NASDAQ -ETF QQQ- S&P – DOW JONES : Riders in the Sky

Eccoci al primo appuntamento del 2021 nel quale pensiamo sia giusto fare il punto della situazione sui tre Indici Americani e dell’ETF QQQ :

NASDAQ -ETF QQQ – S&P – DOW JONES : Riders in the Sky

Questo articolo è un omaggio al PENSIERO LIBERO e alla LIBERA AUTODETERMINAZIONE dei POPOLI  e prende ispirazione  dal titolo di una canzone Country , Riders In the Sky , cantata da una leggenda dell’ American Dream e della Musica Country Americana  , Willy Nelson , durante un concerto del 1990 , quando il Mondo non era ancora guidato da Burattini ai Governi delle Nazioni e Burattinai del Deep State che impongono, oramai da 30 anni e fino ai   giorni nostri , a Stati e sopratutto ai Popoli ,quella che viene chiamata : la Nuova Normalità.

Ci sono ideali che non hanno prezzo e dei quali molti, in questi ultimi 12 mesi sentono la mancanza , avendo oramai capito che dietro questo Covid19 c’è molto di piu’ di una semplice pandemia .

Vi invitiamo a riflettere su quanto sta accadendo e a quanto tutti noi stiamo perdendo.

Riders In the Sky

(American Outlaws: Live at Nassau Coliseum, 1990)


A che punto sono le nostre analisi ?


NASDAQ

Partiamo dal NASDAQ vedi ipotesi 30 Ottobre 2020 

TRUMP vs BIDEN (and NASDAQ)

Attuale Top Storico NASDAQ H 12926<-29-12-2020

Con il top Storico Odierno del NASDAQ NASDAQ H 12926<-29-12-2020

il NASDAQ è salito di  +1012 punti da quando ha rotto al rialzo

il BOX 10797-10955-11000-11050-11318-11914

 arrivando quindi  – 110 punti dal target di questa analisi 13036

vedi idea guida

il Move 10797-10955-11000-11050-11318-11914 e uscendo da questo Box (delta 1121) potremmo arrivare a 13036 e la cosa è tutt’altro che improbabile.

ETF QQQ

Proseguiamo con ETF QQQ vedi ipotesi 3 Novembre 2020 

NASDAQ, bubble or lies, rise to 20,000?

L’ipotesi di un movimento +100$ dal precedente top 237$ dell’ETF QQQ (da SFI TRADING ADVISOR ribadita sottolineando l’importanza prima del BOX 280-305 , prima perso con minimi a 265/266 del 30-10-2020 e poi riconquistato deludendo chi aveva una view ribassista dei Mercati ,sottolineando a seguire  poi l’importanza  della coppia di livelli 290/292$ dando obiettivo doppio 305-330$ ) è arrivata ad oggi all’attuale Top Storico : QQQ 314,68$ 29-12-2020 . Come auspicato infatti subito dopo le Elezioni Presidenziali USA con  il solito “curioso” timing sono stati annunciati  ben 3 vaccini nelle 3 settimane seguite (sempre nel weekend a Mercati Chiusi) il che ha consentito un forte recupero prima e nuovi Top Storici assoluti fino alla fine dell’anno.

Aggiornato 31-12 Appuntamento al 4-1-2021

Per vedere Top QQQ a 305 (ok)-330 (manca) 

serve >305 (fisso) ok

NASDAQ 12925=QQQ 314,68$ 29-12-2020

ETF QQQ Gap

313,74$<-close 31-12

309,56$<-close 24-12

308,20$<-close 23-12

301,85$<-close 11-12

294,47$<close-24-11

283,42$<close-10-11

QQQ


STANDARD AND POOR

Proseguiamo con lo STANDARD AND POOR :

Standard and Poor 3046,4 MIDPOINT

Anche lo S&P ha confermato le nostre view  rialziste “storiche”e  di lungo termine  di rialzo per questo indice.

AGGIORNAMENTO 29 DICEMBRE 2020

Standard and Poor 3756 <-superato Top 28-12-2020

+708 PUNTI DA RADICE HFT 048 = 3048 MIDPOINT.

526,4 PUNTI al TARGET 4285,4 di questa analisi


DOW JONES

Concludiamo  con il Dow Jones  :

Dow Jones Industrial Average 2.0

I due target rialzisti  di questa nostra analisi del 20 Agosto 2020 per Dow Jones 30500 e 31296 hanno trovato ampie conferme , con il raggiungimento del primo a  30500 il 28 Dicembre 2020 e con grande avvicinamento al secondo collocato a 31296.

AGGIORNAMENTO  31-12-2020

DOW JONES 30639 Nuovo Top Storico battuto

da >28048 RADICE HFT 048 siamo a +2591punti

Box 26500-28500-30500<-raggiunto 28-12-2020

L’idea la sapete i due target 30500 e 31296 come da analisi e chiudiamo anche questo articolo a target .


EUROPA & ASIA

Ovviamente queste analisi centrate alla perfezione sugli Indici USA da SFI TRADING ADVISOR  e decisamente anticipatrici di quanto poi avvenuto in seguito sui Mercati Finanziari Mondiali si sono poi riversate su analisi riguardanti indici Europei e Asiatici .

DAX

Europa Indici a Confronto

AGGIORNAMENTO 29 DICEMBRE 2020

DAX 13907 superato top 29-12-2020

da nostro 13048 +787 punti

Dopo >13048 e ben 4 retest ci allontaniamo da RADICE HFT 048=13048

dax

DAX


INDICI ASIATICI

VIR-ASIA : The New Financial War

AGGIORNAMENTO 30 DICEMBRE 2020

CINA  17407 <–Nuovo Top Storico

da nostro alert RADICE HFT 048=13048 + 4359 punti

CINA


AGGIORNAMENTO 29 DICEMBRE  2020

NIKKEI 27.676,00 <–superato top 1-12

da nostro alert RADICE HFT 048=23048 + 4628 punti

nikkei


COSA C’E’ STATO DI IMPREVEDIBILE NEL 2020 ?

Vi ricordiamo inoltre la nostra analisi del 19 Marzo 2020

MARKETS : LET’S TWIST AGAIN ?

emessa da SFI TRADING ADVISOR in un momento nel quale si leggeva ovunque che era impossibile pensare a un V REVERSAL per l’ECONOMIA USA e ASIATICA perchè il PENSIERO COMUNE  ci ripeteva  che il Mondo sarebbe scomparso per il  “fantomatico” COVID19 , che assieme all’alert del 30 ottobre 2020 hanno dimostrato ampiamente quale è la differenza tra essere dalla parte della gente o non esserlo e dell’importanza della Mission di SFI TRADING ADVISOR , compresa ampiamente dalla gente onesta in questi 27 Mesi .

E a quel tipo di gente e solo a loro , si rivolge SFI TRADING ADVISOR.

SFI TRADING ADVISOR : Riders in the SKY

AD MAIORA !

NASDAQ -ETF QQQ- S&P – DOW JONES : Riders in the Sky

ANALISI A TARGET

NASDAQ

Partiamo dal NASDAQ vedi ipotesi 30 Ottobre 2020 

TRUMP vs BIDEN (and NASDAQ)

AGGIORNAMENTO 08-01-2021

NASDAQ H 13036<-08-01-2021

Target di questa analisi raggiunto in data 8 GENNAIO 2021

ANALISI A TARGET

DOW JONES

Proseguiamo con il Dow Jones vedi ipotesi 30 ottobre 2020 :

Dow Jones Industrial Average 2.0

DOW JONES H 31290<-21-01-2021

Target di questa analisi raggiunto in data 21 GENNAIO 2021

ANALISI A TARGET

NASDAQ & QQQ

NASDAQ, bubble or lies, rise to 20,000?

NASDAQ 13563=QQQ 330,32$ 25-01-2021

Top a 330 RAGGIUNTO 25-01-2021

Per vedere Top QQQ a 305 (ok)-330 (OK))

serve >305 (fisso) ok

ETF QQQ Gap

325,42$<close 22-01.2021

307,54$<close 06-01.2021

301,85$<close 11-12

294,47$<close-24-11

283,42$<close-10-11

QQQ

ANALISI A TARGET

NASDAQ 13907=QQQ 338,34$ 16-02-2021

Top area 330/340$ toccati GEN – FEB 2021

Invesco QQQ – QQQ.O :RISK OFF A 330/340$ ?

NEWS ARRIVATE DOPO IL NOSTRO ARTICOLO

Vaccini: S&P calcola che 70% popolazione adulta UE e USA sarà vaccinata entro fine luglio

12/02/2021

Le campagne vaccinali in Unione Europea dovrebbero portare ad avere il 70% della popolazione adulta europea vaccinata entro fine luglio 2021, mentre la categoria degli over65 potrebbe essere totalmente immunizzata già dalla fine di aprile. E’ quanto calcola oggi S&P Global Ratings.Anche Il Regno Unito e gli Stati Uniti dovrebbero raggiungere la soglia del 70% entro luglio 2021.“La soglia del 70% potrebbe essere raggiunta solo a fine agosto o a inizio settembre 2021 in caso di eventuali ritardi nell’intensificazione della produzione e della distribuzione, o nell’approvazione del vaccino monodose Johnson&Johnson, o ancora nel caso di una significativa esitazione vaccinale da parte della popolazione “, ha detto la credit analyst di S&P Global Ratings Marketa Horkova.Sebbene necessarie per un ritorno alla normalità, alcune misure restrittive potrebbero dover rimanere in vigore finché la diffusione della pandemia nel mondo persiste.“Crediamo che il programma di immunizzazione globale debba essere accelerato, così da ridurre il rischio di varianti più aggressive provenienti da Paesi non in grado di procurarsi le dosi necessarie di vaccino”, ha aggiunto Marketa Horkova.

Wall Street debole ma Nasdaq a nuovo record. Febbraio all’insegna dei buy per la borsa Usa

12/02/2021

Chiusura debole per Wall Street: lo S&P è salito di 6,48 punti (+0,17%), a 3.716,35 punti; il Nasdaq ha toccato un nuovo massimo storico, avanzando di 53,239 (+0,3%), a 14.025,77. Il Dow industrial average è sceso di 7,5 punti (-0,02%), a 31.430,30 punti. Il Russell 2000 è avanzato di 2,87 punti +0,13% a 2.285,32 punti.Febbraio si sta confermando tuttavia un mese molto positivo per la borsa Usa, se si considera che il Dow Jones, salendo dello 0,9% nel corso di questa settimana, ha portato i guadagni del mese a +4.8%. Lo S&P 500 e il Nasdaq sono saliti rispettivamente dello 0,8% e dell’1,2% questa settimana, avanzando del 5,4% e del 7,3% dall’inizio di febbraio.

BIDEN BOMB: la panacea di tutti i mali?

Molto spesso abbiamo parlato dell’importanza del salario dei lavoratori come strumento per far ripartire la “ruota” dell’economia e far tornare a salire l’inflazione. Uno dei modi che più apprezzo è la defiscalizzazione del salario. Un taglio delle imposte sugli stipendi, un modo quindi per NON cambiare il costo del lavoro per l’impresa ed aumentare la ricchezza ed il potere di acquisto del lavoratore.

Una logica che è eccellente se non per un piccolo problema. Prevede un violento calo delle imposte sul reddito a scapito dell’erario.
La possibilità alternativa potrebbe essere quella di aumentare il potere d’acquisto del lavoratore incrementandone lo stipendio. Si pagano più imposte (erario felice), ma il lavoratore si ritrova comunque arricchito. Chi perde in questo caso è l’azienda che quindi si ritrova con un costo del lavoro aumentato.
Per quale motivo vi faccio questi ragionamenti?

(…) Il nuovo presidente Usa, dopo aver aumentato la retribuzione per i dipendenti federali, vorrebbe estendere quella soglia a tutti. Al momento è a 7,25 dollari all’ora e l’ultimo ritocco risale al 2009. In 47 Stati oltre un quarto di tutti i lavoratori guadagna meno, anche se le lotte del movimento “Fight for $15” hanno ottenuto dei risultati e dall’1 gennaio 20 Stati e 32 contee hanno aumentato la cifra minima. Il timore è che a fronte di maggiori costi le aziende riducano il personale a basso salario, ma le rilevazioni empiriche non confermano (…) [Source

Avete letto bene, Joe Biden vuole portare il salario minimo a 15$ l’ora contro gli attuali 7,25. Più del doppio. Vero, lavoratori più ricchi ma… siamo sicuri che sia la soluzione di tutti i problemi? Perché un aumento del salario minimo (a queste condizioni) comporterebbe un inevitabile aumento della disoccupazione. Tanto che adesso il buon Joe qualche ripensamento gli è venuto…

(…) Joe Biden ha ammesso di non credere che l’innalzamento del salario minimo a 15 dollari l’ora resterà nel pacchetto di misure anti-Covid che sarà varato dal Congresso. Il neopresidente Usa ha spiegato quindi di essere pronto a innalzare il salario con un negoziato a parte, ma non sarà facile convincere i progressisti del suo partito, a partire dal senatore Bernie Sanders per cui innalzare il salario minimo nel piano di aiuti “è un imperativo morale” (…) [Source

Ecco quindi il classico caso dove si arriverà ad una mediazione. Non 15$ ma di certo un bel ritocchino verso l’alto arriverà.

Intanto uno sguardo a questo grafico. In passato, anni ’70, il salario minimo è anche arrivato a 12,5 $ (quindi in valore reale anche più dei 15 $) . Il salto dagli attuali 7,25 ai 15 è veramente un qualcosa di mai visto, che solleverebbe dalla povertà un sacco di famiglie in USA ma… quante aziende dovranno ridurre il personale perché non se lo possono permettere? E il lavoro in nero? Ed un ulteriore ricorso alla robotica?
Auguri a questi progetti visionari, credo sia necessaria una grossa mappatura. Oppure un ricorso alla defiscalizzazione, con buona pace per l’erario.

Il momento della Verità: arriva la stagione delle TRIMESTRALI USA

Il sostegno è stato forte, il mercato ha scommesso molto sulla ripresa anche ciclica e oggi sconta molto sul trend degli utili aziendali USA in forte rally rispetto ai minimi del 2020. Interessante vedere dal grafico qui sotto citato, il trend generico degli utili USA. Non mi sembra di vedere grosse barrette positive. Ma la borsa è letteralmente decollata negli ultimi anni. La logica è sicuramente legata ai multipli rapportata ai tassi di interesse. Ma questa è una dinamica pericolosa proprio perchè i tassi hanno ormai raggiunto un picco di minimo ed ora stanno progressivamente iniziando una piccola fase di stabilizzazione e successiva inversione.

Ovvio, le aspettative di miglioramento degli utili aziendali non possono non essere positivi. Arriviamo dall’inferno e quindi è normale in questo contesto aspettarsi un rimbalzo corposo. Buona parte del quale, però, è già ampiamente scontato nei prezzi. Ecco perchè sarà fondamentale avere delle conferme dai dati in uscita.

Visto che, come ampiamente illustrato in passato, trattasi di ripresa ciclica, sono proprio le aziende legate a basic materials, finanziari e commodity che dovrebbero fare la differenza in questo 2021, più ancora dei soliti titoli tech che non dovrebbero, comunque, perdere troppo smalto.

Quindi signori, ripartono le danze. Ma attenzione, faremmo un discorso ZOPPO se dimenticassimo un piccolo particolare. E questo piccolo particolare si chiama sostegno fiscale e monetario. Il menù a cui possono attingere è vario.

Inutile negare che senza il sostegno di banche centrali (politica monetaria) e governi (politica fiscale) il castello crolla. Ed è chiarissimo che il castello non lo vogliono fare crollare. Prendete ad esempio cosa ha detto l’ex Governatore della FED Janet Yellen, ora ministro del Tesoro di Biden.

«Mio padre faceva il medico a Brooklyn e sapeva tutto dei suoi pazienti. A volte l’economia è considerata una scienza arida, ma io mi avvicino ad essa come faceva mio padre, come a un mezzo per aiutare le persone. Dobbiamo fare di più. Servono più risorse per distribuire i vaccini, per riaprire le scuole, per finanziare i sussidi di disoccupazione. Con i tassi di interesse ai minimi storici, dobbiamo agire in grande. Senza ulteriore azione, gli Usa rischiano una recessione più lunga e più dolorosa e ferite a lungo termine».

Messaggio ricevuto chiaro e forte. Intanto però se gli utili deludono, o aumentano la posta in gioco (helicopter money perchè ormai le banche centrali hanno un po’ terminato i loro effetti taumaturgici) oppure la vedo grigia.

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