Eccoci a un nuovo appuntamento , anche questa volta dedicato a un titolo Italiano Autogrill di cui in tanti ci hanno richiesto un parere nell’ultimo periodo.
Autogrill che dai top del 2018 , (seguiti alla sua esclusione dal FTSEMIB del 2015 ) e a un 1000% dai minimi del 2009 è in una fase discendente e negativa accentuatasi fortemente nel 2020 a causa del Covid19 :
AUTOGRILL: The Endless Fall ?
Questa azienda la conoscete e la conosciamo tutti , chi di noi in viaggio di lavoro o di vacanza non ha fatto una sosta all’Autogrill ?
ll Gruppo Autogrill è il primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia.È presente in 31 paesi di 4 continenti, opera in circa 1.000 location, gestisce 4.000 punti vendita ed è presente in 150 aeroporti.Autogrill può contare su oltre 60.000 collaboratori e serve ogni anno 1 miliardo di viaggiatori.
Nel 2019 Autogrill ha conseguito ricavi pari a 5 miliardi di euro.
Fatta questa premessa che evidenzia in maniera chiara , che il COVID19 ha fortemente danneggiato e sta ancora danneggiando il Core Business di Autogrill , sia a causa della diminuzione di voli aerei e conseguenti sbarchi negli Aereoporti e sia ovviamente per la forte diminuzione di presenze turistiche (pensate all’Italia ad esempio con – 10 milioni di presenze di turisti nel primo semestre o alla Spagna che è a -98% come presenze turistiche rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ).
Tutto questo si è tradotto naturalmente in una forte discesa delle quotazioni , con un primo minimo di 3,14 da area 10,00 euro circa e dopo un rimbalzo a 5,5/6,5 un nuovo rientro nel Box canonico 3,5-5,5 che fino ad oggi non è stato ceduto da Autogrill a parte lo spike a 3,14 poi rientrato.
Sono molteplici le ipotesi che si possono fare su Autogrill , vediamo di tracciarle.
- Doppio Minimo in arrivo 3,14/3,50—–5,5/6,5——3,14/3,50 al quale non manca molto visto che oggi il titolo è arrivato a 3,75 . Quindi stiamo attendendo di vedere se il minimo precedente 3,14 e il Box solito 3,5-5,5 contengono la discesa o no.
- Una discesa con massimi 11,5/10,5-9,5-6,5 su eventuale cedimento del Box 3,5-5,5 porterebbe con elevate probabilità a un nuovo minimo area 2,30/2,40 che nel caso fosse raggiunto in futuro sarebbe da curare con molta attenzione perchè possibile punto di reazione molto forte.
- Se , malauguratamente, la situazione dovesse ulteriormente peggiorare minimi in area 1,80/1,50 e 1,20=1/10 del Massimo del 2018 non sono da escludere e in tutti e tre i casi qual’ora si arrivasse a quei livelli sarebbero minimi da curare con estrema attenzione perchè tutti possibili punti di V reverse molto forti.
Una Multinazionale come Autogrill non pensiamo scomparirà mai ,anche se nel 2015 quella esclusione dal FTSEMIB ci lasciò in verità abbastanza perplessi , chi un giorno scomparirà di sicuro invece sarà il Covid 19 e finalmente i Voli aerei torneranno alla normalità , gli sbarchi e i flussi di turisti negli Aereoporti altrettanto e così anche il Turismo che è così importante per questa grande azienda e anche per l’Italia.
Non resta che attendere i minimi “programmati” per Autogrill dagli HFT, che sicuro rientrano tra quelli indicati e avere la necessaria pazienza di attendere che il Covid19 diventi solo un brutto ricordo per tutti.
Ad Maiora !
AGGIORNAMENTO 19 Aprile 2022
AUTOGRILL 7,40
AUTOGRILL 7,45 precedente max 31-03-2021
AGGIORNAMENTO 31 MARZO 2021
AUTOGRILL 7,45 superato precedente max 9-03
RAGGIUNTO ANCHE 7,5. Perfetta Autogrill che dal recupero di 3,5 nel box HFT 3,5-5,5 e dopo il retest perfetto di 4,5 sua mediana ne è uscito al rialzo raggiungendo prima 6,5 e poi 7,5
L’uscita dal Box 3,5-5,5 ha portato al primo target 6,5 (ritestato poi da 7,05) e ora si punta al secondo target rialzista 7,50
vedi aggiornamenti precedenti
Autogrill: nei primi 4 mesi 2021 ricavi calano a 530,7 mln
La società ha infine precisato che la guidance al 2021 e gli obiettivi al 2024, rivisti lo scorso 31 marzo 2021, restano confermati.
Autogrill consolida presenza all’estero: nuovo accordo nell’Aeroporto di Bali
AUTOGRILL 7,05 <–TOP 09-03-2021
siamo sotto resistenza 6,5 >6,5 8-03-2021
Secondo tentativo di uscire al rialzo dal Box “chiave” 3,5-5,5 riuscito
AUTOGRILL 5,55 <–24-02-2021
>5,50 24-02-2021 tentativo di uscita da Box 3,5-5,5 in corso
dopo il minimo a 3,18 su covid e 4,18 (su ADC Autogrill)
AGGIORNAMENTO 9 MARZO 2021
AUTOGRILL 7,05 <–09-03-2021
siamo sotto resistenza 6,5 >6,5 8-03-2021
Secondo tentativo di uscire al rialzo dal Box “chiave” 3,5-5,5 riuscito
AUTOGRILL 5,55 <–24-02-2021
>5,50 24-02-2021 tentativo di uscita da Box 3,5-5,5 in corso
dopo il minimo a 3,18 su covid e 4,18 (su ADC Autogrill)
Fino a quando resta nel Box 3,5-5,5 i minimi 3,14/3,18 appaiono come falsa rottura del box stesso e quindi nonostante l’ADC del 22-01-2021 che ha riportato AUTOGRILL a 4,18 quasi sul fondo del box 3,5-5,5 , Autogrill è in fase positiva
AGGIORNAMENTO 15 FEBBRAIO 2021
AUTOGRILL 5,06
Fino a quando resta nel Box 3,5-5,5 i minimi 3,14/3,18 appaiono come falsa rottura del box stesso e quindi nonostante l’ADC del 22-01-2021 che ha riportato AUTOGRILL a 4,18 quasi sul fondo del box 3,5-5,5 , Autogrill è in fase positiva.
AGGIORNAMENTO 22 GENNAIO 2021
AUTOGRILL 4,18
Dopo la splendida reazione 3,14/3,18-5,90 news di Nuovo Lock Down nel periodo Natalizio con conseguente minore traffico stradale aereo ci ha praticamente quasi riportati con la news del ADC verso il fondo del solito BOX 3,5-5,5 dal quale per la prima volta ha tentato di uscire , sarà importante che ovviamente area 3,5 non venga persa per continuare un laterale nel box 3,5-5,5 condizione fondamentale di accumulo per una successiva ripresa del titolo.
il recupero del Box 3,5-5,5 avvenuto dal minimo 3,14/3,18 continua con >5,5 del 18-11
ingresso nel Box 5,5-6,5-7,5 avvenuto bene così
Autogrill: aumento di capitale di 600 milioni di euro oltre le attese (analisti)
Gli analisti di Equita si aspettavano la comunicazione di un aumento e l’ammontare è leggermente superiore al base case di circa €500mn, pari al circa 50% dell’attuale capitalizzazione di mercato.
AGGIORNAMENTO 24 NOVEMBRE 2020
AUTOGRILL 5,93
il recupero del Box 3,5-5,5 avvenuto dal minimo 3,14/3,18 continua con >5,5 del 18-11
ingresso nel Box 5,5-6,5-7,5 avvenuto bene così. Era ora……..
>5,50 18-11-2020
vedi precedenti aggiornamenti
Continua lo splendido recupero partito da 3,18 , >3,5 ci ha condotto nuovamente al lato alto del Box 3,5-5,5 e lì vedremo se il Mondo finirà o no per Covid19.
vedi aggiornamenti precedenti.
AUTOGRILL 4,82
Poderosa reazione di AUTOGRILL (finalmente) che riconquista il BOX 3,5-5,5
Dopo 2 tocchi area 3,14/3,18 quindi sotto 3,5
E speriamo che resti in questo importante BOX di accumulo come il 3,5-5,5 cosa molto importante per un trend di lungo
AGGIORNAMENTO 10 NOVEMBRE 2020
AUTOGRILL 4,82
Poderosa reazione di AUTOGRILL (finalmente) che riconquista il BOX 3,5-5,5
Dopo 2 tocchi area 3,14/3,18 quindi sotto 3,5
E speriamo che resti in questo importante BOX di accumulo come il 3,5-5,5 cosa molto importante per un trend di lungo
Min oggi |
3,43 |
Max oggi |
4,642 |
AUTOGRILL 3,18 <–28-10-2020
resta fuori dal BOX 3,5-5,5 la reazione da 3,18 non è andata oltre il pullback
all’importantissimo BOX 3,5-5,5 ceduto.
vedi aggiornamenti precedenti
AUTOGRILL 3,50 al momento è un pullback al 3,5-5,5
per ora pullback al Box 3,5-5,5 sarebbe molto importante il rientro in 3,5-5,5
intanto annotiamo che il doppio minimo ad oggi ha tenuto
tiene doppio minimo 3,14-4,66-3,14 ma al momento siamo fuori dal BOX 3,5-5,5
AUTOGRILL 3,18<–cediamo il box 3,5-5,5 16-10-2020
siamo ancora sopra minimo precedente ma veramente di poco oramai
Min 52 sett. | 3,142 |
AUTOGRILL 3,50 <–fondo Box 3,5-5,5 13-10-2020
situazione “delicata” questo è un livello importantissimo perderlo sarebbe un brutto segnale basta guardare SAIPEM per capire cosa significa perdere il Box 3,5-5,5
Siamo sempre nel Box 3,5-5,5 , box importantissimo il cui eventuale cedimento non sarebbe un buon segnale per il Titolo , ad oggi a parte lo spike a 3,14 euro da cui ha reagito e più ritocchi area 3,5/3,75 Autogrill è sempre riuscita ad evitare di uscirne , cosa che se avvenisse proporrebbe nuovamente 3,14 e 2,4/2,248 (fondo del Box 10,5-2,4/2,48) come obiettivi di ribasso a medio termine. Ottave quindi molto importanti le prossime.
trimestrale non esaltante ma ampiamente scontata dalle quotazioni
Autogrill: ricavi scesi del 56% nei primi otto mesi, pesa effetto Covid su settore spostamenti e viaggi
AGGIORNAMENTO 23 Ottobre 2020
AUTOGRILL 3,50 al momento è un pullback al 3,5-5,5
per ora pullback al Box 3,5-5,5 sarebbe molto importante il rientro in 3,5-5,5
intanto annotiamo che il doppio minimo ad oggi ha tenuto
tiene doppio minimo 3,14–4,66–3,14 ma al momento siamo fuori dal BOX 3,5-5,5
AUTOGRILL 3,18<–cediamo il box 3,5-5,5 16-10-2020
siamo ancora sopra minimo precedente ma veramente di poco oramai
Min 52 sett. | 3,142 |
AUTOGRILL 3,50 <–fondo Box 3,5-5,5 13-10-2020
situazione “delicata” questo è un livello importantissimo perderlo sarebbe un brutto segnale basta guardare SAIPEM per capire cosa significa perdere il Box 3,5-5,5
Siamo sempre nel Box 3,5-5,5 , box importantissimo il cui eventuale cedimento non sarebbe un buon segnale per il Titolo , ad oggi a parte lo spike a 3,14 euro da cui ha reagito e più ritocchi area 3,5/3,75 Autogrill è sempre riuscita ad evitare di uscirne , cosa che se avvenisse proporrebbe nuovamente 3,14 e 2,4/2,248 (fondo del Box 10,5-2,4/2,48) come obiettivi di ribasso a medio termine. Ottave quindi molto importanti le prossime.
trimestrale non esaltante ma ampiamente scontata dalle quotazioni
Autogrill: ricavi scesi del 56% nei primi otto mesi, pesa effetto Covid su settore spostamenti e viaggi
AGGIORNAMENTO 24 Settembre 2020
AUTOGRILL 4,15
siamo sempre non Box 3,5–5,5 e nel Box 1,80-2,80-3,80-4,8
trimestrale non esaltante ma ampiamente scontata dalle quotazioni
Autogrill: ricavi scesi del 56% nei primi otto mesi, pesa effetto Covid su settore spostamenti e viaggi
linea con la fine di giugno 2020.
AUTOGRILL 4,66 <–top 7-09-2020 (3,5-4,5 eseguito)
per ora 3,5-5,5 continua a contenerla e siamo a quasi +1 euro da quando ne abbiamo parlato il 4 Agosto 2020 (quindi in un mese) non male.
NEWS ARRIVATE DOPO NOSTRO ARTICOLO
Il turismo in ginocchio colpisce al cuore il Made in Italy, in crisi non solo alberghi e ristoranti
L’emergenza Covid assesta un duro colpo al settore delle vacanze e del divertimento in Italia. E a soffrire è anche l’indotto, cioè il Made in Italy.
Secondo Confcommercio, il crollo dei turisti stranieri in Italia nei soli mesi di luglio e agosto starebbe provocando un mancato fatturato per 13,7 miliardi di euro. A soffrire particolarmente è il segmento del lusso, con gli alberghi a 5 stelle a registrare un calo delle presenze dell’80%, con -91,2% di clienti stranieri. La situazione è grave, anche perché la stagione estiva rappresenta il clou dell’anno turistico in Italia. E l’autunno, che già s’intravedeva fosco sui timori di una seconda ondata dei contagi, rischia di arrivare a nuove restrizioni già introdotte. Venerdì scorso, il premier britannico Boris Johnson ha dichiarato di non avere scelta se non quella di imporre la quarantena per gli arrivi dalla Francia.I contagi stanno impennandosi un po’ in tutta Europa, con il caso più grave che è dato dalla Spagna. Qui, prima del fine settimana scorso, i contagi sono cresciuti al ritmo medio di 3.367 al giorno negli ultimi 14 giorni, praticamente quanto in piena emergenza. In Francia, si sono attestati a 2.113, ma la curva epidemiologica segnala un’accelerazione preoccupante soprattutto nelle ultime due settimane. Il numero dei contagi accelera anche in Grecia e Malta, paesi assieme alla Spagna, i cui arrivi sono sottoposti a obbligo di tampone e quarantena in diverse regioni italiane.
La crisi da Covid riafferma il problema dei PIGS, Grecia e Portogallo rischiano di più
Turismo e viaggi incidono per il 13% del pil italiano, meno che nel resto del Mediterraneo, ma sufficiente per provocare una crisi più generalizzata di quanto pensiamo. Secondo i numeri di Federmodaitalia-Confcommercio, lo shopping dei turisti stranieri nel 2020 sarà in calo di 5,7 miliardi. Lo scorso anno, infatti, lo scontrino medio battuto per ogni straniero è stato di 861 euro, con punte di 1.610 euro tra i cittadini in arrivo da Hong Kong, 1.208 euro tra i cinesi e 1.054 euro tra gli americani.
Crisi non breve
Questi mercati sono tutti nei fatti chiusi all’Italia, per cui a patire le conseguenze dell’emergenza sono anche gli esercizi commerciali, il cui fatturato si deve in buona parte agli acquisti degli stranieri. Parliamo, in particolare, dei negozi nelle città d’arte e in realtà congressuali come Milano. Pensate che mete come Sorrento, Stresa, Montecatini Terme e Taormina beneficiano dalle presenze estere per una quota tra i tre quarti e i nove decimi del totale. Qui, l’indotto rischia di collassare, dato che i soli turisti locali o domestici non sarebbero verosimilmente capaci di rimpiazzare gli stranieri in termini sia di presenze che di fatturato.Dunque, alberghi e ristoranti vittime principali del crollo degli arrivi dall’estero, ma trascinandosi dietro altri comparti anche insospettabili come l’abbigliamento, che soffrono già per via dei mesi di “lockdown” e dei forti cali delle vendite di questi mesi. Si tratta per fortuna di una condizione straordinaria, temporanea, destinata a volgere per il meglio già nel 2021, quando o la pandemia auspicabilmente non sarà più un’emergenza in gran parte del pianeta o almeno esisterà un vaccino per contrastarne la diffusione, rasserenando gli animi di tutti.Ma il contraccolpo di questo tracollo non avrà strascichi brevi. La mobilità internazionale non tornerà ai livelli pre-Covid da qui ai prossimi 3-4 anni, secondo diverse analisi. Non tutte le attività saranno capaci di attendere così a lungo. Le più esposte sono le compagnie aeree, che in questa fase stanno perlopiù salvandosi grazie agli interventi dei governi. Ad ogni modo, non potranno per ancora mesi o anni continuare a reggere tassi di riempimento dei voli così bassi e il rischio che alcune di loro falliscano e molte rotte vengano chiuse diventa elevato, con esso quello che intere aree del Bel Paese rimangano senza adeguata copertura per i flussi turistici internazionali.E se nessuna realtà può permetterselo, men che mai il Meridione, dove il turismo consente spesso la sopravvivenza economica dei territori, in assenza di un apparato industriale e dei servizi sviluppato come al nord.