Che TIMING certe dichiarazioni di Trump

Dopo che lo STANDARD AND POOR è arrivato a 3023 a -25 punti dal nostro 3048

Quando le cose non avvengono per caso

Manca 3048 come Top a S&P

Dopo che il FTSEMIB è arrivato a 22334 e ha concluso il 15/07/2019

FTSEMIB 21054/211632151121968-22245/22346

Dopo che il FTSEMIB  in precedenza era arrivato a 21000 concludendo il  18/06/2019

FTSEMIB 20180/20400-20500/20800-20950-21000

L’Oracolo Italiano : FTSEMIB

Dopo che il PETROLIO da 66,4$ era tornato a ritestare il alto alto del box 25- 50$ tornando da li a sfiorare 61,92$ (che lo avrebbe fatto rientrare in un move rialzista 61,92$-91,11$ valido fino a quando si resta nel box 55-65-75$)

MISSION IMPOSSIBLE

DOPO….( non prima ne durante……)

DOPO …..con un TIMING “curioso”……..

Trump innervosisce i mercati: focus tecnico su FTSE MIB, DAX e Brent

La guerra commerciale tra USA e Cina rimane uno dei temi caldi sia per i mercati azionari internazionali sia per diverse materie prime. Ancora una volta sono bastate poche parole di Trump per innervosire gli operatori di mercato. Il Presidente degli Stati Uniti, in occasione di una riunione di governo alla Casa Bianca, ha affermato che la strada da percorrere, prima di concludere un accordo commerciale con la Cina, è ancora lunga ed ha ribadito che gli USA potrebbero imporre dazi per ulteriori 325 miliardi di dollari* di beni cinesi se fosse necessario.

Dichiarazioni che sono bastate ad arrestare il mini rally degli ultimi 5 giorni sui listini americani e del petrolio.

Greggio che ha risentito anche dell’apertura di Trump all’Iran.

CHE TIMING………..Mister TRUMP.

Come la pensiamo ?

Che non cambierà nulla…………gli HFT restano impostati per gli obiettivi che sapete :

FTSEMIB 21511—22464—23245/23417

Standard and Poor 2.0

La Grande Scommessa Contrarian

NASDAQ : 7294 si gioca tutto lì

NASDAQ COMPOSITE 2.0

DAX 11511—12464—13245/13417

Tempo e Mercato ci diranno se la pensano così , come sempre.

Good Luck !

Trump-a-telefono

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COSA E’ SUCCESSO DOPO IL NOSTRO ARTICOLO ?

NEW TOP RECORD ASSOLUTI FEBBRAIO 2020

STANDARD AND POOR 3397

NASDAQ 9761

NASDAQ COMPOSITE 9857

NEW TOP RECORD ASSOLUTI AGOSTO 2020

STANDARD AND POOR 3418

NASDAQ 11669

NASDAQ COMPOSITE 11666

DICHIARAZIONI DI TRUMP SEGUITE A QUESTO ARTICOLO

Da Trump doppia mossa contro Covid e Piazza Affari ruggisce, coro di rialzi aspettando Jackson Hole. Occhi su Telecom

Piazza Affari parte a spron battuto grazie all’approvazione di emergenza della FDA di un trattamento al plasma sanguigno per Covid. Il Ftse Mib segna +1,27% a 19.944 punti. Tra i singoli titoli spicca l’oltre +3% di Stm che continua a cavalcare il momento positivo dei tecnologici.
Tra le big di Piazza Affari si muove bene FCA con +1,48%, così come Enel a +1,36% e Intesa Sanpaolo +0,7%. Telecom Italia, dopo un avvio in rosso, segna un +0,9% con gli ultimi sviluppi sul fronte rete unica che vedono il Tesoro spingere per la creazione di una società con un forte ruolo pubblico. Il ministro Gualtieri, stando alle ultime indiscrezioni stampa, non è favorevole al controllo della rete unica da parte di TIM, di contro vede l’operazione di TIM con KKR per FiberCop come un elemento a supporto della rete unica, non un ostacolo. Infine il ministro dell’Economia vedrebbe come poco praticabile la separazione di TIM tra clienti e infrastruttura proposta da Grillo e Buffagni.Intanto il presidente di Open Fiber, Franco Bassanini, ribadisce il no a un controllo da parte di Tim e in caso di mancato accordo suggerisce che il governo potrebbe chiamare a raccolta in Open Fiber gli altri operatori tlc e gli investitori infrastrutturali come Kkr e Macquarie per investire in un piano di copertura nazionale con la fibra.

Newsflow su trattamenti anti Covid e vaccino sostiene il risk-on

Ieri la Food and Drugs Administration degli Stati Uniti ha dichiarato di aver rilasciato “l’approvazione per l’uso di emergenza” per l’uso del plasma sanguigno da pazienti guariti come opzione di trattamento per alcuni pazienti affetti dagli effetti del virus Covid-19. Il presidente americano Donald Trump ha annunciato intanto che il trattamento al plasma sarà esteso a un numero maggiore di malati americani di COVID-19.Inoltre l’amministrazione Trump potrebbe anche accelerare sul fronte vaccino. Da un rapporto del Financial Times emerge che la Casa Bianca sta pensando di aggirare i normali standard normativi statunitensi per accelerare un vaccino sperimentale dal Regno Unito da utilizzare in America prima delle elezioni presidenziali di novembre. Il vaccino in questione è quello in fase di sviluppo in una partnership tra AstraZeneca e l’Università di Oxford.  “Si ha la sensazione che il governo Usa cercherà di accelerare il processo per garantire che i trattamenti e i vaccini siano disponibili anche più velocemente del previsto”, rimarca IG nella sua Morning Note.
Sono invece passate in secondo piano agli occhi degli investitori  le dichiarazioni di Trump sulla possibile “rottura completa” tra Stati Uniti e Cina sul fronte dazi. “I mercati l’hanno ignorato – rimarca Paul Donovan, capo economista di UBS  GWM – . Gli investitori riconoscono che la retorica su questo argomento aumenterà durante la convention del Partito Repubblicano”.

Sguardo a Jackson Hole

Oggi agenda economica scarna con in calendario solo il Chicago PMI. In settimana spicca l’appuntamento con Jackson Hole che quest’anno avverrà in via virtuale. Tra gli interventi più attesi, quello del presidente della Federal Reserve Jerome Powell che, secondo quanto anticipano i mercati, potrebbe segnalare un’apertura della banca centrale americana alla possibilità di introdurre variazioni al target di inflazione.
In Italia da segnalare l’avvio oggi dell’offerta residuale obbligatoria di Intesa Sanpaolo sulle azioni Ubi Banca. 

Usa: CDC lancia alert pandemia, Wall Street crolla ancora. Trump furioso, con Kudlow consiglia ‘Buy the dip’

E ora il CDC, Centro governativo per il controllo e la prevenzione delle malattie, mette il mondo e i mercati sull’attenti. Forte è stata, in particolare, la reazione della borsa Usa all’alert lanciato dalla dottoresssa Nancy Messonnier del Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Direttrice della divisione di immunologia e di malattie respiratorie del Centro Nazionale del CDC, Messonnier ha avvertito chiaramente che “non è una questione di ‘se’ ma, piuttosto, di quando e di quante persone il coronavirus colpirà in modo grave i cittadini americani con la relativa malattia COVID-19.
La frase che, in particolare, ha zavorrato i mercati, è stata quella secondo cui le comunità degli Stati Uniti dovrebbero iniziare a prepararsi alla possibilità di una pandemia del coronavirus che, finora, è bene ricordarlo, ha infettato più di 80.000 persone e ucciso almeno 2.700 in Cina e in altri paesi del mondo in meno di due mesi. La situazione negli UsaCosì Messonnier: “Le comunità locali dovranno prendere decisioni. E’ il momento che le aziende, gli ospedali, le scuole e i cittadini inizino a prepararsi”.La dottoressa ha consigliato insomma agli americani di prepararsi a prendere provvedimenti in caso di peggioramento della situazione, chiedendo per esempio alle scuole le misure da adottare per frenare la diffusione del coronavirus. Per esempio, ha consigliato, le scuole potrebbero considerare l’idea di dividere gli studenti in gruppi meno numerosi, o anche ricorrere alla decisione di far rimanere gli studenti a casa e optare per la telescuola. Le comunità e le città potrebbero dover decidere di cambiare o posticipare gli eventi.Wall Street l’ha presa davvero male. Il Dow Jones Industrial Average è crollato di 879,44 punti a 27.081,36, riportando due sessioni consecutivi di ribassi di almeno 800 punti per la prima volta nei suoi 124 anni di storia.Già nella sessione precedente l’indice era affondato, infatti, di oltre 1000 punti, soffrendo il terzo maggior calo, in termini di punti, della sua storia. Lo S&P 500 è scivolato del 3% a 3.128,21 punti, mentre il Nasdaq Composite ha perso il 2,8% a 8.965,61. Sia il Dow Jones che lo S&P 500 sono scivolati di nuovo oltre -3% nella sessione di ieri martedì 25 febbraio, soffrendo il calo in due giorni più forte, rispettivamente, dal febbraio del 2018 e dall’agosto del 2015.
Ma a prenderla male è stato anche qualcun altro, che già qualche ora prima aveva platealmente ricattato i mercati: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il coronavirus, l’impatto che avrà innegabilmente sull’economia mondiale, non aiuteranno certo Trump nell’anno delle elezioni presidenziali Usa. E così Trump, secondo quanto ha riportato il Washington Post citando due persone vicine al presidente, si sarebbe infuriato per le dichiarazioni delle autorità sanitarie, CDC in primis. Ancora prima, Trump aveva ricattato i mercati, laddove aveva sponsorizzato la propria presidenza:
“Se perdo le elezioni – ha detto – il mercato crollerà”.
Ma i sell a Wall Street sono continuati perfino dopo che il direttore del Consiglio economico nazionale Usa, Lary Kudlow, ha detto che il coronavirus ha scatenato un sell off che ha creato opportunità di acquisto per gli investitori di lungo termine, consigliando dunque agli investitori di adottare la strategia “buy the dip”.
Questa storia del virus non durerà per sempre”, ha detto Kudlow, intervistato nel corso della trasmissione The Exchange della Cnbc. “Suggerirei a chi è un investitore là fuori, orientato a investire nel lungo periodo, di guardare molto seriamente al mercato, al mercato azionario, che è molto più conveniente rispetto a quanto lo fosse una o due settimane fa. Kudlow ha anche rassicurato gli investitori, o almeno ha tentato di farlo, visti i risultati, sottolineando che gli Stati Uniti hanno “contenuto” il coronavirus e che probabilmente non ci sarà nessuna tragedia economica.
Dal canto suo, anche Trump ha riprovare a iniettare fiducia nei mercati azionari – spesso da lui visti come la prova del nove del successo della sua presidenza -ricorrendo a uno dei suoi soliti tweet. Il mercato azionario Usa – ha twittato – ‘sta iniziando a sembrare davvero positivo”.
Il presidente americano ha aggiunto che “l’emergenza del coronavirus è decisamente sotto controllo negli Usa’. Praticamente, come ha fatto notare un articolo del Financial Times, anche Trump ha consigliato agli investitori di ricorrere alla strategia “Buy the dip”. A parlare espressamente di questa strategia è stato anche, per l’appunto, il suo consigliere Larry Kudlow che, ai giornalisti del Washington Post, ha detto che gli investitori dovrebbero davvero considerare l’opzione di acquistare azioni a questi livelli.

Trump: “Se perdo elezioni, mercato USA crollerà”

Il mercato azionario degli Stati Uniti crollerà se perdo le elezioni. La previsione è del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel corso di un viaggio in India, in cui ha sottolineato che le azioni balzeranno più in alto se verrà rieletto, ma “se non vinco vedrete un crollo come non avete mai visto prima”.
Il presidente Usa ha anche sottolineato che il forte calo dei prezzi delle azioni di lunedì è stato negativo a causa dei timori del coronavirus, ma gli Stati Uniti erano in buona forma per affrontare il problema. Trump ha sottolineato che il presidente cinese Xi Jinping sta lavorando duramente sulla questione. “E penso che tutto sarà sotto controllo … Penso che andrà tutto bene”. Lo speriamo”, ha concluso Trump.

 

Trump va all’attacco dei manager case auto dopo S&P 2895-2938

Il presidente Usa, Donald Trump, passa all’attacco dei manager delle case automobilistiche americane. E come spesso accade l’attacco è sferrato da Twitter. “I leggendari Henry Ford e Alfred P. Sloan, i fondatori di Ford Motor Company e di General Motors, si stanno rivoltando nella tomba di fronte alla debolezza degli attuali dirigenti delle case automobilistiche disposti a spendere più soldi su un’auto non sicura e che costa ai consumatori 3.000 in più. Pazzesco!”, torna a scrivere sul social il numero uno della Casa Bianca. Un nuovo messaggio arrivato dopo che i big dell’auto sembrerebbero non avere accolto con entusiasmo la sua proposta sulle emissioni.

Wall Street positiva dopo avvio incerto, Trump attacca la Cina: “svalutazione massiccia” S&P 2867-2940

Update: UST just released a statement confirm that the tariffs will go ahead on Sept 1st but tariffs on some products will be delayed until Dec 15 on the basis of health, safety, and national security.

The market appears to have seen “delay” and “Dec 15” and panic-bid.

 

Wall Street accelera al ribasso dopo parole Trump su trattative su commercio con Cina S&P 2940-2900

 

Wall Street accelera al ribasso dopo le nuove dichiarazioni del presidente Usa, Donald Trump, sul fronte commerciale. Trump ha detto ai giornalisti che le cose stanno andando “molto bene con la Cina”, ma che “non è pronto a firmare un accordo”. Non solo, ha anche detto che l’incontro tra la delegazione Usa e quella cinese previsto per settembre potrebbe saltare. Parole che hanno messo sotto pressione gli indici americani, con il Dow Jones che ora cede quasi l’1%, mentre l’S&P 500 e il Nasdaq lasciano sul terreno rispettivamente l’1,14% e l’1,41 per cento.

Trump su Twitter: “nostro problema non è la Cina, ma la Fed” S&P 2820-2940

Il presidente americano, Donald Trump, torna nuovamente all’attacco della Federal Reserve (Fed), chiedendo altri tagli dei tassi e A un ritmo più veloce. E lo fa citando l’azione di altre banche centrali (quella della Nuova Zelanda, dell’India e della Thailandia) che nelle ultime ore hanno annunciato di avere abbassato il costo del denaro.

“Il nostro problema non è la Cina, visto che siamo più forti che mai. Il denaro si sta riversando negli Stati Uniti mentre la Cina sta perdendo migliaia di imprese che si trasferiscono in altri Paesi e la loro valuta è sotto attacco – scrive Trump su Twitter -. Il nostro problema è una Federal Reserve troppo orgogliosa per ammettere il suo errore di avere agito troppo in fretta e di avere deciso troppe strette monetarie (e io avevo ragione)”.

Trump promette vendetta contro Cina. Carney (BoE): basta dominio dollaro, serve moneta digitale globale

La dichiarazione è arrivata direttamente dal governatore della Bank of England Mark Carney, in occasione del simposio di Jackson Hole, Wyoming, a cui ha partecipato il gotha della finanza.Il dollaro americano ha un effetto destabilizzante sull’economia mondiale e, in quanto tale, va sostituito con una moneta digitale globale. La dichiarazione non è arrivata dalla Cina, né da altri paesi ai ferri corti con l’America First di Trump come la Russia o l’Iran. La dichiarazione è arrivata direttamente dal governatore della Bank of England Mark Carney, in occasione del simposio di Jackson Hole, Wyoming, a cui ha partecipato il gotha della finanza.  Carney non ha certo negato l’importanza della valuta: “In un momento in cui l’ordine dell’economia mondiale cambia, il dollaro Usa rimane importante allo stesso modo in cui lo fu quando gli accordi di Bretton Woods collassarono (ponendo fine al peg dell’oro con il dollaro).Ma il dominio che il dollaro esercito nel sistema finanziario globale ha, secondo il governatore, aumentato i rischi di una trappola della liquidità, caratterizzata da crescita debole e da tassi di interesse ultra-bassi.Le dichiarazioni di Carney sono arrivate nelle stesse ore in cui Donald Trump prometteva nuovi dazi contro la Cina, a seguito della decisione di quest’ultima, annunciata lo scorso venerdì, di aumentare dal 5% al 10% i dazi imposti su beni importati dagli Stati Uniti per un valore di $75 miliardi. Gli aumenti scatteranno tra il 1° settembre e il 15 dicembre.Immediata la risposta di Trump, arrivata come di consueto su Twitter. Il presidente americano ha annunciato che, a questo punto, sferrerà un nuovo schiaffo commerciale contro la Cina, aumentando i dazi imposti su $250 miliardi di prodotti importati dagli Usa dal 25% al 30%.

Non solo. Trump farà salire le tariffe anche su $300 miliardi di altri beni cinesi dal 10% al 15%.La guerra commerciale è stata protagonista indiscussa dei colloqui che si sono svolti tra i Sette big del mondo, in occasione del G7 di Biarritz, in Francia: e nelle ultime ore Trump è andato oltre, minacciando di dichiarare la guerra commerciale contro la Cina una emergenza nazionale.La furia del presidente Usa non si è fermata qui: il promotore dell’America first ha, infatti, minacciato di dazi anche i vini francesi, auspicando invece un grande accordo commerciale con il Regno Unito di Boris Johnson, da lui definito come “l’uomo giusto per concretizzare la Brexit”.Il botta e risposta tra la Cina di Xi Jinping e gli Usa di Donald Trump ha freddato, di nuovo, i mercati azionari globali, che hanno iniziato la settimana all’insegna dei sell: perdite di oltre -2% per Hong Kong e la Borsa di Tokyo, e debolezza nell’azionario europeo, orfano oggi di Londra. L’escalation delle tensioni ha fatto scattare invece verso l’alto le quotazioni dell’oro.In un altro tweet, Trump ha poi ordinato alle aziende americane di iniziare a valutare immediatamente alternative alla Cina, considerando tra le mosse quella di riportare a casa (“HOME”) le attività di produzione dislocate nel paese, trasferendole nel territorio degli Stati Uniti.

Trump torna all’attacco della Fed: “tassi dovrebbero essere ridotti di 100 punti base” S&P 2837-2946

Ancora una volta il presidente Usa, Donald Trump, va all’attacco della Federal Reserve (fed) sul tema tassi. “La nostra economia è molto forte nonostante l’orrenda mancanza di visione di Jay Powell e della Fed”, scrive su Twitter il primo inquilino della Casa Bianca aggiungendo che “i democratici stanno cercando di dire che l’economia va male solo ai fini delle elezioni del 2020. Molto egoisti! Il nostro dollaro è così forte che sta facendo del male ad altre parti del mondo”. E ancora Trump scrive sul social: “La Fed, in un periodo di tempo abbastanza breve, dovrebbe ridurre i tassi di almeno 100 punti base, forse lanciare anche un quantitative easing”. “Se ciò accadesse la nostra economia sarebbe migliore e l’economia mondiale si rafforzerebbe”.

Trump punta il dito contro la Cina: su Twitter l’accusa di “manipolazione valutaria”

Trump, da settembre altri dazi a Cina

‘10% su restanti 300 miliardi di merce e prodotti esportati’

Casa Bianca: trattative commerciali ‘costruttive’ con Cina, ripresa negoziati a inizio settembre

Dazi, Trump attacca di nuovo la Cina: “Il loro problema è che non mantengono le promesse”

Trump critica ancora Fed: “Ue e Cina abbasseranno tassi, Powell non fa nulla e forse farà poco”

Trump su Twitter: ‘paghiamo interessi più alti a causa della Fed’, più di altri Paesi 

Il presidente statunitense, Donald Trump, torna a criticare l’operato della Federal Reserve (Fed) sul fronte tassi. E come spesso accade, ed è questo il caso, le critiche vengono affidate a un tweet. “A causa dell’errato modo di pensare della Federal Reserve, paghiamo tassi di interesse molto più alti rispetto a Paesi che non sono paragonabili a noi dal punto di vista economico. In altre parole, i nostri costi per interessi sono molto più alti di altri Paesi, quando dovrebbero essere inferiori”.

Rally Btp destinato a continuare se sarà fumata bianca M5s-Pd (analisti) STANDARD AND POOR 2899

Ieri è arrivato anche il tweet di Donald Trump a dare ulteriore supporto al rally dei Btp sulla speranza che M5S e Pd si accordino sul nuovo governo. Lo spread è sceso fino a 181 pb con rendimento del Btp decennale sceso fino all’1,12%, livello più basso da settembre 2016. “La benedizione di Trump a un nuovo incarico Conte, cosa che in molti hanno interpretato come una conferma ufficiosa della nascita del nuovo esecutivo”, rimarca Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr. “Personalmente – prosegue Sersale – sono restio ad attribuirgli questo significato, ma concordo che in generale i segnali vanno in questa direzione. Vedremo nelle prossime ore se la conclusione è quella attesa ormai da tutti. Una fumata bianca alimenterà un ulteriore recupero del BTP, con ogni probabilità”.Questa sera si concluderà al Quirinale il secondo giro di consultazioni per verificare le condizioni per formare un nuovo governo tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Oggi il Tesoro collocherà Bot semestrali per 6 miliardi di euro.

Trump tuona ancora: Fed non sa stare ‘mentalmente’ al passo con altri Paesi

STANDARD AND POOR 2859-2899

Nuovo attacco di Trump alla Federal Reserve. In un tweet il presidente Usa ha detto: “La Federal Reserve non sa stare ‘mentalmente’ al passo con la competizione di altri paesi. Al G7 in Francia tutti gli altri leader erano frastornati da quanto in basso fossero scesi gli interessi. La Germania viene di fatto pagata per prendere in prestito denaro”.

Trump, nuovo affondo alla Fed: “Se facesse quello che deve, economia andrebbe come un razzo”

STANDARD AND POOR 2946

“L’economia sta andando alla grande, con un potenziale al rialzo enorme. Se la Fed facesse quello che deve fare, andrebbe come un razzo!”. L’ennesimo affondo del presidente Donald Trump alla Federal Reserve arriva come sempre via Twitter dopo la pubblicazione del dato relativo al Pil a stelle e strisce. Il Prodotto interno lordo ha segnato difatti nel secondo trimestre una crescita su base annualizzata del 2% rispetto ai tre mesi prima. Si tratta della seconda lettura che viene limata rispetto al +2,1% della prima stima. Nel primo trimestre dell’anno l’economia americana aveva segnato una espansione del 3,1%.

JP Morgan rilancia covfefe con Volfefe, l’indice che misura impatto tweet Trump sui mercati

Si chiama Volfefe Index, si ispira a quello strano termine covfefe twittato da Trump, che rimane ancora un rebus, ed è l’indice ad hoc che il colosso bancario JP Morgan ha stilato per valutare l’incidenza che i tweet di Trump hanno sui mercati. D’altronde, non c’è giorno in cui i post del presidente americano su Twitter, attinenti spesso alla politica monetaria e commerciale, con parole chiave come “Cina”, “miliardi” e “prodotti”, non facciano discutere (indicativi i tweet aggressivi contro la Fed di Jerome Powell, accusata di aver alzato i tassi e di aver frenato l’espansione dell’economia americana).Il Volfefe Index, spiega l’articolo della Cnbc che ha riportato l’idea di JP Morgan, fa riferimento alle oscillazioni misurabili del tasso di volatilità implicita dei Treasuries a due e cinque anni.JP Morgan segnala che, dal giorno in cui è stato eletto, nel novembre del 2016, Trump ha postato in media più di 10 tweet al giorno, rivolti ai suoi follower, che sono quasi 64 milioni, più di 14.000 rispetto a quelli che lo seguivano in precedenza nel suo account personale, di cui più di 10.000 dopo il suo giuramento da presidente avvenuto nel 2017.Dal trend dell’indice, emerge che, dei 4.000 tweet di Trump dal 2018 a oggi (che non sono retweet), soltanto 146 sono riusciti a muovere il mercato. La maggior parte dei tweet, viene segnalato, viene pubblicata nella fascia oraria compresa tra mezzogiorno (ora di New York, dunque le 18 ora italiana) e le 14. I tweet che Trump posta alle 3 di mattina (9 di mattina in Italia) sono inoltre più comuni rispetto a quelli postati alle ore 15: e tale fattore può fare la differenza per i mercati dei tassi Usa, visto che gli scambi che avvengono nelle contrattazioni overnight tendono a essere bassi.JP Morgan ritiene che il presidente Usa dorma dalle 5 alle 10 di mattina, visto che è quello, di norma, il lasso temporale, in cui smette, di norma, di twittare.Sebbene i tweet di Trump, stando anche a quanto emerge da un’analisi di Bank of America, vengono accolti spesso dalla reazione negativa dei mercati azionari – essendo spesso contro la Cina (alimentando così i timori di una nuova escalation della guerra commerciale) o contro la Federal Reserve, viene ricordato che l’influenza che Trump ha su Wall Street rimane positiva, visto che il Dow Jones è in rialzo del 42% dal giorno della sua elezione a presidente e del 31% dall’inaugurazione della sua presidenza.Tra l’altro Savita Subramanian, responsabile strategist della divisione azionaria di Bank of America, ha fatto notare che “dal 2016, in quei giorni in cui i tweet (di Trump) sono stati più di 35 (90esimo percentile) i mercati (azionari) sono scesi di 9 punti base, mentre in quelli in cui i tweet sono statoi meno di 5 (decimo percentile), i ritorni sono stati positivi (+5 pb). Fattore statisticamente significativo. Si ricorda che 1 punto pase corrisponde allo 0,01%”.

Trump pro-tassi negativi: ‘la Fed dovrebbe tagliare i tassi a zero o anche a meno

Donald Trump a favore dei tassi negativi in stile Bce o Bank of Japan? Ma anche Swiss National Bank? A leggere i suoi post su Twitter, la risposta è affermativa. Nuovi pesanti affondi vengono lanciati contro la Fed di Jerome Powell:

“La Federal Reserve dovrebbe abbassare i nostri tassi di interesse a zero, o anche a meno, e poi dovrebbe iniziare a rifinanziare il nostro debito. LA SPESA PER INTERESSI POTREBBE ESSERE ABBASSATA, allo stesso tempo allungando in modo considerevole la scadenza (dei titoli). Abbiamo una grande moneta, il potere, e un bilancio…”.

Così continua in un altro tweet:

“Gli Usa dovrebbero pagare sempre il tasso di interesse più basso. Ma quale inflazione! E’ solo l’ingenuità di Jay Powell e della Federal Reserve che non ci permette di fare quello che gli altri paesi stanno già facendo! Stiamo perdendo l’opportunità della vita per colpa di fessi!”

STANDARD AND POOR 3042

Trump: prima parte dell’accordo commerciale con la Cina sarà firmata al summit APEC

Il presidente Donald Trump si attende di firmare la prima parte dell’accordo commerciale con la Cina in occasione della prossima riunione del Consiglio di Incontro di cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC) in programma 16-17 novembre in Cile. “Stiamo cercando probabilmente di anticipare il programma per firmare una parte dell’accordo con la Cina, la chiameremo Fase Uno. Ma è una parte molto grande”, così il presidente parlando ai giornalisti

ARTICOLO CHIUSO

Abbiamo pensiamo ampiamente dimostrato la “tempistica” di certi interventi del Presidente Americano Donald Trump (che definire con “timing svizzero” su livelli importanti degli Indici Americani ) è stata TUTTO tranne che CASUALE.

GOLD IDEA

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