controllata Snam4Efficiency, ha firmato accordi per acquisire il 70% di Mieci ed Evolve, due società attive nel settore dell’efficienza energetica in Italia, per un valore complessivo di circa 50 milioni di euro.
Nel dettaglio, Mieci è un operatore specializzato nella gestione di servizi energetici e tecnologici integrati per ospedali e immobili della pubblica amministrazione, per il settore terziario e per l’illuminazione pubblica. Evolve invece offre soluzioni di efficientamento per condomini privati, distretti urbani e per l’edilizia residenziale pubblica. Nell’ambito dell’operazione sono previste opzioni per consentire a Snam4Efficiency di acquisire a termine il 100% di entrambe le società e, alla parte venditrice, di investire in Snam4Efficiency. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il mese di ottobre.

Snam, firmato accordo con Alstom per sviluppare treno a idrogeno in Italia

Snam ha firmato un accordo quinquennale con Alstom per sviluppare i treni a idrogeno in Italia. L’intesa, dopo una prima fase dedicata agli studi di fattibilità che si concluderà in autunno, ha l’obiettivo di realizzare, già ad inizio del 2021, progetti di mobilità ferroviaria comprensivi sia dei treni alimentati a idrogeno sia dell’infrastruttura tecnologica necessaria all’approvvigionamento, oltre che dei servizi di gestione e manutenzione dei mezzi. Nell’ambito dell’accordo, Alstom si occuperà della fornitura e della manutenzione dei treni a idrogeno, di nuova realizzazione o convertiti, mentre Snam lavorerà allo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, il trasporto e il rifornimento.“Con questa iniziativa – commenta l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà – vogliamo dare un ulteriore contributo alla decarbonizzazione dei trasporti e allo sviluppo di una economia dell’idrogeno in Italia. L’idrogeno prodotto da rinnovabili diventerà competitivo con le fonti fossili nel giro di pochi anni e avrà un ruolo centrale nella transizione energetica, in particolare nell’industria, nel riscaldamento e nel trasporto pesante. Sarà un pilastro del Green New Deal europeo e degli investimenti per la ripartenza post-Covid”.

Snam: crescono ricavi e utili nel primo trimestre 2020

Ricavi totali a 691 milioni di euro (+8,1% rispetto al primo trimestre 2019) e utile netto a 298 milioni di euro (+5,3% rispetto al primo trimestre 2019) per Snam nel primo trimestre del 2020.Il Margine operativo lordo (EBITDA) ammonta a 567 milioni di euro (+4,6% rispetto al primo trimestre 2019), grazie ai maggiori ricavi e al controllo dei costi di gestione e indebitamento finanziario netto tocca i 12.256 milioni di euro (11.923 milioni di euro al 31 dicembre 2019).
Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, ha commentato: “I risultati del primo trimestre confermano la solidità del nostro business e il valore delle azioni di sviluppo ed efficienza realizzate negli ultimi anni, anche in difficili contesti di mercato. In questi mesi Snam non si è mai fermata, lavorando con grande impegno e con misure straordinarie per garantire il proprio servizio essenziale di sicurezza energetica. Contestualmente, abbiamo dato un contributo per sostenere il sistema sanitario con iniziative di solidarietà e con l’acquisto di ventilatori polmonari e mascherine, supportando anche il settore non-profit attraverso Fondazione Snam e le raccolte fondi delle nostre persone. Nel primo trimestre abbiamo realizzato investimenti per 220 milioni di euro. Nonostante il contesto, confermiamo il nostro piano di investimenti 2019-2023 a supporto della ripartenza dei territori nei quali operiamo: stiamo riavviando i nostri cantieri, con tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza di dipendenti e appaltatori, e individuando tutte le iniziative possibili per recuperare l’impatto delle interruzioni dei lavori degli ultimi due mesi e, ove possibile, accelerare. Allo stesso tempo continuiamo a investire in modo deciso per rafforzare il nostro impegno per la transizione energetica e i progetti per la decarbonizzazione e lo sviluppo dei gas verdi”.

Snam: accordo con Socar per promuovere energia sostenibile

Snam e Socar, azienda energetica di Stato della Repubblica dell’Azerbaigian, hanno sottoscritto un accordo di cooperazione per studiare lo sviluppo dei gas rinnovabili e dell’energia sostenibile, anche nella prospettiva di un loro futuro impiego nel Corridoio Sud e quindi nel gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP). Entrambe le aziende, spiega in una nota Snam, sono azioniste del TAP con una quota del 20% ciascuna, Socar è uno dei maggiori azionisti degli altri progetti del Corridoio Sud.In particolare, l’intesa tra le due società prevede collaborazioni in tre aree legate alla transizione energetica e all’economia circolare: attività di ricerca e promozione dell’uso del biogas e del biometano; promozione della mobilità sostenibile a gas naturale compresso, gas naturale liquefatto e idrogeno attraverso la realizzazione di nuove stazioni di distribuzione, anche con il possibile coinvolgimento di Cubogas, società controllata da Snam; e infine l’analisi delle opportunità di sviluppo dell’idrogeno e delle relative infrastrutture.

MERCATO AUTO, A GENNAIO È BOOM DEL METANO
06 febbraio 2020

Immatricolazioni +136%, mentre il mercato italiano registra nel complesso un calo del 5,8%

Il mercato dell’auto italiano apre il 2020 con una brusca interruzione della fase di ripresa delle immatricolazioni iniziata lo scorso settembre. A gennaio, infatti, le elaborazioni di Anfia e Unrae dei dati Mit evidenziano una contrazione del 5,8% rispetto allo stesso mese del 2019 a 156.301 unità, anche se dovuta in parte a un giorno lavorativo in meno.
Il calo delle immatricolazioni non ha però riguardato le auto a metano, che hanno messo a segno un aumento del 136% nei confronti del gennaio 2019 con 3.470 veicoli venduti. La quota di mercato delle vetture a Cng ha raggiunto così il 2,6%.
Contrazione generalizzata, invece per le altre alimentazioni: diesel -24% a una quota di mercato del 33,2%, auto a benzina -3% (47% del mercato), Gpl -21% (6,2% del mercato). Continua viceversa la crescita delle vendite di veicoli ibridi ed elettrici, che a gennaio hanno quasi raddoppiato i volumi rispetto a un anno prima raggiungendo una quota di mercato dell’11,3%.

ARTICOLO CHIUSO 20 FEBBRAIO 2020

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