FTSEMIB-ITALIA-VIRUS CORONA & Joseph Goebbels

Eccoci a un nuovo appuntamento , nel quale come sta già avvenendo da tempo stiamo cercando di dimostrarVi come tutto quanto sta accadendo in Italia e sul nostro Listino ,con la motivazione di questo FANTOMATICO VIRUS CORONA , ricalchi in maniera fedele e precisa le 11 Tattiche Oscure della Manipolazione dell’Opinione Pubblica di Joseph Goebbels che avevamo già illustrato in uno dei migliori articoli di SFI TRADING ADVISOR.

Se non avete letto questo articolo, leggetelo perchè non solo capirete molto di quanto sta accadendo in queste settimane in Italia ,ma sopratutto di come si stiano applicando alla perfezione queste tattiche:

11 Tattiche Oscure della Manipolazione dell’Opinione Pubblica

Ora veniamo alla “dimostrazione” che tutto quanto sta accadendo non è frutto del caso.

1) Del Virus Corona non si parla fino al weekend tra il 24-26 Gennaio 2020 , il 25 Gennaio 2020 era il Capodanno Cinese , si entrava nell’anno del Topo. PANDORA TV in un interessante video allegato a questo articolo oggi 11/03/2020 sostiene che potrebbe essere stato decisamente poco frutto del caso la scelta del timing per questo Virus  ( come del resto abbiamo detto anche noi nell’articolo 2020 THE YEAR OF THE MOUSE e come ancora sosteniamo nell’articolo che state leggendo ), ma PANDORA TV arriva a dire di più e per questo Vi invitiamo a riflettere con attenzione su quanto sta accadendo  .WUAN è al centro della CINA , in una delle Zone più Produttive ovviamente e la diffusione del VIRUS proprio nel Capodanno Cinese (vale a dire nel momento in cui milioni di Cinesi si sarebbero spostati) sarebbe stato un aiuto alla diffusione dello stesso (una vera e propria Guerra Bio-Economica alla Cina da parte degli Americani) , non solo ma la scelta di WUAN dove si trova l’unico laboratorio Biochimico per Armi Biologiche in Cina  avrebbe (come di fatto è poi accaduto) scaricato la colpa alla stessa Cina ,che diventa quindi da vittima …carnefice. E questa cosa non è forse avvenuta allo stesso modo in Italia , con la “curiosa” scelta della diffusione del VIRUS CORONA nella parte più produttiva d’Italia ? L’improvvisa comparsa di così tanti contagiati da un giorno all’altro in Italia ci ha sempre insospettito ma oggi ancora di piu’.

 

2) Il Virus Corona viene ignorato fino al preciso raggiungimento di 25500 Punti  per il FTSEMIB .Durante il week end a Mercati Chiusi ci viene detto che i contagiati in Italia non sono 3 ma 150, parte un movimento al ribasso che al close di venerdì 6 Marzo 2020 arriva a 20660 punti con 3500 contagiati (ad oggi saliti a 5000 circa).

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Ecco gli 11 Principi della Manipolazione dell’Opinione Pubblica applicati all’ITALIA

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AGGIORNAMENTO 2 MARZO 2020

FTSE MIB

                                             – 4285 punti

                                                              BTP/Bund 183,70 +60 punti

 

                                                 21.215,41

 

QUANDO UN’INFLUENZA DIVENTA PER LA FINANZA PANDEMIA (PER FORZA)

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Coronavirus, Trump: “Malati lievi al lavoro, dato mortalità è falso

(Afp)

Stanno provocando polemiche le parole di Donald Trump secondo il quale molte persone con sintomi lievi del coronavirus potranno continuare ad andare al lavoro e guarire. “Molte persone l’avranno in forma molto lieve, staranno meglio molto presto, non dovranno andare dal dottore, non sentiremo nessuna notizia su di loro”, ha detto in un’intervista a Fox News affermando di aver sviluppato questa convinzione “in molte conversazioni con persone che fanno questo”.Secondo Trump questi malati “non possono essere inseriti nella categoria della popolazione generale in termine di corona influenza o virus“. “Così, sapete, se noi abbiamo migliaia o centinaia di persone che guariscono solo aspettando e andando persino al lavoro, alcuni di loro andranno al lavoro, ma guariranno”, ha aggiunto Trump.

Il presidente ha affermato che il dato fornito dall’Oms riguardo ad un tasso di mortalità del coronavirus al 3.4% è “veramente un numero falso”. “Personalmente ritengono il numero sia molto al di sotto dell’un per cento”, ha detto.”Questa è solo un’intuizione – ha detto ancora Trump – ma basata su molte conversazioni con persone che fanno questo”. In una conferenza stampa martedì il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha detto che “globalmente circa il 3,4% dei malati di Covid-19 sono morti”, sottolineando che la percentuale di mortalità è più alta di quella dell’influenza stagionale che è sotto l’un per cento.

AGGIORNAMENTO 6 MARZO 2020

                                        FTSE MIB

                                             – 4840 punti

                                                                    BTP/Bund 183,70

 

                                                20.660,41

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                      AGGIORNAMENTO 9 MARZO 2020

                                         FTSE MIB

                                             – 7681 punti

                                                                    BTP/Bund 229,60 +46

 

                                                17819.,41

                                               6387 CONTAGIATI DAL CORONA VIRUS

 

Personalmente se fossi un Politico su questa situazione farei una bella Interrogazione Parlamentare al nostro Governo e non solo , perchè qualcosa di molto poco chiaro c’è. E anche la Magistratura dovrebbe cominciare a prendere in seria considerazione l’apertura di un’inchiesta su quanto accaduto,visto che ad oggi quanto viene detto in questo a dire poco ILLUMINANTE video (del quale non finirò mai di ringraziare a sufficienza l’autore) si sta concretizzando giorno dopo giorno.

 

                       ALLARMISMO ECCESSIVO

VIRUS MUTATO O ARMA CHIMICA ?

CREATA IN LABORATORIO USA E DIFFUSA IN CINA  ?

EVENTO INTENZIONALE ?

PERCHE’ IL VIRUS E’ COMPARSO A WUAN IN CINA E IN LOMBARDIA – VENETO IN ITALIA ?

 

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ULTIMOAGGIORNAMENTO

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Noam Chomsky: “I padroni dell’umanità hanno ucciso l’Europa”

21.02.2014

“Si credono i padroni dell’umanità e purtroppo lo stanno diventando: la politica democratica ha cessato di resistere loro, spianando la strada alla dittatura incondizionata dei poteri forti, economici e finanziari, che ormai dettano le condizioni della nostra vita pubblica”. Parola di Noam Chomsky, considerato il maggior linguista vivente, autore del capolavoro “Il linguaggio e la mente”.A 86 anni, il professore statunitense dimostra una lucidità di pensiero e di visione che non lascia spazio a dubbi. Nessuna illusione: “Le nostre società stanno andando verso la plutocrazia. Questo è il neoliberismo”, dice Chomsky, in Italia per il Festival delle Scienze di Roma nel gennaio 2014.  Il titolo dell’ultima raccolta di testi inediti tradotti in italiano è estremamente esplicito: loro, gli oligarchi globali, signori delle multinazionali e grandi banche d’affari, sono “I padroni dell’umanità”.“La democrazia in Italia è scomparsa quando è andato al governo Mario Monti, designato dai burocrati seduti a Bruxelles, non dagli elettori”, afferma Chomsky. In generale, come riporta il newsmagazine “Contropiano”, per Chomsky “le democrazie europee sono al collasso totale, indipendentemente dal colore politico dei governi che si succedono al potere.”Sono “finite”, le democrazie del vecchio continente – Italia, Francia, Germania, Spagna – perché le loro sorti “sono decise da burocrati e dirigenti non eletti, che stanno seduti a Bruxelles. Decide tutto la Commissione Europea, che non è tenuta a rispondere al Parlamento Europeo regolarmente eletto. Puro autoritarismo neo-feudale: questa rotta è la distruzione delle democrazie in Europa e le conseguenze sono dittature”.Per Chomsky, il neoliberismo che domina la dottrina tecnocratica di Bruxelles è ormai un pericolo planetario. Il fanatismo del “libero mercato” come via naturale per un’economia sana poggia su di un dogma bugiardo e clamorosamente smentito. In realtà senza il supporto pubblico (in termini di welfare e di emissione monetaria) nessuna economia privata può davvero svilupparsi.Oggi il neoliberismo si configura come “un grande attacco alle popolazioni mondiali”, addirittura “il più grande attacco mai avvenuto da quarant’anni a questa parte”. Desolante il silenzio dell’informazione, che coinvolge gli stessi “new media”: la loro tendenza è quella di “sospingere gli utenti verso una visione del mondo più ristretta”.

Si scrive coronavirus ma si legge Terza Guerra Mondiale

È solo una brutta sensazione che ho avuto ieri sera. Lo dico sinceramente senza criptiche ironie o cospirazionismi, non ho nessuna informazione ed inoltre non è il caso di creare allarmismi ma è il momento di sentirci tutti italiani e di esprimere gratitudine verso infermieri, medici, ricercatori: impagabili. Tuttavia ragionavo sul fatto che, senza grossa eco, sono sbarcati l’enormità di 30 mila marines USA in Europa (secondo me vaccinati, altrimenti sarebbe ridicolo), roba da D-Day e questo proprio mentre ci stiamo/stanno, giustamente, abituando a ritmi e comportamenti simil bellici (zona rossa).La Germania è ai ferri corti con gli americani per ragioni mercantilistiche e per la Via della Seta (Russia, Cina…), la Deutschebank è prossima al baratro piena zeppa di derivati (in larga parte USA) col virus come pulsante rosso di una tremenda crisi finanziaria globale attesa da anni (il MES non è lì per caso, ce la faranno pagare coi risparmi); intanto il 5G non è piaciuto a Trump e la Cina, che ha in mano il debito USA, ha una popolazione convinta dal proprio governo che il Coronavirus provenga dalla CIA… in questo contesto si aggiungono le aspirazioni tedesche al nucleare francese, una volta che la UE completasse il suo disegno unitario di emancipazione dagli americani, in chiave (ahinoi) finanziario/militare (che è quello che interessa ai tecnocrati, altro che benessere dei cittadini e solidarietà).La popolazione mondiale per molti è ecologicamente troppo numerosa (capitolo CO2) e molta gente nei piani alti pensa che un conflitto, in fondo, sia salutare per ricostruire l’economia mondiale.  Concludo col paziente zero tedesco e con la colonizzazione economica dell’Italia sempre da parte dei teutonici (Italia non interessata dal suddetto sbarco e da molti considerata il 51 imo Stato USA).

Non è che dietro l’angolo c’è una guerra mondiale? 

PS: capitolo mascherine… sono importantissime, fanno la differenza, dovrebbe fornirle il governo a tutti gli italiani, non solo ai carcerati.

          SOLO UN PAIO DI CONSIDERAZIONI CHE VI FARANNO RIFLETTERE

                                                             di Adriano Russo

2017 la Banca mondiale mette dei Bond sulle Pandemie con scadenza 15 Marzo 2020..La banca stessa investe in questi Bond e con lei altri istituti privati e importanti investitori…I Bond sono come delle scommesse e se l’OMS dichiara lo stato di Pandemia prima del 15 Marzo la banca perde tutti i suoi capitali investiti..Quindi Scommettiamo che l’OMS dichiarerà lo stato di Pandemia solo dopo il 15 Marzo?2018 l’Italia è costretta a firmare un accordo il PESCO ( Che non è un albero da frutto) ma un contratto dove si impegna a garantire la viabilità sui ponti maggiormente collegati al passaggio dei Convogli blindati e carri armati degli Americani…. Perché nel Marzo 2020 devono venire a fare l’esercitazione Militare con 30.000 soldati Americani … E mica possono passare sui ponti diroccati, devono reggere una colonia intera quindi migliaia e migliaia di tonnellate .Sempre nel 2018 il Ponte di Genova crolla

2019 World event 201 simulazione sulla Pandemia guarda caso proprio sul corona virus, Bill Gates e compagnia investono subito sulle case farmaceutiche ancora prima che esce il virus ( che veggente…. ).2019 Wuhan infettata da un pipistrello che entra in un laboratorio di Massima sicurezza mondiale si becca il virus e poi va al mercato del pesce ad infettare i Cinesi, che ovviamente devono andare in giro per iL mondo perché in quel periodo c’è il Capodanno Cinese .2019 Sempre 30000 soldati Americani vanno a Wuhan per un esercitazione proprio prima del virus …2020 l’Italia si becca il virus per opera di un miracolo, perché il paziente zero non era positivo però è riuscito ad infettare un esponente di una grande catena commerciale multinazionale americana la Unilever ..Da lì parte il bordello, quello che doveva essere una semplice influenza l’hanno fatta diventare un arma di terrore, paura e panico…Quando subiamo il terrore e la paura il nostro sistema immunitario si indebolisce e noi diventiamo più cagionevoli.. .La strategia del terrore data dai media ha effetto devastante sugli italiani che si fanno prendere dal panico totale...E nel panico totale ci sono solo numeri, ma non ci hanno mai fatto vedere e conoscere questi ammalati.In Italia non si pagano le spese sanitarie o meglio vengono pagate dalle tasse del popolo e quindi non si sa quanto costa sto test tampone e non ci è dato saperlo…Il tampone è stato fatto a iosa per fare uscire numeri e fare spaventare la gente, solo l’Italia cogliona ha fatto uscire i numeri e così facendo si è danneggiata da sola. , perché le borse sono crollate in quanto gli investitori hanno cominciato a vendere tutto…Dall’altra parte gli squali e le mani forti hanno scommesso sul.profondo rosso guadagnando miliardi con un giorno, perché sapevano benissimo che sarebbero scese e questo ha fatto sì da farci mettere le pezze al culo..Come è sempre successo, quando una nazione sta con le pezze al culo chiede un prestito alle banche Rothschild e compagnia bella per indebitarsi a vita e quindi rendere una nazione schiava e comprata a sconto dai potenti…Ecco perché un tempo le Guerre Mondiali servivano a conquistare le nazioni , ma il NWO usa questi metodi con i False Flag, pandemie ecc.. per mettere in ginocchio una nazione e comprarla e tra poco l’Italia si dovrà calare ancora di più le Braghe ….In America le cure sanitarie le pagano i cittadini e un test costa 3000 euro ecco forse perché il motivo di così pochi contagi…Se noi facciamo 50 tamponi e su 50 escono 30 positivi e gli Americani ne fanno 5 e da 5 ne esce 1 positivo è normale che i numeri non vengono decontestualizzati…Così vale anche per la Germania che si fa i cavoli suoi come è giusto che sia per salvaguardare il Mercato e il loro PIL..Riguardo al Coronavirus i media si sono dimenticati che i virus girano nell’aria e che quindi non basta stare un metro distante dall’altro…Altra cazzata l’autocertificazione, dove pare che non ci siano i controlli nemmeno ai caselli autostradali, e poi perché uno dovrebbe fidarsi di un foglio scritto?Intanto gli Americani sono arrivati Defender Europe 2020 e si sono spiegati ai confini europei con la Russia …La Russia ha replicato che non ha la minima intenzione di attaccare nessuno, anche perché sfidare la potenza di esercito più forte al mondo alleata con l’Europa non è certo una buona idea e ne è consapevole…Gli Americani sono arrivati senza Mascherine loro sono immuni?Oppure hanno già il vaccino?E sono venuti a testarlo di proposito?C’è una azienda La Greffex Inc in Texas che ha creato il vaccino già nel 2019 e la cosa sconcertante è che ha creato il modo di modificare il nostro DNA, praticamente rendendolo immune a questi attacchi …Ci modificheranno il DNA??? Ma stiamo scherzando?Conte ha fatto in tempo a togliere la gente per strada per fare passare l’enorme convoglio Americano… Guarda caso.La Gilead science ha prodotto un farmaco per curare L’ ebola e adesso lo vogliono usare per curare il corona virus, già testato sulla coppia dei cinesi allo Spallanzani…Io non voglio Vaccinarmi per un influenza , ne voglio fare vaccinare i miei figli…ma il.governo potrebbe dire che potrà uscire di casa solo chi avrà fatto il vaccino… infatti non penso che il 3 Aprile finiscono i domiciliari questo potrebbe essere solo l’inizio , ma spero vivamente di sbagliarmi.Bella MERDA siamo proprio nella merda come non ci siamo mai stati …Gli sarebbe bastato chiudere tutto sin da subito all’Italia e fare rimanere fuori per la quarantena tutti i turisti e gli Italiani che continuavano ad entrare, mentre agli aereoporti usavano il misuratore di temperatura quando il.virus è pure asintomatico…Basta farci prendere per il culo, questa è tutta una pantomima mediatica e propagandistica da parte deI POTERI CHE CI GOVERNANO, case Farmaceutiche comprese ..Adesso stiamocene un mese dentro casa mentre la “Barabba D’Urso” ci fa vedere come ci dobbiamo lavare le mani…e altre cazzate!!!A tutto questo una cosa positiva c’è …Che in un mondo frenetico dove siamo costretti a lavorare più del dovuto spesso trascuriamo la famiglia …Ecco sfruttiamo questo mese per stare a contatto e giocare con i nostri figli, ad imparare qualcosa in più per la nostra crescita personale , magari anche ad imparare a guadagnare da casa …Un bel Mese di riposo a contatto con la nostra famiglia e quando ci ricapita più…Condividete se potete, vedo ancora troppa gente sul.web che è spaventata di un nemico invisibile che fa meno danni di una comune influenza, perché di questo si tratta…


CHIUSURATOTALEITALIA

TORNIAMO AL NOSTRO ARTICOLO

E’ pandemia, Wall Street crolla a -5% dopo annuncio OMS. DJ giù di 1.200 pti

“E’ una pandemia”. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha detto oggi in conferenza stampa che Covid-19 può essere classificata come una pandemia. L’OMS rimarca come nelle ultime due settimane il numero di casi al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero dei paesi contagiati è triplicato con più di 118.000 casi in 114 paesi e 2191 persone decedute.Brusca la reazione di Wall Street che già prima dell’annuncio viaggiava in netto calo. Il DOW Jones è arrivato a cedere oltre il 5% in calo di oltre 1.200 punti rispetto ai livelli della vigilia. Calo del 4,51% per S&P 500 e del 4,24% per il Nasdaq.

Jacques Attali: “Una piccola pandemia permetterà di instaurare un Governo Mondiale!”

In questi tempi di corona-virus, questa intervista del 2009 di Jaques Attali, quello che aveva ipotizzato l’eutanasia di stato per eliminare i “vecchi” troppo costosi e fra i principali architetti dell’Unione Europea, fa molto riflettere.


Avevamo bisogno di Jacques Attali per pensarci!

Nella sua rubrica della rivista a L’Express del 3 maggio 2009, il vecchio sherpa di François Mitterrand rivela alcuni intimi fantasmi del mondo oligarchico. In breve: là dove il crack finanziario è fallito, finora, una buona piccola pandemia potrebbe costringere i nostri dirigenti ad accettare la realizzazione di un governo mondiale!“La storia ci insegna che l’umanità evolve significativamente soltanto quando ha realmente paura: allora essa inizialmente sviluppa meccanismi di difesa; a volte intollerabili (dei capri espiatori e dei totalitarismi); a volte inutili (della distrazione); a volte efficaci (delle terapeutiche, che allontanano se necessario tutti i principi morali precedenti). Poi, una volta passata la crisi, trasforma questi meccanismi per renderli compatibili con la libertà individuale ed iscriverli in una politica di salute democratica.”Per Attali, “La pandemia che sta iniziando potrebbe far scatenare una di queste paure strutturanti”, poiché essa farà emergere, “meglio di qualsiasi discorso umanitario o ecologico, la presa di coscienza della necessità di un altruismo, quanto meno interessato.”“E, anche se, come bisogna ovviamente sperare, questa crisi non sarà molto grave, non bisogna dimenticare, come per la crisi economica, di impararne la lezione, affinché prima della prossima crisi – inevitabile – si mettano in atto meccanismi di prevenzione e di controllo, come anche processi logistici di un’equa distribuzione di medicine e di vaccini. Si dovrà per questo, organizzare: una polizia mondiale, un sistema mondiale di stoccaggio (delle risorse) e quindi una fiscalità mondiale. Si arriverebbe allora, molto più rapidamente di quanto avrebbe permesso la sola ragione economica, a mettere le basi di un vero governo mondiale.”

“È del resto con la creazione dell’ospedale che è cominciata in Francia, al XVII secolo, la realizzazione di un vero e proprio Stato”, afferma per concludere.


Tratto da:
https://solidariteetprogres.fr/actualites-001/Attali-une-petite-pandemie-permettra-d-instaurer-un-gouvernement-mondial_05437.html

Traduzione a cura del blog:
http://www.altrainformazione.it/wp/2009/07/24/attali-una-piccola-pandemia-permetter-di-instaurare-un-governo-mondiale/

 

PANDEMIAMAINRUSSIANO

O Putin fa paura al Corona Virus…
O non c’è contagio…perchè qui l’esercito Americano non è entrato ( In Italia….invece,,,,ci sono tante basi e all’America la VIA DELLA SETA intrapresa da nostro Governo non piaceva….come la SVOLTA del COMPROMESSO STORICO che voleva MORO con BERLINGUER….da cui BRIGATE ROSSE….perchè anche in quel periodo…..qualcosa non è proprio chiaro..visto che “casualmente” su 3 persone rapite dalle “fantomatiche BRIGATE ROSSE ” Ciro Cirillo DC fu liberato….GENERALE DOZIER AMERICANO fu liberato…e PER CASO SOLO UNO DEI 3 RAPITI FU UCCISO…..ALDO MORO…..chi se non gli Americani…aveva interesse a non fare andare al Governo il PARTITO COMUNISTA… ? Nessuno…….a parte gli AMERICANI….ovviamente..) LA STAGIONE DELLE STRAGI….LA STAGIONE DEL TERRORISMO IN ITALIA………FU L’ENNESIMA APPLICAZIONE DEGLI 11 PRINCIPI PER LA MANIPOLAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA ?

ULTIMOCOLPOALFTSEMIBPANDEMIANon torneremo più alla normalità. Ecco come sarà la vita dopo la pandemia

Il distanziamento sociale, sostiene un’analisi del MIT Technology Review, durerà ben più di qualche settimana. Lo dimostra una simulazione dell’Imperial College di Londra. In un certo senso, accompagnerà la vita e il lavoro di tutti per sempre. Con un’esplosione dei servizi di una nuova Shut-in Economy


“Per fermare il coronavirus dovremo cambiare radicalmente quasi tutto quello che facciamo: come lavoriamo, facciamo esercizio fisico, socializziamo, facciamo shopping, gestiamo la nostra salute, educhiamo i nostri figli, ci prendiamo cura dei nostri familiari”. Così comincia un’analisi di Gordon Lichfield, direttore di MIT Technology Review (il magazine della prestigiosa università americana) dedicato ai cambiamenti nella vita personale e nel mondo del business  che la pandemia finirà per cristallizzare anche dopo che sarà attenuata. “La maggior parte di noi probabilmente non ha ancora capito, e lo farà presto,  che le cose non torneranno alla normalità dopo qualche settimana, o addirittura dopo qualche mese. Alcune cose non torneranno mai più”.Lichfield parte dalla constatazione, a cui si è arreso anche il governo inglese, che ogni Paese abbia bisogno di fare come l’Italia, cioè appiattire la curva dei contagi: imporre un distanziamento sociale per rallentare la diffusione del virus per evitare il collasso del sistema sanitario. Ciò implica che la pandemia deve durare, attenuata, fino a quando non ci sarà un numero sufficiente di persone che hanno avuto il Covid-19 in modo da lasciare la maggior parte degli altri immuni (supponendo che l’immunità duri per anni, cosa che non sappiamo) o che nel frattempo non si trovi un vaccino.Quanto tempo ci vorrebbe e quanto devono essere draconiane queste restrizioni sociali? Trump ha detto che “con diverse settimane di azione mirata, possiamo svoltare l’angolo e capovolgere la situazione in fretta”. In Cina, sei settimane di isolamento cominciano ad alleggerire la situazione, ora che i nuovi casi sono caduti in prescrizione.Ma non finirà qui. Finché qualcuno nel mondo avrà il virus, le epidemie continueranno a ripetersi, senza controlli rigorosi per contenerle. In un rapporto di martedì 17, i ricercatori dell’Imperial College di Londra hanno proposto un metodo di controllo: imporre misure di distanziamento sociale più estreme ogni volta che i ricoveri nei reparti di terapia intensiva (ICU) iniziano ad aumentare, e rilassarli ogni volta che i ricoveri diminuiscono.Quindi, sostiene Lichfield, non si sta parlando di un’interruzione temporanea. È l’inizio di uno stile di vita completamente diverso.

Vivere in uno stato di pandemia

Secondo Technology Review, a breve termine ciò sarà estremamente dannoso per le imprese che contano su un gran numero di persone che si riuniscono in massa: ristoranti, caffè, bar, discoteche, palestre, hotel, teatri, cinema, gallerie d’arte, centri commerciali, fiere dell’artigianato, musei, musicisti e altri artisti, luoghi sportivi (e squadre sportive), sedi di congressi (e produttori di congressi), compagnie di crociera, compagnie aeree, trasporti pubblici, scuole private, centri diurni.Per non parlare dello stress dei genitori spinti a far studiare a casa i loro figli, delle persone che cercano di prendersi cura di parenti anziani senza esporli al virus, delle persone intrappolate in relazioni extramatrimoniali, e di chiunque non abbia un ammortizzatore finanziario per affrontare le oscillazioni del reddito.Ci sarà comunque una stagione di adattamento: le palestre cominceranno a vendere attrezzature per esercizio a casa e fare sessioni online, vedremo un’esplosione di nuovi servizi di quella che si può già definire la Shut-in economy. Ci si può consolare con il fatto che le nuove abitudini diminuiranno l’impatto ambientale dei viaggi, favoriranno il ritorno a filiere produttive locali, a un maggior ricorso al camminare e alla bicicletta. Ma lo sconvolgimento di molte, molte imprese e mezzi di sussistenza sarà impossibile da gestire. Uno stile di vita da recluso non è sostenibile per periodi così lunghi.Quindi come possiamo vivere in questo nuovo mondo? Una parte della risposta , spera Lichfield, sarà nel miglioramento dei sistemi sanitari, con la costituzione di unità di risposta alle pandemie in grado di muoversi rapidamente per identificare e contenere le epidemie prima che comincino a diffondersi. Poi occorre sviluppare la capacità di aumentare rapidamente la produzione di attrezzature mediche, kit di test e farmaci. Sarà troppo tardi per fermare la Covid-19, ma sarà d’aiuto per le future pandemie.A breve termine, probabilmente troveremo compromessi imbarazzanti che ci permetteranno di mantenere una certa parvenza di vita sociale. Forse le sale cinematografiche toglieranno metà dei loro posti, le riunioni si terranno in sale più grandi con sedie distanziate, e le palestre richiederanno di prenotare gli allenamenti in anticipo, in modo che non si affollino.In definitiva, verrà ripristinata la capacità di socializzare in sicurezza, sviluppando modi più sofisticati per identificare chi sia a rischio di malattia e chi no, e discriminando legalmente chi lo è.Si possono vedere i primi segnali nelle misure che alcuni paesi stanno prendendo. Israele utilizzerà i dati di localizzazione dei cellulari, con cui i suoi servizi segreti rintracciano i terroristi, per rintracciare le persone che sono state in contatto con i portatori noti del virus. Singapore effettua una ricerca esaustiva dei contatti e pubblica dati dettagliati su ogni caso conosciuto, tutti tranne l’identificazione delle persone per nome.Naturalmente nessuno sa esattamente come sarà questo nuovo futuro. Ma si può immaginare un mondo in cui, per salire su un volo, forse si dovrà essere iscritti a un servizio che tracci i vostri spostamenti attraverso il vostro telefono. La compagnia aerea non sarebbe in grado di vedere dove siete andati, ma riceverebbe un avviso se foste stati vicini a persone infette o a punti caldi della malattia. Ci sarebbero requisiti simili all’ingresso di grandi spazi, edifici governativi o snodi di trasporto pubblico. Scanner della temperatura installati ovunque, e il vostro posto di lavoro potrebbe richiedere l’uso di un monitor che misuri la vostra temperatura o altri segni vitali. Dove i locali notturni chiedono una prova dell’età, in futuro potrebbero chiedere una prova di immunità,  una carta d’identità o una sorta di verifica digitale tramite il vostro telefono, che dimostri che siete già guariti o che siete stati vaccinati contro gli ultimi ceppi del virus.Ci si adatterà anche a queste misure, così come ci si è adattati ai sempre più severi controlli di sicurezza aeroportuale in seguito agli attacchi terroristici. La sorveglianza invasiva sarà considerata un piccolo prezzo da pagare per la libertà fondamentale di stare con altre persone.Come al solito, però, il vero costo sarà sostenuto dai più poveri e dai più deboli. Le persone che hanno meno accesso all’assistenza sanitaria, o che vivono in zone più esposte alle malattie, saranno ora più frequentemente escluse dai luoghi e dalle opportunità aperte a tutti gli altri. I gig-worker, quelli che fanno lavoretti e sono molto in giro, come autisti, idraulici, istruttori di yoga freelance,  vedranno il loro lavoro diventare ancora più precario. Gli immigrati, i rifugiati, i clandestini e gli ex detenuti dovranno affrontare l’ennesimo ostacolo all’ingresso nella società, prevede Lichfield.Inoltre, a meno che non ci siano regole severe su come viene valutato il rischio che possiate ammalarvi,  i   governi o le aziende potrebbero scegliere qualsiasi criterio: per esempio, siete ad alto rischio se guadagnate meno di 50.000 dollari all’anno, vivete in una famiglia con più di sei persone e in alcune precise parti del Paese. Ciò provocherebbe un margine per la distorsione algoritmica e la implicita discriminazione, come è successo l’anno scorso con un algoritmo utilizzato dalle compagnie di assicurazione sanitaria degli Stati Uniti, che finiva per favorire inavvertitamente i bianchi.

Il mondo è cambiato molte volte, e sta cambiando di nuovo. Tutti noi dovremo adattarci a un nuovo modo di vivere, di lavorare e di creare relazioni. Ma come per tutti i cambiamenti, ci saranno alcuni che ci perderanno più degli altri, e saranno quelli che hanno già perso troppo. Il meglio che possiamo sperare, conclude l’analisi di Lichfield,  è che la profondità di questa crisi costringa finalmente i Paesi e gli Stati Uniti in particolare, a porre rimedio alle palesi ingiustizie sociali che rendono così intensamente vulnerabili ampie fasce della loro popolazione.

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ITALIAFOTTUTA

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Il MOVE correttivo tanto temuto e che speravamo con il superamento di 24048-24500 ci volessero risparmiare………
CAUSA PANDEMIA……….lo hanno quasi portato a termine
14894…….-10606 punti come i contagiati
No comment……….non ci hanno voluto fare risollevare……
21464/20400/20180—14500
E fino a quando il nostro FTSEMIB resta sopra gli START LEVEL 20400/20180
del MOVE CORRETTIVO HFT 20400/20180—14500 NO PROBLEM.

crollototale

PANDEMIAXXX

Coronavirus, Trump dichiara l’emergenza nazionale: 50 miliardi di dollari contro la pandemia

Il presidente Usa rassicura gli americani: “Nessuna nazione è più pronta di noi”. Promette una pioggia di test e nuovi posti letto. Wall Street vola

Nuova tegola sull’Italia, ancora alle prese con l’emergenza coronavirus.

Nella giornata di oggi, giovedì 12 marzo, l’Unione europea ha scelto di multare il Belpaese che ora sarà costretto a sborsare 7,5 milioni di euro.La questione ha radici profonde e si inserisce in un contesto più ampio, quello degli aiuti concessi nel 2008 alle imprese del comparto alberghiero della regione Sardegna. Ma andiamo per ordine.

Italia: perché la multa dall’UE?

Numerosi anni fa, e in virtù di una normativa risalente al 1998, lo Stato italiano ha concesso diversi finanziamenti al settore alberghiero sardo. Nel 2008, però, l’UE ha stabilito la necessità di recuperare gli aiuti forniti (13,7 milioni di euro) dagli stessi imprenditori.Una disposizione, questa, osservata solo in parte dal Belpaese. Nel 2012 è partito il primo ricorso per inadempimento su proposta della Commissione europea, mentre sei anni dopo è scattato il secondo (con la stessa motivazione) vista l’inosservanza dei termini di recupero previsti per l’11 settembre 2014.Proprio nel 2018, Roma ha definito “impossibile” l’idea di rientrare in possesso dei soldi concessi agli albergatori sardi, visti anche gli anni trascorsi dall’erogazione dei finanziamenti.Da qui l’ultima sentenza che ha portato oggi l’UE a multare l’Italia. La Corte di giustizia europea ha accusato il Belpaese di non aver dimostrato la citata impossibilità di recuperare le somme e, pur riconoscendo gli sforzi compiuti negli ultimi anni, ha parlato di un’infrazione grave e duratura, tale da aver causato una distorsione della concorrenza.Accanto alla multa di 7,5 milioni l’UE ha affiancato altri 80.000 euro per ogni ulteriore giorno di ritardo nell’adempimento degli obblighi citati. Una nuova tegola sull’Italia, alle prese con un coronavirus che sta continuando a diffondersi.

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“L’Europa è diventata l’epicentro della pandemia Covid-19, con più casi confermati e morti rispetto a quelli segnalati nel resto del mondo messi insieme, tolta la Cina”. Lo ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità, a proposito del coronavirus. “Ogni giorno – ha aggiunto – vengono segnalati più casi di quanti ne siano stati segnalati in Cina all’apice della sua epidemia”.

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CRISTINELAGARDE

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E’ CASUALE CHE NELLE LE 4 NAZIONI DOVE E’ PIU AVANZATA LA DIFFUSIONE DEL CORONA VIRUS CI SIANO DUE STATI CANAGLIA (IRAN-KOREA)   e ITALIA E CINA (VEDI VIA DELLA SETA MAL VISTA DAGLI USA )?

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LO SAPETE CHE NEL LABORATORIO DI WUAN C’ERA ANCHE  L’OMS ?

LO SAPETE CHE IL CORONA VIRUS FU REGISTRATO NEGLI USA NEL 2015 DANDOLO DISPONIBILE PER IL 2018?

LO SAPETE CHE IL CANADA HA INVIATO UN PACCHETTO DI VIRUS LETALI A WUAN IN SEGRETO?

LO SAPETE CHE 15 GIORNI PRIMA DEL PRIMO CASO DI COVID.19 IN CINA ( CHE ESCE AI PRIMI DI NOVEMBRE 2019) 300 SOLDATI AMERICANI ERANO A WUAN PER IL MILITARY WORLD GAMES?

 

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Christine Lagarde e il crollo in Borsa: ora intervengono i servizi segreti, “legittimo sospetto”

Adesso intervengono i servizi segreti. Dopo il discorso di Christine Lagarde i rappresentanti del Copasir hanno chiesto l’intervento della Consob per verificare “eventuali atti speculativi in connessione con le dichiarazioni rese dalla presidente della Bce” che giovedì hanno provocato il crollo delle Borse. Ed è solo apparentemente strano che sia stato il Copasir a intervenire dopo aver sentito i nostri 007, rivela Francesco Verderami sul Corriere della Sera. 
“Anche loro”, racconta uno dei membri del Copasir, “sono rimasti sbalorditi dalle esternazioni di Lagarde. Ci hanno riferito che non ce n’era sentore”.

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“Il Copasir non intende entrare nelle logiche di mercato. Tuttavia il nostro patrimonio industriale, tecnologico e scientifico deve mantenere la testa nel Paese”, dice il leghista Volpi. La domanda che si fanno è dove sia finito “un quarto delle azioni” delle blue chips, che nel giro di poche ore tra giovedì e venerdì hanno oscillato paurosamente in Borsa. Per questo ci sarà una “indagine conoscitiva sui rischi di scalate estere in Italia”: dopo la Consob, anche un’ audizione con i vertici di Bankitalia. “Se qualcuno dall’estero pensa di sfruttare questa situazione per fare lo shopping dei nostri gioielli di famiglia, come accadde nel 1992 e nel 2010, ha sbagliato bersaglio”.Maggioranza e opposizione sono unite in questo senso perché c’è “un legittimo sospetto”: un conto è il gioco speculativo ma un’altra cosa sono le operazioni ostili per acquisire il controllo di società d’interesse nazionale approfittando della crisi. E quella della Lagarde non è una gaffe.

Christine Lagarde indagata per abuso d’ufficio

Da ex direttore del Fondo monetario internazionale è accusata di aver favorito il rimborso milionario a vantaggio dell’uomo d’affari Bernard Tapie, vicino a Sarkozy, da parte della banca, allora pubblica, Credit Lyonnais.

The EU Is Abandoning Italy in Its Hour of Need

In a shameful abdication of responsibility, fellow countries in the European Union have failed to give medical assistance and supplies to Italy during an outbreak. China is filling the void.

Hospital employees wearing a protection mask and gear work at a temporary emergency structure at the Brescia hospital, Lombardy, on March 13. MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images

Italy is in lockdown. Schools and universities are closed, soccer games suspended, and restaurant visits banned amid a rapid spread of the novel coronavirus in the country. Just grocery stores and pharmacies are allowed to stay open, and only absolutely necessary travel is permitted. One might think that fellow European Union countries would count their blessings and send their Italian friends a few vital supplies, especially since the Italians have asked for it. They have sent nothing.

EU countries’ shameful lack of solidarity with the Italians points to a larger problem: What would European countries do if one of them faced an even greater crisis?


La Bce ci farà pagare con il sangue la libertà economica per la pandemia

Secondo me stanno facendo di tutto per infilarci dentro il Mes. La Bce dà quattro soldi messi in croce. La sua governatrice ci espone agli appetiti degli speculatori. Il rappresentante italiano a Francoforte nonché ex direttore generale di Bankitalia dice – e poi lo riprenderemo – che la Bce sta operando bene ma il boccino è nelle mani del governo. Palazzo Chigi fa melina nella speranza che qualcosa accada come se davvero mal comune è mezzo gaudio. Quindi se dev’essere mal comune allora ecco che il Mes diventa l’unica ciambella di salvataggio. L’inganno che potrebbero proporre al governo italiano per rifiatare è il seguente: noi vi diamo un prestito il più libero possibile da vincoli e da impegni in modo tale che l’Italia possa fronteggiare un primo step nell’emergenza virus senza per questo sentirsi eccessivamente vincolata. Il prestito però avrebbe un’insidia nella sua composizione nel senso che potrebbe essere un prestito cosiddetto senior, uno di quelli che andrebbe ripagato prima di altri impegni per esempio prima dei Btp.Una furbata di questo tipo verrebbe “sgamata” dal mercato in tempo zero costringendoci a recuperare la conseguente mancanza di liquidità generata dalla vendita anticipata dei titoli di Stato in questione. Se dunque un prestito facilitato dev’ essere, che sia un prestito classificato “junior”, che come tale andrebbe sotto i buoni del Tesoro. Tanta grazia di questi tempi la vedo difficile. Perché a Bruxelles e a Francoforte sanno di essere in una posizione di vantaggio. E noi in affanno. A meno che non imponiamo alla Bce di considerarsi una banca centrale in piena regola, che emette liquidità e monetizza il debito generato consentendo quindi un serio recupero della situazione già difficile prima del coronavirus. “Le conseguenze economiche della pandemia vanno affrontate innanzitutto dai governi”, ha risposto al Corriere della Sera l’ex direttore generale di Bankitalia Fabio Panetta, oggi nel board della Bce.Una risposta che arriva dopo uno scivolone incredibile rispetto alle disastrose uscite della sua “capa”, l’incapace Christine Lagarde: “Non ho dubbi sulla solidità dell’euro. Con le decisioni di questa settimana abbiamo dimostrato di essere in grado e pronti a fare la nostra parte. Al di là di singoli episodi che possono verificarsi in momenti concitati di grande lavoro e forte tensione…”. Insomma aver portato negli abissi la Borsa di Milano, aver fatto schizzare lo spread, aver fatto godere gli speculatori, è stato un singolo episodio nemmeno così grave a sentir questo patriota uscito dalla Banca d’Italia. Ma torniamo a quel che può fare la Bce a favore degli italiani. . Ah sì? E con quali leve? La sovranità monetaria ce l’hanno tolta, l’euro è una moneta straniera che tutte le volte che ce la prestano la dobbiamo ripagare sempre con moneta straniera, i governi vanno a Bruxelles col cappello in mano, ma – afferma Panetta, il pifferaio del sistema – la soluzione passa dai governi. Geniale.

Forse qui nessuno ha ancora chiaro che tutta la pazienza e la responsabilità di questi giorni ha un prezzo economico molto alto, perché nessuna ripresa sarà possibile senza interventi massicci da parte dello Stato. La battaglia contro la propagazione del virus è sacrosanta ma inceppa la catena della produzione e della spesa alimentando i moltiplicatori della recessione. Poche settimane basteranno per radere al suolo pezzi importanti del nostro sistema produttivo, chi pensa che la politica della questua possa farci rialzare non ha capito nulla.Nei giorni scorsi, Guido Maria Brera ha lanciato una proposta per cominciare a farci forza da soli. Due mesi tipo “porto franco” per muovere, date le condizioni di mercato, il nostro risparmio al servizio del rilancio economico in modo veloce e vantaggioso per chi investe. “Ogni aumento di capitale, ogni rifinanziamento, acquisto di azioni da parte dei risparmiatori purché detenuto per un arco di tempo ragionevole, deve portare una sorta di bollino tax free”, scriveva entrando nel dettaglio della tesi. Poteva essere preso in considerazione (se il parlamento avesse ancora un senso io l’avrei fatto), invece nulla. Il silenzio. Meglio continuare a elemosinare qualcosa per sopravvivere. Come se esistere fosse uguale a vivere.

di Gianluigi Paragone

Questo articolo è stato pubblicato su Il Tempo del 16 marzo 2020.


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Quindi l’ITALIA dovrebbe fidarsi di un Presidente del Consiglio che “complotta” con la Merkel contro un’esponente dello stesso Governo di cui fa parte Conte…..a Gennaio 2019…..?
Governo che cade ad Agosto 2019 e che rinasce dalle sue ceneri per essere pronto….a fare cosa……nel 2020 ?

NON SO A VOI A ME RIESCE MOLTO DIFFICILE FIDARMI DI PERSONE DI QUESTO TIPO

CONTE – MERKEL DAVOS ECONOMIC FORUM GENNAIO 2019




Banche italiane: a rischio prospettive dividendi con ricadute da Covid-19

L’emergenza coronavirus si aggiunge alle sfide odierne che devono affrontare le banche italiane e in generale europee, già penalizzate da ricavi deboli e bassa redditività. Dato lo sconvolgimento economico causato dalle politiche governative per contenere quella che da questa settimana è ufficialmente una pandemia, il deterioramento della qualità degli asset sembra probabile. Se questo si trasformerà in un fattore negativo per il rating delle banche, affermano gli analisti di Scope Ratings, dipenderà dalla lunghezza e dalla profondità della crisi economica in corso che a sua volta, sarà determinato dall’efficacia della risposta normativa, fiscale e di politica monetaria, nonché dalla diffusione e dall’intensità del virus stesso.“Per le singole banche, il risultato del rating dipende in modo cruciale dal punto di partenza di ciascuna banca in termini di qualità degli asset, redditività e buffer di capitale, dato che il settore è entrato nel 2020”, ha osservato Marco Troiano, deputy head del team dell’agenzia di rating europea Scope Ratings.Con la diffusione del virus, il rischio che i governi europei rispondano con misure draconiane che minano la crescita economica – almeno nel breve periodo – è aumentato in modo significativo. Le estese misure di blocco imposte dalla Cina e adesso dall’Italia saranno probabilmente seguite da misure simili in altri Paesi e, continua l’esperto, potrebbero dover essere inasprite se inefficaci. “Una volta in vigore, la normalizzazione sarà graduale e il rischio per le banche è che l’attività economica si riprenda solo lentamente, mettendo sotto pressione la qualità degli asset”, ha detto Troiano. Il probabile aumento delle perdite sui prestiti – afferma Troiano – deprimerà ulteriormente la redditività del settore, che è già bassa e insufficiente a fornire una creazione sostenuta di valore per gli azionisti attraverso il ciclo.“L’accresciuto livello di incertezza potrebbe anche offuscare le prospettive di dividendi e buybacks, che erano emerse come un perno dell’equity story del settore negli ultimi mesi“. Troiano sottolinea tuttavia che, “fortunatamente, la crisi del coronavirus incontra un settore bancario che ha ricostruito con successo la sua posizione dopo la crisi finanziaria globale. Bilanci solidi con livelli più bassi di Npl, alti coefficienti patrimoniali e profili di finanziamento più equilibrati dovrebbero offrire una certa protezione ai creditori bancari” precisa. Di certo, in ogni caso, ‘l’epidemia da Covid-19 si aggiunge alle sfide delle banche europee, già penalizzate dalla debolezza dei ricavi e dalla bassa redditività”, provocando un ulteriore deterioramento della qualità degli attivi”. Tanto più che, conclude Troiano, “recessioni sono possibili già nel primo semestre del 2020 in Europa (e probabilmente in Italia)”.“Ci aspettiamo che il sistema finanziario mantenga aperti i rubinetti della liquidità, soprattutto se i governi si muoveranno per estendere le garanzie su porzioni di portafogli di prestiti”, ha detto Troiano.

Le view di Moody’s e S&P

Moody’s ha sottolineato nei giorni scorsi come la rapida diffusione dell’epidemia di coronavirus in Italia ha implicazioni negative per il merito di credito delle banche italiane. Secondo gli analisti dell’agenzia di rating Usa, una contrazione economica e un rallentamento dell’attività si tradurranno probabilmente in un deterioramento della qualità degli asset degli istituti. La redditività sarà messa sotto pressione dai minori volumi e dall’aumento del costo del credito, mentre la attuali condizioni dei mercati finanziari spingeranno gli istituti a sospendere almeno in parte i propri programmi di funding. La chiave per evitare che la crisi di liquidità nelle aree in crisi si trasformi in problemi di solvibilità diffusa si rivelerà fondamentale.
Venerdì infine si è espressa S&P che vede le banche italiane come tra quelle che potrebbero soffrire maggiormente degli effetti diretti e indiretti della pandemia di coronavirus. In un report dedicato all’impatto del coronavirus sulle banche italiane, l’agenzia di rating pone l’accento sul fatto che la resilienza delle banche sarà messa alla prova dalle conseguenze economiche e finanziarie dell’epidemia di coronavirus. Diversi aspetti potrebbero essere influenzati, tra cui le operazioni delle banche, le prospettive di business, la qualità del credito, la liquidità e la redditività dicono gli analisti.
Un’emergenza che ha spinto il governo e le banche italiane a introdurre una moratoria sui prestiti per fornire temporaneamente un sollievo alle microimprese e alle PMI. Inoltre giovedì scorso la BCE ha varato nuovi incentivi per le banche europee a concedere prestiti alle PMI nell’ambito della revisione delle condizioni previste dal programma TLTRO III. Tutte queste misure dovrebbero andare a vantaggio anche delle banche italiane, sottolinea S&P, e potrebbero aumentare la probabilità che il rallentamento dell’economia in Italia rimanga solo temporaneo.




TORNIAMO AL NOSTRO ARTICOLO

Mi sa che questa cosa—(come tante altre cose..del resto) è chiara a pochi…per cui non me ne vogliate ma la ripeto :
La psicosi…..provocata dai media con un’abile distrazione di massa chiamata CORONA VIRUS sta portando al collasso la nostra economia……..cosa a cui Francesi e Tedeschi puntano da SEMPRE.
E’ più che evidente che quanto accaduto dal 24/26 Gennaio 2020 in CINA e dal 20 Febbraio 2020 in Italia e non solo E’ UN’ABILE APPLICAZIONE (l’ennesima) degli 11 Principi della Manipolazione dell’opinione Pubblica.
Il risultato è strade deserte ….locali chiusi …desocializzazione…..distruzione economica.
L’attacco FINANZIARIO “concertato” contro la nostra NAZIONE ha complicità OCCULTE ma nemmeno poi tanto perchè se si collega quello straordinario strumento in dotazione a ognuno di noi chiamato cervello si arriva rapidamente a comprendere chi c’è dietro e a chi conviene affondare l’ITALIA
ALLE PANDEMIE CON IL TIMING A OROLOGERIA…….”IMPOSTE” DALLA PEGGIORE MAFIA CHE ESISTA AL MONDO (quella Finanziaria) NON CREDO E NON CREDERO’ MAI.
MA A UN ATTACCO “TERRORISTICO” con ARMA BIOLOGICA. SI.
A UNA PSICOSI CON DISTRAZIONE DI MASSA. SI.

LO SAPETE QUANTO COSTA ALL’ITALIA IL MEF , FONDO SALVA STATI EUROPEO ? 128 MILIARDI DI EURO. LO SAPETE CHE FRANCIA E GERMANIA STANNO CERCANDO DI MODIFICARE ALCUNI PUNTI DI QUEST’ULTIMO ?

LO SAPETE CHE SE PASSASSERO QUESTE MODIFICHE L’ITALIA SAREBBE COSTRETTA ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO ? E SE QUESTO ACCADESSE CHE SAREBBERO COLPITI CON UN PRELIEVO FORZOSO COME NEL 1992 I RISPARMI DEGLI ITALIANI SUI CONTI CORRENTI BANCARI ?

LO SAPETE CHE LE NOSTRE BANCHE RISCHIEREBBERO IL DEFAULT ?

SPERO DI VEDERE CHI C’E’ DIETRO QUESTA VERGOGNOSA PAGINA DELLA STORIA………UN GIORNO PROCESSATO PER CRIMINI CONTRO L’UMANITA’.


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Con l’ultimo degli 11 Principi della Manipolazione dell’Opinione Pubblica creati durante il Periodo del Nazi-Fascismo da Joseph Goebbels (di cui abbiamo pazientemente atteso la precisa realizzione avvenuta in questi ultimi 2 giorni ) Vi abbiamo pensiamo dimostrato che nulla di quanto accaduto dal 20 Febbraio 2020 a oggi è avvenuto per caso….ma questo nessuno lo mostrerà nei Canali sotto controllo.

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VIRUS: SCATTA LA COLPEVOLIZZAZIONE DEI CITTADINI

di Marco Bersani

Una delle strategie più efficaci messe in campo dai poteri forti durante ogni emergenza consiste nella colpevolizzazione delle persone, per ottenere dalle stesse l’interiorizzazione della narrazione dominante su ciò che accade, al fine di evitare qualsiasi ribellione verso l’ordine costituito.É una strategia ampiamente messa in campo nell’ultimo decennio con lo shock del debito pubblico, presentato alle persone come la conseguenza di vite dissennate, vissute al di sopra delle proprie possibilità, senza alcuna responsabilità verso le generazioni future.Lo scopo era evitare che la frustrazione per il peggioramento delle condizioni di vita di ampie fasce di popolazione si trasformasse in rabbia verso un modello che aveva anteposto gli interessi delle lobby finanziarie e delle banche ai diritti delle persone.É una strategia che si sta ora dispiegando nella fase più critica dell’epidemia prodotta dal virus Covid19.

L’epidemia ha reso il re nudo e ha dimostrato tutti gli inganni della dottrina liberista.

Un sistema sanitario come quello italiano, fino a un decennio fa tra i migliori al mondo, è stato fatto precipitare sull’altare del patto di stabilità: tagli da 37 miliardi complessivi e una drastica riduzione del personale (-46.500 fra medici e infermieri), con il brillante risultato di aver perso più di 70.000 posti letto, che, per quanto riguarda la terapia intensiva di drammatica attualità, significa essere passati dai 922 posti letto ogni 100mila abitanti nel 1980 ai 275 nel 2015.Tutto questo dentro un sistema sanitario progressivamente privatizzato e, quando anche pubblico, sottoposto ad una torsione aziendalista con l’ossessione del pareggio di bilancio.É quasi paradigmatico che il re sia visto nudo a partire dalla Lombardia, considerata l’eccellenza sanitaria italiana e ora messa alle corde da un’epidemia che, nella drammaticità di queste settimane, ha dimostrato l’intrinseca fragilità di un modello economico-sociale interamente fondato sulla priorità dei profitti d’impresa e sulla preminenza dell’iniziativa privata.Può essere messo in discussione questo modello, con il rischio che, a cascata, l’intero castello di carte della dottrina liberista crolli? Dal punto di vista dei poteri forti, è inaccettabile.

Ed ecco scattare la fase della colpevolizzazione dei cittadini.

Non è il sistema sanitario, de-finanziato e privatizzato, a non funzionare; non sono i folli decreti che, da una parte, tengono aperte le fabbriche (e addirittura incentivano con un bonus la presenza sul lavoro), e dall’altra riducono i trasporti, facendo diventare le une e gli altri luoghi di propagazione del virus; sono i cittadini irresponsabili che si comportano male, uscendo a passeggiare o a fare una corsa al parco a inficiare la tenuta di un sistema di per sé efficiente.Questa moderna, ma antichissima, caccia all’untore è particolarmente potente, perché si intreccia con il bisogno individuale di dare nome e cognome all’angoscia di dover combattere con un nemico invisibile: ecco perché indicare un colpevole ( “gli irresponsabili”), costruendogli intorno una campagna mediatica che non risponde ad alcuna realtà evidente, permette di dirottare una rabbia destinata a crescere con il prolungamento delle misure di restrizione, evitando che si trasformi in rivolta politica contro un modello che ci ha costretto a competere fino allo sfinimento senza garantire protezione ad alcuno di noi.Continuiamo a comportarci responsabilmente e facciamolo con la determinazione di chi ha da sempre nella mente e nel cuore una società migliore.

Ma iniziamo a scrivere su tutti i balconi “Non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema”.

Ecco quando finirà l’emergenza sanitaria: le previsioni del governo

Il picco dei contagi previsto per il 18 marzo. Fuori dal tunnel a fine aprile

Ecco quando finirà l’emergenza sanitaria: le previsioni del governo

Le previsioni del governo sui nuovi contagi contenute nel terzo Decreto sull’emergenza
TiscaliNews

Novantaduemila italiani contagiati dal coranavirus fino a fine aprile e oltre 360 mila in quarantena con il picco dei contagi atteso intorno al 18 marzo. Questa la previsione ufficiale sulla diffusione del virus fatta dal Governo e pubblicata nella relazione tecnica del terzo Decreto sull’emergenza. Una previsione che tiene conto delle ultime misure più stringenti adottate nei giorni scorsi che hanno trasformato tutta l’Italia in una zona rossa e che secondo gli esperti produrranno i loro effetti dopo circa 7-10 giorni. Il numero complessivo dei contagiati dovrebbe essere pari a circa 92 mila, i decessi oltre 3 mila.

Timore boom di contagi al centrosud

Un momento critico per capire l’evoluzione dell’emergenza sanitaria è questo fine settimana. Gli esperti si attendono un boom di contagi nelle regioni del centrosud dovuto all’effetto assembramento dello scorso week end, prima che entrassero in vigore le misure restrittive per tutto il paese. “E’ verosimile aspettarci casi in questo weekend, in parte come effetto dei comportamenti assunti lo scorso fine settimana. L’incubazione è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. Speriamo di essere smentiti dai fatti” ha spiegato il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro

Vista la situazione …CORONA VIRUS & FRIENDS…

Sopratutto se si cedessero FTSEMIB 15700/14500….

VI RICORDIAMO….

Che oltre al MOVE LATENTE RIBASSISTA 21464-14500
che lor signori hanno gentilmente  eseguito ….per “PANDEMIA”

C’è un altro MOVE LATENTE RIBASSISTA
                                     FTSEMIB 15700-11800

21464-20500/20400/20180 <—siamo sotto tutti questi livelli

E’ bene ricordare cosa si rischia a esserci sotto questi livelli
21464-20500/20400/20180
19500-18500-17500-16500-15500-1450013500-12500-15700-11800-14500-12500

Movimento ridotto all’osso(IN CASO DI ATTACCO SPECULATIVO)

Una prospettiva che di sicuro non ci auguriamo per l’Italia e il nostro FTSEMIB e che speriamo di non vedere MAI.

TUTTO QUESTO ERA STATO SCRITTO A OTTOBRE 2018….

in questo articolo FTSEMIB fotocopia discesa Eur/Usd ?

ALLORA EVITATO (BONTA’ LORO) DA OTTOBRE 2018 AL 20 FEBBRAIO 2020

E POI…………?

E POI……ARRIVA LA PANDEMIA FINANZIARIA…..CON IL TIMING A OROLOGERIA…….CHE FA ESEGUIRE 21464-14500…….

E COSA POTREBBE GIUSTIFICARE ANCHE 15700-11800 ?

ABBIAMO IL SENTORE CHE QUEL QUALCOSA ABBIA A VEDERE CON IL NOSTRO DEBITO-IL MES E LE NOSTRE BANCHE.

SPERIAMO VIVAMENTE CHE NON SIANO QUESTE LE LORO INTENZIONI.

Bankitalia: debito pubblico sale a 2.443,5 mld a gennaio

                         MA COSA E’ IL MES ? ECCO UN VIDEO DI NOVEMBRE 2019

 

ULTIMOAGGIORNAMENTOALLAFACCIADEIPERCULATORIISTRUITI

EARRIVATALALEZIONEDIVITAPERQUELLICHESIPENSANOPIUFURBI

ULTIMOGRIDODELLITALIADEIFURBINODIALPETTINEBELLIMIEIEORASONOCAZZIVOSTRI

     FTSE MIB 14.089,93 Variazione -11,58%

SPREAD 330 18/03/2020

          CHI CI HA GOVERNATO DAL 2011 A OGGI……….

 

Coronavirus: ‘sfortuna epica per l’Italia e le sue banche, rischio di nuovi salvataggi, default e stop crediti

Con il lockdown dell’Italia destinato a essere prorogato oltre alla scadenza del 3 aprile a causa della pandemia coronavirus- ad ammetterlo è stato lo stesso premier Giuseppe Conte-, l’attenzione degli investitori e degli economisti di tutto il mondo torna a concentrarsi sulle banche italiane. Banche italiane che finalmente avevano riacquistato la fiducia dei mercati, dopo aver lavorato in alcuni casi in modo incessante a ripulire i loro bilanci dalla zavorra degli NPL, crediti deteriorati.

A hospital employee wearing protection mask and gear shows a swab, a cotton wab for taking mouth specimen, used at a temporary emergency structure set up outside the accident and emergency department, where any new arrivals presenting suspect new coronavirus symptoms will be tested, at the Brescia hospital, Lombardy, on March 13, 2020. (Photo by Miguel MEDINA / AFP) (Photo by MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images)

Ma “la pandemia è arrivata proprio quando l’ansia tradizionale per le banche italiane stava diminuendo – si legge nell’articolo del New York Times ‘A New Hurt in Italy From the Coronavirus: A Banking Crisis‘ che paventa il ritorno di una crisi bancaria in Italia .
Viene ricordato che il valore complessimo dei bad loans -crediti deteriorati – nel sistema era sceso dai 350 miliardi di euro del 2015 a meno di 200 miliardi di euro entro la fine del 2018 (in base ai dati più recenti forniti da Bankitalia).

Nello stesso periodo di tempo, stando ai dati della Banca Mondiale, la percetuale dei crediti deteriorati delle banche sul totale dei prestiti era calata dal 18% all’8%.
Tuttavia, a conferma del fenomeno del doom loop, le banche italiane avevano aumentato anche gli acquisti del debito governativo italiano, dunque dei BTP, amplificando la loro vulnerabilità ai problemi del paese (e rendendosi ancora più ostaggio delle oscillazioni dello spread, appena salvato dallo scudo della Bce.
Tanto che, entro il febbraio del 2019, le banche italiane avevano aumentato le quote in titoli di stato italiani del 14% rispetto all’anno precedente, stando ai dati di Moody’s.

Tornerà il virus letale dei crediti deteriorati?

Con le ripercussioni del lockdown sull’economia italiana – negozi chiusi, consumi al palo per quarantena forzata, produzioni in molti casi ferme, fiducia destinata a toccare il fondo, molti investimenti bloccati e/o interrotti – sarà punto a capo? Quante aziende  non ce la faranno e restituire i prestiti contratti, tornando a fare spazio così, nei bilanci delle banche, ad un altro virus letale per il sistema finanziario, quello dei crediti deteriorati?
“Stando alle stime recenti di Oxford Economics, con l’talia messa di fatto in quarantena, l’industria chiusa e le spese per consumi praticamente ferme a parte quelle per i generi alimentari e le medicine, l’economia dovrebbe contrarsi del 3% quest’annno”. E il punto è che la stessa istituzione ha confermato che questa stima sul Pil a -3% potrebbe rivelarsi anche ottimistica.
“Le misure adottate, volte a bloccare la diffusione del coronavirus – sia in Italia che in tutto il mondo – potrebbero ulteriormente deprimere l’attività economica, rendendo una recessione globale sempre più probabile”.
Il New York Times parla di “sfortuna epica” per l’Italia e le banche italiane – riferendosi al diffondersi del COVID-19 – e del rischio che, con il forte deterioramento dei fondamentali economici, alcune di esse dovranno essere salvate.
Così Nicola Borri, professore di finanza presso la Luiss:
“E’ probabile che le banche avranno bisogno di essere salvate. L’economia si è praticamente fermata. Assisteremo a default massicci e chiaramente, le banche italiane saranno colpite”.
In realtà Borri è preoccupato, più che per la prospettiva di un salvataggio degli istituti di credito, per le condizioni che potrebbero essere imposte agli stessi a fronte delle operazioni di salvataggio. (..) L’Europa, per esempio, potrebbe condizionare il salvataggio alla richiesta, alle banche italiane, di limitare le attività di prestiti, al fine di tornare ad accumulare riserve di capitali. Con conseguenze catastrofiche per l’economia, visto che ora più che mai le aziende hanno bisogno della linfa vitale del credito.

Come dice Borri, la presenza di queste condizioni “potrebbe prolungare o rendere più profonda la recessione – ha insistito Borri  – e più che essere preoccupato per il default delle banche, sono preoccupato per le conseguenze che la loro debolezza avrebbe sull’economia”.Tra le banche l’articolo cita il caso di Intesa SanPaolo, che ha appena annunciato una linea di credito del valore di 15 miliardi di euro per quelle piccole e medie imprese la cui redditività sta pagando caro lo scotto del coronavirus.
“Ma il destino di Intesa è legato in modo indissolubile a quello dell’Italia. I prestiti della banca sono concentrati quasi del tutto sulle aziende italiane e il suo titolo ha perso 1/4 del suo valore da quando è emersa la pandemia”, scrive il New York Times nell’articolo firmato da Peter S. Goodman, corrispondente da Londra.
“Ci aspettiamo una grande recessione – ha detto Borri – E le banche italiane sono di norma molto concentrate sull’economia italiana. Quando l’economia italiana va male, le banche non vanno bene”.

Dramma BTP, spread fuori controllo schizza a 330 in pochi minuti. Italia pronta a estendere lockdown e Bce con mani legate

Cortocircuito sui Btp italiani con spread che schizza alle stelle, andando a testare i massimi dall’ottobre 2018. Il differenziale di rendimento tra Btp a 10 anni e Bund tedesco con analoga durata si è allargato questa mattina di oltre 60 punti base fino a 330 punti base con il rendimento del decennale italiano arrivato sfondare la soglia del 3%. E’ sell-off generalizzato su tutti i bond, compreso lo stesso Bund che rende -0,23%.

Bce inerte, l’Italia è quella a pagare di più

A far scattare le vendite sono le parole del membro Bce e governatore della banca centrale austriaca, Robert Holzmann, che ha detto che la politica monetaria della Bce ha raggiunto il suo limite.
“È stato a tratti drammatico il movimento di stamane. Sui desk si parla di Bce con le mani legate e l’Italia paga di più da questo punto di vista”, rimarca Vincenzo Longo, strategist di IG. “Il mercato sembra aver imparato che tra qualche anno torneremo a parlare di debito/Pil insostenibile“, aggiunge l’esperto.

Btp salvi, marea Bce da 1.110 miliardi nel 2020 come scudo anti-spread

Ondata di acquisti sui BTP dopo la mossa d’emergenza della Bce che ha annunciato il nuovo ‘QE pandemico’ da 750 miliardi di euro per contrastare gli effetti dell’epidemia Covid-19, che va ad aggiungersi agli acquisti già in atto per un totale di oltre 1.100 miliardi nel solo 2020.
Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund viaggia oggi a 180 pb dai quasi 270 di ieri (quando si era spinto anche a 330 pb). Il rendimento del BTP a 10 anni è dell’1,5%, praticamente dimezzato rispetto al picco al 3% toccato 24 ore fa tra il sell-off globale sui bond e le parole infelici del governatore della banca centrale austriaca.

Sprint di banche e Poste, FCA unica nota stonata

A Piazza Affari il Ftse Mib segna un balzo vicino al 4% in area 15.750 punti. Fioccano gli acquisti sulle banche dopo la mossa della notte della Bce con il varo del nuovo QE pandemico. In avvio sprint di oltre +7% in area 7,5 euro per Unicredit, tra i titoli più penalizzati nell’ultimo mese, così come Banco BPM (+5,24%). Molto bene anche gli altri: +4,8% Mediobanca, +5,18% UBI e +3,66% Intesa Sanpaolo. Galoppa anche Poste a +8%.Unica nota stonata è FCA che cede oltre il 3% dopo l’annuncio ieri sera dello stop alla produzione fino a fine marzo in Norda America e una revisione della guidance dopo il cambio di scenariodi mercato.

Bazooka BCE da 1.110 miliardi nel 2020

Nella notte, La Bce ha annunciato l’avvio di un nuovo programma di acquisto di titoli del settore pubblico e privato per contrastare i gravi rischi per il meccanismo di trasmissione della politica monetaria e le prospettive per l’area dell’euro rappresentate dall’epidemia Covid-19. Questo nuovo programma, il Pandemic Emergency Purchase Programme (PEPP) avrà una dotazione complessiva di 750 miliardi di euro.
“Non ci sarà alcun limite pur di salvare l’euro”, ha detto a fine vertice telefonico il presidente Bce, Christine Lagarde, protagonista sette giorni fa della gaffe sullo spread (“non siamo qui per chiudere lo spread”).
Il nuovo QE pandemico va ad aggiungersi al QE canonico da da 20 miliardi al mese, rafforzato già di 120 miliardi per tutto il 2020 annunciati nella riunione del 12 marzo.
Il totale arriva quindi a 1.110 miliardi nel solo 2020. Il messaggio della Bce è poi che gli acquisti nell’ambito del nuovo PEPP saranno condotti in modo flessibile rispetto ai vincoli imposti sul massimo acquistabile e che coniugherà a seconda delle necessità, a seconda dei focolai di crisi che creeranno tensioni sul mercato dei titoli di Stato.
“Questo è (si spera) braccio monetario di una azione di coordinamento tra politica fiscale UE e politica monetaria. Senza la parte fiscale non sarà un vero “whatever it takes 2”, commenta Tommaso Monacelli, professore ordinario di Economia all’Università Bocconi di Milano.
L’annuncio dopo pressing della Francia. L’annuncio arriva alla fine di una giornata convulsa con spread fuori controllo fino a 330 pb, poi rientrato con gli acquisti della Bce, e in serata riunione d’emergenza della Bce sul pressing della Francia soprattutto. Il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire, riferendosi alla Bce, ha detto che “tutti gli strumenti disponibili devono essere utilizzati e devono essere utilizzati in modo rapido e massiccio”.

Italia: fatturato e ordinativi in deciso rialzo a gennaio

In Italia il fatturato dell’industria ha segnato a gennaio un aumento del 5,3%, recuperando ampiamente il calo registrato a dicembre dello scorso anno (-2,8%). Anche gli ordinativi hanno registrato un incremento rispetto al mese precedente e pari a un +1,2%. La dinamica congiunturale del fatturato, spiega l’Istat, riflette aumenti sostenuti su entrambi i mercati: +4,7% quello interno e +6,5% quello estero. Per gli ordinativi l’incremento congiunturale è sintesi di una contrazione delle commesse provenienti dal mercato interno (-3,7%) e di una marcata crescita di quelle provenienti dall’estero (+9,1%).“A gennaio il fatturato dell’industria registra una crescita congiunturale particolarmente marcata”, sottolinea l’Istat, aggiungendo che “a tale
risultato hanno contribuito sia il mercato interno sia, in misura maggiore, il mercato estero”. Nel confronto tendenziale sui dati grezzi, l’industria alimentare e il settore degli altri mezzi di trasporto forniscono i contributi positivi più rilevanti. Anche al netto della componente di prezzo il settore manifatturiero evidenzia una significativa crescita congiunturale.

Decreto Cura Italia anti coronavirus, Gualtieri: ‘mobilitiamo 340 miliardi di finanziamenti all’economia reale’

Nel decreto Cura Italia varato dal consiglio dei ministri c’è una “fortissima iniezione di liquidità del sistema del credito, che può mobilitare circa 340 miliardi di finanziamenti all’economia” reale. Lo ha detto il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, al termine del Consiglio dei ministri che ha varato il decreto.

Conte: il ‘Cura Italia’ non basta, faremo piano investimenti in tempi record e anche tagli tasse

“Siamo consapevoli che questo decreto non basterà. Oggi il governo risponde presente e lo farà anche domani”. Cosi il premier Giuseppe Conte nella conferenza stampa di presentazione del Decreto ‘Cura Italia’ da 25 miliardi di euro. Il prossimo step, con un nuovo decreto in arrivo ad aprile, sarà avviare un piano di “ingenti investimenti che dovremo promuovere con una rapidità che nostro paese non ha mai conosciuto prima”, ha detto Conte al termine del suo intervento. Tra le misure future accennate dal premier ci sono semplificazione, innovazione e alleggerimento delle tasse.

Conte: non abbiamo ancora raggiunto il picco, queste settimane le più rischiose (Corriere)

“Gli scienziati ci dicono che non abbiamo ancora raggiunto il picco, queste sono le settimane più rischiose e ci vuole la massima precauzione”. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte nell’intervista in esclusiva pubblicata oggi su Il Corriere della Sera. Secondo l’ultimo aggiornamento sono 24.747 i casi totali di coronavirus e oltre 1.800 i morti. “Non possiamo abbassare la guardia – ha proseguito Conte – È la sfida più importante degli ultimi decenni, per vincerla serve il contributo responsabile di 60 milioni di italiani”.

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DIETRO AL VIRUS C’E’ UN MODO RAPIDO PER PORTARE LE PERSONE A COSA?

STIAMO ACCETTANDO LIMITAZIONI PERSONALI ……ITALIA AGLI ARRESTI ?

MA TUTTO QUESTO E’ COSTITUZIONALE ?

 

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DA NON SOTTOVALUTARE NEMMENO IL “TIMING” DI QUESTA NEWS

Trump: via libera FDA a clorochina (farmaco anti-malaria) per curare il Covid-19

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che la clorochina, un farmaco usato per curare la malaria e l’artrite grave, è stata approvata dalla Food and Drug Administration (FDA) per testarla come trattamento contro il coronavirus COVID-19.nei giorni scorsi un virologo francese, Didier Raoult, aveva dichiarato a Les Echos che nei test clinici era risultato che il 75% dei pazienti infettati da Covid-19 guarivano dopo 6 giorni di cura con il Plaquenil, uno dei nomi commerciali della clorochina.


Conte chiede l’attivazione del Mes. Confermata anticipazione MF-Milano Finanza

In un’intervista al Financial Times il premier esorta la Ue a dispiegare la potenza di fuoco da 500 miliardi di euro del Meccanismo Salva-Stati, adattandolo alla crisi posta da Covid-19 | Von der Leyen nicchia su aiuti, Gentiloni vuole più coraggio | Arriva anche il bazooka del Mes. L’anticipazione di MF-Milano Finanza

di Mauro Romano 20/03/2020

Giuseppe Conte chiede di attivare il Mes per fronteggiare la crisi innnescata dal dilagare dell’epidemia di coronavirus. Con un’intervista al Financial Times il premier ha esortato all’utilizzo del Fondo Salva-Stati, istituto per gestire un diverso tipo di crisi e dunque da adattare alle circostanza attuale in modo “da poter usare tutta la sua potenza di fuoco” da 500 miliardi di euro. Come anticipato da MF-Milano Finanza in edicola oggi l’attivazione era nell’aria. Il tam tam di Bruxelles su una luce verde è insisistente, soprattutto dopo il via libera notturno della Bce al nuovo Qe da 750 miliardi. La decisione spetta di fatto ai governi e nello specifico al board dei ministri finanziari e dunque all’Eurogruppo che affianca il cda diretto da Klaus Regling. Ora le parole di Conte e l’appello a dispiegare tutte le risorse in campo danno conferme.Per il premier “la strada da seguire è quella di aprire una linea di credito dell’Esm per tutti gli Stati membri, in modo da aiutarli a combattere le conseguenze dell’epidemia di Covid, sulla base della condizione della piena responsabilità da parte di ciascun Paese membro sul modo in cui vengono spese le risorse”.Urgenza evidenziata anche da David Sassoli. “L’Unione europea sta reagendo, abbiamo dovuto combattere contro qualche egoismo nazionale ma ora sono chiare le premesse con cui possiamo affrontare questa emergenza”, ha detto il presidente del Parlamento europeo, ” La decisione della scorsa notte della Bce di render disponibili 750 miliardi di euro si aggiunge all’indirizzo del Parlamento Ue, alle misure della Commissione, a quelle degli Stati, alle iniziative che potranno esserci ancora, come quella di mobilitare altri 500 miliardi dal fondo salva-stati, il cosiddetto Mes».


Fmi su Italia: nel 2020 Pil -0,6%, ma epidemia di coronavirus ha ampliato incertezza e rischi

Il Fondo monetario internazionale stima una recessione per l’Italia quest’anno, anche senza contare l’effetto coronavirus. Nel suo rapporto “Article IV Consultation”, che si basa su informazioni fino al 28 gennaio, l’Fmi prevede per il 2020 un Pil negativo per lo 0,6% e un ritorno all’espansione nel 2021 con un Pil in crescita dello 0,8%. Ma appunto le stime non tengono conto dell’effetto Covid-19, che si è abbattuto sul paese a febbraio. “La nostra analisi economica sull’Italia precede lo scoppio di Cobid-19 – precisa l’Fmi in un tweet – L’epidemia ha notevolmente amplificato l’incertezza e i rischi al ribasso intorno alle prospettive. Stiamo monitorando attentamente la crisi e continuiamo a valutarne l’impatto e le relative risposte politiche”.


Fmi su Italia: accolta con favore la risposta risoluta contro il Covid-19

Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) applaude alle misure attuate dall’Italia per contrastare il contagio da coronavirus ed esprime la sua vicinanza. “Esprimiamo una profonda simpatia per il popolo italiano e le autorità per gli alti costi umani ed economici legati alla pandemia di coronavirus – ha scritto l’Fmi in un tweet a conclusione della sua missione nel paese – Accogliamo con favore la risposta risoluta, comprese le più recenti azioni decisive, e chiediamo azioni coordinate a livello regionale e internazionale”.


Chiusura scuole fino a settembre, ipotesi prende quota. Ministero valuta tre scenari possibili

I dati record di ieri a livello di contagi e i morti che hanno superato in totale quelli della Cina stanno inducendo il governo a correre ai ripari. Il premier Conte ha fatto capire che il termine del 3 aprile per i blocchi a spostamenti e chiusura scuole slitterà inevitabilmente in avanti e il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha confermato la situazione di forte incertezza: “Al momento non è possibile dare un’altra data, dipenderà dall’evoluzione di questi giorni”.Stando a quanto ricostruito oggi da Repubblica, gli scenari possibili sono tre e lo scenario 3, il più pessimista, prevede che l’anno scolastico non riprenderà e gli studenti ritorneranno tra i banchi di scuola solo a settembre. Ma l’anno sarà comunque “messo in sicurezza”, indicano da Viale TrastevereLa ministra Azzolina ha stabilito che la prima riunione per decidere in da farsi si terrà il 31 marzo. Un rientro dopo Pasqua (mercoledì 15 aprile) appare ad oggi altamente improbabile, l’altra ipotesi è una riapertura tra il 4 e il 15 maggio; mentre lo scenario 3 che avanza e appunto di un non ritorno a scuola per quest’anno scolastico.


SITUAZIONE TRAFFICO AEREO OGGI…………SOLO DA NOI…..C’E’ IL VIRUS ?

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A Milano cresce alert Covid-19: Comune dispone dissuasione vocale per non far uscire di casa

L’aumento dei casi di contagio da Covid-19 negli ultimi giorni a Milano ha spinto il Comune del capoluogo lombardo a mettere in atto un sistema di dissuasione vocale. Questa mattina nei primi tre Municipi, 2, 7 e 9, il servizio di pattugliamento della Polizia locale con messaggi diffusi attraverso altoparlante: “Messaggio del Sindaco di Milano: state a casa. Fatelo per voi e per gli altri. Uscite solo per reale necessità. Grazie”.“In questi giorni stiamo raccogliendo tutte le segnalazioni dei cittadini e dei Municipi – spiega la Vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo – e lavoriamo per rafforzare i presidi laddove maggiormente necessario. Questo sistema di dissuasione vocale ripete a gran voce il messaggio del Sindaco Sala: crediamo sia un metodo efficace e di impatto per far arrivare a tutti la richiesta di assumere comportamenti responsabili. Le persone stiano a casa, per se stesse, per le proprie famiglie, per tutta la nostra comunità e per i medici, gli infermieri, gli operatori che ogni giorno combattono in prima linea la battaglia contro il Coronavirus”. In questa prima mattinata e fino alle ore 13.30, le pattuglie opereranno nel Municipio 2, nel Municipio 7 e nel Municipio 9. Il servizio proseguirà nel pomeriggio, dalle ore 13.30 alle ore 20, nei Municipi 3, 6 e 8.Nei prossimi giorni, rimarca il Comune in una nota, il pattugliamento – che prevede passaggi nei quartieri delle case popolari, nei pressi delle aree verdi e dei giardini – proseguirà anche negli altri Municipi.

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Coronavirus, l’Istituto Superiore di Sanità: “Solo 12 le persone decedute senza patologie pregresse

Il dato riportato dall’agenzia Nova fornisce una nuova lettura sui contagi

La mappa in timelapse del contagio coronavirus in Italia: tutti i numeri, regioni e città colpite

ROMA. Sono «soltanto» 12 le persone morte in Italia dopo esse stati colpiti dal coronavirus che non presentavano patologie pregresse che ne spieghino la fine.

Coronavirus, Brusaferro: “Solo lo 0,8 per cento dei morti non ha già patologie”

E’ quanto ha chiarito l’Istituto Superiore di Sanità, nel report sulle caratteristiche dei decessi dei pazienti affetti da Covid-19. Lo riporta l’agenzia Nova.

“Io e mio padre affetti da Covid-19, io sono vivo per miracolo e lui è morto. Questo non è un gioco”

Questo dato – specifica sempre l’agenzia – è stato ottenuto su 355 cartelle, rispetto al totale di 2.003 pervenute: il 17,7 per cento del campione complessivo. Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2,7. Complessivamente, 12 pazienti, pari al 3,4 per cento del campione, non presentava alcuna patologia. Sono 84 le vittime (il 23,7 per cento) che presentava una sola patologia; 90 presentavano due patologie (il 25,4 per cento); e ben 169 (il 47,6 per cento) eran affette da tre o più patologie.

Il coronavirus è solo un’influenza più grave? Cinque risposte del virologo Di Perri alle domande più frequenti

Il dato può contribuire a dare una nuova lettura all’aggressività del virus, mentre il governa rinnova in ogni caso l’appello a non abbassare la guardia.


POSSO DIRE…..che non credo a una sola parola di quanto sta accadendo e a questo VIRUS CON TIMING FINANZIARIO su ANNO DEL TOPO ?
POSSO DIRE.….che non credo a quanto viene mostrato in TV per manipolare l’opinione pubblica e al MARTELLAMENTO MEDIATICO CONTINUO?
POSSO DIRE…..che a me questo Governo che il 31 Gennaio 2020 fa un decreto per 6 mesi di stato di Emergenza ma attende 25500 per FTSEMIB ( 3 settimane) prima di accorgersi dei contagiati da 3 a 150 (in un weekend )non mi convince ?
POSSO DIRE…..che cremare in tutta fretta le persone….decedute a Bergamo mi pare un sistema rapido e sicuro per evitare futuri controlli…o autopsie ?

POSSO DIRE…..CHE UN GIORNO LA VERITA’ USCIRA’….?
USCIRA’………….USCIRA’…………

 


Perchè DOVETE farVi venire dei DUBBI su quanto sta accadendo ?
Perchè il GRAFICO che vedete è stato messo in un nostro articolo del 2 AGOSTO 2019…….(GRAFICO 1)..

uuuuuuuuuuuuuuuucccc
PRIMA che lo STANDARD AND POOR arrivasse a 3048…
PRIMA che si ENTRASSE NELL’ANNO DEL TOPO (25 Gennaio 2020)
PRIMA che in CINA “si uscisse ,in ritardo voluto…da chi..?” con il VIRUS CORONA nel week end del 24-26 Gennaio 2020
PRIMA che CONTE annunciasse al Mondo che siamo la seconda Nazione al Mondo come contagiati………
PRIMA DI TUTTO………..6/7 MESI PRIMA…….
E C’ERA DESCRITTO QUANTO POI STA ACCADENDO. (GRAFICO 2)

STANDARDANDPOORATTENZIONE
E ALLORA CHIEDIAMOCI CHI C’E’ DIETRO….
AL VIRUS…AL TIMING….ALLA MANIPOLAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA….
SENZA ESSERE COMPLOTTISTI….
MA SENZA FARSI PASSARE PER FESSI….A FORZA
E ALLORA FATEVELE LE DOMANDE….
E ALLORA FATEVELI VENIRE DEI DUBBI….



REATOCONTROL'UMANITA'


E CHE DIRE DI QUESTO LIBRO PUBBLICATO NEL 2006 ?

VEGGENZAPRE-VEGGENZA….O QUALCUNO A QUESTO LIBRO SI E’ ISPIRATO IN SEGUITO ?

libromisterioso


FALCONE-BORSELLINO

Questi Magistrati NON A CASO…..eliminati…
SAREBBERO ANDATI A FONDO..a quanto sta accadendo in Italia dagli anni 90 a oggi…….ma non glielo hanno concesso…
FALCONE e BORSELLINO NON sono stati eliminati dalla Mafia…ma dai Colletti Bianchi.
Quelli che……
CHE PRIMA FECERO MANI PULITE….1990
(1ma Manipolazione Opinione Pubblica)
CHE POI ELIMINARONO FALCONE BORSELLINO
CHE POI SI “RITROVARONO” SUL BRITANNIA
(Draghi , Monti & C)
CHE POI FIRMARONO Maastricht
CHE POI CI HANNO PORTATO NELL’EURO
(Prodi, D’Alema &C)
CHE POI CON LO SPREAD hanno terrorizzato la gente nel 2011
(2nda Manipolazione dell’opinione Pubblica molto ben riuscita)
CHE POI con MONTI hanno distrutto 600.000 P.I e la domanda interna portando la disoccupazione alle stelle
CHE POI CON LETTA,RENZI,GENTILONI hanno Governato senza mandato del popolo
CHE POI hanno fatto fuori i POPULISTI…che “osavano” opporsi…..(3rza Manipolazione dell’Opinione Pubblica ben riuscita )
CHE POI…HANNO FERMATO L’ITALIA…..CON IL TIMING DELLA PANDEMIA FINANZIARIA…….(4rta e FENOMENALE Manipolazione dell’Opinione Pubblica)
PROPRIO QUANDO L’ITALIA SI STAVA RIALZANDO.

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CHI SE NON LA FINANZA DIETRO AL CORONA VIRUS ?
FMIFEDERAL RESERVEOMS….BANCA MONDIALE…sono tutte creature delle STESSE FAMIGLIE di BANCHIERI che comandano il MONDO DA SECOLI….

BANCA MONDIALE….emette 2 obbligazioni….che sarebbero scadute a LUGLIO 2020…con una CLAUSOLA….precisa…che se il numero di morti avessero superato la cifra di 2500+20 (PER PANDEMIA …2500 nella nazione da cui parte e almeno 20 in uno o piu’ stati terzi )sarebbe stato perso L’INTERO CAPITALE INVESTITO NEL 2017….in queste obligazioni….

E PER CASO…ESCE IL CORONA VIRUS NEL 2020…
E PER CASO…SI ATTENDE DAL PRIMO CASO IN CINA DEI PRIMI DI NOVEMBRE 2019 IL WEEK END DEL 24-26 GENNAIO 2020 PER RENDERLO DI PUBBLICA CONOSCENZA…(altrimenti il Virus non ha il tempo di diffondersi ???)
E PER CASO….SI SUPERA ABBONDANTEMENTE IL NUMERO DI MORTI (2500+20) ….al momento in cui scriviamo siamo a 11884 decessi complessivi nel Mondo.
E COSI……I CAPITALI INVESTITI IN QUELLE DUE OBBLIGAZIONI….VENGONO PERSI ….
E COSI’….SI GIUSTIFICA UN CROLLO DEI MERCATI PIANIFICATO….
E il VIRUS …VIENE DAI PIPISTRELLI CINESI ?

MA PER FAVORE……


Bonomi: verso un’economia di guerra, molte imprese non riapriranno più

Non usa mezze parole Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda e favorito alla corsa per diventare prossimo presidente di Confindustria, nel commentare la stretta decisa ieri sera sulle imprese per l’emergenza Covid-19. “La vita viene prima di tutto, possiamo decidere di chiudere tutte le imprese in Lombardia, e anche nel resto d’Italia, con la consapevolezza che molte di queste aziende non riapriranno più. E quando usciremo da questo incubo ci troveremo in una situazione da economia di guerra, sono le parole di Bonomi in un’intervista a Repubblica.Sul Decreto Cura Italia, Bonomi lo ha definito “inadeguato”. “Pensi alla parte sul sostegno al reddito – dice Bonomi – riguarda solo il lavoro dipendente, e i lavoratori autonomi? Si può pensare che possano tutti fronteggiare questa situazione di emergenza con i propri risparmi? È una visione distonica del mercato del lavoro”


Conte: stop a tutte le attività non essenziali, è la crisi più difficile dal secondo dopoguerra

L’Italia a marcia ridotta per limitare il contagio dell’epidemia da Covid-19. Il premier Giuseppe Conte ha annunciato lo stop di tutte quelle attività, produttive e di servizio, ritenute non essenziali, dopo una giornata segnata da dati pesanti. “E’ la crisi più difficile che il paese sta vivendo dopo il secondo dopoguerra”, ha detto il presidente del consiglio.
Dopo le restrizioni imposte nelle scorse settimane e ampliate venerdì scorso, oggi il governo Conte ha deciso di compiere un altro passo. Vale a dire di chiudere nell’intero territorio nazionale e fino al 3 aprile ogni attività che “non sia strettamente necessaria, cruciale, indispensabile a garantirci beni e servizi essenziali”. Il premier fa sapere che il governo ha lavorato tutto il pomeriggio con i sindacati e le associazioni di categoria per stilare una lista dettagliata in cui sono indicate le filiere delle attività produttive e dei servizi di pubblica utilità più necessari per il funzionamento dello Stato in questa fase di emergenza.Ebbene, continueranno a rimanere aperti i supermercati e i negozi di genere alimentari e di prima necessità, senza nessuna restrizione sui giorni di apertura dei supermercati. “Non c’è alcuna ragione di fare una corsa agli acquisti”, si è raccomandato Conte. Rimarranno aperte anche farmacie e para-farmacie, e verranno assicurati i servizi bancari, postali, assicurativi e finanziari, oltre che tutti i servizi pubblici essenziali, come i trasporti. Garantite anche tutte le attività accessorie a quelle essenziali. “Consentiremo – ha precisato Conte – solo le attività produttive ritenute rilevanti per la produzione nazionale”. Al di fuori di queste, le attività potranno proseguire soltanto in modalità smartworking.

“Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo”, ha detto il premier. Questa misura permetterà di affrontare la fase più acuta del contagio. “Una decisione necessaria – ha spiegato – per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia”, dopo una giornata caratterizzata da dati pesanti da digerire. Stando all’ultimo aggiornamento, i casi totali di coronavirus in Italia sono 53.578. Al momento 42.681 persone risultano positive al virus e 4.825 sono decedute. “Non abbiamo alternative, in questo momento dobbiamo resistere”, ha affermato Conte.

Allo stesso tempo Conte ha assicurato che “il governo interverrà con misure straordinarie che consentiranno di rialzare la testa e ripartire quanto prima”. “Lo Stato c’è”, ha concluso, lasciando intendere l’arrivo di nuovi interventi a sostegno di famiglie e imprese.


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In mano a dittatori stupidi e crudeli

La BCE  “stampa” e ce n’è anche per l’Italia, volendo. Ma il nostro governo piddino preferisce avere i miliardi attraverso il MES, detto Fondo Salva Stati. Come mai?Lo ha spiegato chiaramente l’economista tedesco Clemens Fuest, dell’IFO: “Bene l’intervento della BCE ma, passando dal MES, si ottengono quelle condizionalità che garantirebbero i tedeschi.”  Citato da Giuseppe Liturri) https://startmag.it/economia/verita-e-bugie-su-mes-bce-e-patto-di-stabilita-frantumato/… via @StartMagNewsDetto altrimenti: Gualtieri, per abietta servilità,  vuole ottenere i miliardi che servono per salvare la nostra base industriale a credito (indebitandoci, pagando interessi e soggiacendo alle condizionalità tedesche: tagli, austerità) invece che con  l’emissione  di moneta  come ha fatto la  Banca d’Inghilterra per pagare i l’80% dei salari ai lavoratori  delle imprese bloccate dalla quarantena.Walter Munchau del Financial Times ha spiegato chiara la differenza:“L’Eurozona  ha bisogno di soldi, non di credito.  Se un’azienda prende in prestito denaro mentre i profitti diminuiscono come  in questa situazione, la solvibilità si deteriora. Questo è stato il problema dell’Italia dopo la crisi della zona euro. L’austerità ha lasciato l’economia in una posizione più debole per ripagare il debito. La  crisi in corso [col blocco di ogni attività economica] potrebbe vedere il rapporto debito/Pil dell’Italia al 170 o 200 per cento. Se si assoggetta a un altro programma di austerità [nell’illusione di rientrare da un simile debito!] l’Italia sarà intrappolata in un circolo vizioso.Ecco perché   non  è  utile il MES, l’ombrello di salvataggio dell’eurozona : perché è un programma di crediti”.Persino il vantato bazooka che la Germania ha esibito, i  550 miliardi, “è in gran parte credito”, ossia indebitamento delle aziende che  otterranno  il sostegno, e  spesso con “condizionalità imbarazzanti scritte in caratteri piccoli”.Le economie europee  paralizzate dal virus “hanno bisogno di salvataggi, non di prestiti”.  Ma nell’’ideologia europeista, “i salvataggi sono disapprovati perché, dicono, costituiscono un rischio morale”.Il  moralismo tedesco. L’ ideologia  che è il  pilastro dell’europeismo alla tedesca: niente soldi regalati. “Allo stesso modo sono disapprovati l  ‘helycopter money o l’idea statunitense di dare stimolo inviando un assegno alle famiglie”.Gli ammortizzatori sociali di cui dispongo  gli stati, come cassa integrazione e assicurazione contro la disoccupazione, “sono progettati per far fronte alle normali fluttuazioni. Ma non sono abbastanza grandi o forti per emergenze come questa.   La scala della crisi è molto maggiore di quella  del 2012.Il bilancio  della zona euro  non è predisposto per uno stimolo discrezionale.  Ma se il  PIL cade del 10%,   lo richiederà. Se i governi non possono farlo da soli, dovranno farlo a livello di UE.“l più grande rischio economico in questo momento non è solo il forte calo della produzione, ma ancor la recessione permanente che potrebbe  l’economia subire in seguito. Lo scopo principale di uno stimolo discrezionale dovrebbe essere quello di garantire che il recupero sia a forma di V. Ma ci sono una serie di ragioni per temere che la ripresa si esaurisca:  si viaggerà meno, ci sarà meno lavoro, le  case automobilistiche europee potrebbero usare Covid-19 come  utile occasione [e scusa] per ridurre la loro sovraccapacità strutturale”:  diminuendo i volumi di produzione e licenziando le decine di migliaia.Se il Pil crolla di – meno 10%, uno stimolo tra il 5 e il 10 per cento del Pil non va considerato sproporzionato”. E Munchau si spinge a suggerire: “Un pagamento di € 1.000 per ciascun cittadino costerebbe poco meno del 3% del PIL annuo della zona euro. In alternativa, ma con un impatto meno immediato, i fondi potrebbero essere utilizzati per generare un vasto programma di investimenti post-crisi”. Ma il corrispondente del Financial Times a Bruxelles da una vita,  sa che non c’è alcuna  possibilità che questa idea si affermi nella UE,  “un’unione monetaria con paesi come i Paesi Bassi, il cui primo ministro è ideologicamente contrario alla condivisione del rischio reciproco”. La Merkel che si mette in auto-quarantena ha trovato un nuovo trucco per sottrarsi alla discussione , che (dice) non ha  maggioranza al Bundestag.Munchau conclude, giustamente, che vista questa ostilità ideologica alle sovvenzioni (“Soldi non credito”) oggi assolutamente necessarie, l’euro è vicino alla fine.https://www.ft.com/content/7517ec6c-6ac3-11ea-a3c9-1fe6fedcca75Persino Giavazzi, sul  Corriere, bruxellista ideologico: “Se prevalesse questa impostazione … l’Unione europea avrebbe perso un’occasione e andrebbe dritta verso il suo dissolvimento”.Ma ha fatto i conti senza il governo italiano: disposto a distruggere la base economico-industriale dell’Italia, pur di accontentare la Germania – accettando  le condizionalità austeritarie –  allo scopo di far durare  l’euro  oltre la sua vita.   Tra l’altro non è affatto detto che  ci riesca;  Berlino ne ha abbastanza dell’euro , e di unilaterismo unilateralismo se ne sta staccando di fatto.Gualtieri , che non sa nulla di economia, è  stato messo lì per tenerci attaccati alla UE – e obbedirà fino all’ultimo italiano. Incapace di vedere che “l’epidemia annienta tutta l’opera di Macron,  di austeritaria obbedienza alla ideologia tedesca: i deficit riprendono a galoppare, i debiti gonfiano,  i conti collassano, tutta la sua opera contabile  si riduce a zero…E peggio, il Patto coi Tedeschi non vale più!”, esclama Bruno Bertez.Però,  nonostante il crollo del suo progetto, Macron appoggia il MES: per la Francia e perciò per l’Italia (e la Spagna).L’entità del collasso lascia indifferente il non-economista Gualtieri, come  il dittatore stupido Conte: “Il capo  economista di Unicredit dice che se va bene nel 2020 il PIL cala del 10% e se va male del 20% (ma si può arrivare anche al 30%). research.unicredit.eu/DocsKey/economPer  la Germania  il ministro tedesco delle finanze prevede (spera)in un – 55..In Usa, il presidente della Fed di St Louis, , James Bullard,  si spinge a paventare una  disoccupazione del 30%  (negli Stati Uniti!) e un collasso del 50%  del Pil, senza l’iniezione dei 2 trilioni cui i democratici si oppongono per odio a Trump e ai suoi elettori.Andare a un simile collasso con governanti spietati verso il proprio popolo, ecco la tragedia.  Ma  sono allievi scemi della crudelta che sta rivelando l’Occidente in questo passo, e che riempie di orrore il politologo  russo Sergei Mikheev: “L’Iran  chiede la sospensione della sanzioni, almeno temporaneamente, ma nessuno in Europa o negli Stati Uniti risponde… Sono contenti che in Iran la gente muore! Contenti che in Cina la gente muore!”(qui  il testo:

https://sadefenza.blogspot.com/2020/03/la-sconvolgente-reazione-delloccidente.html


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discesa

                         DALLA RUSSIA CON AMORE

L'immagine può contenere: possibile testo seguente "QUALI TEMPI PER RIAPRIRE? 14 APRILE: AZIENDE? 21 APRILE: BAR, nEGOZI, RISTORANTI con OBBLIGO DI DISTANZA? 2 MAGGIO: STOP ALLE LIMITAZIONI DI SPOSTAMENTO E RIENTRO nELLE SCUOLE? ONTE:CORRIER CORRIEREDEL DELLA SERA DIRTTA"

Una pagina di verità su quanto sta accadendo e che ovviamente i Canali di Informazione Ufficiali non dicono……….MAI

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Le V1 e le V2 che tirava Hitler all’INGHILTERRA durante la Seconda Guerra Mondiale assomigliano al V-irus Corona.
Di sicuro……gli effetti si stanno già comprendendo e vanno ben oltre il “problema” sanitario (purtroppo)
Speriamo sempre in bene……che in male già ci pensano altri

E’ CHIARO CHE SE BLOCCHI L’APPARATO PRODUTTIVO DEL NORD ITALIA E NON SOLO E FERMI I VERSAMENTI DEI CONTRIBUTI E IL VERSAMENTO DELLE TASSE POI DEVI ESSERE PRONTO A TROVARE RISORSE………BOND VIRUS CORONA……..AD ESEMPIO CHE PERO’ I PAESI “VIRTUOSI” NON VOGLIONO……………..E A QUESTO PUNTO CI SONO I RISPARMI DEGLI ITALIANI……?
Mah…..vedremo di sicuro…….non c’è nulla…..nemmeno il pagamento di Pensioni da Giugno…..?

INPSFINITIISOLDI


UN ARTICOLO DEL 2017

CHE TORNA ATTUALE ANCHE NEL 2020

L’anno nero dell’influenza: “Morti ventimila anziani in più”

I dati dell’Istituto superiore di sanità. Si è vaccinato meno di un ultra 65enne su due. E i decessi sono aumentati del 15% rispetto alle attese. Il record a inizio gennaio: +42%

di MICHELE BOCCI

Ancora un anno nero per le morti in Italia. Nell’inverno che si sta concludendo c’è stato un altro boom dei decessi dopo quello del 2015. Vittime, in particolare, gli ultra sessantacinquenni. La scarsa diffusione del vaccino tra gli anziani e un’influenza molto aggressiva hanno condizionato pesantemente il dato epidemiologico. In Italia c’è stato il 15% in più di ultra sessantacinquenni morti rispetto a quelli attesi, cioè circa 3mila decessi imprevisti nelle 19 città prese come campione per studiare i numeri in tempo reale. Roma, Torino, Genova, Trieste, Firenze, Napoli, Bari, Cagliari, Catanzaro: nei centri esaminati vivono circa il 15% degli italiani. “Possiamo stimare quindi un dato nazionale di morti in eccesso tra 15 e 20 mila – spiega il presidente dell’Istituto superiore di sanità Walter Ricciardi – Anche se bisogna avere qualche precauzione a fare la proiezione dei 3mila di partenza perché nei centri urbani il rischio di mortalità, anche per l’influenza, è diverso da quello di paesi e aree rurali”.Il periodo chiave preso in considerazione va dalla 48esima settimana del 2016 alla sesta del 2017. La seconda è stata la peggiore della stagione, con il 42% in più di decessi rispetto a quelli attesi. I numeri arrivano dal network europeo Euromomo e piazzano l’Italia all’ultimo posto tra i 19 paesi europei osservati. Non solo, la situazione sembra pure peggiore di quella che la stessa fonte aveva osservato dopo l’inverno del 2015, anno nero per le morti in tutto il continente e in Italia, dove ci furono 54mila decessi in più del 2014 con un incremento dell’11%, che non si vedeva dagli anni Quaranta. Ovviamente quel dato era stato condizionato non solo dalla stagione fredda ma anche da un’estate in cui fece molto caldo, quindi è ancora presto per dire se il 2017 alla fine avrà numeri simili. Di certo c’è da aspettarsi una crescita rispetto all’anno scorso.Anche se dalle anagrafi non si può conoscere il motivo dei decessi, l’Istituto superiore di sanità è convinto che quelli inattesi abbiano in gran parte a che fare con l’influenza, anche perché i gli incrementi e le diminuzioni delle morti rispetto a quelle attese seguono la curva di incidenza della malattia stagionale. “Il virus A/H3N2 è stato particolarmente virulento e di contro abbiamo avuto una bassa copertura vaccinale negli anziani – dicono sempre dall’Istituto superiore di sanità – Il dato sta scendendo progressivamente negli ultimi anni, fino ad essere arrivato l’anno scorso subito sotto la soglia del 50%, nonostante l’obiettivo minimo dell’Oms e del ministero della Salute sia il raggiungimento del 75% di copertura tra gli ultrasessantacinquenni e i tra i soggetti a rischio”. Ricciardi aggiunge che “nei Paesi dove la copertura vaccinale è maggiore rispetto al nostro e le raccomandazioni sono estese anche ad altri gruppi di popolazione l’eccesso osservato è stato di gran lunga inferiore a quello italiano”.Il sistema Euromomo permette di conoscere l’andamento della mortalità quasi in tempo reale. Mentre i numeri Istat richiedono tempo per essere elaborati, quelli europei sono pensati proprio per poter fare una sorveglianza rapida, giornaliera, e rendersi così conto prima possibile se sta succedendo qualcosa di anomalo.I dati italiani sono invece elaborati a partire dalle registrazioni dei decessi nelle anagrafi delle 19 grandi città da parte del dipartimento di epidemiologia del Lazio, che fino al picco di mortalità del 2015 si occupava solo della sorveglianza sulle ondate di calore estive. Ma adesso che le vaccinazioni scendono e l’influenza colpisce più duramente si è deciso di tenere sotto controllo anche l’inverno. Quello di quest’anno merita di essere studiato ancora.

UN VIRUS………….O UN’ARMA QUESTA ?

 

MA POSSIBILE CHE SUCCEDE TUTTO E SEMPRE IN CINA PRINCIPALE CONCORRENTE ECONOMICO DEGLI USA?


Peste suina africana come il coronavirus: la risposta della Cina all’epidemia azzoppata dai segreti di stato

Il 5 marzo, l’agenzia di stampa internazionale Reuters ha pubblicato una storia raccolta in esclusiva dalla giornalista Dominique Patton che fa capire quanta strada debba ancora fare la Cina per raggiungere gli standard di trasparenza considerati minimi per i paesi sviluppati, almeno per prevenire le pandemie.

La vicenda è quella del virus della peste suina africana, infezione che sta falcidiando porcilaie e allevamenti, causando la soppressione di milioni di capi, e che è già arrivata in Europa (se ne è occupata di recente anche l’EFSA). Ma il clima generale di segretezza, negli ultimi 19 mesi ha ostacolato la risposta all’epidemia, fino a quando non è stato più possibile negare l’evidenza. Ancora oggi, di quella che Patton definisce “una delle peggiori epidemie della storia tra gli animali da allevamento” si parla con difficoltà, tra i tentativi delle autorità locali di tenere nascoste le dimensioni del problema, i veti incrociati, i comportamenti imprudenti dei piccoli allevatori, penalizzati se denunciano, e i segreti di stato. In altre parole, la vicenda ricalca, in grande, quella del coronavirus.

Con la peste suina africana, le autorità di Pechino avrebbero infatti assunto lo stesso atteggiamento visto con COVID-19, cioè avrebbero prima negato e poi colpevolmente sottostimato l’entità della diffusione di un’infezione che avrebbe già dimezzato i 440 milioni di suini allevati nel paese, ridotto di un quarto quelli allevati nel mondo e, di conseguenza, alimentato un’impennata dei prezzi e un’inflazione mai vista negli ultimi otto anni.

Dal punto di vista infettivologico, inoltre, la mancanza di misure precauzionali stringenti e obbligatorie, di un sostegno adeguato agli allevatori per le perdite economiche e di stretti controlli su macellazione, eliminazione delle carcasse e trasporti avrebbe reso il virus inarrestabile, come dimostra la sua presenza in dieci paesi asiatici e in Europa. E naturalmente non poter tracciare l’evoluzione della malattia rende ancora oggi assai difficile programmare le giuste misure di contenimento.

Il governo cinese ha mostrato gli stessi problemi della gestione dell’epidemia di coronavirus anche con la peste suina africana

Il ministro dell’Agricoltura cinese, racconta Patton, di fronte alle domande di Reuters ha risposto di aver invitato le autorità locali a migliorare i controlli e le denunce da tempo e in più occasioni, ma le interviste realizzate con decine di allevatori, macellatori e rivenditori raccontano una storia molto diversa. Più di una dozzina di loro ha infatti detto di aver denunciato un focolaio, ma che le segnalazioni non sarebbero mai entrate a far parte delle statistiche ufficiali di Pechino e, in molti casi, che le autorità locali si sarebbero rifiutate di eseguire i test specifici anche in seguito alla morte di numerosi capi, proprio per evitare di essere costrette a dire la verità. Addirittura, avrebbero spinto non pochi allevatori a compiere un’azione pericolosissima: l’avvio al macello ai primissimi segnali della malattia, con l’inevitabile immissione nei circuiti del virus e l’aumento esponenziale del rischio di uno spillover, un salto di specie, visto che la carne cruda e infetta entra in contatto con l’uomo.

Tutto ciò è avvenuto – e probabilmente continua ad avvenire – anche per timore di conseguenze politiche da parte del governo centrale e per la mancanza di fondi locali per i rimborsi agli allevatori, ed è alimentato dalle regole attuali per il contenimento della peste suina africana, stabilite nel 2015. Le norme impongono infatti di uccidere tutti i maiali della fattoria in cui si trovi il virus e anche tutti quelli nel raggio di 3 km: non un incentivo a denunciare, nonostante il rimborso di circa 175 dollari per capo abbattuto, fornito in misura variabile tra il 40 e l’80% dal governo centrale e il resto da quelli locali ma, secondo gli allevatori, spesso mai erogato.

Così la peste suina africana ha continuato a diffondersi, anche se ci sarebbe stato tutto il tempo per prevenire e contenere, visto che le prime segnalazioni sono state fatte addirittura nel 2007, quando l’infezione ha iniziato a manifestarsi nei paesi della regione caucasica. Va detto che è impossibile non accorgersi della malattia in corso, perché si tratta di una febbre emorragica (non dissimile da Ebola), che causa febbre altissima, arrossamenti, perdita di appetito, sanguinamento, emorragie e infine morte di percentuali altissime di maiali, e contro la quale non esistono né cure né vaccini. L’unico provvedimento possibile è la soppressione tempestiva di tutti gli animali dell’allevamento, seguita dalla distruzione delle carcasse tramite incenerimento o sepoltura con modalità sicure e da una profonda disinfezione di personale e strutture entrate in contatto con gli animali malati, dal momento che questo virus resiste per giorni su strumenti di lavoro, gabbie, camion e così via.

Ufficialmente, il primo caso si è verificato nell’agosto del 2018, in una fattoria di Shenyang, nella provincia nordorientale di Liaoning. Due settimane dopo il virus è comparso a più di mille chilometri di distanza verso sud, in maiali comprati dal principale rivenditore del paese, il WH Group, e provenienti da un’altra provincia del nord-est, Heilongjiang. Pechino, però, ha impiegato altre due settimane per imporre le prime, poco convinte restrizioni al trasporto dei suini dal nord del paese: una ritrosia che si spiega anche con le abitudini alimentari dei cinesi, che preferiscono sempre (non solo nel caso dei maiali) carne appena macellata, e amano pochissimo quella refrigerata, alimentando così l’incessante e quotidiano trasporto di migliaia e migliaia di capi – e dei virus che essi ospitano – da una parte all’altra del paese.

Ufficialmente il primo caso di peste suina africana si è verificato in Cina nell’agosto 2018

Quattro mesi dopo, non passa giorno senza che non venga denunciato un nuovo focolaio in ogni regione, anche se le zone d’ombra continuano a essere molte, e sospette. Per esempio, non è praticamente mai stata denunciata la presenza di un focolaio nelle tre provincie settentrionali contigue di Hebei, Shandong ed Henan, dove si concentra un gran numero di allevamenti, in gran parte medio-piccoli e a conduzione familiare, e da dove è arrivato il 20% dei 700 milioni di suini macellati nel paese nel 2017: un dato a dir poco improbabile, reso ancora meno credibile dalle numerose testimonianze di focolai che secondo fonti interne all’industria potrebbero aver causato la morte di milioni di capi. Inoltre, altro fatto poco credibile, praticamente nessuno dei grandi produttori del paese ha denunciato pubblicamente infezioni nei propri allevamenti.

Le autorità locali – riporta Patton – affermano di avere la situazione sotto controllo. Eppure sei degli allevatori intervistati da Reuters hanno detto di aver denunciato casi sospetti tra il 2018 e il 2019, ma che le autorità non hanno mai eseguito test specifici. Per esempio uno di essi, Wang Shuxi, nel 2019 ha perso 400 maiali, ed era sicuro della presenza delle peste suina africana nel suo allevamento, ma le autorità locali non hanno mai controllato e lui stesso non ha mai potuto effettuare il test, perché le autorità di Pechino ne hanno vietato il commercio.

Nell’aprile del 2019 Pechino afferma di aver stanziato 630 milioni di yuan per 1.01 milioni di maiali sacrificati, ma numerosi allevatori (dozzine direttamente a Patton) controbattono di non aver mai visto neppure uno yuan, e di non aver ricevuto aiuti neppure per l’eliminazione delle carcasse, fatto che li avrebbe spinti a sbarazzarsene abbandonandoli sulle montagne, per le strade, nei boschi. Un’altra fonte di contaminazione è l’abitudine di nutrire i maiali con gli scarti, compresi quelli della macellazione, origine di 23 focolai nel 2018.

Per tutti questi motivi, nel 2019 il governo ha annunciato una stretta sui controlli e punizioni per le autorità locali che non denunciano, ma evidentemente c’è ancora parecchia strada da fare, se le ultime ispezioni, i cui risultati sono stati resi pubblici nel gennaio 2020, hanno evidenziato la presenza del virus nel 5% degli oltre 2.000 campioni prelevati in novembre. Secondo uno studio australiano la percentuale di carni infette tra quelle giunte via mare o via cielo in Australia con i viaggiatori provenienti dall’Asia sarebbe addirittura del 48%.

I dati ufficiali, resi noti in gennaio, parlano di 163 focolai (da quel primo del 2018) e di 1,19 milioni di suini abbattuti, nonché di una diminuzione dei casi del 41% rispetto all’anno precedente. Secondo molti veterinari però è in atto una seconda epidemia, soprattutto in alcune province, dove si sarebbe reso necessario l’abbattimento del 60% dei suini presenti.

Ma, ancora una volta, le autorità locali negano, confondono, minimizzano. In attesa del prossimo spillover.

Coronavirus, Draghi: “Agire subito senza preoccuparsi dell’aumento del debito pubblico”

L’ex presidente della Bce in un intervento sul Financial Times suggerisce ai governi di intervenire subito a sostegno dell’economia, perché perdere tempo potrebbe significare sprofondare in una recessione dalla quale potrebbe essere molto difficile venir fuori. Tutte le risorse devono essere mobilitate per proteggere le imprese e i lavoratori, comprese quelle del settore finanziario

di ROSARIA AMATO

ROMA – “Una tragedia di proporzioni bibliche”: è in questi termini che l’ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi parla della pandemia da corovirus, in un intervento sul Financial Times. Non solo per la perdita di vite umane, ma anche per le conseguenze economiche. I governi, scrive Draghi, devono mobilitare tutte le risorse disponibili, non importa se il costo è l’aumento del debito pubblico perché l’alternativa, “una distruzione permanente della capacità produttiva e quindi fiscale, sarebbe ancora più dannosa per l’economia” e in futuro per la credibilità del governo.
Agire, agire subito, senza remore per i costi del debito anche perché “visti i livelli attuali e probabilmente anche futuri dei tassi d’interesse” rimarranno bassi. “Livelli più elevati di debito pubblico diventeranno una caratteristica economica e saranno accompagnati dalla cancellazione del debito privato”, ribadisce Draghi.
L’ex presidente della Bce è particolarmente rimpianto in questi giorni per la risolutezza con cui seppe affrontare la crisi dell’Unione Monetaria Europea, per il suo “whatever it takes” pronunciato in occasione di un discorso il 26 luglio del 2012 alla Global Investment Conference di Londra, che diede inizio alla politica del quantitative easing, salvaguardando l’euro, affermazione risoluta ben diversa dall’atteggiamento dell’attuale presidente della Bce, Christine Lagarde.

Draghi elogia le azioni intraprese finora dai governi europei, definendole “coraggiose e necessarie”, e sicuramente degne di sostegno. Ma non bastano: il costo ecomomico sarà enorme, e inevitabile.Una profonda recessione è inevitabile”.L’importante è che non diventi la tomba dell’Europa: “è il compito specifico dello Stato – scrive Draghi – utilizzare le proprie risorse per proteggere i cittadini e l’economia dagli shock dei quali il settore privato non è responsabile, e che non può assorbire”. E’ sempre successo, e non a caso Draghi cita la Prima Guerra Mondiale. Di fronte a una guerra non resta che una mobilitazione comune. E “come europei” siamo chiamati “a darci supporto l’un l’altro per quella che è , in tutta evidenza, una causa comune”
“In primo luogo bisogna evitare che le persone perdano il loro lavoro”, raccomanda Draghi, altrimenti “emergeremo dalla crisi con un livello di occupazione stabilmente più basso”, e le famiglie faranno fatica a ritrovare un loro equilibrio finanziario. Per questo non è sufficiente rinviare il pagamento delle tasse: bisogna immettere subito liquidità nel sistema, e le banche devono fare la loro parte, “prestando danaro a costo zero alle imprese” per aiutarle a salvare i posti di lavoro. Subito: “i costi dell’esitazione potrebbero essere irreversibili”. La memoria delle sofferenze degli anni 20 “dovrebbe metterci in guardia”.


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Vaccino coronavirus, Sun Shuopeng: “Sarà pronto entro metà Aprile”

L’intervista di Giovanni Floris a Sun Shuopeng, capo della squadra dei medici cinesi esperti di Coronavirus inviati in Italia e vice presidente della Croce Rossa Cina: “Il vaccino per il coronavirus sarà pronto entro metà aprile”

Il Movimento 5 Stelle lo ha detto in modo chiaro e inequivocabile: nessuna ipotesi di larghe intese o di governo di unità nazionale guidato dall’ex presidente della Bce Mario Draghi per fronteggiare la crisi economica, inevitabile, dopo la gravissima emergenza sanitaria del coronavirus. Draghi? “Non è nemmeno nei nostri binocoli”, ha sentenziato su Affaritaliani.it il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, fedelissimo di Luigi Di Maio.E il Partito Democratico? Al momento al Nazareno escludono che si debba arrivare a un esecutivo di emergenza con dentro tutte le forze politiche e confermano che si va avanti con l’attuale governo e il premier Giuseppe Conte, nonostante non manchino mal di pancia per la gestione della fase delicata. Ovviamente prima bisogna risolverà la crisi sanitaria, ancora molto pesante, e l’Italia deve uscire dalla fase acuta dell’emergenza Covid-19. Quindi anche il Decreto economico numero due di aprile, quello che dovrebbe essere da 50 miliardi di euro e scritto insieme al Centrodestra, verrà gestito da Conte e dal governo M5S-Pd-Italia Viva-LeU.

E’ chiaro però che nei prossimi mesi, quando bisognerà fare i conti con il difficilissimo rilancio economico del Paese, le cose potrebbero essere molto diverse. Il ragionamento che fanno ai piani alti del Pd – rigorosamente a microfono spento – è che il futuro economico mondiale è decisamente incerto e per certi versi compromesso. Pertanto sono in molti nei Dem a pensare che se l’Italia dovesse trovarsi addirittura sull’orlo del default (scenario che la politica non esclude a priori) una personalità come quella di Draghi, per il quale l’intera Unione europea e non solo nutre rispetto e stima, sarebbe una figura adatta per affrontare una crisi senza precedenti.
E’ chiaro che oggi, quando siamo ancora alle prese con il numero di contagiati e di vittime elevatissimo e non si vede la luce in fondo al tunnel (senza considerare l’espanzione della pandemia all’estero), nessuno può sapere quanto devastanti saranno le conseguenze economiche e finanziarie. Quindi dal Pd oggi la risposta, informale, è no alle larghe intese e avanti con Conte. Ma se le cose si mettessero davvero male (default), in un futuro nemmeno troppo lontano l’ipotesi Draghi e governo di larghe intese tutti dentro sarebbe una soluzione da valutare concretamente.


Coronavirus: la pandemia provocherà 25 milioni di disoccupati

Secondo l’Organizzazione mondiale del Lavoro le conseguenze sociali della crisi sanitaria saranno più gravi della crisi economica del 2008


“Non c’è solo la Cina. Anche la Russia in prima fila. Il debito italiano potrebbe salire al 200%”

Paolo Scaroni: “Se fossi tedesco mi chiederei perché devo farmi carico di Paesi che hanno fatto salire troppo il loro debito. Helicopter money? È un intervento molto costoso. Il futuro economico? Sarà drammatico. L’economia Usa potrebbe scendere nel secondo semestre del 24%.” Ecco perché, dopo il coronavirus, “Pechino e Mosca avranno sempre più peso”

Paolo Scaroni

 “Ci auguriamo tutti che finisca presto l’epidemia, ma sarà solo per entrare in un altro scenario drammatico”. Paolo Scaroni, attuale deputy chairman Rothschild Group, ex amministratore delegato di Enel e Eni, ci va giù pesante in un’intervista a La Stampa.

Italia

“Il tema italiano non è quel che dice Bruxelles, ma quel che pensano i mercati. E dunque quanto ci costa il debito. Bisogna che la Bce aumenti l’acquisto dei titoli di Stato, e per la verità lo sta facendo. Altrimenti lo spread andrà alle stelle”.

Eurobonds

“Se fossi olandese o tedesco mi chiederei perché devo farmi carico di Paesi che hanno fatto scelleratamente salire il loro debito interno. Ho qualche speranza che anche i Paesi del Nord Europa capiscano che questo intervento della Bce potrebbe salvare anche loro. Ma siamo chiari: sarà ogni singolo Paese a dover restituire il debito.”

Helicopter money

“Negli Usa si sta pensando a mille-duemila dollari a ogni americano. Ma questo costoso intervento è possibile per chi ha messo fieno in cascina. Il nostro rapporto debito/Pil potrebbe avvicinarsi al 200%, come risultato combinato di un Pil che diminuisce e del debito che cresce.”

Fututo drammatico

“Il mondo si sta costruendo un futuro economico drammatico. Basti dire che Goldman Sachs prevede che l’economia Usa scenderà nel secondo semestre del 24%, dato mai visto nella storia.”

Cina

“La Cina ne esce forte e avrà un Pil positivo anche nel 2020. Sarà uno dei Paesi che soffrirà di meno del virus, come del resto la Russia. Mosca mi sembra in una posizione di forza, per via di riserve valutarie stimate 550 miliardi di dollari e del lungo futuro di stabilità nel nome di Putin.”

Usa

“Se Trump dovesse ottenere un secondo mandato sarebbe ribadita la sua scelta: gli Usa non vogliono più guidare il mondo. Se verrà eletto Biden, erede di Obama, si tornerà spero a un mondo che ricostruisce amicizia e fiducia tra le sponde dell’Atlantico.”



CORONA-CHIP – BARBARA CARFAGNA CULT: “MENTRE IN ITALIA SI DISCUTE DELL’APP DI TRACCIABILITÀ PER EVITARE IL CONTAGIO, BILL GATES PENSA AL CHIP SOTTOPELLE CON IL CERTIFICATO DIGITALE DI VACCINAZIONE DA CORONAVIRUS…”


https://biohackinfo.com/news-bill-gates-id2020-vaccine-implant-covid-19-digital-certificates/

Barbara Carfagna per Il Sole 24 Ore

In un futuro non troppo lontano potremmo trovarci a inserire un microchip sottocutaneo con i dati di un archivio sanitario digitale, vaccini inclusi, per poter varcare le frontiere in tutta tranquillità. Lo scenario sembra lontano ma non troppo se Bill Gates sta già pensando di lanciare delle capsule sottocutanee impiantabili che accertino l’avvenuta vaccinazione per il Coronavirus. Certificati digitali biocompatibili su cui sta lavorando il MIT di Boston con la Rice University, da abbinare a ID2020, un ambizioso progetto di identità digitale.

 barbara carfagna

Così come la paura dell’11 Settembre e degli attentati terroristici ci ha condotto in men che non si dica ad accettare di essere scannerizzati in calzini e a sottoporci a controlli biometrici negli aeroporti, misure fino ad allora ritenute improponibili, la pandemia Covid19 potrebbe portarci ad accogliere forme di profilazione e tracciabilità invasive. Stiamo per assistere ad una battaglia tra diritto alla privacy e diritto alla salute che non si fermerà al dibattito di questi giorni per ottenere il consenso dei cittadini alle App di tracciabilità digitale come in Corea del Sud, Israele e Taiwan, né a chi avrà accesso ai dati, a quali dati (geolocalizzazione o sapere chi è infetto nel giro dei 100 metri? Dal punto di vista etico la differenza non è irrilevante) e che uso ne faràL’approccio che vede contrapposte in modo radicale diritto alla privacy e diritto alla salute è facile da comunicare ma errato e anche superato. Se è nel potere dello Stato sospendere la nostra libertà di uscire di casa e andare dove vogliamo al punto di monitorarci con un drone come si potrebbe mai impedire di utilizzare i metadati telefonici e di geolocalizzazione? 

PRESAPERILCULO

 BILL GATES

La responsabilità di ognuno nei confronti della società resta affidato alle coscienze anche con la tracciabilità digitale, visto che non abbiamo telecamere con riconoscimento facciale come in Asia e lo smartphone si può lasciare a casa; nessuno è neanche tenuto per legge a possederne uno. “La privacy è un diritto fondamentale, ma  modulare, non assoluto” afferma Mariarosaria Taddeo, vicedirettrice del digital Ethics  Lab dell’Università di Oxford.“Possiamo immaginare di accettare temporaneamente un’erosione di parte della nostra privacy, se questa aiuta la salute pubblica. L’importante è che misure che vengono prese in condizioni straordinarie non diventino poi strutturali una volta superata l’emergenza.  È necessario inoltre che l’accesso ai dati sulla tracciabilità non sia aperto ma consentito solo a chi provvede a mitigare il rischio di diffusione del virus”. Benché la nostra Costituzione sia datata la gestione di queste app dunque, come le piattaforme di e-learning e  smart working già ampiamente utilizzate in altri Paesi, non cadono nel vuoto legislativo sia in termini di trattati internazionali che di norme recenti.Il GDPR, Regolamento europeo per la protezione dei dati personali,  offre una guida all’uso delle informazioni per ragioni di salute pubblica che vale anche in questo contesto di emergenza” prosegue Taddeo. “L’importante è che ci sia una regolamentazione chiara dell’uso di questi dati, per impedire che provvedimenti presi in emergenza non generino in futuro più problemi di quanti ne possano risolvere nell’immediato”. Anche se i parlamentari con competenze digitali si contano sulle dita della mano, sta alle Camere vigilare su questo tema. Lo Stato deve far sentire tutta la sua forza in questa fase anche per progettare garanzie adeguate e norme precise per la fine dell’emergenza. Sarà allora, infatti, nei limiti posti alla sorveglianza di massa oggi possibile più che in qualsiasi altra epoca passata, che si vedrà la differenza tra Paesi democratici e governi autoritari. Bisogna decidere ora che società vogliamo essere: l’Occidente può riscoprire cooperazione e valori comuni o aprire il varco a nuove forme di autoritarismi digitali.

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Castelli replica a Dombrovskis: servono garanzie che Italia non si trovi Troika in casa

Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, scaccia l’ombra di un commissariamento per l’Italia. “Il Mes non ci garantisce di procedere senza i problemi contabili delle vecchie regole del Patto stabilità”, dice l’esponente del M5S in un’intervista a La Stampa e ribatte alle parole del commissario Ue Valdis Dombrovskis che ha tenuto a precisare che appena possibile torneremmo al Patto così com’è. “È inaccettabile – argomenta la Castelli – Mario Draghi ha detto che in tempi di guerra non si pensa al debito. Sacrosanto. Ma allora dobbiamo avere la rassicurazione che non stiamo sospendendo le regole per soli due-tre anni e poi ci ritroveremo la Troika in casa”.


L’allarme del Copasir: “In corso una campagna di disinformazione contro il Paese, stiamo indagando

Il presidente Raffaele Volpi: “Assistiamo a una pioggia di post Facebook e tweet contenenti delle notizie palesamente infondate, ma in qualche modo verosimili, con l’obiettivo di destabilizzare i cittadini”.
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La colpa è di un Pipistrello Cinese……?
Ma per favore……..invece di fare CENSURA di REGIME vediamo di non perculare le persone e la loro intelligenza e di fare in modo che si vada a fondo su questo VIRUS con il MIGLIOR TIMING FINANZIARIO degli ultimi 19 anni paragonabile solo all’attentato delle 2 Torri di New York sul quale ancora non si è fatta luce dopo 19 anni.
Siamo arrivati a oltre 600.000 contagiati nel mondo e oltre 27.000 morti un numero di vittime quasi 10 volte superiore a quello delle due Torri di New York e il dato è PARZIALE.


We talked 6 months ago …. what is being discussed today … or we are “seers” …. or …. someone does not tell us right about the “alleged” randomness of this VIRUS
Di cosa parlavamo il 12 OTTOBRE 2019 ?
Helicopter Money in arrivo ?
E PER CASO….SALTA FUORI UN VIRUS DA UN “PIPISTRELLO” , ma guarda te quanto sono dispettosi questi simpatici pipistrelli che si prendono LORO la colpa di quanto fatto da ALTRI…..5 MESI DOPO……..
E PER CASO….SALTA FUORI CHE BISOGNA FARE Helicopter Money…ma dai…ma VERAMENTE….MA DAI….
E PRIMA HONG KONG….POI GLI USA…LO ADOTTANO
MA DAI NON CI POSSO CREDERE…….CHE CASO…
E ORA ANCHE L’ITALIA LO VUOLE ADOTTARE
UN VIRUS DISPETTOSO……..O UTILE….QUESTO ?
Ma tu guarda che poteri “VEGGENTI” ha il mio sito…..riesce a capire 6 mesi prima.……che verrà utilizzato UNO STRUMENTO MAI USATO PRIMA…….NELLA STORIA perchè PER CASO….esce un VIRUS
Stai bene……FACE BOOK……..a censurare……


MA C’E’ ANCHE CHI NON LO VORREBBE VEDERE APPLICATO……..


Helicopter money, ossia come governi e banche centrali stanno distruggendo l’economia mondiale dalle fondamenta

Soldi gratis a tutti e spesa pubblica senza limiti. Siamo entrati nell’era della Moderna Teoria Monetaria, che distruggerà le basi della stessa convivenza pacifica. Stiamo ballando sul Titanic.

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E alla fine del giorno, la cura si rivelerà peggiore della malattia. Mai nella storia si era visto un coordinamento dalla portata così espansiva tra governi e banche centrali, con l’intento di alluvionare i mercati finanziari e quelli reali di liquidità. La Federal Reserve sta pompando dollari a un ritmo di 125 miliardi al giorno, la BCE ha varato stimoli monetari per 870 miliardi di euro e che si vanno ad aggiungere ai già 20 miliardi mensili varati agli sgoccioli dell’era Draghi. E che dire della Banca del Giappone, che ormai detiene quasi la metà del debito pubblico nipponico e che ancora ipotizza di aumentare gli acquisti?Dal canto loro, abbiamo un governo americano che ha appena trovato un accordo con il Congresso per varare un piano emergenziale di sostegno all’economia da 2.000 miliardi, mentre la Germania cerca di rispondere alla crisi con 750 miliardi, il 20% del pil tedesco. Ovunque, è ormai corsa a chi offre di più. Certo, nel caso di Berlino esistono gli spazi di manovra per attuare un simile piano straordinario, grazie ad anni di cospicui risparmi, che hanno ridotto persino in valore assoluto l’entità del debito pubblico.Ma che la situazione sia del tutto sfuggita di mano lo conferma il fatto che ormai nemmeno i rendimenti negativi bastino più a tenere a galla l’economia e i debiti accumulati e non sembra ipotizzabile nemmeno prestare denaro a interessi zero. Siamo al ribaltamento dei ruoli: chi presta denaro deve pagare chi lo riceve. Questa assurdità, che non ha alcun significato economico, tranne che non si fosse in deflazione, è sorta dopo l’allentamento monetario globale seguito alla crisi finanziaria del 2008.Da allora, le banche centrali, a partire dalla Federal Reserve, si sono avventurate in quelle che hanno definito misure non ortodosse e che, in teoria, avrebbero dovuto durare poco, giusto il tempo di ripristinare un po’ di calma sui mercati.

Monetizzazione del debito e prestiti diretti alle imprese, cosa significa la svolta delle banche centrali

La droga monetaria

Invece, come qualcuno aveva avvertito a suo tempo, se dai la droga al mercato, non puoi pensare di sottrargliela quando ritieni opportuno. Né basterà sostituirla con il metadone, alias bassi tassi d’interesse, negativi in termini reali. L’America, pur in piena crescita dell’economia, non si è potuta permettere di alzare i tassi al di sopra del tasso d’inflazione, che i mercati stavano andando nel panico e la Fed, approfittando del rimprovero della Casa Bianca, ha fatto marcia indietro, arrivando un anno più tardi a ri-azzerarli. La BCE non ci aveva neanche provato e quando ha resistito alle richieste per un ulteriore taglio dei già negativi tassi overnight all’ultimo board, le borse europee hanno reagito con la loro peggiore seduta di sempre.Siamo entrati allegramente nell’era del cosiddetto “helicopter money” e mai immagine fu più profetica ed evocativa di quanto stia per avvenire. Le banche centrali stanno inondando i mercati di moneta creata dal nulla, finalmente pacificandosi con le chiacchiere da bar, dove tra una birra e l’altra non si era capito ad oggi perché mai lo stato non stampi moneta quando deve finanziare una spesa. Senonché, la “Modern Monetary Theory” (MMT) dà perfettamente ragione a questo dubbio popolare, sostenendo che non siano le tasse a finanziare la spesa pubblica e che, semmai, queste sarebbero un di più che lo stato incasserebbe per non surriscaldare troppo l’economia.

Non sarà un ‘helicopter money’ a salvarci dalla recessione

Moneta, non le tasse, per finanziare la spesa pubblica

Secondo questa teoria post-keynesiana e che sta nei fatti prendendo piede tra i governi e le stesse banche centrali, lo stato non avrebbe nemmeno bisogno di indebitarsi, chiedendo soldi ai creditori privati, perché già dispone di una stamperia per fabbricarsi tutta la moneta di cui ha bisogno.Il pagamento delle tasse servirebbe essenzialmente a fare circolare tale moneta. Assurdo che possa apparire, questa stramba ideologia del denaro illimitato e sempre prontamente disponibile sta sostituendo progressivamente l’idea per la quale sarebbe la produzione di beni e servizi alla base della ricchezza di una nazione. E la moneta avrebbe semplicemente la funzione di consentire gli scambi e, pertanto, la sua quantità deve seguire necessariamente le variazioni della produzione, ossia del pil.Alla base dell’helicopter money c’è un ragionamento solo apparentemente confortante per quanti pensino che la MMT risponda maggiormente alle esigenze delle classi sociali più deboli. In realtà, questa teoria distrugge le basi non solo dell’economia, bensì della stessa convivenza civile pacifica, smantellando l’assunto per cui per vivere bisogna lavorare, punendo la stessa idea di risparmio, ossia di sacrificio, e deresponsabilizzando totalmente i governi, non più costretti a scegliere tra una lista di priorità. Poiché la moneta è sempre disponibile per tutti, si può al contempo spendere senza limiti e tenere basse le tasse, accontentando ricchi, poveri e nullafacenti.Per quale assurdo motivo dovrei accettare di lavorare, se posso sempre beneficiare di una spesa pubblica illimitata e che mi consente di godere di beni e servizi senza compiere sacrifici, grazie allo stampa-stampa della banca centrale? E per quale altrettanto assurdo motivo dovrebbe esistere la stessa idea di impresa, visto che già lo stato avrebbe i mezzi per provvedere a tutto senza nulla pretendere in cambio? Ma è evidente che se nessuno lavorasse e producesse qualcosa, non ci sarebbero beni e servizi da scambiare. A quel punto, la moneta non avrebbe alcun valore, perché non riuscirebbe a comprare alcunché. Dunque, è la ricchezza reale a dare valore alla moneta.

Le borse ricattano Yellen e Draghi, chiedono ancora più droga monetaria

Ci stiamo imbarcando sul Titanic

Ora, sul piano prettamente “ideologico” quasi nessuno crede a sciocchezze come la MMT, almeno non tra i ranghi dei governi e negli istituti centrali.Ma l’idea viene carezzata per la disperazione di chi sa di averla fatta grossa in anni, se non decenni, di insana gestione della politica monetaria e adesso cerca di vendere aria fritta per strizzare l’occhio alla finanza e all’uomo della strada con un’operazione simpatia tesa a limitare un clima da Norimberga quando il castello di carte crollerà miseramente. A ogni crisi, le banche centrali stanno rispondendo esasperando la portata degli interventi rispetto alla volta precedente. Non esistono più limiti, nemmeno di pensiero, alle loro azioni. Stanno acquistando di tutto, premiando anche quanti andrebbero lasciati fallire, evitando che si faccia pulizia sul mercato.Invece, è finita che anche il debito delle imprese e dei governi che avevano agito irresponsabilmente venga acquistato illimitatamente dagli istituti con la scusa di dover sostenere le aspettative d’inflazione, perpetuando non solo un modello comportamentale sbagliato – il famoso “azzardo morale” – ma anche la bassa crescita dell’economia, visto che stanno restando in piedi banche, aziende e persino governi dalla conclamata inefficienza. E diffidate da chi vi spiega che la MMT sia stata validata dalla realtà sull’osservazione che un decennio di liquidità a pioggia iniettata sui mercati non abbia alimentato alcuna spirale inflazionistica. Eh, no! Semplicemente, quella liquidità non è affluita sul mercato reale, restando confinata alla sfera finanziaria, dove i prezzi di azioni e obbligazioni sono letteralmente esplosi. E anche questa è inflazione, anche se non viene percepita al momento in cui si compra il pane, il latte o si va dal parrucchiere.Anzi, proprio questa inflazione galoppante degli assets finanziari, che in gergo prende il nome di “bolla”, sta spingendo le banche ad esportarla sul mercato di beni e servizi nel tentativo disperato di evitare l’implosione dei prezzi, le cui conseguenze sarebbero disastrose per lo stesso uomo comune, in qualità di risparmiatore, investitore, lavoratore e contribuente. Vi spiegheranno che per decenni abbiamo sbagliato tutto, che l’idea di tenere i bilanci pubblici ordinati fosse frutto di una follia ideologica ingiustificata e classista, che il denaro vada prestato gratis e che i governi non siano tenuti a indebitarsi, potendo spendere senza limiti e senza dare nemmeno conto a nessuno. E quello sarà il segnale che ci siamo imbarcati su un Titanic con biglietto di sola andata, perché per il ritorno non ci sarà bisogno.

L’onnipotenza delle banche centrali raggiungerà l’apice con la prossima crisi 


QUESTO E’ UN ARTICOLO DI OTTOBRE 2018

CHE POTREBBE TORNARE ATTUALE…(DAL SOLE 24 ORE)

Rischio Paese e ricchezza privata, se fossero i cittadini a salvare lo Stato?

di Andrea Franceschi

Debito pubblico, i risparmi dei cittadini salveranno lo Stato?

3′ di lettura

La notiza del declassamento di Moody’s era già abbondantemente scontata dai mercati. Meno il fatto che l’agenzia ci riservasse la clemenza di mantenere stabile l’outlook. Una decisione, quest’ultima, motivata con i punti di forza che ancora l’Italia conserva. Tra questi l’agenzia cita ad esempio «l’economia ampia e diversificata» del nostro Paese, il «surplus della bilancia commerciale», lo stabile «flusso di investimenti internazionali» nonché «l’elevata ricchezza privata». E’ in particolare su quest’ultimo punto che Moody’s si sofferma segnalando il fatto che il patrimonio delle famiglie rappresenta «un’importante valvola di sicurezza per lo Stato e, potenzialmente, «una fonte di finanziamento per il governo».GUARDA IL VIDEO / Debito pubblico, i risparmi dei cittadini salveranno lo Stato?I numeri d’altronde parlano chiaro. Lo Stato italiano ha un debito pubblico molto elevato ma anche una ricchezza privata tra le più alte al mondo. Il patrimonio netto delle famiglie italiane, calcola l’Ocse, è pari 5,56 volte il reddito medio disponibile. Meglio di noi ci sono solo Stati Uniti, Giappone, Belgio e Olanda.

Smentita ipotesi patrimoniale
Queste parole sono state interpretate in vario modo. Molti vi hanno letto il segnale che il governo si prepara a fare una patrimoniale e sui social network è partita l’ironia sull’oro alla patria di mussoliniana memoria. Dall’esecutivo si sono affrettati a smentire ogni ipotesi in questo senso e anche ieri sia il premier Conte che Salvini e Di Maio hanno ribadito il loro no a un’ipotesi di questo tipo. Una smentita comprensibile. Una mossa del genere avrebbe un’impatto elettorale disastroso per due partiti ancora affamati di consenso in vista delle europee. Un prelievo forzoso come lo fece Amato nel 1992, non è all’orizzonte. E anche se fosse nei piani dell’esecutivo non verrebbe annunciato ai quattro venti ma attuato e basta.Incentivi agli acquisti di BTp
La strategia dell’esecutivo è semmai un’altra e fa perno sui cosiddetti CIR, i conti individuali di risparmio. Uno strumento che, sulla scia dei fortunati Pir, dovrebbe spingere gli italiani a tornare a investire in titoli di Stato italiani sulla scorta anche di importanti agevolazioni (fiscali e non) che il governo è pronto a garantire.Riportare le famiglie italiane a comprare BTp d’altronde potrebbe contribuire non poco a stabilizzare lo spread. Soprattutto in un contesto come quello attuale in cui i grandi investitori stranieri, titolari di circa il 30% del debito in circolazione, stanno riducendo pesantemente la loro esposizione in BTp (da maggio ad oggi il saldo con l’estero è negativo per oltre 66 miliardi).Non si può tuttavia pretendere che le famiglie fideisticamente decidano in massa di aderire ai Cir. Come qualunque altro creditore anche un privato cittadino deve potersi fidare del suo creditore. Anche se si tratta dello Stato italiano. Ad oggi non si vede la corsa dei risparmiatori ai BTp. Anzi, stando a molte segnalazioni arrivate a Il Sole 24 Ore da private banker e gestori patrimoniali, si riscontra un fenomeno opposto.


CONTE’S TIMING
Tanto scoprì a 25500 ITALIA INFETTA
Tanto ora comincia a parlare di riapertura graduale…
GIUSEPPI ha preso lezioni da TRUMP….?



okbenepermiaideaquesto


Coronavirus: Fontana, stiamo proseguendo sulla buona strada per contagi

“Non ho ancora i numeri ufficiali sui contagi di oggi, ma le indicazioni che mi arrivano è che stiamo proseguendo sulla buona strada. Stiamo mantenendo quel trend che non è più in salita e non stiamo andando avanti con la progressione”. A dirlo Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, nel corso del consueto appuntamento con la stampa per fare il punto sull’emergenza coronavirus. “Questo è l’aspetto positivo, a cui guardiamo con interesse, attenzione e con grande speranza”, ha aggiunto ribadendo il fatto che non bisogna ab-bassare la guardia. “Purtroppo oggi, non so se è stata solo una mia impressione ma ho visto più macchine e più gente in giro. Come se le buone notizie che sono arrivate negli ultimi giorni avessero fatto in modo che i nostri cittadini non si sentivano più obbligati a proseguire nel rispetto delle regole. Se ricominciamo la vita normale, purtroppo rischiamo di far tornare i risultati in negativo”.


The EU’s Betrayal of Italy May Be Its Undoing

When countries are turning to China because their supranational institutions won’t help, that’s a problem.

A general view shows some of 35 coffins of deceased people stored in a warehouse in Ponte San Pietro, near Bergamo, Lombardy, on March 26, 2020 prior to be transported in another region to be cremated, during the country’s lockdown following the COVID-19 new coronavirus pandemic.

The COVID-19 pandemic has taken a greater toll on Italy than any other nation. The Italians are facing their most severe crisis since the Second World War, with Lombardy in the industrial north particularly hard hit. Yet for all its rhetoric about global citizenship and solidarity, the European Union has all but abandoned them. That’s even though communist China, arguably globalization’s greatest and shrewdest state beneficiary, is ready to fill the void and help Italy put out the fire its own virus started. The coronavirus first appeared in Italy on January 31 when two Chinese tourists from the Hubei province tested positive in Rome, eight days after they’d landed at the Milan airport in Lombardy. The two were immediately isolated and quarantined in the Roman Spallanzani hospital, and the situation seemed under control—until February 21. That day, Italy confirmed 16 new coronavirus cases, 14 in Lombardy and two in Veneto. A 38-year-old Italian from Codogno near Milan with acute respiratory symptoms was identified as patient zero. Despite Italy’s attempts to contain the virus by locking down the city of Codogno, coronavirus infections spread. In just a few days, Italy had the highest number of infections in Europe, with Lombardy as the pandemic’s epicenter. To avoid the spread of infections to the rest of Italy, the government locked down the entire region of Lombardy and other areas in northern Italy, effectively quarantining 17 million people. A few days later, as the situation deteriorated, the whole of Italy was declared an “orange zone”—all “non-essential” commercial activities were shut down and the free movement of citizens was limited to grocery and pharmaceutical shopping and work obligations deemed by the state as of “prime importance.” The economic repercussions of a complete shutdown loomed large. Consequently, Italy asked the EU for more flexibility on its accounts and requested that emergency measures be deployed to support Italian citizens and businesses. At the time, the crisis was hardly felt in the European powerhouses, France or Germany. The EU’s response was slow and inefficient, and Italians started to feel abandoned by European institutions. As the original signer of the Treaty of Rome, Italy is a founding member of the EU and the third largest economy in the eurozone. On March 12, the president of the European Central Bank (ECB), Christine Lagarde, marked a point of no return—she gave a highly anticipated speech outlining the measures the bank would introduce to combat the effects of the coronavirus. Lagarde decided not to cut interest rates, arguing against the policy of “whatever it takes,” as had been outlined by former ECB president Mario Draghi. To Italians, the EU’s indifference was a betrayal. The consequences of her words were immediate—and disastrous for Italian stocks. Even the pro-EU president of the Italian Republic, Sergio Mattarella, released a harsh statement asking the EU to correct its ways in the “common interest” of Europe. The EU did change its position on the COVID-19 response, but not until the health care crisis had spread to France and Germany, making it their problem, too. By then, the damage done to the Italians’ trust in European institutions was already beyond repair. With few viable options left, Italy’s government is now considering the European “Save the State Funds,” asking the EU to implement the €500 billion emergency bailout program from the European Stability Mechanism designed for EU member states—a risky move that may saddle Italy with long-term debt on a scale similar to Greece.The coronavirus emergency has exposed the failures and flaws of the European Union, while underscoring the importance of nation-states. In Europe, we’ve observed a series of events that have demonstrated the collapse of the supra-national model. First, the borders shut down—Austria and Slovenia acted unilaterally, without asking approval from Italy’s government. The move was also symbolic: Italy was not only isolated, it was abandoned to its own devices.Globalization may have its efficiencies, but an overwhelmed health care system suffers in the absence of internal production of the necessary materials—life-saving ventilators, infection-preventing hazmat vests, face masks. The global evolution of supply chains exported manufacturing and relied heavily on the cheap imports of essential products from abroad. But with the spread of the coronavirus, many states are now forbidding the export of medical equipment. A good example is Turkey, a country that readily accepts EU funds and that many liberals would like to bring into the Union. Ankara blocked a shipment of 200,000 face masks already purchased by Italy for the hard-hit northern regions of Marche and Emilia Romagna. The Italians are coming together to fight the pandemic. Many Italian companies have converted production at home: those working in the textile industry have started producing face masks. Italy’s only manufacturer of respiratory equipment, in the province of Bologna, is not able to meet the current needs and relieve the national shortage of ventilators. Army technicians are now helping to increase production capacity.What has the coronavirus in Italy taught us so far? A great nation is doing what it can to become self-sufficient as the crisis proves daily that the propaganda of the prophets of globalization is false. We see that there are strategic sectors, such as health care, transport, energy, defense, and telecommunications, that have to be considered from the perspective of national security and not strictly business. This is a new, unspoken understanding that unites Italy today. We have witnessed a return of patriotism: flags are hanging from windows and Italians are singing the national anthem. But there is something else to consider: our freedom. Some politicians, including former prime minister Matteo Renzi, are proposing to monitor the movements of individuals using their phones and data from telecommunication companies to police compliance with the lockdown rules and assess penalties for violations. This smacks of the Big Brother surveillance state. The collection of metadata for statistical ends, as practiced in Lombardy, should be separated from the indiscriminate control of individual citizens. Otherwise an Orwellian precedent will be set. Such an anti-democratic attitude seems to be one of the collateral ideological effects of what President Trump refers to as a “Chinese virus.” Meanwhile, we are witnessing a dangerous government narrative born out of an emotional response to Chinese “help” in a time of crisis. This narrative, increasingly uncritical of communist China, turns a blind eye to Chinese long-term foreign policy aims and the fact that its help is tantamount to the arsonist helping to put out the fire he started. Only recently did the Chinese government sent medical assistance to Italy—and a propagandist’s camera to capture the event. But no gesture should whitewash the responsibility of the Chinese Communist Party. According to The South China Morning Post, the first case of coronavirus in China can be traced back to November 17, while the Chinese government publicly admitted the existence of the epidemic on January 12, almost two months later. What is most disconcerting about Italy’s crisis-induced, pro-China narrative is that it is false. It portrays China as a benefactor, claiming that its ventilators are gifts. In fact, Italy paid for them under a regular contract. The grave absence of the EU should not induce the Italians to strike up an uncritical relationship with Beijing. In the midst of a crisis that makes Italy particularly vulnerable, it is necessary to have a clear mind and remember how China has quickly turned soft power and public diplomacy into hard power and real influence. This is the aim of the new Belt and Road Initiative, described by President Xi Jinping in his book Governing China, which brought billions in investments that stretch through Greece’s Piraeus, the Balkans, and Italy’s north-eastern Trieste region. In May 2019, Italy became the first G7 country to join the Belt and Road Initiative. Nor should we forget the incompatibility between China’s values and our own, their human rights violations and denial of liberty and democracy. When Mike Pompeo called Italian Foreign Minister Luigi Di Maio to emphasize the closeness between the United States and Italy, he also cautioned Italy about its relationship with China, saying, “the day will arrive in which we will evaluate how the world responded” to Beijing’s propaganda. Despite Pompeo’s clear warnings, the Italian government appears unaware of China’s overt imperial ambitions in Europe. It is too soon to draw long-term economic conclusions from the coronavirus pandemic, but it is clear that those who reacted best are nation-states with the freedom to manage their borders and fiscal policy. When this emergency ends, the legitimacy of EU institutions will no doubt be questioned. But there is another path Italy may choose: intensifying bilateral relations with the United States, becoming the nexus of commerce in the Mediterranean, increasing its presence in the Balkans and Eastern Europe, and reclaiming its role as a center of Christianity and Catholicism in the world. Making Italy great again is more than a dream—it is an attainable possibility.

Francesco Giubilei is an entrepreneur, author, and independent journalist based in Rome, Italy. He is founder and president of the Nazione Futura magazine and foundation.

Coronavirus, la Germania ribadisce: per la crisi c’è il Mes

Il governo tedesco insiste che il meccanismo europeo di stabilità (Mes), il fondo di salvataggio della zona euro, dispone di “strumenti” adeguati per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia del coronavirus

Merkel tradotto 180320

“Abbiamo già preso misure notevoli. ora la questione è come sostenere il credito e per questo c’è il Mes”: lo ha ribadito il portavoce del ministero delle finanze tedesco, Dennis Kolberg, in conferenza stampa a Berlino, rispondendo a chi domandava se il governo tedesco non intenda fare delle aperture e prendere in esame altri strumenti oltre il Mes nel prossimo futuro.

Il governo tedesco insiste che il meccanismo europeo di stabilità (Mes), il fondo di salvataggio della zona euro, dispone di “strumenti” adeguati per far fronte alle conseguenze economiche della pandemia del coronavirus.

“Ha gli strumenti con cui possiamo lavorare”, ha osservato il portavoce dell’esecutivo, Steffen Seibert, a chi gli chiedeva se Berlino stia considerando la fattibilità di altri meccanismi come il ricorso ai cosiddetti ‘coronabond’, richiesti da nove Paesi dell’Unione europea (oltre all’Italia, Spagna, Francia, Belgio, Portogallo, Irlanda, Grecia, Slovenia e Lussemburgo).

E sottolineando che la solidarietà del governo di Berlino si manifesta “in altri modi”, ha citato il contributo dell’esercito tedesco al trasferimento di pazienti Covid-19 dall’Italia e dalla Francia a strutture sanitarie tedesche dall’Italia e dalla Francia. Seibert ha ribadito che le conclusioni del Consiglio europeo, tenute via video tra i leader dell’UE la scorsa settimana, hanno affidato ai ministri delle finanze il compito di decidere come attivare gli strumenti del Mes.

“Il lavoro dei ministri sta andando molto bene”, assicurato Seibert, commentando le possibilità che il dibattito sui ‘coronabond’ continuerà nelle prossime settimane o mesi. 

Zero contagi Covid-19 in Italia, ecco la data X (non così lontana) indicata dall’istituto Einaudi

La fine dell’emergenza Covid-19 non è ancora dietro l’angolo per l’Italia anche se gli ultimi dati di oggi alimentano l’ottimismo con il numero dei nuovi contagiati più che dimezzato (+1.648 dai +3.815 di ieri). Il presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli, ha commentato i dati odierni con cauto ottimismo facendo capire che il ritorno alla normalità sarà graduale. “Non sarà un processo di ritorno alla normalità dal niente al tutto, sarà graduale, ma l’obiettivo è riuscire a contenere la situazione adesso, prevenire ulteriori focolai epidemici, specie come quelli visti (al Nord, ndr) e ripristinare il più possibile un normale stile di vita”, sono state le parole dell’esponente del CSS.Se il trend di calo dei nuovi contagi si confermasse nei prossimi giorni e settimane quando approssimativamente si può ipotizzare che l’Italia arrivi a zero nuovi contagi? A provare a ipotizzare una data è stato l’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanzia (Eief) sulla base di calcoli statistici basati sui dati forniti ogni giorno dalla Protezione civile.IL responso di tali calcoli è un periodo compreso fra il 5 e il 16 maggio per vedere l’effettivo azzeramento dei casi di coronavirus in Italia. Nel dettaglio, le stime vedono un calendario differenziato regione per regione con la prima ad arrivare a zero casi che sarà il Trentino Alto Adige il prossimo 6 aprile. A seguire: il 7 aprile la Liguria, l’Umbria e la Basilicata; l’8 aprila la Valle d’Aosta, il 9 aprile la Puglia, il 10 aprile il Friuli Venezia Giulia, il giorno successivo l’Abruzzo, il 14 aprile il Veneto e la Sicilia, il 15 il Piemonte, il 16 il Lazio, il 17 aprile la Calabria, il 20 aprile la Campania, il 22 la Lombardia, il 28 aprile l’Emilia Romagna e ultima la toscana il 5 maggio.

Giovedì 2 aprile 2020

La Resurrezione di Pasqua sta arrivando. Questo potrebbe diventare biblico.

Sylvain LAFOREST

Viviamo tempi eccitanti.

L’ignoto che ci attende è al tempo stesso esilarante e spaventoso. Esilarante a lungo termine, ma piuttosto spaventoso a breve termine. Tutti gli imperi alla fine muoiono e siamo nella fase terminale del Nuovo Ordine Mondiale che non si riprenderà dal gioco della roulette russa a cui stava giocando, poiché Vladimir Putin gli ha consegnato la pistola carica, hanno premuto il grilletto.
Nelle ultime settimane hanno preparato tutto per l’ultima battaglia. Ci sono così tanti fatti ed eventi diversi, a destra e a sinistra, e cercherò di fare del mio meglio per essere metodico in questa complicata esposizione. 

Mettiamo tutto a nudo, ho impiegato tre settimane vista la folle quantità di dettagli che si aggiungevano ogni giorno per l’articolo. Potrebbe essere stato il momento sbagliato per smettere di fumare, ma la sfida mi diverte.
Piovono i DollariVediamo il contesto. Il concetto del Nuovo Ordine Mondiale è semplicemente il desiderio di una manciata di banchieri internazionali che vogliono governare economicamente e politicamente l’intero pianeta come un’unica famiglia felice. Questo sogno è iniziato nel 1773 ma ha subito importanti cambiamenti nel corso degli anni, mentre il concetto e l’obiettivo non hanno cambiato una iota. Sfortunatamente per loro, le banche internazionali che saccheggiano il pianeta attraverso il dollaro USA dal 1944 sono ora minacciate dall’iperinflazione, poiché la loro macchina da stampa ruota da anni per coprire le loro assurde spese nel sostenere le guerre petrolifere e delle materie prime che alla fine hanno perduto. Al fine di prevenire l’imminente iperinflazione, hanno generato un attacco con virus a quattro paesi (Cina, Iran, Italia e ora Stati Uniti) per diffondere il panico nella popolazione, con il prezioso aiuto dei loro ignominiosi media. Anche se questo virus corona non è diverso da qualsiasi altro nuovo virus che attacca gli umani ogni anno, la paura diffusa dai media ha spinto le persone a isolarsi volontariamente attraverso la paura e il terrore. Alcuni hanno perso il posto di lavoro, le aziende stanno fallendo, il panico ha creato un crollo della borsa che ha svuotato i portafogli e asciugato le risorse, con il risultato di qualche trilione di dollari virtuali fuori dal mercato per allentare la pressione sulla valuta.

Fin qui tutto bene, ma tutto il resto è andato storto in questo disperato e ultimo loro attacco esasperato alla banzai. Il miglior virologo del pianeta ha confermato che la clorochina è stata usata dai cinesi con risultati spettacolari nella cura dei pazienti, quindi hanno migliorato la sua pozione magica aggiungendo un antibatterico polmonare chiamato azythromicin e salvato ognuno dei primi 1000 casi, tranne uno. Donald Trump ha immediatamente imposto lo stesso trattamento attraverso una lotta contro la Federal Drug Administration, acquistata e di proprietà del deep state. Ciò ha costretto tutti i media a parlare dell’elisir di miracolo del dott. Didier Raoult, e firmando la condanna a morte della nostra fiducia verso i governi occidentali, le loro agenzie mediche, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e i media che stavano cercando di distruggere l’impeccabile reputazione del medico, inventando improvvisi «effetti collaterali pericolosi» di un farmaco quasi inoffensivo che è stato usato per 60 anni per curare la malaria. Non molto lontano in Germania, il Dr. Wolfgand Wodarg ha elogiato a livello internazionale il fatto che il panico ingegneristico era totalmente inutile, poiché questo virus non è diverso dagli altri che ci colpiscono ogni anno. Questa è stata una straordinaria vittoria per Trump e la popolazione in generale sui social media, che hanno messo in luce le bugie patologiche dei canali di comunicazione ufficiali di ogni paese del Nuovo Ordine Mondiale. Di fatto, la credibilità di questi governi fantoccio è svanita nell’aria e, dall’occhio del ciclone, l’Italia uscirà sicuramente dall’UE subito dopo la crisi, il che scatenerà un effetto domino che attraversa tutti i paesi dell’UE e i membri della NATO. Amici miei, il globalismo è morto e pronto per la cremazione.

Scavano il baratro
I banchieri internazionali non potevano vederlo nel 1991, quando dominavano il 95% del pianeta dopo la caduta dell’Unione Sovietica. Sembrava che nulla potesse fermare la loro missione finale per completare il loro sogno orwelliano: distruggere alcuni paesi del Medio Oriente, allargare Israele e ottenere il controllo totale sul mercato mondiale del petrolio, l’ultimo pezzo del loro puzzle di Xanadu su cui hanno lavorato per un intero secolo, a partire dalla dichiarazione Balfour nel 1917.

Quando Vladimir Putin ha assunto la responsabilità di guida della Russia, non vi era alcun segno che avrebbe fatto meglio dell’ubriacone che aveva sostituito. Un ex ufficiale del KGB sembrava una scelta più guidata dalla nostalgia piuttosto che dall’ideologia, ma Putin aveva molte più risorse di quanto non avessero incontrato e visto prima: patriottismo, umanesimo, senso di giustizia, astuzia, un geniale amico economista di nome Sergey Glazyev che disprezzava apertamente il Nuovo Ordine Mondiale, ma soprattutto incarnava la reincarnazione dell’ideologia russa perduta nel tempo di totale indipendenza politica ed economica. Dopo alcuni anni trascorsi a prosciugare la palude russa dagli oligarchi e dai mafiosi che il suo predecessore ubriacone aveva lasciato prosperare, Vlad si è rimboccato le maniche e messo al lavoro.

Poiché i suoi avversari avevano saccheggiato il pianeta per 250 anni attraverso la colonizzazione assicurata dal dominio militare, Vlad sapeva che doveva iniziare con il costruire una macchina militare invincibile. E lo ha fatto. Ha inventato diversi tipi di missili ipersonici che non possono essere fermati, i migliori sistemi difensivi del pianeta, i migliori sistemi elettronici di disturbo e i migliori aerei. Quindi, per assicurarsi che una guerra nucleare non fosse un’opzione, inventò cose di cui sono fatti gli incubi, come Sarmat, Poseidon e Avangard, tutti inarrestabili e in grado di distruggere qualsiasi paese in poche ore.

Il presidente russo Vladimir Putin, al centro, fa gesti mentre parla durante un incontro annuale con alti funzionari militari nel Centro di controllo della difesa nazionale a Mosca, il 24 dicembre 2019. Putin ha detto che la Russia è l’unico paese al mondo che ha armi ipersoniche anche se è la spesa militare è una frazione del bilancio militare americano. Il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, a sinistra, e il Capo di Stato Maggiore della Russia Valery Gerasimov, a destra, partecipano alla riunione.

Con un nuovo e impareggiabile arsenale, poteva procedere a sconfiggere qualsiasi forza della NATO o uno dei suoi delegati, lo ha iniziato nel settembre 2015 in Siria. Ha dimostrato a tutti i paesi che l’indipendenza dal sistema bancario NWO era ora una questione di scelta. Putin non ha vinto la guerra siriana, ma ha ottenuto il sostegno di molti paesi del Nuovo Ordine Mondiale che improvvisamente hanno cambiato parte resisi conto di quanto fosse diventata invincibile la Russia. A livello diplomatico, ha aggiunto anche la potente Cina al suo fianco, poi è riuscito a proteggere i produttori di petrolio indipendenti come il Venezuela e l’Iran, mentre leader come Erdogan di Turchia e Muhammad Ben Salman dell’Arabia Saudita hanno deciso di schierarsi con la Russia, che non è come tenere in mano il migliore poker, ma l’intero mazzo di carte.

Concludo che Putin ora controlla il possente mercato petrolifero, l’inevitabile risorsa energetica che lubrifica le economie e gli eserciti, mentre la NATO dei banchieri può solo guardare, senza alcun mezzo per recuperarlo. Con gli incredibili risultati ottenuti da Putin negli ultimi cinque anni, il Nuovo Ordine Mondiale diviene improvvisamente un castello di carte che sta per sgretolarsi. L’Impero delle Banche è un malato terminale da cinque anni, e ora è alla morfina, a malapena riescono a realizzare cosa sta succedendo.

Tragedia e speranza
Dal momento che non c’è speranza nell’avvio della terza guerra mondiale che si perde in anticipo, l’ultimo attacco “banzai” è uscito dai cespugli a forma di virus e dalla conseguente creazione dei media di una finta pandemia. L’obiettivo principale era quello di evitare una catastrofica iperinflazione dell’enorme massa di dollari USA che nessuno vuole più, e avere il tempo di implementare il loro mondo virtuale con la criptovaluta, come se i banchieri falliti cronici avessero ancora legittimità per continuare a controllare le nostre forniture di denaro . All’inizio sembrava che il piano potesse funzionare. È stato allora che Vlad ha tirato fuori il suo revolver per iniziare il gioco della roulette russa e i banchieri si son fatti esplodere il cervello con la pressione sul grilletto.

Ha convocato un incontro con l’OPEP e ha massacrato il prezzo del petrolio rifiutando di ridurre la produzione russa, facendo cadere il barile sotto i 30 dollari. Senza alcun ripensamento e senza rimorso, Vlad affossa la costosa produzione di petrolio occidentale. Tutti i dollari portati fuori dal mercato dovevano essere reiniettati dalla Fed e da altre banche centrali per evitare una caduta e il disastro finale. Ormai, i nostri cari banchieri non hanno più soluzioni.

Nel frattempo, Trump ha cercato i gangster con la cravatta. Mentre i media evitavano il soggetto clorochina che uccide il coronavirus, una pillola progettata da molti anni per curare la malaria, Trump ha imposto alla FDA l’uso di questo farmaco salvavita sui pazienti infetti negli Stati Uniti.

I media non avevano altra scelta che iniziare a parlarne, il che ha scatenato una reazione a catena: i grandi amministratori delegati di Big Pharma sono stati licenziati perché avevano appena perso il contratto con il vaccino, a paesi come il Canada sembravano sciocchi genocidi per non aver usato i farmaci economici e inoffensivi, mentre è un atto criminale più oltraggioso da parte di un governo che è stato esposto a piena luce: il governo Macron ha proclamato, nel gennaio 2020, la clorochina come dannosa e ne ha limitato l’uso, solo un paio di settimane prima dell’esplosione della finta pandemia! Oggigiorno la roulette russa è un gioco popolare nei governi occidentali.

Sabato 28 marzo, la Russia ha annunciato il proprio cocktail per uccidere il coronavirus, basato sulla medicina del dottor Raoult. Un altro colpo cosacco, questa volta alla grande vena giugulare di Big Pharma, mentre la maggior parte dei paesi occidentali adesso deve attuare il buon trattamento medico o affrontare lo schiaffo di una pillola russa che viene a salvare i suoi cittadini. Putin è in passato all’attività di salvataggio: nell’ultima settimana di marzo, ha inviato 15 aerei militari pieni di medici e forniture mediche direttamente nel Nord Italia, dopo che un aereo di soccorso proveniente dalla Cina è stato bloccato dalla Repubblica Ceca. Stiamo per apprendere che i paesi europei temono che la Cina o la Russia trovino prove della verità nella regione Lombardia, dove le persone non muoiono per un virus, ma probabilmente per un micidiale cocktail ibrido di due precedenti vaccini per la meningite e l’influenza, iniettati in campagne di vaccinazione separate.

Siamo alla battuta finale

Ho anzidetto che ogni giorno porta notizie straordinarie. Bene, domenica 29 marzo, il più sorprendente di tutti è caduto come una tonnellata di mattoni sui social media: gli spettatori confinati hanno appreso che Trump ha preso il controllo della Federal Reserve, che ora è gestita da due rappresentanti del Ministero del Tesoro. Di tutte le notizie pazze dell’ultimo mese, questa è di gran lunga la migliore e la più scioccante. Dopo tre anni al potere, Trump ha finalmente mantenuto la sua promessa elettorale di espellere le banche private dagli affari pubblici statunitensi, ponendo fine a un secolo di sfruttamento dei cittadini americani. Per cominciare ha messo il famigerato gruppo di investimento Blackrock ad acquistare importanti società per la Fed, il che significa che sta nazionalizzando blocchi dell’economia, evitando allo stesso tempo il crollo del mercato coinvolgendo importanti investitori privati ​​nell’accordo.

 

Il Il presidente Donald Trump fa un gesto con Jerome Powell, il suo candidato a diventare presidente della Federal Reserve americana alla Casa Bianca a Washington, negli Stati Uniti, 2 novembre 2017

Questa mossa estremamente audace arriva in un momento cruciale del tempo e ci da la consapevolezza che Vladimir Putin e Donald Trump sono uniti e hanno portato l’umanità al crocevia della scelta tra il Nuovo Ordine Mondiale e la libertà. Come ho affermato e pensato spesso, il mondo sarebbe cambiato profondamente tra il 2020 e il 2024, perché questi sono gli ultimi 4 anni di questi due eroi al potere politico delle loro nazioni.

Il Nuovo Ordine Mondiale sta affrontando i due paesi più potenti del pianeta e questa finta pandemia ha cambiato tutto. Ha dimostrato quanto siano disperati i banchieri, e se non vogliamo finire con le testate nucleari che volano in entrambe le direzioni, Putin e Trump devono fermarli adesso.

Ora si devono terminare la BRI, la Banca mondiale, il FMI, la Banca Centrale Europea, l’UE, la NATO. Il nostro mondo non sarà perfetto, ma potrebbe migliorare molto presto.

La risurrezione di Pasqua sta arrivando. Questo potrebbe diventare biblico.

Putin And Trump vs The New World Order: The Final Battle

More in China:

We live in exciting times.

The unknown that lays ahead for all of us is both exhilarating and scary. Exhilarating in the long term, but rather scary in the short term. All empires eventually die and we’re in the terminal phase of the New World Order that will not recover from the Russian roulette game it has been playing, for Vladimir Putin handed it a loaded gun and it pulled the trigger.

The last few weeks put everything in place for the last battle. There are so many different facts and events, left and right, and I will try to do my best to remain methodical in this complicated expose. Bare with me, I’ve been struggling for three weeks with this article because of the insane amount of additional details that each day provides. It might have been a wrong time to quit smoking, but I enjoy a good challenge.

Dropping dollars

A little context is required. The New World Order concept is simply the wish of a handful of international bankers that want to economically and politically rule the whole planet as one happy family. It started in 1773 and if it went through important changes over the years, but the concept and objective haven’t changed an iota. Unfortunately for them, international banks that have been looting the planet through the US dollar since 1944 are now threatened by hyperinflation, as their printing machine has been rotating for years to cover their absurd spendings to sustain oil and resource wars that they’ve all ultimately lost. In order to prevent this upcoming hyperinflation, they generated a virus attack on four countries (China, Iran, Italy and now the United States) to spread panic in the population, with the precious help of their ignominious medias. Even though this corona virus isn’t different from any new viruses that attack humans every year, the media scare pushed people to voluntarily isolate themselves through fear and terror. Some lost their jobs, companies are going bankrupt, the panic created a stock exchange crash that emptied wallets and dried assets, resulting in a few trillion virtual dollars off the market to release pressure off the currency.

Stock Exchange

So far, so good, but everything else went wrong in this desperate and ultimate banzai. The top virologist on the planet confirmed that chloroquine was being used by the Chinese with spectacular results to cure patients, then he improved his magic potion by adding a pneumonic antibacterial called azythromicin, and saved everyone of his first 1000 cases, but one. Donald Trump immediately imposed the same treatment through a fight against his own Federal Drug Administration, bought and owned by the deep state. This forced all medias to talk about Dr Didier Raoult’s Miracle Elixir, signing the death warrant on our confidence in all Western governments, their medical agencies, the World Health Organization, and medias that were trying to destroy the impeccable doctor’s reputation, while inventing sudden «dangerous side effects» of a nearly inoffensive drug that has been used for 60 years to treat malaria. Not so far away in Germany, internationally praised Dr Wolfgand Wodarg noted that the engineered panic was totally useless, since this virus isn’t any different than the others that affect us every years. This has been an amazing victory for Trump and the general population on social medias, whom exposed together the pathological lies of the official communication channels of every New World Order country. De facto, the credibility’s of these puppet governments have vanished in the air, and from the eye of the storm, Italy will surely exit the EU right after the crisis, which will trigger a domino effect running through every EU countries and NATO members. My friends, globalism is dead and ready for cremation.

Digging the abyss

International bankers couldn’t see it coming in 1991, when they dominated 95% of the planet after the fall of the Soviet Union. It seemed that nothing could halt their ultimate mission to complete their Orwellian dream: destroy a few countries in the Middle East, enlarge Israel, and get the total control over the world oil market, the last piece of their Xanadu puzzle that they’ve been working on for a whole century, starting with the Balfour declaration in 1917.

When Vladimir Putin got charge of Russia, there was no sign that he would do better than the drunk he had replaced. An ex KGB officer seemed like a choice more driven by nostalgia rather than ideology, but Putin had many more assets going for him than first met the eyes: patriotism, humanism, a sense of justice, cunning ruse, a genius economist friend named Sergey Glazyev whom openly despised the New World Order, but above all, he embodied the reincarnation of the long lost Russian ideology of total political and economical independence. After a few years spent at draining the Russian swamp from the oligarchs and mafiosis that his stumbling predecessor had left in his trail of empty bottles, Vlad rolled his sleeves and got to work.

Because his opponents had been looting the planet for 250 years through colonization insured by a military dominance, Vlad knew that he had to start by building an invincible military machine. And he did. He came up with different types of hypersonic missiles that can’t be stopped, the best defensive systems on the planet, the best electronic jamming systems, and the best planes. Then to make sure that a nuclear war wouldn’t be an option, he came up with stuff which nightmares are made of, such as the Sarmat, the Poseidon and the Avangard, all unstoppable and able to destroy any country in a matter of a few hours.

Putin and the military
Russian President Vladimir Putin, center, gestures while speaking during an annual meeting with top military officials in the National Defense Control Center in Moscow, December 24, 2019. Putin said that Russia is the only country in the world that has hypersonic weapons even though its military spending is a fraction of the U.S. military budget. Russian Defense Minister Sergei Shoigu, left, and Chief of General Staff of Russia Valery Gerasimov, right, attend the meeting.

With a new and unmatched arsenal, he could proceed to defeat any NATO force or any of its proxies, as he did starting in September 2015 in Syria. He proved to every country that independence from the NWO banking system was now a matter of choice. Putin not only won the Syrian war, but he won the support of many New World Order countries that suddenly switched sides upon realizing how invincible Russia had become. On a diplomatic level, it also got mighty China by its side, and then managed to protect independent oil producers such as Venezuela and Iran, while leaders like Erdogan of Turkey and Muhammad Ben Salman of Saudi Arabia decided to side with Russia, who isn’t holding the best poker hand, but the whole deck of cards.

Ending in the conclusion that Putin now controls the all-mighty oil market, the unavoidable energy resource that lubricates economies and armies, while the banksters’ NATO can only watch, without any means to get it back. With the unbelievable results that Putin has been getting in the last five years, the New World Order suddenly looks like a house of cards about to crumble. The Empire of Banks has been terminally ill for five years, but it’s now on morphine, barely realizing what’s going on.

Tragedy and hope

Since there is no hope in starting WW3 which is lost in advance, the last banzai came out of the bushes in the shape of a virus and the ensuing media creation of a fake pandemic. The main focus was to avoid a catastrophic hyperinflation of the humongous mass of US dollar that no one wants anymore, to have time to implement their virtual world crypto-currency, as if the chronically failing bankers still have any legitimacy to keep controlling our money supplies. It seemed at first that the plan could work. That’s when Vlad took out his revolver to start the Russian roulette game and bankers blew their brains out upon the pressure on the trigger.

He called a meeting with OPEP and killed the price of oil by refusing to lower Russia’s production, taking the barrel to under 30 dollars. Without any afterthought and certainly even less remorse, Vlad killed the costly Western oil production. All the dollars that had been taken out of the market had to be re-injected by the Fed and other central banks to avoid a downslide and the final disaster. By now, our dear bankers are out of solutions.

In the meantime, Trump also poked at the tie-wearing gangsters. While medias avoided the corona-killing chloroquine subject, an old pill designed to cure malaria, Trump imposed to the FDA the use of this life-saving drug on US infected patients. Medias didn’t have any choice but to start talking about it, which ignited a chain reaction: big pharmas CEO’s were fired because they had just lost the vaccine contract, countries like Canada looked like genocidal fools for not using the cheap and inoffensive medication, while a most outrageous criminal act by a government was exposed in full light: the Macron government had proclaimed in January 2020 that chloroquine was harmful and had restrained its use, just a couple of weeks before the burst of the fake pandemic! Russian roulette is a popular game in Western governments these days around.

Russia announced its own corona-killing brew

On Saturday March 28th, Russia announced its own corona-killing brew, based on Dr Raoult’s magic potion. Yet another Cossack blow, this time to the big pharmas jugular vein, while most Western countries now have to implement the good doctor’s treatment, or face the slap of a Russian pill coming to save its citizen. Putin is in the lifesaving business these days: in the last week of March, he sent 15 military planes filled with doctors and supplies directly to North Italy, after an aid plane from China was blocked by the Czech Republic. We’re about to learn that European countries fear that China or Russia finds the truth in the Lombardy region, where people are not dying from some corona bug, but probably from a deadly cocktail hybrid from two earlier vaccines for meningitis and influenza, that they were injected in separate vaccination campaigns.

The punchline

I said earlier that everyday brings amazing news. Well on Sunday March 29th, the most stunning of them all fell like a ton of bricks on social medias: confined onlookers learned that Trump had taken control over the Federal Reserve, that is now handled by two representatives of the Treasury of State. Of all the crazy news within the last month, this is by far the best and most shocking. After three years in power, Trump has finally fulfilled his electoral promise of taking private banks out of the US public affairs, ending a century of exploitation of the American citizens. He has put the infamous Blackrock investment group to start buying important corporations for the Fed, meaning that he’s nationalizing chunks of the economy, while avoiding the crash of the market by implicating important private investors in the deal.

Trump and Powell
President Donald Trump gestures with Jerome Powell, his nominee to become chairman of the U.S. Federal Reserve at the White House in Washington, U.S., November 2, 2017

This outmost daring move comes at a crucial point in time, and faces us with the realization that Vladimir Putin and Donald Trump are united and have taken humanity to the crossroads of the New World Order and freedom. As I have stated often before, I thought that the world would deeply change between 2020 and 2024, because these would be the last 4 years of these two heroes in political power of their nations.

The New World Order is facing the two most powerful countries on the planet, and this fake pandemic changed everything. It showed how desperate the banksters are, and if we don’t want to end up with nuclear warheads flying in both directions, Putin and Trump have to stop them now.

Terminate the BIS, the World Bank, the IMF, the European Central bank, the EU, NATO, now. Our world won’t be perfect, but it might get much better soon.

Easter resurrection is coming. This might get biblical.

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I CONTAGIATI ASINTOMATICI NON SONO PERICOLOSI AFFATTO – Dr. G.Moscarella



QUINDI….questo Virus…“compare”
MENTRE….l’Italia passa negli anni da 11,9% di disoccupazione al 9,7%
MENTRE…l’Italia vede un deciso incremento dei Mutui surrogati….
MENTRE…l’Italia vede un deciso decremento dei crediti inesigibili e in sofferenza
MENTRE…l’Italia vedeva un timido recupero dei prezzi degli immobili.
MENTRE…l’Italia vedeva molti contratti a tempo determinato trasformarsi in tempo indeterminato……..
un VIRUS “FINANZIARIO” e una PANDEMIA “FINANZIARIA” talmente puntuale da lasciare……DUBBIDOMANDEPERPLESSITA’……
Ma se lo dici…….ti CENSURANO………


Italia: disoccupazione scesa al 9,7% a febbraio, ma effetto coronavirus ancora non visibile

A febbraio l’occupazione in Italia è sostanzialmente stabile, la disoccupazione cala e il numero di inattivi aumenta lievemente a fronte di un tasso di inattività che rimane invariato. Questo in sintesi il quadro che emerge dal rapporto sul mercato del lavoro in Italia stilato dall’Istat, che precisa però che i dati fanno riferimento alla fase immediatamente precedente l’emergenza sanitaria legata al Covid-19.Nel dettaglio, a febbraio la sostanziale stabilità dell’occupazione, cui corrisponde un tasso di occupazione stabile al 58,9%, è il risultato dell’aumento lieve registrato tra le donne, i dipendenti a termine e, in misura più consistente, i giovani tra i 15 e i 24 anni. Ne deriva il lieve calo del tasso di disoccupazione, che si attesta al 9,7% dal 9,8% precedente, e la stabilità di quello giovanile al 29,6%.


Più passa il tempo e piu’ penso che quelli che BUSH defini’ gli STATI CANAGLIA , siano stati e siano gli ultimi oppositori al Regime OLIGO-BANCARIO…che sta schiacciando i Popoli del Mondo…….dagli anni 90 a oggi.
LA CINA si è mossa per l’ITALIA
CUBA si è mossa per L’ITALIA
L’ALBANIA si è mossa per L’ITALIA
LA RUSSIA si è mossa per l’ITALIA
L’EUROPA DEI TECNOCRATI NO.
ONORE AI POPOLI CHE CI HANNO AIUTATO
SOLO UNENDO I POPOLI contro le BANCHE torneremo liberi


 IL 1 APRILE 2020……….

SI DOVEVA COMINCIARE A RICHIEDERE I 600 EURO DI BONUS

E “PER CASO”………………IL SITO INPS VIENE ATTACCATO DA HACKERS………..

ALTRA SITUAZIONE ANOMALA………..

LOSTATO


“Germania invita a vendere titoli italiani“: viceministro Buffagni attacca Berlino

Il viceministro dello Sviluppo economico Stefano Buffagni punta il dito contro la Germania: “Invita a vendere i titoli di stato italiani tramite la Commerzbank”

Ogni giorni che passa i rapporti tra Italia e Germania rischiano di farsi sempre più tesi

Come se non bastassero i precedenti dissidi, ecco la possibile diatriba sui titoli di stato tirata in ballo dal viceministro dello Sviluppo economico italiano.

Sulla propria pagina Facebook Stefano Buffagni ha dedicato un lungo post a Berlino: “In piena emergenza coronavirus – ha scritto l’esponente del Movimento 5 Stelle, condividendo una foto con alcune frasi di un articolo – in piena pandemia mondiale, mentre l’Italia piange oltre 10.000 morti, la Germania non solo fa muro da settimane sugli aiuti all’Italia, ma ora secondo l’autorevole agenzia internazionale Bloomberg ci attacca anche direttamente invitando a vendere i Titoli di Stato italiani tramite la seconda banca di Germania, la Commerzbank, posseduta al 15% proprio dallo Stato tedesco”.Questa notizia – ha concluso Buffagni – può provocare danni economici giganteschi, il governo tedesco intervenga subito per bloccare questa follia. L’Europa e gli stati europei devono essere solidali. Tutti e con tutti. Nessuno si salva da solo. Non è questa l’Europa che ci meritiamo!“.In attesa di capire se la questione toccata da Buffagni avrà concreti riscontri, al tempo della pandemia di Covid-19, il governo tedesco guida il fronte dei Paesi nordici. Questo gruppo di rigoristi è formato da governo assolutamente non intenzionati a concedere i coronabond come strumento a sostegno dell’economia.

Lo scontro sui coronabond

Qui nasce il primo scontro in seno all’Europa tra chi spinge per i coronabond e chi vorrebbe evitarli come la peste. Prendendo Italia e Germania, uno dei motivi per il quale i due Paesi si trovano agli antipodi è dato dal rispettivo debito: Roma è indebitata fino al 135% del proprio pil mentre Berlino di poco oltre il 60%.Qualora dovessero essere emessi i coronabond, temono i tedeschi, i soldi distribuiti tra i Paesi membri potrebbero avvantaggiare alcuni governi a discapito di altri. In altre parole Italia, Grecia e, più in generale, chi ha conti ballerini, potrebbe non restituire il dovuto, così da arrecare un danno alla Germania e ai Paesi Bassi, i quali, oltre alle proprie quote, finirebbero per accollarsi anche il rimborso degli inadempienti.I coronabond, infatti, non sono altro che obbligazioni che emetterebbe l’Unione europea al fine di raccogliere i soldi da utilizzare per gli ingenti costi dovuti alla pandemia di nuovo coronavirus. I coronabond sarebbero inoltre garantiti da tutti gli Stati dell’Ue. In altre parole ciò significa che se qualcuno non dovesse rimborsare la quota, questa sarà coperta da altri. Ecco, la Germania, che nel frattempo è stata chiamata in causa da Buffagni anche per i titoli di stato italiani, teme di finire in questa trappola.


BILL GATES: “You Can’t Travel Without a VACCINE CERTIFICATE” (COVID-19 HOAX)


Coronavirus, “a marzo 2019 15 mila morti per polmoniti varie”

(Fotogramma)

A marzo 2019 i morti per polmoniti varie sono stati 15 mila, e quindi sono morte più persone per malattie respiratorie di quest’anno per Coronavirus. Lo spiega il presidente Istat, Gian Carlo Blangiardo, in un’intervista ad ‘Avvenire’. ”Stiamo collaborando intensamente con il ministero della Salute per costruire indagini sul campo che ci aiutino a vedere la parte sommersa dell’iceberg Covid”, spiega Blangiardo.Quindi, sottolinea il presidente dell’Istat, studieremo gli asintomatici e i paucisintomatici ”insomma quel popolo invisibile dei malati che si curano da soli, o che non sanno neanche di aver contratto il virus. Stiamo costruendo un’indagine, ma la procedura sarà diversa da quella tradizionale. Si trattarerà di cogliere un campione molto ampio e rappresentativo della popolazione italiana, che sarà analizzato con procedure sanitarie: tamponi, esami del sangue, ecc. Cerchiamo di capire anche il cosiddetto effetto gregge”.

Blangiardo evidenzia che ”l’Italia ha una demografia molto anziana. I primi due mesi di quest’anno per la mortalità erano stati buoni, con livelli più bassi rispetto agli stessi mesi del passato. E’ brutto dirlo, ma la mortalità aveva risparmiato soggetti fragili, i primi poi a cadere quando è arrivata la ventata indotta dal Civid-19”. ”E’ ancora presto per fare stime sui decessi -continua Blangiardo-. Ci sono i morti da Covid, quelli colpiti indirettamente da Covid, che per un ingolfamento e la debolezza della struttura sanitaria non hanno potuto avere la cura dovuta, e poi ci sono le morti non legate alla pandemia. Nel complesso c’è stato un aumento molto importante e lo scopriremo a conti fatti. Ma ricordiamoci sempre, quantomeno, che questa non è la ‘spagnola’, quando ci furono più di mezzo milione di morti in Italia”.

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Coronavirus, è barese il ricercatore che ha scoperto il «vaccino cerotto»: pronto per essere testato

Il suo nome è Andrea Gambotto e lavora nel team dell’Università di Pittsburgh. Si tratta dello stesso gruppo che ha messo a punto il vaccino per la Sars. Il test effettuato sui topi funziona

Graziana Capurso

02 Aprile 2020

Coronavirus, è barese il ricercatore che ha scoperto il "vaccino cerotto": pronto per essere testato

 

BARI – Una scintilla di speranza si accende nella lotta scientifica contro il Coronavirus: ci sono i primi buoni risultati dei test effettuati sui topi di un vaccino-cerotto (che rilascia il principio attivo nella pelle) contro il Covid 19. Un tipo di vaccinazione potenzialmente semplice ed economica da produrre su vasta scala. Da quanto divulgato dal team di studiosi a lavoro sulla possibile cura, i topi vaccinati producono una serie di anticorpi specifici contro il virus.L’idea è stata sviluppata dai ricercatori della School of Medicine dell’Università di Pittsburgh, centro di eccellenza nella lotta alle malattie emergenti. Nel team di ricercatori c’è anche il barese Andrea Gambotto che già nel 2003 ha realizzato il primo vaccino in assoluto contro un coronavirus emergente (in quel caso si trattava della SARS, e quel vaccino non fece in tempo ad essere sperimentato sull’uomo perché quella patologia si eclissò da sola) e ha poi studiato nel 2014 un vaccino per un altro coronavirus, la MERS. Il ricercatore barese ha riportato l’esito dei primi test sulla rivista EBiomedicine (Lancet) e ha anticipato: «il vaccino potrebbe entrare già entro un mese nei test clinici di fase I su individui».Gambotto è originario della Puglia, in particolare di Bari, da ragazzo ha studiato al liceo scientifico Scacchi e si è laureato all’Università degli Studi di Bari in Medicina nel 1994: una eccellenza tutta pugliese sbarcata come tanti altri colleghi, negli Stati Uniti. Quella di Andrea Gambotto è la storia di tanti altri giovani ricercatori che all’estero cii rendono orgogliosi di essere italiani e soprattutto fieri di essere del Sud.


(video Facebook – @upitt University of Pittsburgh)

IL VACCINO CEROTTO – Si tratta di una piccola puntura – per la precisione, 400 micropunture erogate da sottilissimi aghetti disposti su un cerotto largo 1,5 centimetri – sul braccio o sulla spalla, e l’immunità al virus SARS-CoV-2 può svilupparsi entro due settimane, per raggiungere entro altre 3-4 settimane un livello di anticorpi sufficiente a contrastare in modo decisivo il virus. È questo il principio del vaccino sperimentale “PittCoVacc”, sperimentato a Pittsburgh. Secondo quanto scoperto dal team di ricercatori, il  “vaccino-cerotto”, ha consentito sui topi analizzati e vaccinati, di produrre degli anticorpi specifici contro il Covid 19 che sta martoriando il mondo in questo momento storico. Secondo Gambotto, se la Fda autorizzasse il passaggio del test direttamente sull’uomo, in 5 mesi si potrebbe cominciare la produzione del vaccino su larga scala.


Carlo Taormina

Questo è’ uno Stato criminale. Ho presentato una denunzia contro governo e tecnici per epidemia colposa seguita da morte di almeno 10.000 italiani che hanno provocato lasciando circolare il coronavirus per quai quaranta giorni dal 31 gennaio ai primi di marzo determinando accatastamento di contagiati e di morti dovuti alla mancanza di respiratori e di letti di terapia intensiva. E LORO CHE FANNO? VOGLIONO FARSI INA LEGGE CHE ELIMINI LA RESPONSABILITA’ PER IL DELITTO DI EPIDEMIA COLPOSA! Proprio così,voglioso fare uno SCUDO PENALE PER SALVARE DALLA GALERA POLITICI E AMMINISTRATORI RESPONSABILI DI EPIDEMIA COLPOSA. Questo significa che la mia denunzia è fondatissima e che tanto è fondata che per non essere arrestati e condannati proprio per quella epidemia colposa sulla quale si basa la mia denunzia,vogliono farsi una legge speciale che li sottragga al carcere. E’O NON E’ uno Stato criminale ?




E’ UN CASO CHE NELLE CITTA’ DOVE CI SONO STATI PIU’ MORTI PER CORONA VIRUS DA DICEMBRE 2019 A FEBBRAIO 2020 SIA STATO ATTIVATO IL 5G ?

Tim estende la copertura 5G in Lombardia: ecco le città coinvolte

Parte da Monza, con la copertura del Monza Eni Circuit e un ricco programma di demo live riguardanti i nuovi servizi e le applicazioni del futuro, lo sviluppo del 5G di TIM in Lombardia.

Tim estende la copertura 5G in numerose città della Lombardia. I piani di copertura nella regione e le potenzialità della nuova tecnologia sono stati illustrati nei giorni scorsi da Antonio Cirillo, Responsabile Marketing & Digital Factory Business di TIM, Francesco D’Angelo, Responsabile Sales Business di TIM e Pietro Benvenuti, Direttore Generale Monza Eni Circuit. Sono intervenuti all’evento anche Fabrizio Sala, Vice Presidente della Regione Lombardia, e Dario Allevi, Sindaco di Monza.

Copertura 5G in Lombardia: ecco il piano di Tim

La copertura 5G di TIM è già attiva in Lombardia. Il 5G è stato acceso a Brescia dove è disponibile nei quartieri produttivi Chiesa Nuova e Sorbanella a sud ovest della città, in quelli di Chiusure e Mompiano, per essere attivato entro l’anno anche nel centro storico (Brescia Antica) e a San Polo, Urago e Sant’Eustachio. Nei primi mesi del 2020 saranno attivati ulteriori nodi nei quartieri più a est come Porta Venezia, Bettole e Sant’Eufemia, e sarà inoltre incrementata la copertura in quelli già serviti.

Altra significativa tappa dello sviluppo del 5G di TIM in Lombardia sarà Milano, “città 5G ready”. Nel capoluogo lombardo, infatti, sono stati già installati oltre 60 nodi 5G che coprono le più importanti zone della città: il centro storico e il quartiere dei Navigli, la stazione  Centrale e quelle di Cadorna e Garibaldi, Città Studi Politecnico e Università Statale – Festa del Perdono, il nuovo polo fieristico di Rho e ArExpo, alcuni dei principali ospedali (Policlinico, San Raffaele di Segrate e Macedonio Melloni) e altre importanti zone come Porta Venezia, Corso Vercelli, Bicocca, Bovisa, Villapizzone, Figino, Bovisasca, Baggio, Olmi, Cermenate e  Rogoredo.

Grazie alla realizzazione di questa infrastruttura, più di un terzo della popolazione milanese è già potenzialmente raggiunta dal 5G. Il servizio sarà reso disponibile non appena il Ministero dello Sviluppo Economico decreterà il termine della sperimentazione istituzionale 5G nell’area metropolitana di Milano. TIM è impegnata a sviluppare ulteriormente la nuova rete a Milano, in modo da arrivare a circa 100 nodi entro la fine di dicembre, che saranno raddoppiati nel corso del 2020.       

Sempre nei primi mesi del 2020, inoltre, verranno interessate dai piani di attivazione del 5G anche Bergamo, Como e Varese.


Coronavirus, un cardinale cinese accusa Pechino: “Il Partito comunista cinese è colpevole per la pandemia”

Lʼarcivescovo di Yangon attacca le autorità del Paese per aver messo a tacere medici, giornalisti e intellettuali che già in dicembre lanciavano lʼallarme. “Il popolo cinese la prima vittima del regime”

“Il regime del Partito comunista cinese è il primo responsabile” della pandemia da coronavirus. “Ciò che ha fatto e ciò che non ha fatto” sta provocando “danni in tutto il mondo” e a pagare il conto più salato è “il popolo cinese, prima vittima” del virus e  anche “prima vittima di questo regime repressivo”. A lanciare l’accusa è il cardinale Charles Bo, arcivescovo di Yangon, in una dichiarazione pubblicata sul sito della sua diocesi.

Per la prima volta dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, originata a Wuhan nella regione dell’Hubei, un’alta carica ecclesiale si scaglia contro il regime cinese ritenendolo responsabile in tutto il mondo per i danni umani ed economici che la pandemia sta provocando.Accusando in modo diretto “l’uomo forte Xi [Jingping]”, il cardinale Bo ricorda il modo in cui le autorità hanno messo a tacere dottori, giornalisti e intellettuali che lanciavano l’allarme già in dicembre, attendendo fino al 23 gennaio prima di isolare Wuhan e l’Hubei. Citando uno studio dell’università di Southampton, Bo dice che “se la Cina avesse agito in modo responsabile una, due o tre settimane prima, il numero dei contagiati dal virus sarebbe stato minore rispettivamente del 66%, dell’86% e del 95%”.Partendo dalle accuse di aver provocato la pandemia e dalle richieste di “scuse e del pagamento dei danni per le distruzioni causate”, il porporato svolge un esame sulla “criminale negligenza e repressione” del regime comunista cinese, che opprime la libertà religiosa, distrugge migliaia di chiese, rinchiude in campi di lavoro forzato i musulmani, pratica espianto di organi, sopprime le libertà di avvocati, dissidenti, intellettuali. Insomma, Bo sottolinea che il Partito comunista cinese è una minaccia per il mondo intero e mette in guardia popoli e leader politici dal Paese in cui vive.


Senza Mes, disordini sociali in Italia”: l’analisi impietosa della banca tedesca

“Senza Mes, disordini sociali in Italia”: l’analisi impietosa della banca tedesca

Le indiscrezioni stampa dei giorni scorsi trovano conferma: Commerzbank invita indirettamente gli investitori a liberarsi dei titoli italiani per via dei contraccolpi che la crisi del coronavirus avrà sulla nostra economia. Il 17% del suo capitale è detenuto dal governo di Berlino

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Chiusa per Covid: sospesa la trasparenza della Pa

Niente accesso agli atti (Foia), anche fino a giugno: ecco con quali conseguenze

Il paradosso è gustoso: mentre l’Italia in emergenza si chiede se sia giusto o meno cedere parte della privacy in nome della tutela della salute, la Pubblica amministrazione chiude i cancelli alla trasparenza per i cittadini. Lo prevede un articolo del decreto Cura Italia: le risposte a richieste di accesso civico e civico generalizzato (il cosiddetto Foia, Freedom of infomation act, ndr) che non abbiano carattere di “indifferibilità e urgenza” sono sospese fino al 31 maggio per gli enti impositori e fino al 15 aprile per tutti gli altri. Se fino a qualche tempo fa ogni cittadino poteva quindi chiedere di consultare gli atti della pubblica amministrazione e aveva diritto a riceverli o a ricevere un rifiuto motivato (da poter impugnare) entro 30 giorni, a causa dell’emergenza questo diritto è stato sospeso. La spiegazione dalla Pa e dai suoi tecnici è che la scelta sia in linea con l’interruzione di tutte le pratiche della Pa perché la riduzione dei ranghi dei dipendenti e lo smart working rendono difficile fornire il servizio – soprattutto in assenza di un’adeguata digitalizzazione – o farlo nei tempi stabiliti dalla legge. Di fatto, però, la trasparenza nei confronti dei cittadini non viene considerata un servizio essenziale.

Per spiegare quali siano i diritti in gioco, si può fare l’esempio dei giornalisti. Per verificare una notizia, un giornalista può aver bisogno di confrontare e analizzare documenti della Pa che non vengono pubblicati autonomamente. Possono chiederne conto agli addetti stampa e ai portavoce, ma non sempre riescono ad ottenere quanto chiesto da chi ha il compito di gestire l’immagine dell’ente. In questo caso, resta l’opportunità di appellarsi a un diritto previsto per legge e dopo molte battaglie – il Foia – che, però, proprio quando in nome dell’emergenza saltano molte tutele normative e c’è una corsa allo sciacallaggio, viene sospeso. Il dibattito (e la decisione) non è solo italiano, ma si sta aprendo in tutto il mondo. Ieri, la commissaria per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatovic, ha lanciato un appello contro le leggi “adottate in alcuni Stati tra cui Ungheria e Russia, dove i giornalisti rischiano fino a 5 anni di prigione per la diffusione ‘di false informazioni’”. Ma ha anche sottolineato la necessità di “garantire che le misure per combattere la disinformazione siano necessarie, proporzionate e sottoposte a controlli regolari da parte dei parlamenti e degli organi nazionali per la difesa dei diritti umani”. La trasparenza, insomma, deve essere garantita, ora ancora di più.Tutto mentre Facebook annuncia un progetto pilota insieme all’Agcom, contro la disinformazione sul Coronavirus che viaggia via Whatsapp: si chiamerà Facta e farà capo alla squadra di analisti di bufale con cui Facebook già lavora da due anni. Gli utenti potranno inviare a Facta, sempre tramite Whatsapp, i messaggi che gli arrivano “in modo che il fact-checker possa verificarne l’accuratezza” si legge in una nota. Poi Facta pubblicherà sul suo sito i risultati, creando così “un database di fatti e miti sul Covid-19”. Ma viene il dubbio: e se Facta non potesse accedere ad atti necessari e verificare le notizie che le arrivano? Sul Foia non potrà contare.

Ultima modifica alle ore 16 del 4 aprile 2020 con la specificazione delle diverse scadenze della sospensione.

05/04/2020 

Il fisico Alessandro Vespignani: “Non illudiamoci di tornare alla normalità a giugno o a luglio”

Uno dei massimi esperti di epidemiologia computazionale al Corriere: “Poi anche viaggiare non sarà più come prima: mettiamo in conto che prima di entrare in un altro Stato saremo costretti a fare la quarantena”

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Alessandro Vespignani

“Impossibile il ritorno alla normalità a giugno o luglio. La curva dell’Italia è in frenata e sta cominciando la discesa ma bisogna avere ancora pazienza”. Sono le parole di Alessandro Vespignani, fisico informatico alla Northeastern University e tra i massimi esperti di epidemiologia computazionale, intervistato oggi dal Corriere della Sera.

A chi sottolinea che in questi giorni “l’Italia sembra aver raggiunto il picco dei positivi, ma l’incremento dei casi continua a restare alto e la discesa non arriva”, Vespignani risponde:

“Bisogna stare sempre molto attenti a fare questi calcoli. Non dobbiamo seguire i numeri giorno per giorno, ma almeno su base settimanale. Può darsi che il dato sia ancora alto perché ci sono Regioni che stanno facendo più tamponi. È chiaro che occorre pazienza. In ogni caso la curva dell’Italia è in frenata e sta cominciando la discesa, come si vede dai dati che arrivano dagli ospedali, dove si stanno liberando posti. E questa è la cosa importante”.

Ma la situazione dipende dai nostri comportamenti perché, sottolinea il fisico, “non è ancora il momento di rilassarsi” e “abbiamo davanti l’esempio della Cina. Lì il “lockdown” è durato tre mesi”.

“Dobbiamo cominciare a dire agli italiani una verità scomoda. Mi rendo conto che è difficile farlo con un Paese praticamente in ginocchio, ma non possiamo illuderci di tornare alla completa normalità a giugno o a luglio. Queste sono le settimane in cui l’Italia deve dotarsi di un’infrastruttura di controllo che neanche immaginava fosse necessaria quattro settimane fa”.

E a questo punto Vespignani fa l’esempio della Corea del Sud, affermando che l’Italia dovrà essere in grado di mantenere le cautele necessarie di distanza sociale, di tracciare i casi positivi e di effettuare test per isolare le possibili persone infettate, anche coi tamponi porta a porta. E in futuro anche il nostro modo di viaggiare cambierà:

“Per un lungo periodo viaggiare non sarà più come prima. Dobbiamo mettere in conto che prima di entrare in un altro Stato saremo costretti a fare la quarantena, a fornire determinate garanzie sanitarie e così via”.

Questa sembra essere una buona notizia:

un antiparassitario comunemente usato sull’uomo (l’ivermectin) sembra in grado di distruggere il Covid-19 in 48 ore.
In vitro funziona, si attendono i test sull’uomo.


Quì l’articolo su ScienceDirect:

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0166354220302011
Quì il paper completo:

tinyurl.com/sp5o543

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MA I CONTAGIATI DI VIRUS CORONA COVID-19 IN AMERICA DOVE SONO ?

“E’ rischioso allentare le misure prima di fine maggio”. Lo ribadisce la Fondazione Gimbe sulla cosiddetta fase 2 allo studio del governo per la progressiva riapertura in seguito all’emergenza coronavirus. 

Lettore video di: Mediaset (Informativa sulla privacy)

Stando ai dati, la curva del contagio “è rallentata, ma l’aumento dei nuovi casi è ancora rilevante”. Le misure di distanziamento sociale “hanno solo alleggerito il carico sugli ospedali”. Anche secondo l’Oms c’è un “rallentamento significativo dei contagi in Italia”.

Coronavirus, fuga da Wuhan: almeno 65mila in partenza

(ANSA) – ROMA, 08 APR – Di fronte all’emergenza “abbiamo agito da subito con senso di responsabilità, mettendo al primo posto la salute dei cittadini, che la Costituzione, all’articolo 32, qualifica come diritto fondamentale.

Ringraziamo il gentilissimo lettore che ci ha inviato e segnalato questo Video, nel quale vengono spiegate molte delle cose che noi sosteniamo fonte di perplessità….comprese le censure di FACE BOOK visto che il CEO in questo video è nominato…..ora è tutto molto più chiaro….sul motivo per il quale siamo stati sottoposti a censura su FACE BOOK. Ve ne consigliamo la visione….

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TUTTI I DEPISTAGGI DELL’OMS. Questo accade quando ci si mette nelle mani di un maoista…

 

 

Uno dei maggiori fallimenti nel contenimento del COVID 19 è di un ente internazionale: l’Organizzazione Mondiale delle Sanità. Questa emanazione dell’ONU non è stata in grado nè di informare, nè di contenere, nè di informare relativamente alla pandemia, essendo sempre in ritardo, e spesso dando informazioni contraddittorie, spesso fungendo solo da megafono della Cina e del Partito Comunista Cinese.

The Epoch Times ha messo in luce un a vera e propria cronologia degli errori e della disinformazione dell’OMS. Vediamo le date base:

  • NOVEMBRE 2019 primi casi in Cina . Nessuna informazione all’estero;
  • DICEMBRE Taiwan, che ha contatti diretti con la Cina , inizia a vedere qualcosa di strano, OMS tace anche perchè Taiwan non è parte dell’OMS , per veto della Cina..
  • 31 DICEMBRE 2019. OMS viene informato dell’epidemia dalla Cina… Taiwan inizia a monitorare tutti i viaggiatori con la Cina.
  • 31 DICEMBRE 2019 Taiwan informa che i propri medici in Cina riportano casi di personale medico infettato dalla COVID-19, mettendo in luce che è probabile che ci sia una trasmissione uomo- uomo. l’avviso viene ignorato;
  • 2 GENNAIO i medici che mettono in guardia sulla nuova epidemia vengono richiamati ed interrogati dalla polizia.
  • 3 GENNAIO   la Cina avvisa l’OMS che ci sono solo 44 casi conclamati. Allora sarebbero troppo bravi i medici di Taiwan che iniziano a prendere misure preventive…
  • 5 GENNAIO Sulla base delle “Informazioni ufficiali” l’OMS dice che non è necessaria nessuna limitazione dei voli.
  • 10 GENNAIO l’OMS  nega ancora la trasmissibilità fra uomo e uomo.
  • Taiwan invia una propria task force ad investigare sulla situazione sanitaria per la COVID-19. Il team torna in patria dopo pochi giorni affermando che, nonostante la censura, non c’è da essere ottimisti. Iniziano a sondare gli ospedali dell’isola per prepararli all’infezione,
  • 12 GENNAIO,  OMS ancora nega che ci siano dei chiari segni della trasmissibilità da uomo a uomo….
  • 20 GENNAIO. Prima breve missione dell’OMS in Cina (10 gg dopo Taiwan)
  • 20 GENNAIO la Cina conferma la trasmissibilità da uomo a uomo….
  • 28 GENNAIO. il presidente dell’OMS Tedron invita tutti alla calma ed ad avere fiducia nella risposta del Partito Comunista Cinese;
  • 3 FEBBRAIO Trump blocca i voli diretti dalla Cina, Tedros esprime il proprio disappunto.
  • 20 MARZO. Tedros e OMS accettanola propaganda cinese che “Non ci sono più casi”, nonostante dati oggettivi indichino l’opposto.

Se il mondo occidentale, invece che l’OMS , avesse seguito le indicazioni di Taiwan, avrebbe risparmiato almeno 20 giorni ed alcune decine di migliaia di morti. Invece  ci si è affidati all’OMS, il cui presidente, Tedros Adhanom Ghebreyesus, era un esponente del Partito Comunista Maoista del Tigrai, che, sino agli anni ’90, condiceva una guerriglia contro il regime filosovietico di Addis Abeba. Alla fine del blocco sovietico il partito comunista filocinese maoista è riuscito a rovesciare quello filosovietico  ed ora governa l’Etiopia. Tedros Adhanom Ghebreyesus è stato eletto con i voti ed i soldi cinesi, all’OMS, ed ora ne paghiamo tutti le conseguenze.

Ora capite perchè Trump non vuole dare più risorse all’OMS…..

Trump: coronavirus ‘attacco mai sperimentato prima, peggio di Pearl Harbor e dell’11 settembre’

Un attacco peggiore di quello dell’11 settembre e di Pearl Harbor nella Seconda Guerra Mondiale: il presidente americano Donald Trump ha definito così il coronavirus, continuando a puntare il dito contro la Cina. Da segnalare come per Trump la pandemia sia stata, per l’appunto, “un attacco”, come ha tenuto a spiegare lui stesso in una conferenza stampa allo Studio Ovale della Casa Bianca:“Abbiamo fatto fronte all’attacco peggiore che abbiamo mai dovuto subìre nel nostro paese. Questo è l’attacco peggiore che abbiamo mai sperimentato”, ha detto Trump, determinato a mostrare al mondo le colpe di Pechino nel non essere riuscita a frenare la diffusione mondiale del coronavirus. “Peggio di Pearl Harbor, peggio del World Trade Center. Non c’è mai stato un attacco come questo. E non avrebbe mai dovuto accadere. Avrebbe potuto essere bloccato all’origine, in Cina, e fermato subito. Ma non è stato così”Non per niente, la sua amministrazione sta valutando di lanciare misure punitive contro il paese. Il Covid-19 ha infettato 1,2 milioni di americani, uccidendone più di 73.000.


COMINCIANO A USCIRE LE LORO SOLUZIONI (CHE ERANO IN REALTA’ I VERI OBIETTIVI) QUANDO QUALCUNO HA PENSATO…..A UN VIRUS ….?


Microchip sottocutaneo: Nuova normativa Europea, entro due anni ognuno di noi dovrà farselo..

Chip sottocutaneo obbligatorio, entro due anni tutti lo dovranno avere in Italia.“Entro due anni tutti avranno il microchip sottocutaneo”, queste sono le parole, non di un folle, ma di Matteo Renzi, pronunciate proprio ieri dopo l’approvazione del disegno di legge su base americana per l’impianto del microchip sottocutaneo a tutti gli Italiani.L’mpianto dei microchip negli esseri umani è un metodo utilizzato per inserire nel corpo umano un dispositivo di identificazione a radiofrequenza a circuiti integrati o transponder RFID incapsulati in un involucro di vetro.L’impianto sottocutaneo contiene, di solito, un numero identificativo unico che può essere collegato a informazioni contenute su un database esterno, contenente, ad esempio, dati identificativi personali, dati anamnestici e sanitari, cure mediche, allergie, e informazioni di contatto.Prima gli USA, poi la Svezia, l’Italia è la terza ad aderire al microchip sottocutaneo, secondo Renzi, già dal 2016 i microchip verranno impiantati a tutti i neonati sia nelle strutture pubbliche che private, poi dal 2017 si ha tempo un anno per regolarizzare il resto della popolazione, e come se si andasse a farsi vaccinare, tutti dovranno farsi impiantare il microchip.Le sanzioni in caso qualcuno dovesse essere trovato sprovvisto di chip nel 2018 saranno veramente pesanti, si va da una multa di 3mila euro a 6 mesi di carcere.Il microchip sarà su base RFID, gli stessi utilizzati negli animali da fattoria, ed ognuno avrà un database connesso al microchip, che raccoglierà informazioni su ogni  nostro spostamento giornaliero.In caso di crimine gli agenti potranno esattamente sapere responsabili e innocenti, chiedendo al centro di controllo dati di fornire i dati necessari. E inoltre sarà utilissimo anche a livello sanitario, dove il Microchip rappresenterà una “Tessera Sanitaria” che ci potremo sempre portare addosso, con le nostre generalità e i nostri familiari da contattare in caso di imprevisti.Ma la cosa interessante è per le persone sole, infatti pare che vi sia la possibilità, tramite un determinato comando, di chiamare immediatamente un’ambulanza nel caso di malore improvviso, ciò potrebbe decisamente salvare qualche vita, ma vale la pena perdere la nostra privacy?

DECRETO RILANCIO: PANICO A WASHINGTON!

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Don't Panic – Organizziamoci per superare, insieme, l'emergenza

Aspettiamo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del famigerato e presunto “decreto rilancio” mentre proseguono le demenziali imposizioni da parte di un Governo che ha perso tutta la sua legittimità politica.

Solo delle menti criminali o che praticano il distanziamento sociale dal proprio cervello potevano ideare un simile decalogo per le vacanze.

OPERAZIONE DI SALVATAGGIO In attesa di nuove evidenze scientifiche, si raccomanda di valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale, ma senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima e di eseguire le sole compressioni (senza ventilazioni) con le modalità riportate nelle linee guida. Se disponibile un DAE utilizzarlo seguendo la procedura standard di defibrillazione meccanica. Si raccomanda di indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI). Al termine della RCP, il soccorritore deve lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone o con gel per le mani a base di alcool.

Pensate come gli eroi che hanno vissuto le ultime due guerre mondiali, magari in mezzo a un bombardamento o un’epidemia di tifo o colera, vaiuolo o tubercolosi, leggevano le istruzioni dei loro governi che suggerivano di non avvicinarsi troppo ai feriti in ospedale o sui campi di battaglia osservando prima il torace o senza avvicinare troppo il viso.Ormai abbiamo passato il confine con la demenza, ripeto questa è solo una delle tante cazzate che sono state scritte e suggerite dal famigerato comitato tecnico scientifico, un distanziamento dalla realtà di ogni giorno pressoche totale.Ieri il ministro Gualtieri ha detto che chi critica il Governo sbaglia, capisce la rabbia ma loro sono impegnati ad evitare un aumento delle diseguaglianze ma torna a tirare fuori il MES senza dire che sarà una trappola che anche la Francia ieri ha rifiutato.Ha ragione il ministro Gualtieri, come fai a criticare un Governo che ha dichiarato uno stato di emergenza a fine gennaio, nascondendo report che prefiguravano 800.000 morti, per un mese e mezzo circa non ha fatto nulla per prepararsi alla pandemia tranne poi chiudere tutto indistintamente o quasi.Un Governo che sulle mascherine e sui ventilatori era prontissimo, prontissimo ad affrontare la pandemia come dichiarato in televisione da Conte. Come criticare un ministro della Sanità che come consigliere si è scelto un lobbista di nome Ricciardi attivo collaboratore delle industrie farmaceutiche o un team di esperti tutti o quasi riconducibili al signor Burioni che impeversa nei programmi televisivi dopo aver suggerito che non c’era alcun pericolo per il virus, che il virus non c’era.Come criticare un ministero della Sanità che ha completamente ignorato le direttive del piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale?

Come fai a criticare un Governo che per un mese ha parlato solo di MES, falsificando la realtà sino a costringere la commissione a scrivere una inutile letterina che promette di non imporre condizionalità, salvo ignorare trattati e conseguenze giuridiche e non ha ottenuto nulla sul recovery fund.

Perchè criticare un presidente del Consiglio che chiede un atto di amore ad una banca, invece di imporre una procedura accelerata senza condizioni per fornire liquidità al Paese.

Come si fa a criticare un Governo che ha impiegato più di un mese per dare 600 euro come elemosina e non ha ancora liquidato la cassa integrazione in deroga, un Governo che ha ritardato di oltre tre settimane il decreto rilancio per costruire una sanatoria inutile, un Governo che ne sono sicuro, dietro il decreto troverà sicuramente il modo di fare il gioco delle tre carte, per togliere dalla tasca di dietro degli italiani quello che farà finta di dare con generosità.

Come criticare un Governo che decide di imperio, senza consultare il Parlamento di sospendere la democrazia, con DPCM in sequenza, che impongono agli italiani quello che posso e non possono fare, un Governo magnanimo che concede, permette, consente bisogni primari come la libertà e che ancora oggi pensa di scrivere il nostro futuro imponendo vaccinazioni, tracciamenti, distanziamento sociale ad oltranza, braccialetti elettronici ai figli e via dicendo.

Siamo seri, Signori, se non volete criticare questo Governo non fatelo, ma siate coerenti, guardatevi la pancia e il portafoglio dalle vostre comode poltrone, perchè la povertà sta eplodendo ovunque nel nostro Paese e la coesione sociale è a rischio.

Non è una soluzione usare una banca centrale per tenere in piedi la coesione sociale?

Abbiamo perso settimane per cercare le famose “coperture” settimane per fare l’elemosina quando servono centinaia e centinaia di miliardi… CAZZO TORNATE A BORDO DEL VOSTRO CERVELLO! CAZZO!

Due giorni fa Powell ha detto che non basteranno

3.000.000.000.000 di dollari

… che il governo americano dovrà fare di più, si per salvare banche e speculatori psicopatici, faccendieri e banchieri, ma serve di più.

E noi ci trastulliamo con …

80.000.000.000 di euro

Ieri altri 3 milioni di americani hanno chiesto sussidi di disoccupazione, siamo a oltre …

36.000.000 di anime senza lavoro

Line chart of initial unemployment claims, total over previous 8 weeks (000s) showing more than 36m US workers have lost their jobs in the past 2 months

The growth in unemployment is slowing. Column chart showing US initial unemployment claims (weekly, millions)

Mi chiedete perchè i mercati salgono? Ma ancora siete così ingenui da credere che i mercati sono lo specchio della realtà, davvero dopo 13 anni non avete ancora capito che è tutto manipolato. Suvvia evitate il distanziamento sociale dal vostro cervello!

Come abbiamo visto nel fine settimana, l’evidenza empirica di una pandemia, di una deflazione da debiti impongono decenni di potenziale di crescita anemico, dovremo convivere con la sindrome giapponese ovunque.

Ieri Kashkari della Fed di Minneapolis ha chiesto al congresso americano più stimoli, ci vorranno 18 mesi per uscire da questa trappola, ci saranno molte famiglie che avranno bisogno di assistenza finanziaria diretta.

Come fai a criticare un Governo italiano, che non ha ancora capito che non basteranno 3/6 mesi di assistenza finanziaria diretta, che non ci sarà alcuna ripresa a V, come fai a farglielo capire prima che sia troppo tardi…. CAZZO tornate a bordo del vostro cervello!

 “Mettere i soldi direttamente nelle mani degli americani licenziati è, credo, il modo più diretto per ottenere assistenza, e poi spenderanno i soldi dove ne hanno bisogno”, ha detto Kashkari. “Penso solo che i soldi nelle tasche delle persone che hanno perso il lavoro siano ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento fino a quando non riusciremo a far recuperare il sistema sanitario e ad avere il controllo di questo virus”.

Ma Santo Cielo è così difficile capirlo o volete che parliamo di coperture e di elemosine del MES.

Volete la fine di questo Paese o l’uscita dall’euro e il pieno controllo di una banca centrale?

Powell dice tante bugie ma una verità l’ha detta l’altro giorno…

Un ulteriore sostegno fiscale potrebbe essere costoso, ma ne vale la pena se aiuta a evitare danni economici a lungo termine e ci lascia con una ripresa più forte. Questo compromesso è per i nostri rappresentanti eletti, che esercitano poteri fiscali e di spesa.

NEW DEAL o PIANO MARSHALL pensate che siano stati finanziati con le tasse? Dove ha preso i soldi Roosevelt?

La risposta potete immaginarla, c’è sempre di mezzo una banca centrale! Pensate davvero che i soldi creati per sostenere il NEW DEAL e la seconda guerra mondiale, il piano Marshall siano stati restituiti?Ci sono quasi 1000 miliardi di motivi per i quali nei prossimi giorni assisteremo ad uno tsunami sui mercati. Powell che non vuole i tassi negativi ha spesso detto che  a tot miliardi di QE immessi nei mercati corrisponde tot riduzione dei tassi di interesse di riferimento.

Il mondo intero oggi ha un problema enorme, il DOLLARO, nonostante oltre 6000 miliardi di dollari stampati il dollaro è più forte che mai.

Se il Governo americano sarà costretto a iniettare altri trilioni di dollari nell’economia il bilancio della sua cassaforte la FED esploderà.

Oltre mille miliardi di nuove emissioni di debito dreneranno liquidità dai mercati, questo è chiaro, probabilmente i tassi saliranno ma non è detto, come sempre si tratterà di un movimento di corto respiro, poi crolleranno definitivamente.

Nel solo mese di maggio arriveranno sul mercato quasi 1000 miliardi di nuovi treasuries sino al 15 di giugno, uno tsunami di debito.

Gli acquisti di titoli del Tesoro da parte della Fed rappresenteranno il 67% dei 4000 miliardi di emissioni nette quest’anno, con un bilancio destinato a salire a 10.500 miliardi entro la fine dell’anno. 

Passato il 15 di giugno serviranno altri trilioni di dollari e dove pensate di trovarli se non presso la Federal Reserve? Siete davvero ingenui nel credere che siano disponibili sui mercati?

La sua conclusione: ” Ciò significa che il mercato deve trovare circa un trilione di dollari per pagare quei titoli nel mese successivo”. Il che, ovviamente, è un eufemismo perché sappiamo tutti chi nel mercato deve inventare un trilione di dollari – l’unico che stampa letteralmente denaro: la Federal Reserve .

Loro, Powell e Kashkari ma non solo loro, stanno semplicemente chiedendo al Congresso di autorizzarli a stampare come non mai, lo Stato deve emettere il debito per finanziare l’economia, assumere, un NEW DEAL e loro provvederanno a stampare.La Federal Reserve è nel panico, il panico è di casa a Washington e il DOLLARO è il Vostro problema se non avete dollari!Più chiaro di così non riesco ad essere, credetemi, fidatevi non c’è alternativa ma soprattutto attenzione alle banche a come usano i soldi, non i bancari che non hanno colpa ma i banchieri, i soldi vanno inviati direttamente dalle banche centrali sui conti correnti come fanno in America e non come fa lo Stato italiano che usa le banche e chiede un atto di amore! IDIOTI!L’ultimo manoscritto, dedicato a chi ci sostiene liberamente è un manuale per comprendere cosa ci attende nei prossimi mesi, è un atto d’amore della storia, che ci racconta cosa potrebbe succedere, quello che è successo nelle dinamiche economico/finanziarie delle precedenti pandemie, ma ci indica anche la stella polare per preservare i nostri risparmi, ben oltre le leggende metropolitane che quotidianamente vi raccontano.

LA DITTATURA È ALLE PORTE (di Giuseppe Palma)

L’epidemia è un’occasione d’oro per imporre la dittatura. Una dittatura strisciante ma nei fatti molto invasiva: dalle limitazioni della libertà personale si sta passando alle limitazioni delle libertà economiche. Nel mezzo le spedizioni punitive contro cittadini inermi, colpevoli di avere una mascherina slacciata (vedesi recente caso D’Eusanio). Qualcuno si è spinto anche verso il TSO – trattamento sanitario obbligatorio – nei confronti di chi urlava (innocuo) il proprio pensiero da una macchina (vedesi caso Musso a Ravanusa).

I tecnoscienziati delle task-force, unitamente ai virologi da passerella, hanno un’occasione unica per esercitare il potere e incrementare guadagni e visibilità (vedesi recente inchiesta di Dagospia). Renderanno perenne, come di fatto stanno già facendo, lo stato di emergenza perché sono proprio l’emergenza e il terrore che garantiscono loro la conservazione del potere.

Le regole per le riaperture commerciali sono state scritte da emeriti imbecilli, dementi che non hanno alcuna percezione della vita reale: 4 metri da un cliente all’altro nei ristoranti, 2 metri nei bar, 4,5 metri tra ombrelloni sulla spiaggia (con obbligo di prenotazione), limitazioni ai pagamenti in contanti; regole alle quali si aggiungono quelle già vigenti dalla Fase1 come le Università online e la didattica a distanza, i processi telematici/da remoto e mille altre nefandezze. La fine dell’Uomo. La fine dell’Umanesimo.

Per le attività commerciali, artigianali e professionali vi saranno riduzioni di fatturato tra il 50% e l’80%, con conseguenti chiusure di attività e licenziamenti dei lavoratori dipendenti.

Il governo Conte è il primo responsabile di questa situazione. Segue la non minore responsabilità dei partiti di maggioranza che sostengono l’esecutivo e l’operato della tecnoscienza: M5S, Partito democratico, ItaliaViva, Leu-articolo1.Siamo al punto di non ritorno. O gli italiani si riprendono (adesso) la libertà usurpata, non solo quella personale ma anche quella economica, oppure sarà perduta per sempre.

Coronavirus operazione terroristica per controllare la popolazione mondiale” Il colonnello Kvachkov, ex dei servizi segreti militari russi, svela in Tv chi cosa c’è dietro la ‘pandemia’

di Cesare Sacchetti per lacrunadellago.it

Un’intervista approfondita a 360 gradi dove viene analizzato ogni aspetto fondamentale del fenomeno coronavirus e dove vengono rivelati i suoi veri inquietanti obbiettivi.

E’ quella che il colonnello Vladimir Vasilievich Kvachkovgià membro del Direttorato principale per l’informazione, l’apparato dei servizi segreti di intelligente militari russi, e delle Spetsnaz, le forze speciali russe, ha rilasciato al canale Studiya Rubezh.

Kvachkov è stato già onorato dell’Ordine della Stella Rossa ai tempi dell’ex Unione Sovietica e dopo il crollo del Muro di Berlino con la nascita della Federazione russa è stato insignito di altre prestigiose onorificenze militari, quale l’ordine del coraggio.

La disamina del militare esperto di intelligence è semplicemente disarmante.

L’intervista integrale del colonnello Kvachkov

Il coronavirus non avrebbe in alcun modo le caratteristiche di una vera pandemia globale nè quella di una epidemia mortale, ma sarebbe in realtà una operazione su scala mondiale scatenata dalle élite globaliste per arrivare al raggiungimento finale dei loro obbiettivi.

Il colonnello non gira intorno alla questione e spiega subito la vera natura del coronavirus.

“Il fenomeno coronavirus che viene falsamente definito una pandemia ha bisogno di essere esaminato dalla prospettiva delle potenze globali. E’ un fenomeno religioso, politico, finanziario, economico e nazionale. Permettemi di dire che non c’è nessuna pandemia, è una menzogna, va considerata come una operazione strategica globale. E’ esattamente questo il modo in cui va pensata questa operazione. Questi sono ordini ed esercitazioni delle forze mondiali che sono dietro le quinte per controllare l’umanità.”

L’umanità quindi non sarebbe in alcun modo di fronte ad un fenomeno di natura sanitario, ma piuttosto ad una vera e propria operazione terroristica per ridisegnare completamente la nuova mappa geopolitica del mondo.

Il pianeta sostanzialmente, nel decennio che è appena iniziato, andrà incontro ad una radicale trasformazione e il coronavirus sarà il mezzo attraverso il quale le grandi élite globali che governano il mondo da dietro le quinte, per utilizzare una definizione ricorrente di Kvachkov, riusciranno a perseguire i loro obbiettivi.

Il primo importante fine delle grandi élite è quello della riduzione della popolazione mondiale.

“E’ questo l’obbiettivo del coronavirus. Lo ripeterò ancora una volta, abbiamo poca fede in Dio e ancora meno nell’esistenza di Satana, il nemico della razza umana. L’obbiettivo delle forze sioniste e finanziarie mondiali dietro le quinte è la riduzione della popolazione mondiale. È la loro idea fissa, pensano che ci siano troppe persone nel mondo”

Come si vede, l’esperto di intelligence russo introduce anche un elemento di carattere escatologico nella sua analisi. La matrice ideologica che sosterrebbe le grandi élite internazionali sarebbe strettamente legata alla religione satanica, in antitesi ed acerrima nemica del cristianesimo.

Il mondo dopo il coronavirus

Il misterioso virus di Wuhan sarebbe il mezzo ideale per creare una sortà di società a due livelli, nella quale la classe media sostanzialmente uscirebbe di scena.Nel mondo post-covid, la piramide del potere infatti sarebbe composta da una élite che dispone di illimitati mezzi economici e finanziari, sotto la quale si trova una moltitudine di persone povere che farebbero fatica a ricevere i basilari mezzi per il sostentamento quotidiano.La globalizzazione quindi accelererebbe verso la sua ultima fase terminale per ampliare ancora di più le differenze socio-economiche a favore del vertice della piramide, ma non prima di aver ridotto consistentemente il numero di persone presenti sul pianeta, passaggio fondamentale per erigere il nuovo ordine globalista.

“Dovrebbero esserci 100 milioni appartenentk alle élite, e un miliardo massimo di persone sulla Terra per servirli. Allora vivranno in abbondanza sulla Terra. Perchè noi, il popolo, siamo troppi per le potenze mondiali dietro le quinte. Ecco perchè il coronavirus e la crisi finanziaria è emersa quasi immediatamente sono legate le une alle altre.”

Il depopolamento non sarebbe infatti dovuto alla portata letale del coronavirus. Se si guarda infatti al conteggio ufficiale dei morti da coronavirus, anche considerando tutte le persone morte con altre gravi patologie, la percentuale in rapporto alla popolazione mondiale è solamente pari allo 0,0002%.Il vero fattore che porterebbe ad un abbattimento del numero di persone nel mondo verrebbe invece dagli effetti devastanti sull’economia globale che la quarantena forzata sta provocando.Nel solo caso dell’Italia, si pensi che la perdita di PIL sarebbe pari a -15% solamente nel primo semestre. Si tratta di una recessione senza precedenti nella storia del Paese.

In questa nuova società quindi il welfare economico dell’Occidente sparirebbe definitivamente e si andrebbe incontro ad un processo di grecizzazione economica generalizzata.

Kvachkov si sofferma anche a considerare la nuova condizione dell’ordine globalista. I cittadini non sarebbero più tali, non avrebbero in altre parole quei diritti politici che sono stati abituati a considerare imprescindibili nel corso della loro esistenza.Le masse sarebbero rimesse ai diktat e alle angherie delle grandi élite internazionali, ed è esattamente quanto si vede accadere in Italia in questo momento.Si assiste infatti alla fine dello Stato di diritto per come lo si conosceva e al tramonto dei diritti costituzionali fondamentali, sostituiti da ordini amministrativi in aperta violazione della carta costituzionale.

Il coronavirus è l’11 settembre globale del mondo

L’ex membro delle Spetsnaz ricorda che questo non è stato il primo tentativo per arrivare a questo obbiettivo e cita a questo proposito l’11 settembre.

“Il primo tentativo di portare via quei diritti dal popolo è successo l’11 settembre 2001. Non molti sembrano ricordarlo che dopo il cosiddetto attacco contro le Torri gemelle, il Pentagono e la Casa Bianca negli USA, la guerra mondiale al terrorismo è stata dichiarata. Le potenze mondiali che sono dietro le quinte hanno creato gli eventi dell’11 settembre. Adesso hanno un’altra scusa per avere un controllo più grande e sovrastare l’umanità. Ecco perchè sono venuti fuori con il coronavirus.”

Se l’11 settembre è stato certamente il fattore scatenante tale da poter giustificare tutte le guerre degli Stati Uniti in Medio Oriente, il coronavirus in questo caso assumerebbe la stessa funzione a livello mondiale per poter erigere la società che hanno in mente le élite globaliste.Allora come oggi, i grandi poteri transnazionali avrebbero avuto un ruolo decisivo nella creazione di questi eventi, senza i quali sarebbe stato praticamente impossibile arrivare al passaggio successivo.A questo proposito, si ricordi un importante documento firmato dai neocon americani, dal titolo “Progetto per un nuovo secolo americano”.In questo manifesto del 1997, si parla esplicitamente della necessità di avere un “evento catalizzante catastrofico come una nuova Pearl Harbor” per poter giustificare le guerre del deep state di Washington in Medio Oriente.4 anni dopo, diversi firmatari di quel documento, tra i quali Dick Cheney e Donald Rumsfeld, facevano il loro ingresso nella Casa Bianca e un evento catastrofico aveva effettivamente luogo, ovvero l’11 settembre.Ora per Kvachkov il coronavirus avrebbe la stessa funzione, ma su una scala di proporzioni ancora più vasta.

“Riceviamo informazioni politiche di propaganda politica speciale, una sorta di psico-propaganda informativa. Si tratta di un’operazione psico-informativa speciale delle potenze mediatiche globaliste internazionali che sono al soldo delle potenze liberali sioniste che stanno creando questo terrore adesso. Adesso stanno vedendo chi obbedisce e chi no.”

I media quindi in quest’ottica avrebbero avuto la funzione di sommergere la popolazione con messaggi terroristici senza dare spazio ad un serio contradditorio scientifico sulla effettiva pericolosità del Covid.Questa sarebbe solo la fase preliminare nella quale si verifica chi è disposto a sottomettersi al regime globalista e chi no.Per il colonnello, il prossimo obbiettivo sarebbe proprio la Russia, il Paese più disallineato alle grandi forze globaliste dove nel quale la crisi da coronavirus non avrebbe infatti avuto lo stesso impatto che sta avendo in Occidente.i può essere in disaccordo con l’analisi dell’esperto militare russo, ma molti elementi portati alla luce dall’ex membro del GRU, coincidono perfettamente con quanto sta accadendo.Il coronavirus si sta rivelando il mezzo ideale per ridisegnare completamente i rapporti di forza della società occidentale per come la si conosceva.Un mondo che assomiglia terribilmente a quanto descritto nel rapporto del 2010 pubblicato dalla famiglia Rockefeller, nel quale la pandemia è annunciata con largo anticipo e porta esattamente al tipo di sistema politico di cui parla il colonnello.

L’ultimo passo è la costruzione di un governo unico mondiale nel quale i cittadini sono spogliati dei loro diritti e ridotti al rango di sudditi.Un sistema distopico folle che riflette una versione perversa e anticristiana dell’umanità. Un sistema che purtroppo sembra terribilmente vicino alla sua realizzazione definitiva.

 




ARTICOLO CHIUSO 16-05-2020




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