US Earnings : HIGHT HOPES ?

Eccoci a un nuovo appuntamento dedicato alle Trimestrali USA che entrano prepotentemente sotto i riflettori , a partire da oggi :

US Earnings : HIGHT HOPES ?

 

Titolo  dell’articolo ancora una volta “ispirato” a un celebre brano dei Pink Floyd dal titolo HIGHT HOPES che pensiamo si addica alle prossime giornate  , visto che , dopo il raggiungimento del 1000%  25-250$ da parte dell’ETF QQQ e del  1000% del NASDAQ 1100- 11000 raggiunto proprio ieri (vedi articolo 1000% on ETF QQQ !!!)  ora siamo alla verifica di un trimestre , dal quale pensiamo però nessuno si aspetti molto in termini di risultati aziendali, a parte chi ha avuto forti benefici dal Lockdown avendo o quasi il Monopolio…tipo Amazon per capirsi .

E’ evidente che i Mercati stanno puntando sulla seconda parte del 2020 e sul 2021   e anche se nel mezzo ci saranno le Elezioni Presidenziali USA , evento non da poco , saranno i risultati del Q3 e Q4 a tenere bando alle quotazioni raggiunte per allora.

Quindi non pensiamo che questi Earnings , a parte la volatilità e i consueti gap up e gap down che genereranno sicuramente sugli Indici Americani e di conseguenza su tutti gli altri , cambieranno più di tanto la direzionalità degli stessi che è al momento  sempre long ,come da volontà delle Banche Centrali da 118 giorni esatti.

Saranno casomai molto più importanti gli Outlook delle aziende per il Q3 e Q4 e le Conference Call , da seguire con attenzione,  lo faremo certamente da oggi in avanti.

In ogni caso annoteremo , su questo nuovo articolo – archivio ,ogni trimestrale per avere il polso della situazione sui titoli USA , che da sempre sono quelli che ci interessano maggiormente.

Ad Maiora !
 
EARNINGS

Q2 – 2020 si comincia


14-07-2020 JP Morgan sale nel pre-mercato: utili trimestrali calano a 4,7 mld, ma battono le atte Nel dettaglio, Jp Morgan ha chiuso il secondo trimestre del 2020 con un utile di 4,69 miliardi di dollari, ossia 1,38 dollari per azione, contro i 9,65 miliardi, ossia 2,82 dollari per azione, dell’analogo periodo nel 2019. Il consensus FactSet indicava un Eps inferiore e pari a 1,15 dollari. In crescita del 15% i ricavi che hanno raggiunto quota 33,82 miliardi.


14-07-2020 Citigroup: utili crollano del 73%, ma meno del previsto Anche per Citigroup profitti trimestrali in calo ma oltre le aspettative del mercato. Nel secondo trimestre 2020 il colosso bancario Usa ha visto gli utili scendere del 73% a 1,3 miliardi di dollari, ovvero 50 centesimi per azione, contro i 4,8 miliardi, ovvero 1,95 dollari per azione, del corrispondente periodo nel 2019. I ricavi sono, invece, aumentati del 5%, attestandosi a 19,77 miliardi rispetto ai 18,8 miliardi di un anno fa in scia alle buone performance nel mercato del reddito fisso e nell’investment banking. Gli analisti indicavano un Eps di 27 centesimi per azione e un fatturato di 19,06 miliardi.


14-07-2020 Wells Fargo verso avvio in rosso: sotto lente perdita trimestrale e taglio dividendoLa banca ha archiviato il periodo aprile-giugno con una perdita di 2,69 miliardi di dollari, ossia 66 centesimi per azione, contro l’utile di 5,85 miliardi, ossia 1,30 dollari per azione, registrati nell’analogo periodo del 2019. Il consensus FactSet indicava una perdita per azione di 16 centesimi. Sono calati anche i ricavi totali che hanno mostrato una flessione del 17% a 17,84 miliardi dai 21,6 miliardi del secondo trimestre nel 2019. Il board di Wells Fargo intende inoltre ridurre il dividendo del terzo trimestre a 10 centesimi da 51 centesimi.“Siamo estremamente delusi sia dai risultati del secondo trimestre sia dalla decisione di ridurre il nostro dividendo”, ha commentato l’amministratore delegato Charlie Scharf, segnalando che “la view della durata e gravità della recessione economica è peggiorata considerevolmente rispetto alle ipotesi fatte nell’ultimo trimestre”.


15-07-2020 Goldman Sachs: crescono utili e ricavi nel II trimestre, titolo festeggia nel pre-mercato Movimenti positivi nel pre-mercato a Wall Street per Goldman Sachs che mostra un rialzo di quasi il 4% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. In particolare, il colosso bancario Usa ha fatto sapere di avere chiuso il secondo trimestre del 2020 con un utile netto di 2,25 miliardi di dollari, ossia 6,26 dollari per azione, contro i 2,20 miliardi, ossia 5,81 dollari per azione, dell’analogo periodo nel 2019. Battute anche le stime del consensus FactSet che indicava un utile per azione di 3,9 dollari.I ricavi complessivi sono cresciuti del 41% a 13,3 miliardi, con il fatturato dell’investment banking salito del 36% a 2,66 miliardi e quello della divisione ‘global markets’ schizzato del 93% a 7,18 miliardi. Goldman Sachs ha mantenuto il suo dividendo trimestrale a 1,25 dollari per azione.


16-07-2020 BofA: utili e ricavi II trimestre in calo, ma migliori delle attese .Risultati trimestrali in calo ma migliori delle attese per Bank of America. Nel secondo trimestre dell’anno BofA ha riportato un utile netto di 3,5 miliardi di dollari, ossia 37 centesimi per azione, in ribasso rispetto ai 7,3 miliardi di dollari, ossia 74 centesimi per azione, del corrispondente periodo del 2019. Il risultato è stato appesantito da 4 miliardi di accantonamenti per perdite su prestiti durante la pandemia di coronavirus. I ricavi sono scesi del 3% a 22,3 da 23,1 miliardi di dollari. Il consenso di FactSet era per un utile per azione di 28 centesimi e un fatturato di 21,8 miliardi. Ma il titolo nel pre-market di Wall Street mostra un calo di oltre il 2% suggerendo un avvio di seduta in deciso ribasso.


16-07-2020 Morgan Stanley stupisce con utili e ricavi oltre attese nel 2° trimestreI risultati del secondo trimestre 2020 di Morgan Stanley evidenziano ricavi per 13,4 miliardi di dollari, in rialzo del 30,9% rispetto a un anno prima e superiori al consensus che era fermo a 10,39 miliardi. L’EPS trimestrale risulta di $ 1,96 rispetto a un consensus di $ 1,13. L?utile netto ammonta a 3,2 miliardi dai 2,2 miliardi precedenti (+45%).Nel pre-market il titolo segna un moderato rialzo di +0,25% a 51,48 $ dopo il +1,68% messo a segno ieri. James P. Gorman, Presidente e CEO di Morgan Stanley, ha dichiarato: “La nostra trasformazione aziendale, durata dieci anni, si poneva l’obiettivo di fornire stabilità nei periodi di grave stress. Nel secondo trimestre abbiamo testato tale modello, ottenendo risultati record. Questo si basa su un momentum registrato nel primo trimestre molto forte, mentre oltre il 90% dei nostri dipendenti continua a lavorare da casa, a dimostrazione della costante resilienza operativa della nostra società. Rimaniamo focalizzati nel supportare dipendenti, comunità e clienti, gestendo al contempo il rischio e continuando a investire nelle nostre attività”.La divisione Investment Management evidenzia ricavi per 886 milioni dai 839 milioni nel Q2 2019, AUM di $ 665 miliardi (dai $ 497 miliardi in Q2 2019) e flussi netti di lungo termine (long-term net flows) pari a 15,4 miliardi (dai 4,9 miliardi in Q2 2019).


16-07-2020 Netflix , delude le aspettative Utile per azione (EPS): 1,59 $ contro 1,81 $ previsti da Reuters Ricavi: $ 6,15 miliardi contro $ 6,08 miliardi (Prev. Reuters)
Nuovi Abbonati: 10,09 milioni contro 8,26 milioni previsti da FactSet Netflix: tonfo del titolo nell’afterhours, deludono gli utili e preoccupa crescita abbonati nei prossimi mesiNetflix precipita nella sessione afterhours di Wall Street, segnando un tonfo di oltre 9 punti percentuali, dopo una trimestrale in chiaroscuro e una debole previsione degli abbonamenti. Nel secondo trimestre, la piattaforma ha registrato 10,09 milioni di nuovi abbonati, più degli 8,07 milioni previsti dal mercato, grazie al lockdown che ha costretto le persone a rimanere a casa. Dall’inizio dell’anno, la piattaforma ha attratto un totale di 26 milioni di nuovi abbonati, una cifra che è quasi quanto i 28 nuovi milioni di utenti catturati nell’intero 2019. Tuttavia, la crescita è vista in rallentamento. Il gruppo californiano infatti prevede solo 2,5 milioni di nuovi abbonati nel terzo trimestre (gli analisti si aspettavano 5,27 milioni). Oltre a questa previsione deludente, Netflix ha riportato utili inferiori alle aspettative. L’utile per azione si è attestato nel secondo trimestre a 1,59 dollari, contro una previsione di 1,81 dollari. I ricavi sono saliti del 25% a 6,15 miliardi di dollari, superando le attese del mercato ferme a 6,08 miliardi.


17-07-2020 BlackRock sorprende con utili oltre le attese BlackRock riporta utili migliori delle attese nel secondo trimestre grazie ad afflussi per 100 miliardi di dollari di afflussi dai clienti nel picco dell volatilità del mercato durante la pandemia.Il secondo trimestre del colosso dell’asset management ha evidenziato un EPS di 7,85 dollari per azione, in crescita del 22,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e ben oltre il consensus che era fermo a $ 6,97 per azione. I ricavi del gruppo sono aumentati del 3,7% a 3,65 miliardi, mentre le attività gestite sono aumentate del 7% a 7,32 trilioni di dollari.“I clienti si rivolgono a BlackRock più che mai perché affrontano una crescente incertezza sul futuro e stiamo riunendo le nostre differenziate piattaforme per aiutarli”, ha affermato il CEO Larry Fink.


Coca-Cola: utili trimestrali battono le attese, titolo accelera nel pre-market Attenzione al titolo Coca-Cola che potrebbe aprire in deciso rialzo oggi a Wall Street. Nella sessione pre-market il titolo del gigante della bibita più famosa al mondo sale dell’1,8%. A sostenere gli scambi la trimestrale diffusa poco fa che ha visto utili migliori delle attese. Nel periodo aprile-giugno l’utile netto di Coca-Cola è sceso a 1,78 miliardi di dollari, ossia 0,41 dollari per azione, dai 2,61 miliardi, ossia 0,61 dollari per azione, del corrispondente periodo del 2019. Escludendo le poste straordinarie, l’utile per azione si è attestato a 42 centesimi, sopra i 40 centesimi previsti dal mercato (consensus FactSet). I ricavi sono scesi del 28% a 7,15 miliardi di dollari, di poco sotto le aspettative pari a 7,21 miliardi.


21/07/2020 Snapchat UPDATE 1-Snap misses user growth estimates, shares fall 11%Snap Inc (SNAP.N) on Tuesday said an initial lift in user growth at the start of coronavirus-led lockdowns dissipated faster than it expected, though the company beat expectations for quarterly revenue as advertisers turned to the app to reach younger users.Shares of Snap were down 11% to $21.98 in after-hours trading.
The Snapchat owner said daily active users (DAUs), a widely watched metric by investors and advertisers, rose 17% to 238 million in the second quarter ended June 30. Analysts were expecting DAUs of 238.44 million, according to IBES data from Refinitiv.Snap has focused on helping advertisers increase sales directly from Snap ads, which contributed to the company’s revenue growth at a time when many brands have been cutting marketing budgets due to the pandemic.The company has also positioned itself as a safe platform for brands to advertise on, as more than 1,000 companies have paused ads on larger rival Facebook Inc due to concerns about hate speech.”The growing focus on brand safety and privacy across the entire industry places us in a unique position of strength as we have invested in these areas from the beginning of our business,” Snap Chief Executive Evan Spiegel said in prepared remarks.Snap’s revenue, which it earns from selling advertising on the app, jumped about 17% to $454.2 million during the quarter, above estimates of $440.8 million. The company’s net loss widened to about $326 million, or 23 cents per share, from $255.2 million, or 19 cents per share, a year earlier.
Chief Financial Officer Derek Andersen said third-quarter revenue growth was 32% through July 19.Snap’s internal model is based on revenue growth of 20% for the third quarter, Andersen said.The company also forecast DAUs to be between 242 million and 244 million in the current quarter.


22-07-2020 Microsoft . Microsoft’s total revenue rose 13% to $38.03 billion in the quarter, beating estimates of $36.5 billion, according to IBES data from Refinitiv.Net income fell to $11.20 billion, or $1.46 per share, from $13.19 billion, or $1.71 per share, a year earlier.UPDATE 4-Microsoft cloud flagship posts first growth under 50%; bookings growth steadyJuly 22 (Reuters) – Microsoft Corp’s (MSFT.O) flagship cloud computing business Azure reported quarterly sales growth of under 50% for the first time ever on Wednesday, sending the tech giant’s shares down 2%.
Revenue in Microsoft’s Intelligent Cloud segment rose 17% to $13.4 billion, with 47% growth in the Azure component, which includes essential computing and storage services. Analysts on average had expected cloud revenue of $13.09 billion in the fourth quarter ended June 30, according to IBES data from Refinitiv.
Azure’s growth is the most direct measure of performance against top cloud rival Amazon.com Inc’s Amazon Web Services, as Microsoft does not break out Azure’s revenue by dollar amount. AWS posted revenue growth of 33% to $10.2 billion, which analysts believe exceeds Azure’s total, for the quarter ended March 31. International Business Machines Corp (IBM.N), another Microsoft rival, this week beat Wall Street expectations with strong cloud growth. Beyond Azure, Microsoft’s results showed how the novel coronavirus is both helping and hurting Microsoft.Businesses are investing in cloud technology for remote work, and the video game Minecraft scored a record 132 million monthly active users as families worked and played from home.
But Microsoft’s forecast for some versions of its Office software slightly missed expectations because of weak sales to struggling small and mid-sized businesses.
“No one can take away from the fact that GDP is going to be negative,” Chief Executive Satya Nadella told investors on the company’s earnings call, referring to U.S. Gross Domestic Product.Microsoft Chief Financial Officer Amy Hood said 12% commercial bookings growth, which reflects corporate contracts for future software and services, was roughly unchanged from the previous quarter and beat company estimates. The figure signals that customers are keeping long-term technology spending plans intact.”Our strong position in the cloud has allowed us to have good results and support our customers as they work on the next couple of years of digital transformation,” Hood said in an interview.Microsoft’s total revenue rose 13% to $38.03 billion in the quarter, beating estimates of $36.5 billion, according to IBES data from Refinitiv.
The growth was powered by its More Personal Computing unit as more people worldwide used its products to work on Windows PCs and play games on Xboxes during lockdowns. Revenue from the unit, the largest by sales, rose 14% to $12.9 billion, beating analysts’ estimates of $11.46 billion.Microsoft said its professional networking site, LinkedIn, was hurt by the weak job market and advertising spending cuts.Net income fell to $11.20 billion, or $1.46 per share, from $13.19 billion, or $1.71 per share, a year earlier.


22-07-2020 Tesla: risultati bilancio II trimestre sorprendono i mercati, titolo +5% nell’afterhoursTitolo Tesla in rialzo di oltre +5% nelle contrattazioni dell’afterhours dopo che il colosso di auto elettriche fondato da Elon Musk ha diffuso i numeri relativi al bilancio del secondo trimestre.Il gruppo californiano ha reso noto di aver riportato utili per $104 milioni, o 50 centesimi per azione, rispetto alla perdita di $408 milioni, o di $2,31 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente.L’utile adjusted – ovvero l’utile depurato dalle poste di bilancio straordinarie – è stato pari a $2,18 per azione, rispetto alla perdita adjusted di $1,12 del secondo trimestre del 2019.Il risultato è stato decisamente superiore alle attese degli analisti intervistati da FactSet, che avevano previsto una perdita per azione su base adjusted di 2 centesimi.Il fatturato è sceso del 5% a $6,04 miliardi dai $6,35 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, facendo comunque decisamente meglio rispetto ai $5,15 miliardi stimati.Tesla è riuscita a sorprendere i mercati, se si considera il risultato conseguito nonostante il periodo di lockdown da coronavirus che ha contraddistinto il secondo trimestre negli States e che Elon Musk a un certo punto ha deciso di snobbare, nel momento in cui ha deciso di riaprire la fabbrica di Fremont, California, a maggio, nonostante lo shutdown imposto dalle autorità.

Tesla UPDATE 7-Tesla’s profit sets up S&P 500 entry, while Musk pushes for growth (Adds Musk comments from conference call, company details)
By Akanksha Rana and Tina Bellon
July 22 (Reuters) – Tesla Inc (TSLA.O) on Wednesday posted a second-quarter profit as cost cuts and strong deliveries helped offset coronavirus-related factory shutdowns, sending its stock up 4.4% in after-hours trading and clearing a hurdle that could lead to the electric carmaker’s inclusion in the S&P 500 index <.SPX>.
Tesla said it earned net income of $104 million from April to June, or $0.50 per share, marking the first time the company has posted a profit for four straight quarters, a condition for it to be considered for the stock index of the largest U.S.
companies. (See graphic: https://tmsnrt.rs/3hw2RwV)
The performance is a major accomplishment for Chief Executive Elon Musk, whose mission of leading the global auto industry into an electric future has frequently been questioned by investors who doubted Tesla’s viability. (news) Its shares have gained more than 500% over the past year.Many analysts believe the rally has been fueled in part by expectations of Tesla’s imminent inclusion in the stock index, which would unleash a flood of demand for shares Musk on a conference call on Wednesday said Tesla would prioritize growth over profit going forward and focus on making its vehicles more affordable.”The thing that bugs me most right now is that our cars are not affordable enough, we need to fix that,” Musk said on the call. “I think we just want to be like slightly profitable and maximize growth and make the cars as affordable as possible.”The price of a Model 3 sedan, its most popular vehicle, starts at $37,990 in the United States.Musk also announced that Travis County, Texas, which includes Austin, would be the site of Tesla’s new factory. The area had been competing with Tulsa, Oklahoma, for the new plant, which promises to create at least 5,000 jobs.  Musk said the factory would produce Model 3 and Model Y vehicles for the Eastern United States, as well as a new semi-truck called the Tesla Semi and the carmaker’s futuristic Cybertruck.  Tesla on Wednesday affirmed its goal to deliver at least half a million vehicles by the end of 2020 despite production interruptions, including the shutting of its California factory for nearly six weeks of the quarter on orders of local authorities. The company delivered more than 90,000 vehicles in the second quarter, surpassing analyst expectations.


23-07-2020 Intel .Intel: utili II trimestre battono stime analisti, ma titolo -10% per ritardo lancio chip nuova generazioneI risultati di bilancio di Intel si sono confermati migliori delle attese, ma il colosso dei semiconduttori ha deluso comunque i mercati, annunciando che lancerà i chip di prossima generazione più tardi delle attese.Nelle contrattazioni dell’afterhours di Wall Street, il titolo del gigante Usa ha così perso fin oltre -10%, dopo aver chiuso la sessione in calo dell’1,1% a $60,40.Della notizia, ha beneficiato il titolo della rivale AMD che ha segnato un rally dell’8% circa.I chip di prossima generazione di Intel sono i semiconduttori a 7 nanometri, che AMD già produce.In una conference call con gli analisti, il ceo di Intel Bob Swan ha spiegato che la società ha identificato un difetto che ha reso più incerti i tempi di consegna del prodotto, il cui lancio potrebbe a questo punto avvenire alla fine del 2022 o all’inizio del 2023.Riguardo ai risultati di bilancio, Intel ha reso noto di aver terminato il secondo trimestre con un utile netto di $5,1 miliardi, o $1,19 per azione, in crescita rispetto ai $4,18 miliardi, o 92 centesimi per azione, dello stesso periodo dell’anno scorso.Escludendo le poste straordinarie di bilancio, Intel ha riportato un utile per azione di $1,23, rispetto agli $1,06 per azione del secondo trimestre del 2019 e al di sopra degli $1,11 per azione attesi dal consensus.Il fatturato è salito del 20% a $19,7 miliardi dai $16,51 miliardi del secondo trimestre del 2019 e meglio anche dei $17,92 miliardi del consensus.Per il terzo trimestre, Intel prevede utili adjusted a $1,10 per azione, meno degli $1,11 per azione attesi dal consensus, a fronte di un fatturato di $18,2 miliardi, meglio dei $17,92 miliardi stimati.Per l’anno intero stima utili adjusted per $4,85 per azione, meglio dei $4,71 per azione attesi dagli analisti, a fronte di un fatturato di $75 miliardi, rispetto ai $73,92 miliardi previsti dal consensus.


23-07-2020 Twitter  il boom degli utenti non basta. Flop dei ricavi da advI follower monetizzabili crescono del 34% a 186 milioni ma gli introiti da pubblicità crollano del 23%: pesano il lockdown e le proteste civili negli Usa. Il social prevede una graduale ripresaNel secondo trimestre 2020 Twitter batte ogni attesa con un incremento-record del 34% degli utenti giornalieri attivi, ma delude sui ricavi, in flessione del 23% anno su anno.  L’azienda guidata dal ceo Jack Dorsay ha detto di aver visto una ripresa “moderata” della vendita di pubblicità rispetto a marzo, in piena emergenza coronavirus, ma le revenue restano col segno meno e sono inferiori alle attese di mercato. I numeri di Twitter non preoccupano però Wall Street, dove il titolo ha guadagnato oltre il 6% negli scambi premarket dopo la diffusione del report finanziario.


24-07-2020 American Express AmEx profit plunges 85%
American Express reported an 85% slump in quarterly profit on Friday as spending using its card collapsed during global lockdowns imposed to contain the coronavirus. Fred Katayama reports.American Express ads used to say you can’t leave home without its cards. But now with people and their cards staying at home, customers spent a lot less.That helped drive down the credit card issuer’s quarterly profit by 85%. And it wasn’t just consumers. Large companies cut spending on travel and entertainment, slamming AmEx, which is one of the largest corporate card issuers in the US. In all, consumers and businesses cut spending on that category by 87% in the latest quarter. As a result, AmEx’s top line fell 29%.
That was deeper than analysts had expected. The company also nearly doubled its loss provisions to $1.6 billion, building up its reserves in anticipation of a spike in defaults. JPMorgan Chase and Citigroup have created about $18 billion in provisions for potential credit losses.


28-07-2020 Pfizer balza di oltre +3% dopo news potenziale vaccino e bilancio migliore stimeTitolo Pfizer in rialzo di oltre +3% in premercato a Wall Street, a seguito della pubblicazione del bilancio, che ha messo in evidenza utili e un fatturato migliori delle attese.Pfizer ha rivisto al rialzo anche l’outlook sui risultati dell’intero anno, nonostante le sfide rappresentate dalla pandemia del COVID-19.I risultati sono arrivati dopo che Pfizer e BioNTech hanno reso noto nella giornata di ieri di aver iniziato la fase sperimentale clinica sull’uomo – dunque il via alla Fase 3 – del potenziale vaccino anti-coronavirus su cui stanno lavorando insieme.Il colosso farmaceutico ha riportato nel secondo trimestre dell’anno un utile netto in calo a $3,43 miliardi, o 61 centesimi per azione, rispetto ai $5,05 miliardi, o 89 centesimi per azione, dello stesso periodo dello scorso anno.Escluse le poste straordinarie di bilancio, l’utile adjusted per azione è sceso a 78 centesimi dai precedenti 80 centesimi, battendo però i 67 centesimi per azione attesi da FactSet.Il giro d’affari è calato dell’11% a $11,80 miliardi, ma meglio degli $11,58 miliardi stimati.Per il 2020, la società ha rivisto al rialzo la guidance sull’eps adjusted alla nuova forchetta compresa tra $2,85 a $2,95 per azione, dal range precedente compreso tra $2,82 a $2,92 per azione, e un fatturato tra $48,6 e $50,6 miliardi, dal precedente range compreso tra $48,5 a $50,5 miliardi.


28-07-2020 McDonald’s Corp (MCD.N): down 2.8% premarket BUZZ-Falls on profit miss as coronavirus bites McDonald’s in calo dopo bilancio, coronavirus zavorra vendite comparate globali Titolo McDonald’s sotto pressione a Wall Street, dopo che la catena americana di fast food ha comunicato profitti, relativi al secondo trimestre, peggiori delle attese. Gli utili netti si sono attestati a $483,8 milioni, o 65 centesimi per azione, in flessione rispetto agli $1,52 miliardi, o $1,97 per azione. Su base adjusted, l’eps si è attestato a 66 centesimi, peggio dei 74 centesimi per azione attesi dal consensus di FactSet.Il fatturato è stato pari a $3,76 miliardi, in calo rispetto ai $5,41 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, ma in rialzo rispetto ai $3,70 miliardi attesi dagli analisti.Molto male le vendite comparate su base globale, ovvero le vendite nei negozi aperti da almeno un anno, crollate del 23,9%: quelle negli Stati Uniti sono scivolate dell’8,7%. Il consensus di FactSet era per una flessione, a livello mondiale, pari a -22,8%.I risultati sono stati condizionati negativamente dal lockdown lanciato in diverse parti del mondo per contrastare la pandemia da coronavirus.


29/07/2020 EBAY BRIEF-Ebay Reports Q2 Adj. Earnings Per Share $1.08 From Continuing Operations REPORTS BETTER THAN EXPECTED SECOND QUARTER 2020 RESULTS AND RAISES FULL YEAR GUIDANCE
* Q2 REVENUE $2.9 BILLION VERSUS REFINITIV IBES ESTIMATE OF $2.8 BILLION
* Q2 NON-GAAP EARNINGS PER SHARE $1.08 FROM CONTINUING OPERATIONS
* Q2 GAAP EARNINGS PER SHARE $1.04 FROM CONTINUING OPERATIONS
* QTRLY GROSS MERCHANDISE VOLUME OF $27.1 BILLION, UP 26% ON AN AS-REPORTED BASIS


Boeing in rialzo nonostante perdita bilancio peggiore delle attese. Tonfo fatturato aerei commerciali (-65%).Titolo Boeing in rialzo a Wall Street, nonostante il bilancio del secondo trimestre abbia messo in evidenza una perdita decisamente peggiore delle attese.Il mercato guarda al flusso di cassa, che è stato invece molto meno negativo rispetto alle stime.Il colosso aerospaziale e della difesa Usa ha sofferto una perdita netta di $2,38 miliardi, o $4,20 per azione, meno del passivo di $2,94 miliardi, o di $5,21 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Escludendo le voci di bilancio straordinarie, la perdita per azione core è scesa a $4,79 dai $5,82 precedenti, confermandosi tuttavia ben peggiore del passivo per azione di $2,57 atteso dal consensus di FactSet.I risultati, ha spiegato Boeing, “sono stati colpiti in modo significativo” dalla pandemia del COVID-19 e dal fatto che gli aerei 737 MAX sono rimasti a terra.Il giro d’affari è sceso del 25% a $11,81 miliardi, meno dei $12,95 miliardi stimati dagli analisti.A pesare soprattutto la divisione degli aerei commerciali, che ha assistito a un tonfo del fatturato del 65% a $1,63 miliardi, peggio del fatturato di $2,91 miliardi previsto dal consensus.Il flusso di cassa è stato negativo per $5,63 miliardi, comunque meglio dei -6,67 miliardi attesi.Boeing ha reso noto che taglierà la produzione degli aerei 787 a 6 aerei al mese, nel 2021, rispetto alla precedente guidance, che puntava a una riduzione graduale fino a 7 aerei al mese nel 2022, rispetto ai 10 aerei stabiliti per la fine del 2020.La produzione degli aerei 777/777X è stata tagliata invece dalle tre unità al mese a due unità.La produzione dei 737 dovrebbe invece aumentare in modo graduale a 31 al mese, a partire dall’inizio del 2022.Il titolo Boeing ha perso dall’inizio dell’anno fino alla sessione di ieri, martedì 28 luglio, il 47,6%, rispetto al -7,6% del Dow Jones.


29/07/2020 STARBUCKS +4% dopo la trimestrale. Starbucks (SBUX.O), la nota catena di caffetterie, balza in avanti del 4% a 78 usd, dopo la comunicazione dei risultati trimestrali.La perdita per azione rettificata si è attestata a -0,46 usd, meglio delle attese di -0,62 usd. La società ha comunicato che la chiusura delle sue caffetterie provocata dalla pandemia, è costata 3 miliardi di dollari in termini di minori vendite, ma le indicazioni sull’andamento degli affari dalla riapertura delle attività in avanti, sono state incoraggianti.Da inizio anno il titolo è comunque in perdita del -11%.


30-07-2020 Facebook Facebook quarterly revenue beats estimatesFacebook Inc (FB.O) beat analysts’ estimates for quarterly revenue on Thursday, as more businesses used its digital advertising tools to tap a surge in online traffic during the coronavirus pandemic.
Total revenue rose to $18.69 billion from $16.89 billion in the second quarter ended June 30, beating analysts’ estimate of $17.40 billion, according to IBES data from Refinitiv.PREVIEW-As small business suffers, Facebook’s fortunes hang in the balanceSAN FRANCISCO, July 30 (Reuters) – Facebook Inc (FB.O) will reveal on Thursday whether lower ad prices lured enough marketers in the second quarter to overcome the downdraft from widespread pandemic-induced closures among the small businesses that drive most of its revenue.Wall Street analysts on average expect Facebook’s quarterly revenue to rise 3% to $17.4 billion, which would be its slowest growth ever, per Refinitiv data.Socialbakers, a digital marketing agency, said data from the 9,000 advertisers it tracks indicates small companies decreased quarterly spend on Facebook ads by 21% year-on-year, while medium-sized and large companies cut back 30%.Data from another agency, Gupta Media, indicated the volume of ads displayed on Facebook, which rose in the early stages of pandemic-related lockdowns, may have then retreated to pre-pandemic levels later in the quarter, while prices were depressed throughout the period.
June volumes in particular appeared to drop in the United States, which along with Canada contributes about half of Facebook’s revenue, as some businesses went silent on social media to express support for anti-racism protests.“If they beat revenue expectations, it will be an incredible testament to the flexibility and durability of their ad ecosystem. But it will be a Herculean task,” said Gogi Gupta, whose agency tracks more than 8 billion ad impressions across Facebook’s platforms, including Instagram and Messenger.Shares of the world’s biggest social media company have soared 56% since mid-March when much of the world went into lockdown, with investors wagering Facebook would fare better than competitors in an advertising collapse.Facebook said it saw signs of stability for sales in April after a plunge in March. Marketers forced to slash spending steered remaining budgets toward easily produced digital ads, according to the Interactive Advertising Bureau. Still, the pandemic has crushed small businesses, which by some estimates account for 75% of Facebook’s sales. Of the 30,000 small and medium-sized companies surveyed on Facebook’s platform in May, 26% said they closed this year. 


Procter & Gamble beneficia del lockdown da coronavirus, bilancio II trim. batte le stime Il titolo Procter & Gamble si avvia a testare il suo valore massimo, dopo che il colosso Usa di prodotti al consumo ha reso noto di aver riportato, nel secondo trimestre del 2020, un bilancio migliore delle attese, fornendo anche una guidance positiva.Le vendite dei suoi prodotti sono indubbiamente balzate con la pandemia del coronavirus, che ha costretto molta gente a rimanere in casa con il lockdown.P&G è quindi tornata in utile, riportando utili netti per $2,80 miliardi, o $1,09 per azione, rispetto alla perdita di $5,24 miliardi, o $2,12 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. I risultati dell’anno scorso erano stati però colpiti da un onere straordinario legato alla divisione Gillette Share Care.Escluse le poste straordinarie, l’attivo per azione core si è attestato a $1,16, meglio degli $1,01 attesi dagli analisti.Il fatturato è salito del 4% a $17,70 miliardi, meglio dei $16,95 miliardi stimati, a fronte di un aumento dei volumi del 3% e dei prezzi del 2%.Per l’anno fiscale 2021, P&G stima una crescita dell’eps su base core compresa tra il 3% e il 7% rispetto ai $5,12 per azione del 2020 e ai $5,23 per azione previsti dal consensus (che implicano un aumento del 2,1%


30 Luglio 2020 Amazon second-quarter sales beat estimates Amazon.com Inc (AMZN.O) on Thursday beat Wall Street’s estimates for second-quarter revenue as coronavirus-driven lockdowns pushed more people to shop for groceries and other essential items on its platform.Net sales rose to $88.91 billion in the second quarter ended June 30 from $63.40 billion, beating estimates of $81.56 billion, according to IBES data from Refinitiv.Amazon da record, utile per azione raddoppia grazie a boom vendite da lockdown COVIDLe vendite di Amazon sono cresciute così velocemente da permettere al colosso di Jeff Bezos di archiviare il secondo trimestre con utili record.Il titolo ha reagito con un rialzo del 4%.I profitti si sono attestati, di fatto, a $5,2 miliardi, o $10,30 per azione, raddoppiando quasi rispetto dai $5,22 dell’attivo per azione dello stesso periodo dello scorso anno e testando il record su base trimestrale.Tutto merito del fatturato, balzato del 40% dai $63,4 miliardi del secondo trimestre del 2019, fino a $88,9 miliardi, ben al di sopra dello stesso outlook di Amazon, che aveva previsto un giro d’affari compreso tra $75 e $81 miliardi.Gli analisti, in media, avevano previsto utili per $1,48 per azione su un fatturato di $81,45 miliardi.Il gruppo ha reso noto che il giro d’affari della divisione dell’e-commerce è balzato, in particolare, del 47,8% da $31,05 miliardi a $45,9 miliardi, meglio dei $39,89 miliardi attesi dal consensus.Nel Nord America, il fatturato online su base netta e presso i negozi fisici di Amazon – come nei suoi punti vendita di Whole Foods Markets – è balzato a $55,44 miliardi dai $38,65 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, mentre le vendite sui mercati esteri sono aumentate da $16,37 a $22,67 miliardi.Le vendite unitarie – che monitorano i veri ordini fisici da Amazon – sono volate del 57%, decisamente meglio del +18% del secondo trimestre del periodo precedente.La divisione di cloud computing Amazon Web Services ha assistito a un rialzo del fatturato a $10,8 miliardi, rispetto agli $8,38 miliardi precedenti, anche se meno degli $11 miliardi attesi dal consensus. In ogni caso, la divisione AWS si è confermata la principale fonte di profitti per Amazon, con utili operativi totali di $3,36 miliardi, rispetto al totale degli utili operativi pari a $5,84 miliardi.Come ha detto Bezos nella sua audizione al Congresso Usa di mercoledì, il numero dei dipendenti di Amazon ha superato ora 1 milione, sebbene molti posti di lavoro siano considerati temporanei, in quanto aggiunti per centrare la domanda degli utenti nel periodo più cruciale della pandemia da coronavirus.Il fondatore del gigante americano dell’e-commerce, nel comunicare gli utili, ha reso noto che, “come da attese, abbiamo speso più di $4 miliardi a causa dei costi aggiuntivi legai al COVID-19, al fine di garantire la sicurezza dei dipendenti e per consegnare i prodotti ai clienti in questa fase di elevata domanda”. Costi sostenuti “con l’acquisto di prodotti personali di protezione, con la maggiore pulizia nei nostri centri, adattandosi alle nuove prescrizioni sulla sicurezza, aumentando i benefit alle famiglie, ed erogando un bonus di ringraziamenti di oltre $500 milioni a favore dei partner con cui lavoriamo per i servizi di consegna e dei dipendenti in prima linea”.


30/07/2020 Apple Apple vince sfida COVID, bilancio batte stime anche grazie a lancio iPhone SE. Colosso annuncia split azionarioApple vince la sfida del Covid-19, tanto da riuscire a riportare risultati trimestrali record.Nel comunicare il bilancio, il colosso ha annunciato anche un piano per procedere a uno split azionario, al fine di rendere i suoi titoli “più accessibili a una gamma più ampia di investitori”.Nelle contrattazioni dell’afterhours, il titolo è balzato del 5,8%, volando oltre i 400 dollari, soglia mai superata durante le contrattazioni regolari.Nel suo terzo trimestre fiscale, Apple ha riportato utili netti in crescita a $11,25 miliardi, o $2,58 per azione, in rialzo rispetto ai $10,04 miliardi, o $2,18 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Gli analisti intervistati da FactSet avevano previsto un attivo per azione di $2,05.Il fatturato è salito a $59,7 miliardi dai $53,81 miliardi, meglio dei $52,24 miliardi attesi dal consensus.Il colosso guidato da Tim Cook ha beneficiato delle forti vendite dell’iPhone SE ad aprile e dai miglioramenti che hanno interessato i mesi di maggio e giugno rispetto a quello di aprile, grazie all’allentamento delle misure di lockdown.“Continuiamo ad assistere a un forte ciclo con gli iPhone 11 e 11 Pro. Di conseguenza, combinando un forte ciclo con il lancio dell’iPhone SE e con la riapertura dei negozi etc, credo di poter dire che ci sono stati molti fattori che sono andati nella giusta direzione”, ha commentato il CEO Tim Cook nella call sui risultati di bilancio.Allo stesso tempo, il COVID ha avuto un impatto negativo, in generale, sugli iPhone e sulle categorie di dispositivi indossabili a causa della chiusura dei negozi, così come sui prodotti assicurativi Apple Care.Il direttore finanziario Luca Maestri ha confermato che il lancio del prossimo iPhone sarà posticipato di “qualche settimana” rispetto ai cicli precedenti, quando i nuovi smartphone erano disponibili per la vendita verso la fine di settembre.Riguardo allo split azionario, Apple ha annunciato che il cda ha approvato uno split di 4 a 1 per gli azionisti di Apple.

Apple delivers blowout earnings, strong iPhone revenue despite COVID-19 Apple Inc (AAPL.O) on Thursday delivered blowout quarterly results, reporting year-on-year revenue gains across every category and in every geography as consumers working and learning from home during the COVID-19 pandemic turned to its products and services. The report topped Wall Street expectations, with even some long-overshadowed categories like iPads and Macs getting fresh boosts. Shares rose 5% in extended trading after the results.The results, which included iPhone sales some $4 billion above of analyst expectations, came on the same day that U.S.gross domestic product collapsed at a 32.9% annualized rate last quarter, the nation’s worst economic performance since the Great Depression.
With 60% of sales coming from international markets, the Cupertino, California-based company posted iPhone revenues of $26.42 billion, $4 billion above analyst expectations of $22.37 billion, according to IBES data from Refinitiv.
In an interview with Reuters, CEO Tim Cook said that after disruptions in April, sales began to pick back up in May and June, helped by what he called a “strong” launch for the $399 iPhone SE introduced in April.
“I think the economic stimulus that was in place – and I’m not just focused on the U.S., but more broadly – was a help,” Cook told Reuters.
The results underscore that Apple offers devices and services that customers flocked to despite stores re-closing in some U.S. markets. Apple posted rising sales for accessories such as AirPods and services such as the App Store.
The continued growth in services and accessories also showed the durability of the company’s brand, which has prompted investors to view it as a comparative safe haven and pushed up share prices since March.
The company also saw strong sales in its greater China region, where aggressive pricing during a June holiday shopping season and lower-priced iPhone SE model released in April helped boost sales 2% to $9.33 billion from $9.16 billion a year earlier.Apple also announced a 4-for-1 stock split.
Apple’s fiscal third-quarter revenue and profits were $59.69 billion and $2.58 per share, compared with analyst expectations of $52.25 billion and $2.04 per share, according to IBES data from Refinitiv.
Sales in its services segment, which also includes offerings such as iCloud and Apple Music, rose 14.8% to $13.16 billion, compared with $11.46 billion a year ago and analyst expectations of $13.18 billion. Cook told Reuters that Apple has 550 million paying subscribers on its platform, up from 515 in the previous quarter.
Sales in the wearables segment that includes the Apple Watch rose 16.7% to $6.45 billion, compared with $5.53 billion a year ago and estimates of $6.0 billion, according to Refinitiv data.Apple did not give a fiscal fourth-quarter forecast.
Apple’s results come as most analysts expect the release of at least some of its new iPhone models this fall to be delayed after several major Apple suppliers such Broadcom Inc and Qualcomm Inc have given forecasts that included a delayed fall launch from a major customer. Apple is likely to delay the release of some models until November due to supply chain disruptions from the coronavirus, according to a senior official at a major iPhone supplier with direct knowledge of the matter.
Apple benefited from remote work and learning trends, reporting sales in its iPad and Mac segments of $6.58 billion and $7.08 billion, which beat expectations of $4.88 billion and $6.06 billion, according to Refinitiv data.“Both had some really significant product announcements at the end of March, beginning of April. I think we have the strongest product line in both areas that we’ve ever had,” Cook told Reuters. “You combine that with the work from home and remote learning, and it’s yielded really, really strong results.”But the global smartphone market was already stagnating before the novel coronavirus caused it to contract, and Apple has leaned heavily into growing its services business, which is where the company’s fastest revenue growth occurred during the fiscal third quarter. The biggest component of that business is the App Store, where Apple generates commissions between 15% and 30% on some sales.On Wednesday, Cook faced questions from U.S. lawmakers about Apple’s practices related to the store, which have come under fire from independent app developers who say its rules and unpredictable approval process put them at a disadvantage against the iPhone maker. 


30/07/2020 Alphabet: entrate pubblicitarie Google in calo per secondo trimestre consecutivo, spunti positivi da YouTube e cloud Alphabet, la holding a cui fa capo Google, ha riportato un bilancio pressocché con le attese, nonostante il calo delle entrate pubblicitarie sofferto per il secondo trimeste consecutivo.Il gruppo ha archiviato il secondo trimestre dell’anno con un utile netto di $6,96 miliardi, o di $10,13 per azione, in flessione rispetto ai $9,95 miliardi, o $14,21 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente.Il fatturato, al netto dei costi di acquisizione del traffico, è sceso a $31,6 miliardi dai $31,7 miliardi del secondo trimestre del 2019.Gli analisti intervistati da Factset avevano stimato un utile per azione di $7,95 – dunque superiore – su un fatturato ex traffico costi acquisizione (TAC) pari a $30,66 miliardi (dunque inferiore). Il bilancio ha inizialmente spinto le quotazioni di Alphabet, salite del 2% nelle contrattazioni afterhours. Il titolo ha fatto però dietrofront nel momento in cui i mercati hanno appreso il calo delle entrate pubblicitarie, che è stato su base annua di $2,6 miliardi. D’altronde, se le aziende vendono poco in questi tempi di coronavirus COVID-19, guadagnano poco, e se guadagnano poco, hanno meno soldi per investire nella pubblicità.Ci sono stati tuttavia alcuni elementi positivi, sebbene $29,9 miliardi del fatturato trimestrale complessivo di Google sui $38,3 miliardi totali sia arrivato proprio dalla pubblicità, a conferma della dipendenza del gruppo da un mercato in difficoltà, quello pubblicitario: le vendite di Google Cloud e di YouTube hanno continuato a salire, beneficiando della varietà della linea di prodotti offeta; il fatturato pubblicitario di YouTube è salito del 6%, a $3,8 miliardi rispetto ai $3,6 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno, mentre le vendite di Google Cloud sono balzate del 43%, a $3 miliardi, rispetto ai $2,1 miliardi del secondo trimestre del 2019.

Caterpillar: utili e fatturato in calo nel II trimestre ma meglio stime. Titolo in rialzo Caterpillar in rialzo a Wall Street, dopo che il colosso americano produttore di attrezzature per il settore edilizio e minerario, così come di motori e turbine ha riportato un bilancio migliore delle attese, sebbene in peggioramento – a causa degli effetti della pandemia da COVID – rispetto al secondo trimestre del 2019.Gli utili netti sono scesi a $458 milioni, o 84 centesimi per azione, dagli $1,62 miliardi, o $2,83 per azione, del secondo trimestre del 2019. Il consensus degli analisti intervistati da FactSet aveva previsto un attivo per azione di 64 centesimi, dunque inferiore. Il fatturato è sceso del 31% a $10 miliardi, ma ha battuto i $9,40 miliardi stimati dagli analisti.Il colosso prevede che la pandemia del coronavirus continuerà a condizionare i suoi risultati anche per tutto il 2021; nessuna guidance è stata tuttavia fornita, vista l’incertezza sulle conseguenze reali del virus sull’economia. Il titolo Caterpillar ha perso il 7,4% da inizio anno, rispetto al -7,8% del Dow Jones.

Disney Wall Street: Mulan su Disney+ da settembre ed eps meglio stime, titolo Disney balza +6%Titolo Disney in rialzo, dopo che il colosso dell’intrattenimento Usa ha diffuso nella giornata di ieri, dopo la fine delle contrattazioni a Wall Street, risultati di bilancio contrastati, relativi al suo terzo trimestre fiscale.Il titolo balza del 6% circa, beneficiando delle dichiarazioni dell’AD Bob Chapek, che ha annunciato il lancio di un nuovo servizio di streaming, aggiungendo allo stesso tempo che chi ha già un abbonamento a Disney+ potrà vedere in via esclusiva il live-action di Mulan.Mulan, la cui visione è stata ripetutamente posticipata a causa della chiusura dei cinema dovuta alla pandemia da coronavirus, sarà distribuito a partire dal prossimo 4 settembre sulla piattaforma Disney+ e sarà a pagamento.Ne potranno prendere visione gli abbonati a Disney+ di Usa, Canada, Australia, Nuova Zelanda e alcuni paesi dell’Europa occidentale, a prezzi che saranno interessati da lievi variazioni, come ha detto il ceo Chapek.Novità Mulan a parte, Disney continua sicuramente a soffrire l’impatto del coronavirus su alcuni suoi business, come quello dei parchi tematici, che ha visto affondare il fatturato dell’85% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il colosso ha accusato nel complesso una perdita netta di $4,72 miliardi, dovuta in gran parte agli oneri legati alla sua precedente acquisizione di Twenty-First Century Fox, inclusi i costi sostenuti per la liquidazione e le spese di integrazione.L’attivo per azione adjusted si è attestato comunque a 8 centesimi per azione, meglio della perdita di 64 centesimi per azione attesa dagli analisti intervistati da Refinitiv. Il fatturato è stato pari invece a $11,78 miliardi, rispetto ai $12,37 miliardi stimati.

Nikola: bilancio soffre effetto COVID. Titolo affonda fino a -14% dopo rally +273% da inizio annoTitolo Nikola in forte ribasso a Wall Street, dopo che il produttore di veicoli elettrici ha comunicato ieri una perdita di bilancio, relativa al secondo trimestre, più ampia delle attese.Le quotazioni del gruppo, che in premercato sono affondate del 14%, perdono ora l’11%, a $34,64 circa. La start up, quotata sul Nasdaq, ha reso noto al pubblico il bilancio trimestrale per la prima volta da quando è sbarcata in Borsa, rendendo noto di essere in linea con il piano che prevede il via alla produzione del suo veicolo a batteria elettrica (BEV) Nikola Tre, nel corso del quarto trimestre del 2021.Nikola ha precisato che sono in corso al momento, in Germania, i test di produzione sui Nikola Tre, che si concluderanno entro la fine del 2020.La fabbrica tedesca di Ulm dovrebbe essere in grado di produrre 10.000 camion elettrici l’anno, da consegnare negli Usa. Da segnalare che CNH, tramite Iveco, è partner di Nikola con cui lancerà il prossimo anno in Europa, per l’appunto, il suo Nikola Tre.Nel secondo trimestre del 2020, Nikola ha fatto i conti con gli effetti della pandemia da coronavirus, perdendo $86,6 milioni, o 33 centesimi per azione, rispetto alla perdita di $16,8 milioni per azione, o 6 centesimi per azione, dello stesso periodo dello scorso anno. La perdita per azione adjusted si è attestata a 16 centesimi, rispetto a una perdita GAAP di 13 centesimi attesa dal consensus.Da segnalare che il titolo Nikola è balzato di ben +273% quest’anno, rispetto al +2% dell’indice S&P 500 e il -6% del Dow Jones Industrial Average.

NEWS ARRIVATE DOPO IL NOSTRO ARTICOLI

Andate tranquilli al mare: ci pensa la Fed a tenere sui massimi tutti gli asset finanziari
Ci avviamo verso le settimane centrali dell’estate, quando di solito sui mercati o non succede nulla, oppure succede di tutto. Niente mezze misure per le Borse in agosto. Dal punto di vista macroeconomico, l’ultimo appuntamento degno di nota era la riunione della Federal Reserve, che si è appena conclusa con la conferma dell’atteggiamento chiaramente espansivo da parte dell’istituto centrale USA e nuove promesse di fare tutto il possibile per sostenere la ripresa post Covid. Le aspettative erano già allineate in tal senso, ma sentirsi ripetere da Mr. Powell che il QE continuerà, e che non ci sono rischi di “bolle” sui mercati finanziari è sempre un tonico per gli operatori. E difatti Wall Street sta festeggiando, con guadagni diffusi, i tassi inchiodati ai minimi recenti, il Dollaro in calo contro le principali divise e l’oro ad un soffio dalla soglia psicologica dei $2,000.

Se ne riparlerà alla prossima riunione di settembre, quando sono attesi annunci concreti per ulteriori stimoli monetari attraverso l’ampliamento del programma di Quantitative Easing. In questa riunione, bastava tranquillizzare gli operatori e preparare la scena per il vero appuntamento, quello tra circa sei settimane. Il riconoscimento di una stringa di dati migliori delle previsioni cambia poco, ai fini delle decisioni di politica monetaria, visto il livello ancora elevato di incertezza sulla traiettoria di uscita dalla forte frenata del PIL nella prima metà dell’anno; siamo ad uno stadio troppo acerbo della ripresa per interpretare un giudizio positivo da parte di Powell sui recenti dati macro come un segnale di passato pericolo e, quindi, di un futuro ritorno ad una politica monetaria meno espansiva.Anzi, siamo ancora in piena fase “tanto peggio, tanto meglio”, dove i commenti ancora preoccupati per la salute dell’economia a stelle e strisce (e non sono infatti mancati nel discorso del Presidente della Fed) vengono interpretati in chiave positiva dagli operatori: ormai i mercati hanno ben compreso che le banche centrali non permetteranno nuove significative cadute delle borse, e lo scenario sui tassi d’interesse è visto come centrale per difendere il valore delle attività finanziarie. Le minute dell’ultimo FOMC hanno, se possibile, rafforzato simili convinzioni: in esso si faceva esplicito riferimento alla necessità di offrire al mercato un chiaro scenario di tassi stabili finché l’economia non si fosse ripresa completamente dallo shock di questa primavera. E così sarà. Andate tranquilli al mare, ragazzi: ci pensa la Fed a tenere sui massimi tutti gli asset finanziari.

RIPRESA ECONOMICA: per le imprese sarà lenta e complessa

Lasciamo da parte i mercati finanziari. Tanto ormai spero sia chiaro a tutti quali siano le dinamiche e le logiche. Palese lo scollamento tra l’economia reale e quella scontata dalla finanza.
I mercati hanno una chiarissima fiducia che propende per il fatidico scenario a “V”. Quadro be augurante, che tra l’altro ha trovato anche la conferma nella fiducia QUI citata.
Il dubbio amletico permane. Ma veramente riusciremo a riprenderci in questo modo, come se il Covid-19 fosse stato solo un brutto sogno?
The Conference Board è un gruppo di lavoro estremamente vasto ed articolato. Consta di circa 1200 società pubbliche e private e altre organizzazioni come membri, che rappresentano circa 60 paesi in tutto il mondo. E’ un ente NO PROFIT e quindi potenzialmente indipendente.Il Conference Board pubblica inoltre una serie di indicatori macro molto noti, con analisi considerate da tutti di ottimo livello. Tra le tante potrei ricordarvi uno degli indicatori più importanti in assoluti, uno dei più seguiti ancora di più in questa fase economica. Il ben noto Indice di fiducia dei consumatori degli Stati Uniti. Questa è la versione più recente.

Indice di fiducia a parte, mi è capitato di trovare un’analisi proprio di questa organizzazione che diventa molto utile per capire qual è il vero sentiment degli imprenditori (ricordo che sono 1200 sparsi in tutto il mondo) in questa complessa fase economica.
Divisa per aree mondiali, è stato chiesto alle aziende facenti parte dell’organizzazione come stavano percependo la fase di ripresa e quindi come la potevano catalogare tra:

a) Stagnazione
b) Lenta fase di ripresa economica (Q3)
c) Seconda frenata economica
d) Ripresa a “V” (quella scontata dai mercati)

Ecco il grafico che sintetizza la risposta.

La Cina conferma la sua “leadership” nella ripresa post Covid-19, ma l’Europa? E negli USA solo il 9% vede una ripresa a V con ritorno ai livelli pre Covid.A prescindere da come la pensano i mercati, che sono sicuramente influenzati anche da dinamiche diverse come tassi a zero, poche alternative all’equity, tassi reali fortemente negativi e tutto il resto, risulta che il sentiment aziendale si avvicina molto a quanto sto scrivendo da mesi. Questo deve essere fonte di preoccupazione non per le borse, che probabilmente godranno di dinamiche oggi non prevedibili, ma proprio per l’economia in generale e per quanto ne potrebbe conseguire a livello di solidità e prospettive.

Boom Big Tech: Amazon trionfa con mix COVID-lockdown, Apple sfonda $400 e annuncia stock split

Tra le quattro Big Tech, quelle che sono riuscite sicuramente a vincere la sfida doppia del coronavirus-lockdown, sono sicuramente Apple e Amazon. E’ quanto risulta dai risultati di bilancio che i due colossi americani hanno pubblicato dopo la fine della sessione a Wall Street, insieme alle altre due Big Tech, Facebook e Alphabet, la holding a cui fa capo Google.  Se, a causa del Covid (e nel secondo caso anche per il boicottaggio che ha colpito la piattaforma), Google e Facebook rischiano di pagare cara la decisione delle aziende di tutto il mondo di tagliare i loro, budget pubblicitari,  Amazon ed Apple possono dire, per ora, di aver vinto la sfida contro gli effetti della crisi economica scatenata dalla pandemia. Amazon, anzi, ne ha più che beneficiato, visto che con l’obbligo di stare a casa scattato in diverse parti del mondo per frenare i contagi del virus, dunque con molti lavoratori costretti allo smart working, le spese online sono volate, sia per l’acquisto dei beni di prima necessità che per fare shopping di altri prodotti ‘passatempo’, visti i giorni confinati in casa.A vincere la sfida contro l’emergenza sanitaria ed economica è stata anche Apple, che ha tratto vantaggio dal lancio, ad aprile, delle forti vendite dell’iPhone SE ad aprile e dai miglioramenti che hanno interessato i mesi di maggio e giugno rispetto a quello di aprile, grazie all’allentamento delle misure di lockdown. Non solo: i numeri sono stati positivi anche per le divisioni iPad e Mac, che hanno beneficiato anch’esse del trend #Stayhome. E sarebbe solo l’inizio, visto che lo stesso AD di Apple, Tim Cook, ha detto che un’ulteriore risultato positivo dovrebbe essere assicurato dal ritorno degli studenti nelle scuole. In tempi di coronavirus, i dispositivi elettronici si sono rivelati sempre più un bene di prima necessità, imprescindibile per lavorare, studiare, comunicare con il mondo.I numeri di Amazon ed Apple sono stati così decisamente positivi: dal canto suo, il titolo Apple è salito nelle contrattazioni afterhours fino a superare la soglia dei $400, quota che non era stata mai superata durante le sessioni regolari di trading. L’azione ha beneficiato anche dell’annuncio di Tim Cook & Co, che hanno reso nota l’approvazione, da parte del cda, di una operazione di split azionario 4 a 1. Motivo: rendere i titoli “più accessibili a una gamma più ampia di investitori”. Cosa significa questo? Significa che, per ogni azione Apple che detengono, gli azionisti riceveranno tre azioni aggiuntive. SIgnifica anche che il titolo Apple diventa più accessibile a tutti coloro che non si trovano nelle condizioni di spendere 400 dollari circa per l’acquisto di una singola azione. E significa che Apple ha replicato la strategia adottata nel 2014, quando offrì agli azionisti uno split azionario 7 a 1. All’epoca, il titolo Apple era scambiato al di sopra di $600: ciò comportò che ogni azione, a seguito dello stock split, ebbe un valore di circa 92 dollari.
Con l’operazione di frazionamento azionario annunciata ora, pari a 4 a 1, Apple consentirà ai potenziali investitori di acquistare una sua azione a circa 100 dollari, a seconda del valore attorno a cui il titolo oscillerà alla fine di agosto. Le azioni verranno distribuite agli azionisti alla fine della sessione del prossimo 24 agosto, mentre il trading su base split-adjusted inizierà il prossimo 31 agosto. In realtà questo è il quinto split lanciato dal colosso. Ancora prima del 9 giugno del 2014, Apple lanciò uno stock split di 2 a 1 il 28 febbraio del 2005; di 2 a 1 il 21 giugno del 2000 e sempre di 2 a 1 il 16 giugno del 1987.L’analista di CFRA Angelo Zino ha commentato la notizia affermando che l’operazione “aiuterà a sostenere la liquidità (di Apple) e ad attrarre nuovi investitori.
Intanto, insieme ad Amazon, Apple si conferma sempre più un colosso destinato a diventare una $2 trillion company (così come anche Microsoft). La capitalizzazione di mercato di Apple è pari a $1,6 trilioni (dopo un rialzo del titolo da inizio anno superiore a +30%); quella di Amazon oscilla attorno a $1,5 trilioni (rialzo del titolo da inizio anno +65% oltre i 3.000 dollari; quella di Microsoft (titolo +29% da inizio anno a 203 dollari) si aggira si aggira anch’essa sugli $1,5 trilioni.
“Quando la crescita è scarsa, la gente paga di più per averla – ha commentato
Don Townswick, direttore della divisione di strategia sull’azionario presso Conning, stando a quanto emerge da un articolo recente della CNN – E questo è un contesto dove da anni la crescita è bassa…più o meno dalla crisi finanziaria del 2008″.
Detto questo i dubbi sul pericolo bolla vanno avanti da parecchio:
“Queste sono società grandiose, ma i prezzi nel lungo termine contano, e le azioni che dominano il Nasdaq sono costose – aveva fatto notare in un report recente Katie Nixon, responsabile della divisione di investimenti Northern Trust Wealth Management, ricordando che sia Microsoft che Apple sono scambiati a un valore superiore a 25 volte gli utili attesi per l’anno prossimo, a fronte del valore 60 volte tanto gli utili attesi di Amazon, un valore “bestiale”.
Intanto, il colosso fondato da Jeff Bezos, ovvero Amazon, può per ora continuare a brindare, dato che, nel primo trimestre, le vendite del gigante dell’e-commerce sono cresciute così velocemente da permettere al colosso di archiviare il secondo trimestre con utili record. I profitti si sono attestati, di fatto, a $5,2 miliardi, o $10,30 per azione, raddoppiando quasi rispetto dai $5,22 dell’attivo per azione dello stesso periodo dello scorso anno e testando il record su base trimestrale.
Tutto merito del fatturato, balzato del 40% dai $63,4 miliardi del secondo trimestre del 2019, fino a $88,9 miliardi, ben al di sopra dello stesso outlook di Amazon, che aveva previsto un giro d’affari compreso tra $75 e $81 miliardi.
Gli analisti, in media, avevano previsto utili per $1,48 per azione su un fatturato di $81,45 miliardi.
Il gruppo ha reso noto che il giro d’affari della divisione dell’e-commerce è balzato, in particolare, del 47,8% da $31,05 miliardi a $45,9 miliardi, meglio dei $39,89 miliardi attesi dal consensus.

MONDI PARALLELI: tra PIL che crollano e UTILI che decollano

Contrasti. Viviamo in un mondo di profondi contrasti. Da una parte ci troviamo con mercati negativi e giornali infarciti di notizie negative sull’andamento delle borse.
Infatti sarà anche vero che ieri la borsa in Italia non ha brillato, complice anche i dati sul PIL tedesco, ma negli USA, come sempre succede qualcosa di incredibile.
Parlo degli USA perché continuo a considerarli il “motore del mondo” e perché proprio qui troviamo i titoli che stanno sostenendo con forza il trend delle borse.
Partiamo dall’inizio.

(…) La voragine americana è profonda e uscirne sarà molto più complicato di quanto si sperasse solo un paio di mesi fa. Nel secondo trimestre il prodotto interno lordo è diminuito, su base annua, del 32,9%. Per trovare un dato così catastrofico bisogna risalire al 1947. Nel giro di tre mesi, da aprile a giugno, il Covid ha inghiottito un terzo dell’economia americana. È come se in un colpo solo il Paese avesse perso la ricchezza prodotta da California, Texas e Stato di New York. Il crollo era atteso e anzi, gli economisti dell’Us Department of Commerce avevano tirato l’elastico fino al -34%. (…)

Uh, addirittura si ipotizzava un -34%, quindi bene ma non benissimo perché un -33% significa tanto, tantissimo. Ma con il Covid-19 protagonista non si poteva pensare ad un trimestre molto migliore. Una notizia che tra l’altro contribuisce ad una ulteriore mazzata al Dollaro USA che scivola a 1.19 contro Euro.
Quindi giornata di passione in borsa? Ma anche no perché ieri era una goirnata rovente, non solo per il caldo africano ma anche per le trimestrali in uscita soprattutto di quattro super BIG dell’area tech:

– Apple
– Amazon
– Alphabet
– Facebook

E se i numeri del PIL erano preoccupanti, ecco le quattro trimestrali.

(…) Amazon (AMZN), Apple (AAPL), Facebook (FB) ed Alphabet (GOOG) oggi, dopo la chiusura ufficiale delle contrattazioni a Wall Street, hanno rilasciato i dati trimestrali e non hanno tradito le attese del mercato. Ecco i numeri, nel dettaglio, ed anche la quotazione corrente dei rispettivi titoli, in after-hours, rispetto alla chiusura ufficiale al Nasdaq.
Alphabet (GOOG) ha chiuso il Q2 2020 con un utile per azione a $ 10,13 (consenso a $ 8,21 per azione), e con un fatturato a $ 38,30 miliardi (consenso a $ 37,37 miliardi).
Apple (AAPL) ha chiuso il Q3 2020 con un utile per azione a $ 2,58 (consenso a $ 2,04 per azione), e con un fatturato a $ 59,69 miliardi (consenso a $ 52,25 miliardi). La società di Cupertino, inoltre, ha annunciato uno split delle proprie azioni 4×1.
Amazon (AMZN) ha chiuso il Q2 2020 con un utile per azione a $ 10,30, e con un fatturato a $ 88,91 miliardi (consenso a $ 81,56 miliardi).
Facebook (FB) ha chiuso il Q2 2020 con un utile per azione a $ 1,80 (consenso a $ 1,39 per azione), e con un giro d’affari a $ 18,7 miliardi (consenso a $ 17,4 miliardi). (…)

Cioè, da una parte PIL collassato e dall’altra quattro società che polverizzano le attese degli analisti? Ecco i mondi paralleli, quelli di cui tanto abbiamo parlato in passato. Da una parte il mondo devastato dal virus, dall’altra chi è riuscito ad approfittare della situazione acquistando posizioni dominanti ed anticipando un percorso che, nel tempo ,avrebbe dato loro, comunque un ruolo da leader.
E le borse? Si, ovviamente non possono non tenere conto di quel -32.9% di PIL, ma come vi ho spiegato QUI,  il peso del cosiddetto comparto TECH è assolutamente dominante.

Morale: tanto ormai parlo del segreto di Pulcinella. Pensare che la borsa rispecchi l’economia reale, per mille motivi, è assolutamente fuori luogo. Bisogno solo capire fino a dove la corsa del NYFANG+ potrà arrivare e quanto potrà essere indolore anche per questo mondo la crisi del resto dell’economia. Perché se l’occupazione crolla, ad esempio, mancheranno anche i soldi per comprare on line (faccio un esempio). Intanto però, la storia di successo continua.

PS: oggi giornata calda soprattutto per l’Italia. Istat diffonde alle 10 la prima stima sul Pil del secondo trimestre, alle 11 l’inflazione preliminare di luglio e alle 12 i dati sulle vendite al dettaglio. E qui avremo la percezione del nostro mondo reale.

Debolezza in Europa, partenza in calo: oggi test Pil tedesco ed Usa

I mercati europei iniziano la seduta odierna in calo in una giornata densa di appuntamenti. Dopo un avvio misto, gli indici europei si muovono ora tutti in calo: il Dax cede lo 0,86%, mentre il Cac40 e il Ftse 100 lasciano sul terreno rispettivamente lo 0,4% e lo 0,14 per cento. Dopo la due giorni di meeting, la Fed ha mantenuto invariati i tassi sui Fed funds nel range compreso tra lo zero e lo 0,25% (come da attese) ed ha garantito che utilizzerà tutto il suo ampio ventaglio di strumenti agendo in modo adeguato per sostenere l’economia Usa. Il Fomc ha poi precisato che il trend dell’economia a stelle e strisce dipenderà in modo significativo dagli sviluppi del coronavirus. Intanto proprio oggi, nel pomeriggio, c’è l’importante test del Pil annualizzato Usa relativo al secondo trimestre 2020. Attesa anche per i conti di alcune big tech Usa del calibro di Amazon e Apple che annunciano i risultati trimestrali dopo la chiusura di Wall Street.

Cala la fiducia dei consumatori, WallStreet scende

L’indice S&P500 (SP500) e il Nasdaq di Wall Street sono in calo dello 0,5%.

Oggi inizia la riunione del Federal Open Market Committee, il soggetto presieduto dal governatore Jerome Powell che definisce le linee guida della politica monetaria della banca centrale degli Stati Uniti. Il consensus non si aspetta grandi novità in arrivo domani dalla conferenza stampa che segue la pubblicazione del comunicato, ma il momento è comunque delicato perché un aggettivo sbagliato potrebbe essere interpretato come l’avvio di un ripensamento, per quest  scende la propensione al rischio.Il Treasury Note a dieci anni (ZN) si rafforza a 0,58%, – 2 punti base.

Ieri sera al Senato degli Stati Uniti, i repubblicani hanno presentato un nuovo piano di stimolo all’economia da 1.000 miliardi, base di partenza per il negoziato con i democratici, i quali, alla Camera, hanno approvato un loro piano da 3.500 miliardi di euro. Facendo proprie le indicazioni della Casa Bianca, il provvedimento taglia di circa due terzi i sussidi di disoccupazione, dagli attuali 600 dollari la settimana, a 200 dollari. Ma nulla cambia per quanto riguarda l’assegno di assistenza in vigore da questa primavera: una famiglia composta da due genitori e due figli, con introiti annui sotto i 75.000 dollari, continuerà a ricevere ogni mese 3.400 dollari: 2.400 per gli adulti e 500 per i minori.  Nancy Pelosi, leader dei democratici, ha detto che si tratta di un piano “penoso”: gli osservatori sono scettici sulla possibilità di un’intesa a breve tra i due partiti.

I dati macroeconomici diffusi oggi invitano alla cautela, l’indice sulla fiducia dei consumatori elaborato da Conference Board scende in luglio 92,6 da 98,3 di giugno, il consensus si aspettava un calo a 95.

Sell su dollaro su tensioni Usa-Cina e a Capitol Hill, paura COVID: oro batte tutti i record, brindano ETF

Paura coronavirus – più di 16 milioni di contagi in tutto il mondo -, tensioni Usa-Cina, incertezza sull’esito delle elezioni presidenziali Usa e, ancora prima, incertezza sul nuovo pacchetto di stimoli all’economia americana, su cui il Congresso degli Stati Uniti è chiamato a esprimersi. Ce n’è abbastanza per avallare la convinzione degli investitori secondo cui, di questi tempi, è meglio puntare sul bene rifugio per eccellenza, ovvero sull’oro.
E così l’oro ruba la scena, beneficiando anche dell’effetto traino del continuo calo del dollaro, che permette all’euro di salire fino a $1,17, al valore più alto degli ultimi 22 mesi. Lo US dollar viaggia ai minimi dal settembre del 2018, snobbato anche dai fondi speculativi che – stando ai dati del CFTC – preferiscono scommettere sulla moneta unica, anche per effetto dell’accordo sul Recovery Fund, concordato tra i leader europei lo scorso 21 luglio.Le posizioni long sull’euro sono aumentate infatti – la scorsa settimana – di 14.000 posizioni, a 125.000 unità, rispetto alle 111.000 della settimana precedente. L’incremento porta il totale delle scommesse rialziste sull’euro a volare al record dall’aprile del 2018 e più vicino al massimo delle posizioni long degli ultimi 10 anni, a quota 151.000.Risultato: il mix di tutti questi fattori porta l’oro a volare fino a $1.943,9275, oltre il record precedente testato nel settembre del 2011. (riferimento al contratto spot).
Acquisti anche sui contratti futures sull’oro, in rialzo dell’1,54% a $1.926,70.

Secondo Vivek Dhar, analista di Commonwealth Bank of Australia, oltre alla debolezza del dollaro è  il calo dei tassi decennali reale dei Treasuries Usa a condizionare il trend del metallo prezioso, confermandosi “il driver più importante”. I tassi si aggirano attorno allo 0,5856%.
“La relazione inversamente proporzionale tra i tassi reali Usa a lungo termine e i futures sull’oro ha tenuto piuttosto bene nel lungo termine. Questo perchè, quando i tassi reali Usa salgono, l’oro diventa meno appetibile rispetto agli strumenti finanziari Usa che danno interessi, visto che si tratta di un asset che non dà rendimenti (ed è vero anche, ovviamente, il contrario, ovvero quando i tassi reali scendono, le quotazioni dell’oro salgono, come sta avvenendo ora”.
Per Dhar, che è analista della divisione mineraria e commodities energetiche di Commonwealth Bank of Australia, “il calo dei tassi reali (che si sta verificando in queste ultime sessioni) è scatenato principalmente dall’aumento delle aspettative sull’inflazione a 10 anni“. (che stanno aumentando, sulla scia degli interventi record lanciati dalla Federal Reserve di Jerome Powell.
Dunque, aspettative di inflazione più alte = oro più appetibile.
Sempre a proposito di inflazione Usa, di recente l’analista Jim Grant – che ha rivelato di essere bullish su oro e sui titoli del settore minerario – si è così espresso:
La Fed vuole che noi crediamo che non ci sarà inflazione, ma per me l’incognità è enorme. In America stiamo assistendo alla crescita di moneta più veloce mai avvenuta in tempi di pace. In più, viviamo in un mondo di tassi di interesse ai minimi record degli ultimi 4000 anni”.
Ma ci sono ovviamente altri fattori che stanno scatenando la febbre dell’oro, come le tensioni tra democratici e Repubblicani Usa in merito a un nuovo pacchetto di stimoli Usa per rivitalizzare l’economia.
E’ vero che ieri il segretario al Tesoro americano Steven Mnuchin ha annunciato che i repubblicani hanno finalizzato una proposta di nuovi stimoli economici da $1 trilione circa, affermando di sperare in un supporto bipartisan al Congresso. Tuttavia, come fa notare la responsabile economista di Jerreries, Aneta Markowska, esiste “ancora un grande gap tra i Repubblicani e i Democratici, specialmente riguardo ai sussidi di disoccupazione e sugli aiuti statali e locali. Colmare il gap richiederà probabilmente più di una settimana, il che significa che è improbabile che un accordo venga raggiunto prima del 31 luglio”.
E che dire delle rinfocolate tensioni tra Usa e Cina?, con lo scontro passato dalla guerra dei dazi a, come ha fatto notare qualcuno, alla guerra dei consolati? Duro l’attacco del segretario di stato Usa Mike Pompeo, che ha detto nei giorni scorsi che Pechino rappresenta una minaccia alla libertà e all’economia, e che la Cina ha fallito nel frenare la diffusione del virus.
A queste si sono aggiunte dichiarazioni più pesanti: Pompeo ha invitato il “mondo libero a trionfare su questa nuova tirannia”, riferendosi alla Cina. E ancora, parlando dalla libreria presidenziale di Richard Nixon di Yorba Linda, California: “Oggi la Cina sta diventando sempre più autoritaria, e più aggressiva nelle sue ostilità contro la libertà. Se il mondo libero (free world) non cambierà la Cina comunista, la Cina comunista cambierà noi”. Per non parlare del fatto che Pompeo ha ricordato anche la ‘profezia’ di Nixon su una Cina- Frankenstein.
Quali che siano i motivi del balzo dell’oro, gli ETF concentrati sul metallo prezioso ne stanno sicuramente beneficiando.Ma anche quelli sull’argento.
Tra i grandi il Global X Silver Miners ETF SIL ha incassato nel mese di luglio più del 25%, e si appresta a concludere il suo quarto mese migliore nella sua storia decennale. Occhio al tweet dell’analista Holger Zschaepitz, da cui emerge che le partecipazioni detenute negli ETF dell’oro sono balzate al record di sempre, a 3321 tonnellate. E continua per l’appunto anche la febbre sull’argento, che inizia la settimana balzando del 6% e superando la soglia dei $24 la tonnellata, al valore più alto degli ultimi 6 anni e mezzo

Stati Uniti: primo aumento dei sussidi disoccupazione da fine marzo

Tornano a salire i sussidi disoccupazione negli Stati Uniti. Si tratta del primo aumento da fine marzo, quando scattò il lockdown per contenere la pandemia da coronavirus. Nella settimana conclusa lo scorso 18 luglio si sono registrate 1,42 milioni di nuove richieste di sussidi alla disoccupazione. Gli analisti avevano stimato un dato pari a 1,3 milioni rispetto alle richieste della settimana precedente che erano state pari a 1,31 milioni (dato rivisto da 1,3 milioni)

CONSUMI vs RISPARMI: la chiave della ripartenza è qui

Per capire chi e come negli ultimi anni più ha contribuito alla ripartenza (o meglio ancora ha evitato dei crolli economici ben più pesanti) dell’economia globale (e ripeto, globale), basta guardare i numeri. E si scopre che il grande protagonista resta lui, il CONSUMATORE USA. Ecco perché, malgrado tutto, bisogna assolutamente considerare con attenzione l’andamento dei consumi e soprattutto il suo sentimento.E se da una parte è quindi chiarissimo che il consumatore americano resta una delle variabili più importanti per l’economia globale, dall’altra parte invece è altrettanto evidente le prospettive su questo argomento restano estremamente confuse.La disoccupazione (vedi apertura) è aumentata vertiginosamente (per poi scendere marginalmente) però gli enormi interventi fiscali del Governo Trump hanno comportato un aumento degli stimoli anche su chiave personale, con ripercussioni quindi sui redditi dei singoli cittadini (compresi quelli che hanno perso il lavoro).
Questo quadro di incertezza ha però generato un tasso di risparmio “anomalo” per il consumatore USA, il più alto mai registrato dai tempi della WWII.

Il grafico sopra parla chiaro. La domanda a questo punto che dobbiamo farci è la seguente. Tenendo conto che il sostegno pubblico non può essere “infinito”, esiste il rischio che i livelli di consumo non tornino alle dimensioni pre-covid? Inoltre, il tasso di risparmio è destinato a rientrare (positivo per l’economia) o a stabilizzarsi se non addirittura aumentare (elemento pessimo per i consumi)?
Nel breve termine potrebbero fare la differenza ulteriori stimoli fiscali e sovvenzioni pubbliche. Ma dopo?

Il quadro attuale di incertezza, unito allo scenario Covid-19 in USA non è certo ben augurante. E forse mai come oggi gli stessi USA hanno bisogno dell’aiuto dei consumatori del resto del mondo per sostenere le aziende domestiche. Il fatto è che la crisi del consumatore USA ha ripercussioni sul tessuto economico globale nel lungo termine, a meno che il suo ruolo venga sostituito da nuovi attori, che però non hanno ancora raggiunto livelli di maturità sufficienti per poter interpretare correttamente il ruolo.

Equity Usa: crescita utili necessiterà di una strada senza ostacoli (analisti)

Affinché si realizzi una crescita del 28% del prezzo degli utili delle azioni statunitensi nei prossimi 18 mesi, è importante che non insorgano ostacoli sulla strada della ripresa che potrebbero appiattire la seconda parte della “V” o trasformarla in una “W”, secondo NN Investment Partners (NN IP NN). In particolare, NN IP osserva che ciò dipenderà dagli sviluppi del virus, compresa la scoperta di una cura efficace o di un vaccino, dal comportamento dei consumatori e delle aziende e dall’efficacia della risposta politica.“Le aziende statunitensi dovrebbero registrare un calo del 44% degli utili e per le aziende dell’Eurozona il calo arriverebbe fino al 75%, con la maggior parte dei settori ciclici dell’Eurozona che registrano una perdita assoluta. Ciò pone l’asticella delle aspettative sulle aziende molto in basso, ponendo così le basi per una sorpresa positiva degli utili in questo trimestre”, osserva Patrick Moonen, principal strategist di NN Investment Partners. Secondo l’esperto il secondo trimestre sarà il punto più basso dell’attuale ciclo degli utili, dato che le economie stanno gradualmente eliminando i lockdown e l’attività si sta riprendendo. Inoltre, il sentiment sugli utili è notevolmente migliorato e attualmente vediamo tanti upgrade quanti sono i downgrade sulle aspettative di crescita dei guadagni per i prossimi 12 mesi. Negli Stati Uniti e nei mercati emergenti, le aspettative positive sono addirittura superiori a quelle negative

Stati Uniti: produzione industriale accelera più del previsto, +5,4% a giugno

Negli Stati Uniti la produzione industriale ha registrato un aumento maggiore del previsto a giugno, imprimendo una accelerazione al recupero innescato a maggio dopo i forti ribassi di marzo e aprile a causa del lockdown. Secondo i dati diffusi oggi, la produzione industriale Usa ha segnato a giugno un +5,4% rispetto a maggio, contro un +4,3% atteso dal mercato.

Il vaccino Moderna fa sognare i mercati, anche Fauci ottimista. Jeremy Siegel: ‘Arrivera’ prima di quanto ci si aspetti

La speranza di un vaccino torna a spingere in alto l’umore del mercato (+1% oggi il Ftse Mib che torna sopra i 20mila punti) con Moderna che annuncia i progressi con i suoi studi per il vaccino anti-Covid. Ieri sera la società biotech ha annunciato che il suo vaccino mRrna-1273 ha indotto una risposta immunitaria in uno studio relativo alla prima fase dei test e le azioni di Moderna preannunciano un balzo del 18% a 88 dollari in avvio a Wall Street.

Moderna pronta a inondare il mondo di vaccini

Il 27 luglio Moderna entrerà nella fase finale dei test clinici per il suo vaccino anti covid-19, diventando la prima società al mondo a raggiungere questa tappa. L’azienda biotech americana ha annunciato che a questa fase parteciperanno 30 mila persone, metà delle quali riceverà una dose di 100 microgrammi mentre l’altra assumerà una sostanza placebo.
L’approdo alla Fase 3 “dimostra la capacità del nostro vaccino di ridurre significativamente il rischio di malattia COVID-19”, ha detto Moderna aggiungendo che è sulla buona strada per essere in grado di erogare circa 500 milioni di dosi all’anno, e possibilmente fino a 1 miliardo di dosi all’anno a partire dal 2021.

Fauci cautamente ottimista, Siegel vede vaccino prima di quanto il mercato pensi

Sempre ieri ha mostrato un cauto ottimismo anche il Dr. Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Malattie infettive e consigliere della Casa Bianca nell’emergenza Covid. Fauci ha detto che è “cautamente ottimista” relativamente a un vaccino contro il coronavirus. “Se le cose andranno bene come speriamo che facciano”, un vaccino sicuro ed efficace sarebbe pronto per la distribuzione entro la fine del 2020, all’inizio del 2021, ha affermato.
Jeremy Siegel, professore di Finanza presso la Wharton School of Business dell’Università della Pennsylvania, ritiene che un vaccino contro il coronavirus è più vicino di quanto il mercato pensi. “Non abbiamo visto battute d’arresto nel programma di sviluppo del vaccino e penso che potremmo trovarci con un vaccino già a fine autunno/inizio inverno”, ha detto Siegel alla CNBC.
Siegel, che nei mesi scorsi si era professato molto ottimista affermando che il mercato ha visto i suoi minimi a marzo e nel 2021 ci sarebbe stato un altro boom, ritiene che in questo frangente il mercato sia “abbastanza resistente” e anche la crescita dei nuovi casi di virus starebbe raggiungendo il picco e che i lockdown che si vedono saranno temporanei.

L’entusiasmo sul titolo Moderna

Le azioni di Moderna sono quasi quadruplicate quest’anno, in contrasto con le perdite intorno all’1% e al 7% per l’indice S&P500 e del Dow Jones Industrial Average nello stesso periodo.
L’azienda ha reso noto che nel corso dei test di laboratorio il farmaco ha prodotto risposte immunitarie in tutti i 45 pazienti volontari. Nessun paziente ha manifestato un grave effetto collaterale, ma più della metà ha riferito reazioni lievi o moderate come affaticamento, mal di testa, brividi o dolori muscolari. I risultati pubblicati martedì hanno coinvolto tre dosi di vaccino, testate in gruppi di 15 volontari di età compresa tra 18 e 55 anni che hanno ricevuto due dosi, a distanza di 28 giorni. I gruppi hanno testato 25, 100 o 250 microgrammi del vaccino.
Moderna è stata la prima ad iniziare i test umani su un vaccino per il nuovo coronavirus il 16 marzo, circa 66 giorni dopo il rilascio della sequenza genetica del virus. Il governo federale statunitense sostiene il vaccino di Moderna con un sissidio di quasi mezzo miliardo di dollari.
Un vaccino di successo potrebbe essere una svolta per Moderna, con sede a Cambridge, nel Massachusetts, che non ha mai avuto un prodotto in licenza.
L’ultima volta che le azioni sono salite oltre gli 80 dollari, il management ha emesso azioni, ponendo fine al rally del titolo.  Ma secondo alcuni analisti l’urgenza mondiale di avere un vaccino pronto e la popolarità dei fornitori di vaccini COVID-19 potrebbe aiutare le azioni a spingersi fino a 100 dollari.

Mercati europei salgono su speranze vaccino, focus anche su stagione utili

I mercati europei iniziano la seduta in rialzo dopo la positiva chiusura di Wall Street e della Borsa di Tokyo (Nikkei a +1,59%). In particolare gli investitori guardano agli ultimi sviluppi relativi a un potenziale vaccino contro il coronavirus dopo che la biotech Moderna ha annunciato che il prossimo 27 luglio inizierà la fase finale dei test clinici per il vaccino anti covid-19. Sullo sfondo restano, intanto, i timori legati all’evoluzione della pandemia, soprattutto negli Stati Uniti, ma anche le tensioni tra Usa e Cina. Anche oggi la stagione delle trimestrali Usa si concentra sui bancari: con i numeri di Goldman Sachs. Ieri Jp Morgan e Citigroup hanno pubblicato utili in forte calo, ma superiori alle attese.
In questo scenario sono gli acquisti ad avere la meglio: il Dax di Francoforte sale dell’1%, mentre il Cac40 mostra una crescita dello 0,78% e il Ftse 100 sale dello 0,74 per cento.

Wall Street poco mossa, si guarda a trimestrali e a evoluzione contagi

Wall Street si muove intorno alla parità nei primi minuti di contrattazione. L’indice Dow Jones è poco mosso con un -0,08%, l’S&P500 cede lo 0,20% e il Nasdaq segna un +0,02%. Gli investitori si muovono cauti guardando da una parte all’evoluzione dei contagi e alle tensioni Usa-Cina, e dall’altra alle trimestrali societarie, con i conti migliori delle attese per Jp Morgan e Citigroup.Di fronte al continuo aumento dei casi da coronavirus, la California ha deciso di chiudere molte attività al chiuso tra cui bar e ristoranti. Una notizia che probabilmente ha portato a rivedere le attese sull’entità del recupero dell’economia Usa, considerando che la California non solo è lo stato più popoloso, ma anche il principale contributore al Pil (circa il 15% nel 2018).Nel frattempo, dopo la questione Hong Kong, un nuovo fronte di tensione sembra aprirsi tra Stati Uniti e Cina, questa volta riguardante il tentativo di espansione militare nel mar cinese meridionale. Il Segretario di Stato americano, Pompeo, ha infatti avvertito Pechino che le rivendicazioni fatte per quel tratto di mare “sono illegali” e che gli Usa faranno di tutto per preservare la libera circolazione.La stagione delle trimestrali, al via oggi con i risultati delle banche americane, è iniziata con il piede giusto grazie ai numeri di JP Morgan e Citigroup che hanno riportato utili in calo ma meno del previsto. Ha invece deluso Wells Fargo che sta valutando un taglio al dividendo dopo aver registrato una perdita peggiore delle attese nel secondo trimestre dell’anno.

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